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Autore: DarkAkiko    26/12/2016    2 recensioni
Il nuovo anno stava per cominciare, riuniti al binario 9 ¾,tutti sapevano quale fosse il proprio posto, e nessuno, in quei tempi così duri, aveva intenzione di scombussolare ulteriormente la propria vita, peccato però che ignorassero la presenza di una ragazza, intenta a frequentare il sesto anno in quella scuola.....
*vi aspetto :D *
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
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Se vi va e spero tanto di si, fatemi sapere che ne pensate
ps: ci vediamo alla fine del capitolo :*

Capitolo Tredicesimo
Appuntamento
 
 
Ottobre ormai era quasi finito, le giornate si facevano sempre un po’ più fredde, le lezioni sempre più impegnative, ma soprattutto si dava il via alle partite di Quidditch, e quella mattina ci sarebbe stata la prima partita della stagione Corvonero contro Serpeverde, e tutta la scuola era in febbricitante agitazione, in realtà la squadra di Draco non era per niente preoccupata, anzi, era molto tranquilla, sapeva bene di non avere rivali, beh certo a meno che non ci si mettessero quei Grifondioti e il loro cercatore, in quei casi le partite erano sempre ricche di colpi di scena.
-Buongiorno- salutarono le tre compagne di stanza –Pronti per la partita?-
-Avevate dubbi?- chiese ironicamente Draco
-Non c’è storia- affermò Blaise nel frattempo che Daphne lo raggiungesse per sedersi sulle sue ginocchia
-Buongiorno Daph- la salutò prima di darle un bacio –E’ una partita semplice, iniziate a fare le condoglianze ai vostri amici-
-Povero Dylan- commentò Alex
-Assolutamente-
-Beh Draco, siamo nelle tue mani, prendi quel boccino d’oro e vinci la partita-
-La cosa è scontata, del resto quest’anno la squadra di Corvonero è messa davvero male-
-Vincerete senza trucchi?-
-Quelli ce li conserviamo per i Grifondioti-
-Due serpi, ecco cosa siete voi due-  affermò, non propriamente indignata Daphne 
-Mi dispiace informati che il tuo ragazzo è proprio una di queste due serpi-
-Oh lo so caro-
 
Nel frattempo in casa Grifondoro, Hermione e Ginny si stavano preparando tranquillamente,
-Per chi farai il tifo? Malfoy e co, o per Dylan?-
-Per entrambi suppongo, anche se sappiamo già come andrà a finire questa partita, piuttosto perché dopo la partita non ci organizziamo con le altre per il pomeriggio?-
-Ottima idea, dai forza, andiamo-
Le due ragazze uscirono dalla camera, e si diressero direttamente al campo da Quidditch senza aspettare ne Ron ne Harry
-Mia sorella non ne vuole sapere di parlarti-
-No, credo di no, sono più o meno tre settimane che non parliamo, neanche un ciao, niente-
-Non credo tu la possa biasimare Harry- commentò Neville –Tu le piaci da cinque anni e poi la tratti come una cretina-
-E te che ne sai?-
-Me l’ha detto Ginny, qualche giorno dopo, anche se sul serio Harry, perché l’hai fatto?-
-Preferisco che stia lontana da me piuttosto che farle correre chissà quale pericolo appresso a me e Tu-sai-chi. Se le succedesse qualcosa non credo potrei mai perdonarmelo. Almeno adesso non correrà pericoli-
-Harry se non te ne fossi accorto siamo in guerra. Tutti corriamo pericoli, e non credo che la tua storia con Ginny possa influire molto-
 
