Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Nami93_Calypso    02/01/2017    1 recensioni
Il titolo è già abbastanza esplicito di per sè ahah
Una long senza troppe pretese a tema natalizio dedicata al crack-pairing Sabo x Bibi che ormai mi ha conquistato anima e corpo con la sua dolcezza e semplicità; sono contenta di vedere che non sono l'unica nel fandom ad apprezzare una ship tanto bizzarra ahah
[ModernAU] [SaboxBibi] [ChristmasTime] [AltriPersonaggi]
.
Dal cap 7
"-Mamma!- il gruppetto fu raggiunto da Karl che, all’opposto della gemella, aveva preso i capelli azzurri dalla madre e gli occhi blu dal padre –Non dovevate far vedere una cosa allo zio Law?!-
I due coniugi si guardarono, sorridendo con fare sadico.
-Ta-dan!- esclamarono marito e moglie in coro spalancando le braccia per mostrare i propri maglioni ai due amici ancora sulla porta.
Su quello di Sabo c’era scritto “Buon” e su quello di Bibi “Natale”.
Prima che gli ospiti potessero commentare si voltarono per rivelare le scritte sulla schiena.
Il biondo aveva scritto “Law” e la turchina un semplice punto esclamativo.
-Se sono costretto a sopportare certe idiozie ho bisogno di alcool-
-Vai di là, Marco ti aspetta-"
.
Questa storia partecipa al contest “Christmas Game! Puzzle Time!” a cura di Fanwriter.it!
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Nefertari Bibi, Sabo, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Christmas Game! Puzzle Time!” a cura di Fanwriter.it!
Numero Parole: 1084
Prompt/Traccia: Biancheria sexy
 

