Biblioteca
Dalla mia
camera
ascoltai l’intera conversazione tra le due mentre fingevo interesse per
il
racconto di Elen sulla nuova famiglia da poco trasferitasi in città.
Non
apprezzavo questo lato del suo carattere … troppo interessata alla vita
altrui
per i miei gusti.
Forse
troppo
diversa da me …
Ricorrendo
ad una
banale scusa abbandonai la stanza attendendo che mi sorella Alice
terminasse la
sua conversazione con Isabella. Ancora mi celava la sua mente con
stratagemmi
astuti che mi impedivano di osservare il fluire dei suoi pensieri. Non
comprendevo il motivo di tale gesto, ma più di ogni cosa mi sentivo
turbato
dalle parole che aveva rivolto alla nostra ospite. Chi sarebbe giunto
presto a
reclamare le sue attenzioni? Chi sarebbe stata la sua guida? Ma
soprattutto
quale destino incombeva su di lei .. e perché e chi l’avrebbe tramutata
in
vampira …
Troppe le
domande
e neppure una vaga risposta … e ciò mi indisponeva.
Attesi poco
distante dalla porta di Isabella
“Cosa
intendevate
con quelle parole? E per quale motivo celate i vostri reali pensieri? “
domandai non poco alterato
“Siete
molto
curioso … non è da voi mio caro fratello avere tale interessamento per
una
persona … per giunta estranea alla famiglia” rimbeccò lei astutamente
mentre un
ghignò soddisfatto increspò le sue labbra
Le rivolsi
uno
sguardo truce per farle comprendere non fossi in vena di scherzi “A
quanto dite
non lo sarà ancora per molto!”
“E voi
gradireste
saperne il motivo suppongo!”
“Non vi è
cosa che
voi non sappiate … e io gradirei conoscere ciò che con tanto ardore vi
affannate a celarmi“
“Fratello
voi vi
ingannate e io non intendo corroborare tale follia … e fino ad allora
non
avrete il mio supporto per nulla!”
“Il mio
rapporto
con Elen non è affar vostro” sibilai minaccioso. Mia sorella aveva
sempre
contestato quella relazione da lei mai compresa. Più volte mi aveva
sottolineato quanto fosse disonesto legare a se una persona per solo
egoismo …
per sola paura di affrontare un’eternità di solitudine. E per quanto
ribattessi
e mi opponessi alle sue speculazioni, sapevo che ciò che facevo era
solo
perpetuare una follia! Un’insensata follia che non osavo ammettere
nemmeno a me
stesso.
Sospirò
pesantemente rivolgendomi uno sguardo
colmo di rimprovero “Tra non molto non sarà neppure affar vostro …”
Mi
irrigidii “Cosa
avete visto?” domandai sbigottito
“Nulla che
voi non
sappiate o non immaginate! Il vostro cuore non le appartiene … vi
illudete per
fuggire al senso di vuoto che vi circonda … eppure con i vostri gesti
non fate
che rinchiudervi ulteriormente in quel baratro di solitudine a cui non
riuscirete a sfuggire … non seguendo tale via” mi ammonì severa.
La
strattonai
afferrandole malamente il braccio e trascinandola con me nell’ampia
biblioteca,
luogo generalmente adibito alla mia solitudine, nessuno provava
interesse per
quegli antichi tomi che ormai rappresentavano gran parte del mio mondo
… o più
appropriatamente … il mio rifugio dal mondo
“Voi
vaneggiate
cara sorella … “ sibilai minaccioso. Trattenendo a stento un ringhio
Sorrise
melliflua
“Come volete … non continuerò a ribadirvi ciò che ritengo opportuno e
appropriato … ma ricordate che l’amore non è il semplice affetto che
lega due
persone … è un sentimento potente in grado devastare oltre ogni dire
l’esistenza … il mondo senza di esso non ha luce .. perde i suoi
colori! Ma
quando colei a cui siete destinato giungerà ogni vostro sospiro e ogni
pensiero
saranno per lei. L’amore è l’unione di due metà complementari … che il
destino ha
creato separate per poterle riunire un giorno … Non
vi è solitudine nell’amore .. non quando
si è accanto alla persona amata .. non si prova rimorso, non si prova
rimpianto!”
esitò addolcendo lo
sguardo ormai carico
di rammarico e tristezza “io
conosco le
vostre emozioni .. so ciò che provate e sentite in sua presenza …
Jasper è
empatico e come noi io suo dono può scrutare a fondo … e il vostro non
è di
certo amore! Ma solo affetto … fraterno affetto e nulla di più!
Guardate nel
vostro cuore e fate luce sui vostri sentimenti … ascoltate questa
sorella che
non vuole che il vostro bene! Elen non comprende … troppo accecata da
voi .. ha
perduto il senno rinnegando ciò che per tutti è ovvio. Mi duole vederla
soffrire … perché non siete l’unico a pagare il prezzo di tale follia.
Rammentate anche questo”
Detto ciò
si
allontanò dalla stanza abbandonandomi alla mia solitudine e i miei
pensieri.
Avevo trascorso le ultime ore nel vano tentativo di placare l’ira di
Elen, furiosa
e amareggiata per le mie parole. Percepivo nei suoi pensieri tutta la
sofferenza … il dolore … l’agonia che i miei gesti le causavano. La
consapevolezza che il mio non era amore … non lo era mai stato. Forse
una lieve
infatuazione ci aveva legati al tempo del nostro incontro .. o forse la
semplice bramosia e lussuria.
Ma ora a
cosa
conduceva tutto ciò?
Solo due
persone
annientate e sofferenti per la mia debolezza!
“Edward … “
la
voce di Elen mi ridestò e voltai lo sguardo verso di lei
“Ditemi mia
cara …
necessitate di un qualche libro?” replicai beffardo conoscendo il suo
velato
disprezzo per i libri. Non gradiva che io trascorressi tutto il mio
tempo in
quella sala buia.
Arcuò un
sopracciglio osservandomi scettica “Vostra sorella Alice aveva
organizzato una
visita a casa Brown … ed io sono tenuta a seguirla ma…”
*ma non mi
va di
lasciarvi solo con quella* terminò nei suoi pensieri che finsi di non
aver
udito
“non temete
.. non
ho intenzione di allontanarmi da tale sala! Non avrei motivo per
recarmi
altrove se voi non ci siete” conclusi suadente
Parve
sollevata
dalla mia risposta e si allontanò tranquilla per raggiungere mia
sorella che
l’attendeva al piano inferiore. Se come Alice mi aveva spiegato,
Isabella
sarebbe stata ospita in questa casa ancora per molto, non sarebbero
stati pochi
i problemi. Per qualche oscuro motivo Elen se ne sentiva
particolarmente
minacciata, cosa alquanto insolita essendo le sue scenate di gelosia di
poca
durata. Bastava ben poco per ridonarle il sorriso … ma non questa volta
… e io
non comprendendone il motivo non ero in
grado di rimediare. Sbuffai contrariato mentre il mio
volto andava a celarsi
tra le mie mani … come per nascondersi da quel mondo che non faceva che
scrutare le mie mosse, ponendo l’accento su quale orribile persona
fossi ormai
divenuta! Sempre pronta ad arrecar danno …
Sempre e
soltanto
un mostro!
Le mie
elucubrazioni furono interrotte da un fruscio al di fuori della porta
della
biblioteca. I passi troppo pesanti per appartenere ad un vampiro si
avvicinavano goffamente, forse nel vano tentativo di far silenzio …
arduo
proposito nella dimora di vampiri dal sopraffine udito
Quando la
porta si
aprì rivelò la piccola figura di Isabella, ancora avvolta nel vestito
blu che
Alice le aveva donato. Quel colore che si sposava perfettamente con la
carnagione diafana della piccola fanciulla .. che non poteva essere
definita se
non incantevole. Il suo sguardo da cerbiatto impaurito passò tra le
ampie
pareti della biblioteca mentre il suo volto veniva illuminato da un
tenue
sorriso … almeno fin quando i suoi occhi non si posarono su di me, che
la
scrutavo curioso e divertito.
“Scusate …
non
volevo disturbarvi” mormorò chinando il capo in segno di scuse, pronta
a fuggir
via.
Mi alzai di
scatto
dalla poltrona sulla quale ero adagiato “Aspettate … necessitavate di
qualcosa
signorina?!” chiesi suadente.
“Io … Alice
mi
aveva comunicato dell’esistenza di questa sala … le avevo confessato il
mio
amore per la lettura e mi ha detto che potevo visitarla ! “ mormorò
ancora a
capo chino mentre le gote le si imporporavano di un rosso invitante. Se
non
avessi avuto un ottimo autocontrollo probabilmente non avrei mai potuto
resistere ad un tale spettacolo. Eppure il mostro nel mio corpo giaceva
come
assopito mentre i miei occhi si deliziavano di quell’immagine tanto
pura e graziosa.
“La
biblioteca è
abbastanza grande da poter ospitare entrambi … non temete non mi create
alcun
disturbo!” e con un cenno le indicai una delle poltrone su cui avrebbe
potuto
accomodarsi
Le sorrisi
sghembo
e il suo cuore rispose aumentando frenetico i suoi battiti.
Mi
trattenni dal
sogghignare notando l’effetto del mio fascino di vampiro su quella che
avrebbe
dovuto essere una piccola preda. Distolsi lo sguardo onde evitarle
altri
imbarazzi e riportai la mia attenzione ad un libro che finsi di
leggere, mentre
i miei occhi continuavano a vagare su di lei, studiandone i goffi
movimenti,
resi ancora più ardui dall’ampia gonna che non poche volte intralciò il
suo
cammino. Rimasi incantato nell’osservarla completamente ammaliato da
quella
figura che nella sua semplicità rendeva ogni piccolo gesto un inno alla
dolcezza e all’ingenuità di cui la sua figura era intrisa.
Inconsapevole della
sensualità naturale delle sue movenze.