La partita iniziò alle undici in punto, tutti gli spettatori erano intenti ad osservare i giocatori, i quali invece attendevano trepidamente il fischio d’inizio, entrambe le squadre erano cariche, forse una più dell’altra convinta di avere già la vittoria in pugno
Alle undici e dieci si ebbe il primo avvistamento del boccino d’oro che vide impegnati i cercatori delle due squadre
-Certo che Draco è davvero bravo- commentò Alex
-E’ vero, tu non l’avevi mai visto giocare! Si è davvero forte!-
-Si nota- rispose semplicemente la ragazza, continuando ad osservare il gioco
-secondo voi, per chi starà facendo il tifo Herm?-
-Di sicuro per Dylan-  Alex, nel frattempo si era estraniata dai discorsi delle altre, la sua concentrazione era rivolta più che altro alla partita, e ad un ragazzo in particolare, in effetti Draco Malfoy aveva catturato la sua attenzione, ma probabilmente solo per la sua eleganza nel volare, quel ragazzo era elegante in tutto: nel modo di camminare, pensare, studiare, parlare con persone estranee ed ora era perfino elegante nel volare. Si chiese come mai potesse essere sempre così impeccabile, perfino quella volta, quella notte in cui dormì con lui, beh certo, forse quella sera si soffermò anche ad osservare altro, non era talmente cieca da non rendersi conto che il suo amico fosse davvero un bel ragazzo, e senza rendersi conto del tempo che passasse, continuò ad osservarlo.
 
La partita finì dopo tre quarti d’ora, un risultato che quelli di Serpeverde già si aspettavano, convinti e sicuri della loro vittoria
-Alex? Vieni con noi?-
-Inutile che le parli Daphne, è su un altro mondo oggi-
-Ti sento Pansy, tranquilla-
-Ah beh menomale. Comunque andiamo, così aspettiamo Draco e Blaise, e ci vediamo anche con Herm e Ginny-
-Buona idea-  Le tre aspettarono solo qualche minuto per le due amiche, mentre un buon quarto d’ora per gli altri ragazzi
-Ci dispiace per Dylan Herm, ma non c’era partita-
-Si lo so, ma sono contenta per loro, almeno non ce li dovremmo subire-
-Ottimo risvolto della medaglia-
-Herm! Guarda chi sta venendo dalla nostra parte- quasi urlò Ginny, indicando un ragazzo alto dalle spalle large
-Dylan?-
-Si proprio lui. Magari vuole salutarti, perché sta venendo proprio qui- ipotizzò Alex, vedendo il ragazzo dirigersi a grandi falcate dal gruppo di amiche, che saluto con un gesto della mano
-Buongiorno ragazze!-
-Buongiorno a te Dylan- rispose Pansy
-Ciao Dylan-  lo salutò più dolcemente Hermione, guadagnandosi un’occhiata eloquente dalle sue amiche
-Senti Herm, volevo, posso chiederti una cosa?-
-Qualunque cosa- 
-Io, insomma, volevo chiederti se ti andasse di uscire con me- a quelle parole le ragazze fecero qualche passo indietro per non dare fastidio, mentre la componente femminile del trio magico divenne rossa in volto –Sta sera, o venerdì, insomma quando più ti fa comodo-  Hermione non poté evitare di sorridergli
-Certo, mi farebbe piacere-
-Allora sta sera?-
-Nessun problema-
-Alle otto fuori la tua casa. Ti aspetto-
-A dopo- dopo qualche secondo Dylan corse via dai suoi amici che lo stavano aspettando, e Hermione si girò verso il suo gruppo di amici, o meglio di amiche, facendo spallucce con un sorriso a trentadue denti, e di tutta risposta le ragazze iniziarono ad urlare e ad abbracciare la ragazza, erano felici per lei, finalmente, erano settimane che Dylan utilizzava la scusa degli appunti per parlarle, anche solo cinque minuti
-Finalmente si è deciso-
-Bisogna festeggiare-
-Assolutamente-
-Calme, possiamo vedere prima come va questo appuntamento per poi festeggiare?-
-Buona idea Herm-
-Scusate, vi siete dimenticate di noi?- disse scherzando Mark indiando se stesso e gli altri due ragazzi: Draco e Blaise
-Fate silenzio- li zittì Alex –Piuttosto Hermione, ti devi preparare, e noi siamo disponibili a darti una mano-
-Alex sei tremenda- asserì Hermione –Anzi siete tremende- si corresse vedendo quanto le altre fossero d’accordo con l’idea di Alex
-Lo sappiamo grazie- affermò Pansy, nel frattempo che continuavano a spettegolare sul come quando dove e perché, si dirigevano verso la sala grande per pranzare.
 
