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Autore: Shinalia    24/05/2009    7 recensioni
AU: Edward - Bella
Trama:
Un destino beffardo aiutato da abili mani cerca di ricomporre i pezzi che la magia ha abilmente mescolato.
Estratto da capitolo:
“Isabella entrate senza timore .. non mi disturbate” dissi mentre un sorriso affiorava sulle mie labbra. Uno di quelli sinceri che sono lei riusciva a strapparmi. Lei .. che con il suo arrivo aveva reso anche me più umano …
“Leggete nel pensiero?” replicò lei con un sorriso imbarazzato
In quel momento non seppi se era il caso di ridere o piangere … la piccola umana pur senza volerlo si beffava di uno dei simboli della mia mostruosità … "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mie Fan Fiction


Biblioteca

 

Dalla mia camera ascoltai l’intera conversazione tra le due mentre fingevo interesse per il racconto di Elen sulla nuova famiglia da poco trasferitasi in città. Non apprezzavo questo lato del suo carattere … troppo interessata alla vita altrui per i miei gusti.

Forse troppo diversa da me …

Ricorrendo ad una banale scusa abbandonai la stanza attendendo che mi sorella Alice terminasse la sua conversazione con Isabella. Ancora mi celava la sua mente con stratagemmi astuti che mi impedivano di osservare il fluire dei suoi pensieri. Non comprendevo il motivo di tale gesto, ma più di ogni cosa mi sentivo turbato dalle parole che aveva rivolto alla nostra ospite. Chi sarebbe giunto presto a reclamare le sue attenzioni? Chi sarebbe stata la sua guida? Ma soprattutto quale destino incombeva su di lei .. e perché e chi l’avrebbe tramutata in vampira …

Troppe le domande e neppure una vaga risposta … e ciò mi indisponeva.

Attesi poco distante dalla porta di Isabella

“Cosa intendevate con quelle parole? E per quale motivo celate i vostri reali pensieri? “ domandai non poco alterato

“Siete molto curioso … non è da voi mio caro fratello avere tale interessamento per una persona … per giunta estranea alla famiglia” rimbeccò lei astutamente mentre un ghignò soddisfatto increspò le sue labbra 

Le rivolsi uno sguardo truce per farle comprendere non fossi in vena di scherzi “A quanto dite non lo sarà ancora per molto!”

“E voi gradireste saperne il motivo suppongo!”

“Non vi è cosa che voi non sappiate … e io gradirei conoscere ciò che con tanto ardore vi affannate a celarmi“

“Fratello voi vi ingannate e io non intendo corroborare tale follia … e fino ad allora non avrete il mio supporto per nulla!”

“Il mio rapporto con Elen non è affar vostro” sibilai minaccioso. Mia sorella aveva sempre contestato quella relazione da lei mai compresa. Più volte mi aveva sottolineato quanto fosse disonesto legare a se una persona per solo egoismo … per sola paura di affrontare un’eternità di solitudine. E per quanto ribattessi e mi opponessi alle sue speculazioni, sapevo che ciò che facevo era solo perpetuare una follia! Un’insensata follia che non osavo ammettere nemmeno a me stesso.

 Sospirò pesantemente rivolgendomi uno sguardo colmo di rimprovero “Tra non molto non sarà neppure affar vostro …”

Mi irrigidii “Cosa avete visto?” domandai sbigottito

“Nulla che voi non sappiate o non immaginate! Il vostro cuore non le appartiene … vi illudete per fuggire al senso di vuoto che vi circonda … eppure con i vostri gesti non fate che rinchiudervi ulteriormente in quel baratro di solitudine a cui non riuscirete a sfuggire … non seguendo tale via” mi ammonì severa.

La strattonai afferrandole malamente il braccio e trascinandola con me nell’ampia biblioteca, luogo generalmente adibito alla mia solitudine, nessuno provava interesse per quegli antichi tomi che ormai rappresentavano gran parte del mio mondo … o più appropriatamente … il mio rifugio dal mondo

“Voi vaneggiate cara sorella … “ sibilai minaccioso. Trattenendo a stento un ringhio

Sorrise melliflua “Come volete … non continuerò a ribadirvi ciò che ritengo opportuno e appropriato … ma ricordate che l’amore non è il semplice affetto che lega due persone … è un sentimento potente in grado devastare oltre ogni dire l’esistenza … il mondo senza di esso non ha luce .. perde i suoi colori! Ma quando colei a cui siete destinato giungerà ogni vostro sospiro e ogni pensiero saranno per lei. L’amore è l’unione di due metà complementari … che il destino ha creato separate per poterle riunire un giorno …  Non vi è solitudine nell’amore .. non quando si è accanto alla persona amata .. non si prova rimorso, non si prova rimpianto!” esitò  addolcendo lo sguardo ormai carico di rammarico e tristezza  “io conosco le vostre emozioni .. so ciò che provate e sentite in sua presenza … Jasper è empatico e come noi io suo dono può scrutare a fondo … e il vostro non è di certo amore! Ma solo affetto … fraterno affetto e nulla di più! Guardate nel vostro cuore e fate luce sui vostri sentimenti … ascoltate questa sorella che non vuole che il vostro bene! Elen non comprende … troppo accecata da voi .. ha perduto il senno rinnegando ciò che per tutti è ovvio. Mi duole vederla soffrire … perché non siete l’unico a pagare il prezzo di tale follia. Rammentate anche questo”

