Anime & Manga > Naruto
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Autore: lele06    05/01/2017    2 recensioni
Salve a tutti. Ho caricato nuovamente questa storia visto che ho deciso di cambiare quasi l'intero primo capitolo, visto che quello che aveva aggiunto prima non mi soddisfaceva molto.
Tratto dal testo:
< E inoltre secondo me è scarso a basket > aggiunse
< Non è scarso, è molto forte > urlò Hinata alzando il capo sorprendendo sia la madre che la sorella, le quali non si sarebbero mai aspettate un comportamento così dalla dolce e tranquilla Hinata
< È bravissimo a giocare a basket. Era uno dei migliori giocatori della squadra delle medie e sono sicurissima che sarà così anche alle superiori > aggiunse certa delle sue parole. Aveva visto come il ragazzo si impegnava non solo durante gli allenamenti con la squadra il pomeriggio, ma anche la sera al parco. Era certa che sarebbe stato un giocatore fondamentale anche per la squadra del liceo
Spero che con questo piccolo estratto vi abbia incuriosito.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                            CAPITOLO 6

< Salve a tutti > iniziò il ragazzo nuovo < Mi chiamo Sabaku no Gaara. La mia famiglia si è trasferita qui da poco. Spero di diventare amico di tutti voi > continuò sorridendo. Naruto più lo osservava e più sentiva crescere l’odio nei suoi confronti. A differenza sua, le ragazze della classe avevano già gli occhi a cuoricino. Tra queste c’era qualcuno che lo stesse guardando in modo normale come ad esempio Sakura ed Ino. Naruto si voltò leggermente per vedere come Hinata avesse gli occhi. Quando vide che la ragazza stava guardando verso la finestra sentì il cuore molto più leggero . Era contento nel vederla non interessata alla sua presentazione. Felice di ciò si voltò per guardare meglio il nuovo ragazzo per capire cosa avesse di così affascinante. Più lo osservava e più non riusciva a trovava niente di interessante in lui. Non riusciva a spiegarsi il motivo degli occhi a forma di cuore da parte delle ragazze della sua classe. Lui si reputava molto più affascinante del nuovo arrivato. Quest’ultimo aveva capelli rossi che venivano battuti dai suoi capelli biondi secondo il suo punto di vista; forse sugli occhi era pareggio in quanto quelli del ragazzo fossero verde smeraldo ed i suoi celesti. Pensò che fossero entrambi bei colori, ma su tutto il resto si considerava molto superiore a lui.
< Gaara siediti all’ultimo banco della fila di sinistra > affermò Kakashi indicando il banco dove doveva dirigersi. Sentendo ciò, Naruto si voltò istintivamente dietro per constatare che sfortunatamente Hinata fosse la sua nuova compagna di banco. Se prima quando aveva visto la ragazza osservare fuori la finestra sentì il cuore più leggere, adesso invece si instaurò in lui un po’ di paura. Se fossero stati vicini di banco, voleva dire che avrebbero avuto modo di parlare spesso. Il solo pensare a ciò lo fece infuriare.
< Hinata > Kakashi la chiamò attirando la sua attenzione su di se < Durante la pausa pranzo sarai tu a fargli fare il giro della scuola > aggiunse per poi aprire il registro di classe per iniziare a fare l’appello. Appena sentì quell’ultima frase, Naruto rimase schioccato. Non poteva pensare che il professore avesse fatto una cosa simile. Non era possibile mandare un ragazzo ed una ragazza da soli per la scuola. La sola idea che potesse succedere lo spaventava a morte, soprattutto perché quella ragazza era Hinata. Sentì il dovere di proteggerla, quindi decise di agire
< Professore > disse alzando la mano per ottenere l’attenzione del suo insegnante, che quando si sentì chiamato alzò lo sguardo per individuare il ragazzo che lo avesse interpellato. Quando vide la mano alzata di Naruto, intuì subito che il ragazzo si sarebbe lamentato di qualcosa. Lo aveva capito solo osservando il suo viso.