Quel pomeriggio Hermione poteva giurare che il tempo la odiasse, le lancette sembravano scorrere o troppo velocemente o troppo lentamente, sarebbe uscita pazza di lì a poco
-Hermione Jean Granger! Calmati adesso! – le ordinò Ginny
-D’accordo hai ragione-
-Allora, analizziamo un secondo la situazione: non hai la più pallida idea di dove andrai o cosa farai vero?-
-Verissimo-
-E questo è un problema-
-Sentite io voglio vestirmi in maniera semplice, ed essere me stessa, niente di più-
-Tesoro lo sappiamo, ma in fatto di stile hai bisogno di qualche dritta-
-Bene allora che dovrei fare Pansy?-
-Aprire l’armadio per prima cosa!-  disse con fare ovvio Alex
-Molto divertente davvero- senza farselo ripetere due volte Hermione aprì l’armadio, e Daphne iniziò a cercare qualcosa
-Jeans o gonna?- chiese al pubblico, mostrando le due possibilità
-Decisamente il jeans-
-Si credo anche io- disse prima di riporre la gonna a suo posto –Ora, che ci mettiamo sopra?-
-Quella sarà la vera sfida- illustrò Ginny senza speranze, in effetti la stessa Daphne sta trovando difficoltà a trovare qualcosa di carino, purtroppo la loro amica aveva la giusta abitudine di vestire per lo più comodamente
-Uh trovato! Che ne dite di questa bella camicia bianca? E’ semplice, come vuole Herm, e se messa dentro i jeans fa un bell’ effetto!-  questa scelta in effetti riuscì a mettere d’accordo tutte, soprattutto Hermione che allo specchio non ci voleva credere, stava davvero bene, semplice ma anche elegante, senza troppe pretese, e la cosa le piaceva.
-Devi assolutamente dirmi come hai fatto!-
-Magia cara-
-Dai avanti sono le sette e mezza! E noi altre dovremmo ancora mangiare, te stai calma e tranquilla qui-
-Ovvio, tanto chi ha fame!-
-Immaginavamo, dai stai calma e andrà tutto bene, poi domani vogliamo tutti gli aggiornamenti-
-Certamente- le ragazze si salutarono e si diressero nella sala grande per cenare, erano davvero contente per la loro amica, la quale si stava crogiolando nell’attesa che quelle lancette segnassero le tanto attese venti.
Quando la ragazza andò nella sala comune, vide che era popolata solo da pochi elementi tra cui anche i suoi amici Harry e Ron, i quali raramente l’avevano vista così
-Wow Herm. Sei bellissima- disse sinceramente Harry –Allora possiamo sapere a cosa è dovuto tutto questo? O siamo esclusi ancora dalla tua vita, causa quelle serpi?-
-Dai Harry, non te la prender mi dispiace, e comunque ho un appuntamento tra circa cinque minuti- disse guardando l’orologio sul polso, immancabile amico
-Davvero e con chi?- chiese il rosso curioso
-Dylan Mcperson-
-Wow! Beh allora ti conviene andare! Non vorrai fare tardi-
-Ti prometto che quando torno ti racconto tutto-
-Ci conto Hermione- la ragazza gli sorrise prima di uscire dalla stanza, in effetti il suo amico non aveva tutti i torti, lo aveva trascurato un po’ ultimamente, ma poteva porvi rimedio, quindi decise di non preoccuparsi, e di pensare unicamente a Dylan quella sera, senza grosse distrazioni
 
-Hermione ci sta davvero trascurando-
-Ron, falla finita, ha delle amiche, è giusto così, non può stare di certo sempre appresso a noi-
-Ma siamo noi i suoi amici-
-Anche, Ron, anche noi. E poi non la vedi com’è contenta in questo periodo?-
-Si certo che lo vedo, non sono stupido, ma… E poi sei sicuro di lasciarla uscire con Dylan?-
-Ma non è che sei geloso?-
-Di cosa?-
-Di lei e di Dylan ovvio-
-Ma ti pare! E’ solo un’amica per me, una sorella praticamente-
-Ti vorrei ricordare che l’incesto non è legale-
-Ma stai zitto-
 