Detto ciò si allontanò dalla stanza abbandonandomi alla mia solitudine e i miei pensieri. Avevo trascorso le ultime ore nel vano tentativo di placare l’ira di Elen, furiosa e amareggiata per le mie parole. Percepivo nei suoi pensieri tutta la sofferenza … il dolore … l’agonia che i miei gesti le causavano. La consapevolezza che il mio non era amore … non lo era mai stato. Forse una lieve infatuazione ci aveva legati al tempo del nostro incontro .. o forse la semplice bramosia e lussuria.

Ma ora a cosa conduceva tutto ciò?

Solo due persone annientate e sofferenti per la mia debolezza!

“Edward … “ la voce di Elen mi ridestò e voltai lo sguardo verso di lei

“Ditemi mia cara … necessitate di un qualche libro?” replicai beffardo conoscendo il suo velato disprezzo per i libri. Non gradiva che io trascorressi tutto il mio tempo in quella sala buia.

Arcuò un sopracciglio osservandomi scettica “Vostra sorella Alice aveva organizzato una visita a casa Brown … ed io sono tenuta a seguirla ma…”

*ma non mi va di lasciarvi solo con quella* terminò nei suoi pensieri che finsi di non aver udito

“non temete .. non ho intenzione di allontanarmi da tale sala! Non avrei motivo per recarmi altrove se voi non ci siete” conclusi suadente

Parve sollevata dalla mia risposta e si allontanò tranquilla per raggiungere mia sorella che l’attendeva al piano inferiore. Se come Alice mi aveva spiegato, Isabella sarebbe stata ospita in questa casa ancora per molto, non sarebbero stati pochi i problemi. Per qualche oscuro motivo Elen se ne sentiva particolarmente minacciata, cosa alquanto insolita essendo le sue scenate di gelosia di poca durata. Bastava ben poco per ridonarle il sorriso … ma non questa volta … e io non comprendendone il motivo non ero in  grado di rimediare. Sbuffai contrariato mentre il mio volto andava a celarsi tra le mie mani … come per nascondersi da quel mondo che non faceva che scrutare le mie mosse, ponendo l’accento su quale orribile persona fossi ormai divenuta! Sempre pronta ad arrecar danno …

Sempre e soltanto un mostro!

Le mie elucubrazioni furono interrotte da un fruscio al di fuori della porta della biblioteca. I passi troppo pesanti per appartenere ad un vampiro si avvicinavano goffamente, forse nel vano tentativo di far silenzio … arduo proposito nella dimora di vampiri dal sopraffine udito

Quando la porta si aprì rivelò la piccola figura di Isabella, ancora avvolta nel vestito blu che Alice le aveva donato. Quel colore che si sposava perfettamente con la carnagione diafana della piccola fanciulla .. che non poteva essere definita se non incantevole. Il suo sguardo da cerbiatto impaurito passò tra le ampie pareti della biblioteca mentre il suo volto veniva illuminato da un tenue sorriso … almeno fin quando i suoi occhi non si posarono su di me, che la scrutavo curioso e divertito.

“Scusate … non volevo disturbarvi” mormorò chinando il capo in segno di scuse, pronta a fuggir via.

Mi alzai di scatto dalla poltrona sulla quale ero adagiato “Aspettate … necessitavate di qualcosa signorina?!” chiesi suadente.

“Io … Alice mi aveva comunicato dell’esistenza di questa sala … le avevo confessato il mio amore per la lettura e mi ha detto che potevo visitarla ! “ mormorò ancora a capo chino mentre le gote le si imporporavano di un rosso invitante. Se non avessi avuto un ottimo autocontrollo probabilmente non avrei mai potuto resistere ad un tale spettacolo. Eppure il mostro nel mio corpo giaceva come assopito mentre i miei occhi si deliziavano di quell’immagine tanto pura e graziosa.

“La biblioteca è abbastanza grande da poter ospitare entrambi … non temete non mi create alcun disturbo!” e con un cenno le indicai una delle poltrone su cui avrebbe potuto accomodarsi

Le sorrisi sghembo e il suo cuore rispose aumentando frenetico i suoi battiti.

Mi trattenni dal sogghignare notando l’effetto del mio fascino di vampiro su quella che avrebbe dovuto essere una piccola preda. Distolsi lo sguardo onde evitarle altri imbarazzi e riportai la mia attenzione ad un libro che finsi di leggere, mentre i miei occhi continuavano a vagare su di lei, studiandone i goffi movimenti, resi ancora più ardui dall’ampia gonna che non poche volte intralciò il suo cammino. Rimasi incantato nell’osservarla completamente ammaliato da quella figura che nella sua semplicità rendeva ogni piccolo gesto un inno alla dolcezza e all’ingenuità di cui la sua figura era intrisa. Inconsapevole della sensualità naturale delle sue movenze.