Prima volta insieme

Rimase a bocca aperta e senza parole, nonché leggermente a corto di fiato.
Era bellissima.
Era sempre bellissima, ma quella volta era diverso.
Lì, nella penombra, appoggiata allo stipite della porta che dava su camera sua, c’era lei che lo guardava con uno sguardo che non le aveva mai visto. I suoi occhi trasmettevano imbarazzo, desiderio, spregiudicatezza e pudicizia insieme.
I capelli turchini, che spesso portava raccolti in un’alta coda per comodità, ricadevano ondulati e morbidi sulle sue spalle e sul suo seno semi coperto dal baby doll semitrasparente color rosa cipria al di sotto del quale, grazie all’effetto vedo-non-vedo, si poteva intravedere un completino intimo in pizzo dello stesso colore.
-Ciao-
Non sapeva da quanto tempo l’avesse salutato quando rinvenne dal suo stato di shock e le rispose.
-Ciao…- gli uscì in un sussurro quasi strozzato.
La vide ridacchiare delicatamente, la mano a nascondere la bocca come faceva sempre, e avvicinarsi a lui.
-Come è andata a lavoro?- gli domandò allacciando le braccia dietro il suo collo e mettendosi in punta di piedi per avvicinare pericolosamente il viso al suo, ma senza annullare totalmente la distanza tra loro.
-Bene-
Le sue labbra si muovevano da sole in modo automatico, non era il cervello a comandarle.
-Hai fame?- chiese lei distogliendo solo per un momento gli occhi dai suoi per indicare il tavolo.
-Di te- fu la semplice risposta di lui.
La vide strabuzzare gli occhi e arrossire leggermente e solo in quel momento si rese conto di ciò che aveva detto. Non era da lui dire certe cose tanto esplicite e se avesse potuto, se il sangue non fosse defluito totalmente da tutt’altra parte, sarebbe arrossito anche lui.
Ma averla così vicina, così invitante, non gli permetteva di ragionare.
Senza aggiungere altro o aspettare una sua reazione si avventò sulle sue labbra.
Subito la sentì dischiudere la bocca per permettere alla sua lingua di entrare a lambire la usa. Le sue mani salirono sulla sua nuca ad afferrare le ciocche bionde mentre quelle di lui, che fino a quel momento erano appoggiate sui fianchi, scesero ad accarezzarle il fondoschiena insinuandosi sotto il tessuto sottile permettendogli di constatare che indossava un perizoma che ben poco spazio lasciava all’immaginazione.
Smise di ragionare totalmente.
Con le mani si insinuò tra le sue gambe ad afferrarle saldamente le cosce per prenderla in braccio. D’istinto Bibi allacciò le gambe alla sua vita.
Senza mai staccarsi dalle sue labbra camminò a tentoni in direzione del divano. Quando finalmente andò a sbattere contro lo schienale la adagiò sul sofà e scavalcò l’ostacolo per posizionarsi sopra di lei.
-Mi sa che mangeremo dopo- fu il commento di lei seguito da una risatina nervosa.
Quel dettaglio non passò inosservato a Sabo che ritrovò un pizzico di lucidità.
In quei due mesi che erano stati insieme, per un motivo o per un altro, non avevano mai avuto il tempo o l’occasione di stare da soli per periodi molto lunghi perciò quella era la loro prima volta insieme. Era comprensibile che fosse almeno un pochina nervosa.
Sorrise circondandole il viso con le mani e fissandola negli occhi.
-Sei bellissima-
La vide sorrise e abbandonare il capo nella sua stretta affettuosa.
-Grazie- rispose con un sussurro prima di chiudere gli occhi e annullare nuovamente la distanza tra i loro visi.
Sentì le sue mani piccole e delicate correre lungo tutta la sua schiena insinuandosi sotto il suo maglione, sotto la sua camicia mentre le sue si infilavano sotto la vestaglietta ad accarezzare la sua pelle nuda e morbida. Riuscì anche a scostare il reggiseno e accarezzare il seno sodo.
La sentì fremere sotto di sé mentre stringeva il capezzolo turgido tra le dita.
Perse nuovamente lucidità.
Si alzò per liberarsi dei vestiti superflui rimanendo unicamente con i boxer blu ormai rigonfi.
Bibi lo afferrò per il polso e lo fece sedere sul divano per poi mettersi a cavalcioni su di lui e tornare a baciarlo, un bacio che trasudava desiderio ed eccitazione.
Sabo sentì i suoi capelli profumati che gli solleticavano il petto e i loro sessi che entravano in contatto attraverso la stoffa al ritmo del movimento di bacino di lei.
Le sfilò il baby doll e sganciò il reggiseno per scendere subito a baciarle i seni mentre con le mani le accarezzava il sedere e con le punta delle dita sfiorava la sua intimità.
Prima che potesse scostare il pizzo per poterla accarezzare meglio lei si alzò in piedi e gli porse la mano.
La guardò. Ogni traccia di imbarazzo era scomparsa dai suoi occhi per lasciare spazio a un travolgente desiderio.
Si alzò in piedi e si lasciò guidare verso la sua stanza.
Lì Bibi lo spogliò dei boxer e fece lo stesso con le sue mutandine per poi prendere il suo sesso in mano e cominciare a massaggiarlo.
Ma Sabo non poteva, non voleva più aspettare.
Le mise le mani sui fianchi e la spinse sul letto per poi mettersi sopra di lei, tra le sue gambe.
La guardò alla ricerca di un suo muto consenso e, quando lo trovò nei suoi occhi, entrò in lei mentre la baciava.
La strinse forte a sé mentre aumentava il ritmo delle spinte ed entrava con profondità sempre maggiore in lei, mentre cambiavano posizione, mentre la sentiva gemere e ansimare ad ogni suo tocco. Non voleva separarsi da lei nemmeno un attimo, voleva godere di ogni momento, di ogni contatto, di ogni centimetro di pelle.
Avrebbe voluto che quella notte non finisse mai ma purtroppo erano umani.  
Quando ormai non ce la faceva più ad aspettare, quando fu certo di averla soddisfatta, si riversò in lei con una spinta più decisa delle precedenti.
La sentì irrigidirsi per un ultima volta sotto di sé prima di rilassarsi totalmente.
Ancora ansimando uscì da lei e si distese al suo fianco.
Istintivamente allungò un braccio verso di lei e Bibi rispose al suo invito appoggiando la testa sul suo petto con il fiato ancora affannoso.
Rimasero in quella posizione per minuti interminabili in cui le accarezzava dolcemente il capo e i capelli e lei che, di tanto in tanto, gli lasciava un bacio sul petto, là dove le sue labbra potevano arrivare senza dover muovere il capo.
-Sai cosa?- fece Sabo dopo un po’ di tempo.
La turchina sollevò il capo per fissarlo con sguardo innamorato e sognante.
-Credo di aver fame adesso-
Bibi lo sguardò per un attimo sbigottita prima di lasciarsi andare a una sonora risata.
-Sei sempre il solito!- lo rimproverò prima di baciarlo.





Angolo di Calypso
Hola!
è solo una mia impressione o anche quando mi avvicino al rating rosso con loro riesco comunque a renderli fluff?!
Boh, è colpa loro, non mia, giuro!
Ringrazio tutti coloro che leggono la storia sperando vi stia piacendo <3
Alla prossima!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Nami93_Calypso