< Dimmi Naruto >
< Vorrei propormi io come guida > affermò mentre Kakashi sospirò sentendo quelle parole
< Visto che ti sei offerto come volontario, chiediamo al diretto interessato da chi preferisce farsi mostrare la scuola > propose sperando che il ragazzo non avrebbe insistito sul fatto di volerlo accompagnare anche se non fosse stato scelto < Allora Gaara la scelta spetta a te > continuò guardando il diretto interessato, il quale si voltò osservando Naruto. Sapeva che se avesse scelto la ragazza, il ragazzo si sarebbe innervosito mentre se avesse scelto lui sarebbe stato tranquillo. Sfortunatamente per Naruto, Gaara non aveva molto gradito la sua entrata in scena la sera nel giardino del suo hotel
< Vorrei essere accompagnato da Hinata > affermò continuando a guardare Naruto, il quale appena sentì nominare il nome della sua compagna di classe digrignò i denti come segno di protesta. Non riusciva proprio a farselo andare a genio. Aveva cercato di fare la prima mossa per essere cordiale nei suoi confronti. Sfortunatamente il suo gesto non era stato accolto con molto entusiasmo dal nuovo arrivato. Con grande sdegno si voltò davanti, mentre sul viso del ragazzo sorse un piccolo sorriso, consapevole di aver fatto un piccolo torto verso Naruto.
< Visto che abbiamo risolto questo problema iniziamo la lezione > affermò il professore iniziando l’appello

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Il suono della terza campanella segnava la fine della terza ora di lezione e l’inizio della ricreazione. Hinata e Gaara si alzarono raggiungendo la porta per andare a fare la visita della scuola. Le figure dei due vennero seguite da Naruto fin quando queste non uscirono dalla classe. Quando lì osservò lasciare l’aula, sentì crescere in lui la rabbia per non essere riuscito ad evitare ad Hinata quella tortura. Pensava che se sarebbe andato lui insieme al nuovo ragazzo, avrebbe aiutato la sua amica da quella scocciatura. Anche se non sapeva se Hinata considerava quello un fastidio. A quel pensiero si bloccò sulla sedia, iniziando ad immaginare che alla ragazza potesse piacere far fare il giro della scuola al nuovo ragazzo. Il solo pensare quello lo rattristiva. Non aveva ancora capito a cose fosse dovuto tutto quello, ma avrebbe giurato che prima o poi sarebbe arrivato alla soluzione di quel rompicapo. Più rimaneva seduto in classe e più sentiva crescere in lui l’ansia. Doveva sapere come il ragazzo si stesse comportando con la sua amica. Quindi decise di entrare in azione. Uscì dalla classe come una saetta, mettendosi alla ricerca dei due. Aveva deciso di spiarli da lontano e se Gaara avrebbe fatto qualcosa di male ad Hinata, gliela avrebbe fatta pagare amaramente. Non ammetteva che alla sua amica si facesse del male.
Intanto Hinata era giunta alla palestra della scuola
< Qui è dove si svolgono le attività di basket e pallavolo > lo informò non sapendo se al ragazzo interessasse entrare in un club sportivo
< È davvero molto grande > osservò stupito le dimensione della palestra della scuola < Tu sei iscritta in qualche club? > domandò guardando la ragazza rimasta sorpresa da quella domanda, non capendone il motivo
< Sono nel club di economia domestica > rispose Hinata. Non essendo molto portata per gli sport, aveva optato per entrare nel club di economia domestica in quanto era portata nelle faccende domestiche. Grazie a quel club era migliorata notevolmente in cucina. Inoltre i senpai del club gli stavano imparando anche a cucire. Pensò che sicuramente le sarebbe stato utile in futuro
< Non ti piacciono gli sport? > chiese Gaara
< Non è che non mi attirino, il problema è che sono una frana > rispose abbassando il capo. Le sarebbe davvero piaciuto iscriversi in qualche club sportivo, ma purtroppo non lo aveva potuto fare. Quando prendeva una palla in mano succedevano solo catastrofi < Tu hai intenzione di iscriverti al club di basket?> aggiunse domandando, curiosa di sapere la risposta, osservandolo dalla testa ai piedi. Più lo guardava e più poteva dedurre che avesse praticato sport nella sua vecchia scuola, in quanto anche se indossasse l’uniforme poteva dire che avesse il fisico muscoloso. Lo poteva dedurre in quanto aveva osservato per così tanto tempo Naruto, da essere capace di intuire se un ragazzo praticasse qualche sport oppure no.