Una volta recuperato un libro e posto così termine all’arduo compito, si avviò verso la poltrona più distante e si accomodò tentando in ogni modo di non incontrare il mio sguardo. Sospettai ne fosse imbarazzata … ma non ne compresi il motivo.

“Mia sorella mi ha informato che sarete nostra ospite per lungo tempo!” dissi d’un tratto rispondendo a quello strano e intenso bisogno di poter udire la sua voce melodiosa

Sobbalzò “mi … mi dispiace .. io …” tentò di giustificarsi.

La fermai “non dovete certo crucciarvi per questo … saremo tutti immensamente felici di avervi come ospite nella nostra dimora! Ma mi domandavo quali fossero i vostri sentimenti in tal proposito … immagino non gradiate essere costretta a vivere in un tempo non vostro” terminai accorato

Sapevo perfettamente che la prima reazione non era stata delle migliori, essendo svenuta non appena appresa la notizia. Ma era più che comprensibile …

“Purtroppo non credo di avere alternative … pare che questo sia il mio destino” chiarì mentre un velo di tristezza oscurava il suo sguardo.

Una strana morsa al cuore mi fece gemere … mi parve di condividere il suo dolore e le sue sofferenze.

“parlatemi del vostro tempo” esclamai con il desiderio di distoglierla dai pensieri che in quel momento vorticavano nella sua mente. Ambivo ammirare nuovamente i suoi occhi ridenti … e parve funzionare.

Un sorriso increspò le sue labbra carnose “Il mio futuro è estremamente differente … vi sono oggetti di cui ignorate l’esistenza … i passi della scienza ci hanno donato un sorprendente controllo sulla natura …E il linguaggio … come definirlo … meno austero” illustrò accompagnando le sue parole con goffi movimenti delle mani. Quasi a mimare ciò che nei suoi ricordi si mostrava vivido ma che a me appariva totalmente estraneo

“Non mi pare abbiate difficoltà in tal senso!” replicai notando quanto il suo lessico fosse appropriato

Sorrise dolcemente “Vi ringrazio … ma per mia fortuna era abitudine di mia nonna esprimersi in tal modo … pur non avendone mai compreso il motivo” esitò “almeno fino ad ora …”

Arcuai un sopracciglio perdendomi in singolari riflessioni “Doveva essere una donna interessante” conclusi. Quale strana coincidenza poteva definirsi? quasi sapesse ciò che un giorno sarebbe accaduto

“Senza alcun dubbio … e ho il vago sospetto sia opera sua questo strano viaggio …” dichiarò dando conferma ai miei stessi dubbi.

Probabilmente non era solo opera del destino la sua venuta …

Da quel dì i nostri incontri in biblioteca si intensificarono, trascorrevamo ore nel silenzio di quel luogo divenuto ormai magico leggendo oppure conversando di ciò che più ci aggradava. I suoi gusti letterari non differivano molto dai miei e per la prima volta nella mia esistenza la parte più umana di me riaffiorava conducendomi a compiere gesti colmi di tenerezza ed affetto verso quel piccolo angelo che in qualche modo era giunto ad illuminare la mia tetra esistenza.

Seppur quali fossero i miei sentimenti nei suoi confronti non potevo affermarlo con certezza …

Grazie mille per i commenti!!! ^______________^ mi fanno sempre piacerissimo!!

SweetCherry,: grazieee! ^_______^ spero di aver postato abbastanza velocemente!! kiss manu

Bella_kristen: Alice vede e provvede XD hihiihihi

luisina: ciaooooo grazie per aver commentato tutti i capitoli! e grazie mille per i complimenti! li apprezzo tantissimo... anche perchè adoro come scrivi! ^____^ cmq come Bella è arrivata nel passato lo scoprirete tra un pò ... anche se i primi dubbi iniziano a sorgere e in questo chappy ha anche spiegato come mai lei si è adattata così bene al mondo di parlare degli altri! anche se cmq nei capitoli prov Bella i suoi pensieri restano descritti in un linguaggio normale!! spero di essere riuscita a cbiarire questo dubbio ^^

eka: hihihihihihi la storia si smuove pian piano anche se sono intenzionata a non protrarla per molto .. spero di riuscire a scrivere tutto in una 15ina di capitoli ... purtroppo tendo sempre a dilungarmi troppo nelle mie ff! 

Goten: grazieeeeeeee!!! *___*

Valle89: ahahahahhahahahahah si lo so .. sono noiosa ahahahah continuo a rompere le balle con le mie storie contorte ed ogni capitolo lo fermo sempre sul + bello! XD ahahahahahah 

Ringrazio immensamente le 7 persone che hanno commentato
non immaginate come mi fa piacere leggere i vostri commenti!!
Grazie anche alle 31 persone che hanno aggiunto questa storia tra i preferiti
e le  25 tra le storie seguite!
kiss
Manu
Fermatevi per un commentino pleaseeeee mi farebbe piacerissimo!!

   
 
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