 
Erano le otto meno dieci e Dylan già si trovava di fronte il quadro della Signora Grassa, voleva essere sicuro di non arrivare tardi, dopo due settimane finalmente aveva trovato il coraggio di chiederle di uscire, ogni volta che ci provava finiva con chiederle delle cose riguardo qualche argomento di scuola, o simili, si era dato davvero dell’idiota non poche volte.
Alle otto in punto di fronte a lui si materializzò Hermione, e le parve davvero bellissima, era vestita in maniera semplice, ma stava benissimo, in effetti si ricordava di aver visto la ragazza vestita in maniera diversa solo al ballo del ceppo e a quello organizzato dai Serpeverde all’inizio del mese, e fu proprio lì che si accorse di lei, non che non la conoscesse, ma diciamo la prima volta che la notasse come ragazza.
-Ciao Hermione-
-Ciao Dylan- gli rispose sorridendogli, e il ragazzo di tutta risposta le tese la mano, come se fosse un invito non troppo implicito
-Vogliamo andare?-
-Certamente- rispose, non soltanto a parole, ma anche con i gesti, unendo la sua mano a quella del ragazzo –Dove andiamo?-
-Vedrai-
-Mi dovrei preoccupare-
-Oh si assolutamente! No dai, scherzo- i due per il tragitto parlarono del più e del meno, più che altro Hermione per rompere il ghiaccio gli chiese come stessero andando gli studi, non molto interessante, ma era pur sempre qualcosa.
-Siamo arrivati-
-Ma è la torre di Astronomia-
-Lo vedo anche io-
-Perché siamo qui?-
-Perché è un bel posto, e perché forse è uno dei pochi posti di tutta Hogwarts davvero tranquilli-
-In effetti nemmeno la biblioteca lo è più-
-Quello grazie alle tue amiche, dai avanti sediamoci- i due si sedettero per terra, uno di fianco all’altro, osservando il cielo
-Sai è davvero bello qui-
-Sono contento. Allora signorina Granger, perché non mi parla di lei?-
- Cosa vuole sapere di preciso Mcperson?- gli rispose, tenendogli gioco
-Cosa le piace, cosa odia. Conoscerla-
-Allora, adoro il gelato alle fragole, leggere i libri e stare con i miei amici, studiare e avere le cose sotto controllo-
-Le ultime due erano praticamente ovvie. E cos’è che odi invece?-
-Lo so- disse con fare sconsolato –Volare, decisamente, non che non lo sappia fare, ma non mi piace particolarmente, e le prese in giro. Di te che mi dici?-
-Che a differenza tua amo volare-
-Ah davvero? Non l’avrei mai detto caro capitano della squadra di Quidditch-
- Simpatica-
-Grazie, e che altro? -
-Vediamo… mi piace stare con gli amici, e divertirmi con loro, lo sport, il che è quasi scontato, e la calma, si direi proprio che mi piace la tranquillità-
-Ottima risposta- asserì sorridendogli
-Invece odio Storia della magia,  alzarmi troppo presto la mattina-
-Abbiamo un dormiglione tra noi-
-Assolutamente,  e poi sai che altro adoro?-
-Cosa?- chiese curiosa la ragazza, osservandolo con fare interrogativo, doveva ammetterlo, quell’appuntamento non era niente di elaborato o particolare, ma le piaceva così, calmo tranquillo, che non le faceva male, e anche la compagnia era davvero ottima
-Te-
-Cosa?-
-Si, mi piaci te-
-Davvero? –
-Beh certo, in queste cose non sei tanto sveglia eh-
-Antipatico-
-Dai scherzavo, non prendertela-
-Non fa nulla, del resto hai ragione. Quindi io ti piaccio eh, questo è interessante. Credevo mi sfruttassi solo per gli appunti di erbologia, e altre- asserì scherzando e sorridendogli
-Ahahah, i tuoi dubbi sono legittimi del resto, per due settimane ho cercato di chiederti di uscire, ma come vedi, sono una frana anche io-
-Ah no, non direi-
-Me ne compiaccio allora-
-Forse dovremmo andare sai? Si è fatto tardi-
-Si, forse hai ragione. Andiamo. Ti accompagno-
-Ma la strada la conosco- disse con fare ovvio
-Lo so, ma non m’interessa-  i due continuarono a parlare imperterriti, sia durante il tragitto, sia una volta arrivati davanti la porta della casa Grifondoro
-Sai mi sono divertita sta sera-
-Quindi posso azzardarmi a chiederti di uscire di nuovo con me?-
-Si, puoi sicuramente-
-Bene allora, sabato mattina alle dieci qui-
-Pieno d’idee-
-Sempre. Beh, Buonanotte Hermione-
-Buonanotte Dylan- rispose poco prima di scomparire dietro quella porta e dargli un innocente bacio sulla guancia
-Notte- rispose nuovamente il ragazzo, continuando ad osservare il punto esatto in cui la vide sparire
 