< Non so se ho tempo da dedicare al club, in quanto devo aiutare alla riparazione dell’albergo > rispose in modo triste. Da quello, Hinata capì che al ragazzo sarebbe piaciuto molto partecipare a quel club. Vedendo la sua espressione, si rattristò anche lei. Voleva che Gaara partecipasse alla vita scolastica, così avrebbe potuto fare amicizia facilmente.
< Se ti interessa unirti al club di basket puoi chiedere informazioni a Naruto > lo informò visto che il ragazzo biondo era un membro del club insieme a Sasuke. Nonostante fossero al primo anno, facevano già parte della formazione titolare. Nonostante la scuola fosse iniziata da solo una settimana, erano stati capaci di mostrare le loro abilità in quello sport.  Erano riusciti a scalzare i ragazzi più grandi grazie alla loro bravura.
< Non credo di essergli molto simpatico > fece notare Gaara sentendo quelle parole
< Perché? > chiese stupita Hinata, non capendone il motivo visto che l’Uzumaki fosse amichevole verso tutti
< Non saprei il motivo, ma credo che mi odi > rispose. Non riusciva ad intuirne nemmeno lui il motivo del suo odio nei suoi confronti. Sin dal primo momento che si videro, pensò che Naruto provasse dei risentimenti nei suoi confronti, ma Gaara non ne capiva la ragione. Quella sera all’hotel non stava facendo niente di male con la ragazza. Anzi gli stava offrendo solo la sciarpa per non farla prendere freddo. Appena ricordò quell’avvenimento si bloccò. Forse aveva trovato il motivo del suo rancore nei suoi confronti
< Cosa sei per Naruto? > chiese Gaara a bruciapelo, osservando interessato il comportamento della ragazza che appena sentì quella domanda andò in panico. Non si spettava quel genere di domanda.
< S-siamo solo amici > rispose balbettando, anche se lei sperava di essere qualcosa di più di una semplice amica per il ragazzo. Questa cosa decise di tenersela per se, in quanto aveva deciso già di andare avanti e non pensare più al ragazzo dai capelli biondi.
< Sicura? > domandò per essere sicuro della precedente risposta. Aveva notato che quando le aveva posto precedentemente la domanda, la ragazzo sembrò leggermente scossa da questa
< Te lo posso assicurare > rispose in modo deciso, sperando che al ragazzo potesse bastare così. Non voleva proprio dirgli che fosse stata già rifiutata
< Adesso cosa manca? > chiese
< Ti devo far vedere la piscina > rispose Hinata iniziando a camminare per mostrargli la strada, contenta che il ragazzo non avesse insistito di più su quell’argomento.

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< Cosa stai facendo? > domandò Sasuke con voce bassa
< Li sto seguendo > rispose Naruto voltandosi verso l’amico per poi ritornare ad osservare Gaara ed Hinata. Appena posò gli occhi sui due, li riportò immediatamente su Sasuke, meravigliato di vederlo alle sue spalle < Cosa ci fai tu qui? > chiese con in volto un’espressione super sorpresa
< Ti ho seguito visto che hai abbandonato la classe in quel modo > rispose come se la cosa fosse ovvia < Da quanto in qua sei uno stalker?> continuò domandando
< Se lo sono io, lo sei anche tu visto che sei insieme a me > rispose infastidito da quella domanda. Li aveva seguiti solo per accertassi che Gaara non facesse niente di strano alla ragazza.
< Posso sapere perché li stai spiando? > chiese Sasuke non capendone il motivo
< Ti devi fare gli affari tuoi > rispose in modo piccato Naruto a quella domanda < Se non sei interessato puoi anche andartene > aggiunse voltandosi verso Sasuke
< Resto tanto non ho niente di importante da fare > affermò mentre Naruto riportava lo sguardo sulla figura dei due vicini la palestra. Sfortunatamente quando si voltò per vedere cosa stessero facendo, vide che non c’erano più. Erano scomparsi
< Non ci sono più > urlò l’Uzumaki agitato da quell’evento
< Normale, mica potevano rimanere davanti alla palestra per ore > fece notare Sasuke, come se la cosa fosse ovvia
< È tutta colpa tua > affermò Naruto irritato per averli persi di vista. Se non si fosse distratto forse ora sapeva dove fossero diretti. Aveva impiegato un bel po’ per trovarli e un niente per perderli di vista. Tutto questo grazie al suo amico.
< Cosa centro io? > chiese Sasuke irritato dall’accusa rivoltagli da Naruto
< Se non mi avessi distratto adesso non li avrei persi di vista > rispose il ragazzo convinto di quello che avesse appena detto
< Sei tu che ti sei distratto > osservò Sasuke, mentre Naruto stringeva il pugno dalla rabbia. Si doveva calmare altrimenti avrebbe ucciso il suo amico.
< Cerchiamo di ragionare su dove possono essere andati > disse Sasuke iniziando a riflettere su dove Hinata avrebbe potuto portare Gaara
< Non è il mio forte questo > osservò Naruto
< Lo so > puntualizzò Sasuke irritando l’Uzumaki con quelle parole < Per questo ci sto riflettendo io > continuò continuando a riflettere.
< Ci sono > affermò poco dopi secondi, catturando l’attenzione dell’Uzumaki < Vicino la palestra si trova la piscina, quindi sicuramente saranno andati lì > continuò fiero del suo intelletto. Naruto appena sentì la parola piscina non ci pensò due volte iniziando a correre verso la direzione della piscina seguito a ruota da Sasuke.
Quando giunsero lì, trovarono i ragazzi parlare a bordo piscina in modo amichevole. Appena li vide Naruto sentì una stretta al cuore. Hinata non aveva mai parlato con quell’espressione in volto con lui. Sembrava molto contenta quando parlava con Gaara. Anche quando li aveva visti conversare all’hotel, sembrava che alla ragazza non desse fastidio la presenza del ragazzo. Forse era lui l’unico che si stava facendo delle idee sbagliate su quel ragazzo. In fondo non lo conosceva neanche per esprimere un giudizio nei suoi confronti
< Sembra che vadano d’accordo > osservò Sasuke guardando il volto di Naruto intristirsi per la sua considerazione
< Hai proprio ragione > disse abbassando il capo. Era proprio vero quello che avesse appena detto Sasuke. Nonostante questo, a lui dava fastidio vedere quei due discuter in modo amichevole. Voleva solo andare lì per dividerli, in quanto per i suoi gusti Gaara stava troppo vicino ad Hinata e questo a lui lo infastidiva. Non era la stessa cosa di quando vedeva Sakura vicino Sasuke. Quando li intravedeva uno accanto all’altro non desiderava dividerli come in questo momento. Adesso voleva solo mettere dei metri di distanza tra Gaara ed Hinata. Quando stava per muovere il piede per raggiungerli, fu fermato dalla mano del suo amico
< Cosa vuoi fare? > domandò con la mano poggiata sulla sua spalla
< