In un periodo di calo energetico totale fortunatamente riesco ancora a produrre qualcosa, terrò duro anche perchè ho ancora assi nella manica (leggi capitoli) da giocare. Un ringraziamento a tutti i lettori e le consuete avvertenze: nessuno spoiler qui, i personaggi sono i ragazzi del team Namikaze (credo che si chiami così). Ora, per chi gentilmente recensisce:
Simonachan90: leggere le tue storie è un vero piacere anche perchè provo interesse verso i temi trattati, mi scuso per il linguaggio da prof di 40 anni delle recensioni ma è un vizio che non riesco a togliermi. Per quanto riguarda i fratelli delle sabbie li ho sempre provati interessanti. Karura la vedo come una donna che si è trovata incastrata in una situazione senza via d'uscita anche perchè essendo la moglie del kazakage difficilmente avrebbe potuto negare il suo aiuto. Yashamaru è ancora più sventurato perchè è prigioniero del suo rancore e dei suoi ricordi non riesce ad dare completamente amore al piccolo Gaara.
Lilla95: Sono d'accordo con quello che hai scritto anche se Gaara essndo un contenitore per il demone è inevitabilmente temuto. Vorrei saper cosa ne pensi del modo di trattare i personaggi? E dello stile?
Rin
Ancora ricordo il suono del mio nome
Allegro e leggero
come i tintinnanti campanelli,
poi altre voci
risate di bambina,
pianti
di una ragazzina che cresce.
Rievoco immagini:
Sorrisi felici, smorfie
spaventate,
mi fanno ancora paura le scene di sangue e morte
che un tempo
incontrai.
In fondo non sono mai cresciuta,
morii giovane, fiore non
ancora sbocciato.
Non conobbi molte cose,
mi fu precluso un amore
completo,
però continuo lo stesso a sorridere
perché quando arrivai qui
trovai un amico pronto ad accogliermi
ed il buio non mi fece più paura.
Obito
Arancio il mio colore
favorito
Un colore chiassoso
Il mio clan aveva altre tinte
Assai più
austere
blu, verde, nero.
Io ero diverso.
Mi donarono quella visiera
per proteggere un’abilità che non veniva
alla fine scoprii il
segreto
il suo manifestarsi per le persone importanti.
Su Kakashi non fare
quel muso!
non ho mai fatto un dono migliore.
Il mio tramonto
un caldo
arancio dorato
per la luce della nostra amicizia
eterna.