Una volta
recuperato un libro e posto così termine all’arduo compito, si avviò
verso la
poltrona più distante e si accomodò tentando in ogni modo di non
incontrare il
mio sguardo. Sospettai ne fosse imbarazzata … ma non ne compresi il
motivo.
“Mia
sorella mi ha
informato che sarete nostra ospite per lungo tempo!” dissi d’un tratto
rispondendo
a quello strano e intenso bisogno di poter udire la sua voce melodiosa
Sobbalzò
“mi … mi
dispiace .. io …” tentò di giustificarsi.
La fermai
“non
dovete certo crucciarvi per questo … saremo tutti immensamente felici
di avervi
come ospite nella nostra dimora! Ma mi domandavo quali fossero i vostri
sentimenti in tal proposito … immagino non gradiate essere costretta a
vivere
in un tempo non vostro” terminai accorato
Sapevo
perfettamente che la prima reazione non era stata delle migliori,
essendo
svenuta non appena appresa la notizia. Ma era più che comprensibile …
“Purtroppo
non
credo di avere alternative … pare che questo sia il mio destino” chiarì
mentre
un velo di tristezza oscurava il suo sguardo.
Una strana
morsa
al cuore mi fece gemere … mi parve di condividere il suo dolore e le
sue
sofferenze.
“parlatemi
del
vostro tempo” esclamai con il desiderio di distoglierla dai pensieri
che in
quel momento vorticavano nella sua mente. Ambivo ammirare nuovamente i
suoi
occhi ridenti … e parve funzionare.
Un sorriso
increspò le sue labbra carnose “Il mio futuro è estremamente differente
… vi
sono oggetti di cui ignorate l’esistenza … i passi della scienza ci
hanno donato
un sorprendente controllo sulla natura …E il linguaggio … come
definirlo … meno
austero” illustrò accompagnando le sue parole con goffi movimenti delle
mani. Quasi
a mimare ciò che nei suoi ricordi si mostrava vivido ma che a me
appariva
totalmente estraneo
“Non mi
pare
abbiate difficoltà in tal senso!” replicai notando quanto il suo
lessico fosse
appropriato
Sorrise
dolcemente
“Vi ringrazio … ma per mia fortuna era abitudine di mia nonna
esprimersi in tal
modo … pur non avendone mai compreso il motivo” esitò “almeno fino ad
ora …”
Arcuai un
sopracciglio perdendomi in singolari riflessioni “Doveva essere una
donna
interessante” conclusi. Quale strana coincidenza poteva definirsi?
quasi
sapesse ciò che un giorno sarebbe accaduto
“Senza
alcun dubbio
… e ho il vago sospetto sia opera sua questo strano viaggio …” dichiarò
dando
conferma ai miei stessi dubbi.
Probabilmente
non
era solo opera del destino la sua venuta …
Da quel dì
i
nostri incontri in biblioteca si intensificarono, trascorrevamo ore nel
silenzio di quel luogo divenuto ormai magico leggendo oppure
conversando di ciò
che più ci aggradava. I suoi gusti letterari non differivano molto dai
miei e
per la prima volta nella mia esistenza la parte più umana di me
riaffiorava
conducendomi a compiere gesti colmi di tenerezza ed affetto verso quel
piccolo
angelo che in qualche modo era giunto ad illuminare la mia tetra
esistenza.
Seppur quali fossero i miei sentimenti nei suoi confronti non potevo affermarlo con certezza …
Grazie mille per i commenti!!! ^______________^ mi fanno sempre piacerissimo!!
SweetCherry,: grazieee! ^_______^ spero di aver postato abbastanza velocemente!! kiss manu
Bella_kristen: Alice vede e provvede XD hihiihihi
luisina: ciaooooo grazie per aver commentato tutti i capitoli! e grazie mille per i complimenti! li apprezzo tantissimo... anche perchè adoro come scrivi! ^____^ cmq come Bella è arrivata nel passato lo scoprirete tra un pò ... anche se i primi dubbi iniziano a sorgere e in questo chappy ha anche spiegato come mai lei si è adattata così bene al mondo di parlare degli altri! anche se cmq nei capitoli prov Bella i suoi pensieri restano descritti in un linguaggio normale!! spero di essere riuscita a cbiarire questo dubbio ^^
eka: hihihihihihi la storia si smuove pian piano anche se sono intenzionata a non protrarla per molto .. spero di riuscire a scrivere tutto in una 15ina di capitoli ... purtroppo tendo sempre a dilungarmi troppo nelle mie ff!
Goten: grazieeeeeeee!!! *___*
Valle89: ahahahahhahahahahah si lo so .. sono noiosa ahahahah continuo a rompere le balle con le mie storie contorte ed ogni capitolo lo fermo sempre sul + bello! XD ahahahahahah
Ringrazio
immensamente le 7 persone
che hanno commentato
non immaginate come mi fa piacere leggere i
vostri commenti!!
Grazie anche alle 31
persone che hanno aggiunto questa storia tra i preferiti
e le 25
tra le storie seguite!
kiss
Manu
Fermatevi
per un commentino pleaseeeee mi farebbe piacerissimo!!