La mattina dopo Hermione e Ginny scesero più tardi per la colazione, poiché la sera precedente avevano fatto tardi : Ginny volle sapere ogni singolo particolare, ed in effetti anche Harry come vide la sua amica sedersi al tavolo.
-Allora com’è andata? Devo per caso formulare qualche schiantesimo?- disse con fare protettivo
-No, tranquillo. E’ andata bene, e sabato mattina ci vediamo di nuovo-
-Quindi?-
-Beh, lui ha ammesso che gli piaccio, e devo dire che non mi è indifferente-
-Di conseguenza mi devo aspettare buone notizie sabato?-
-E chi lo sa, dobbiamo solo aspettare-
-Comunque oggi studiamo insieme?- chiese l’amico, aveva voglia di passare un po’ di tempo con la sua migliore amica, la quale gli rispose affermativamente, sapeva di averlo trascurato per un po’.
 
La lezione di Lumacorno quella mattina fu alquanto chiassosa: il professore, decise di dividere la classe gruppi da due studenti per un compito da portare entro quel venerdì
-Ragazzi un po’ di silenzio! Questa relazione dovrà essere almeno di due pergamene e sarà fondamentale per il voto finale, i gruppi saranno: Greengrass Parkinson, Zabini Diacur, Malfoy Sheridan, Sanders Finn-  e continuò ad elencare vari nomi per almeno sei, sette minuti –Prego cambiate posto, in base al vostro gruppo- e così iniziò a spiegare
-Draco?-
-Dopo cena in camera mia-
-Perché?-
-Perché io non divido la stanza con nessuno e stiamo comodi, non ti pare?-
-D’accordo-
La lezione durò due ore, due tremende ore, per i poveri studenti, che non vedevano l’ora arrivasse l’ora di pranzo, e fortunatamente quelle erano le ultime ore.
Quando la lezione finì, le cinque amiche si videro davanti l’aula di storia della magia, per attendere Hermione e riempirla di domande, che vennero esaurite giusto in tempo per sedersi ai tavoli
-Quindi vi rivedete?-
-Si, sabato prossimo-
-Di mattina?-
-Si, si-
-Sono contenta per te Herm, allora venerdì passiamo da te, per vedere che devi mettere eh?-
-Piuttosto, con chi siete capiate per il compito di Lumacorno?-
-Non ci è andata molto male, io e Daphne stiamo insieme, Blaise con Mark, e Alex sta con Draco-
-Ah bene insomma, io invece sto con Harry. Su forza andiamo adesso- le altre annuirono e si diressero tutte verso i corrispettivi tavoli per iniziare il pranzo. 

Eccoci qui con il nuovo capitolo
Confesso sono un po' triste perchè il capitolo precedente non ha avuto nessuna recensione
e spero che questo ne abbia :(
Un appuntamento semplice ma efficace per la nostra Hermione 
una partita vinta facilmente per le Serpi 
e un compito da portare a termine 
I nostri ragazzi sembrano abbastanza impegnati
Non posso dilungarmi stavolta
Alla prossima :)
DarkAkiko <3

 

 
  
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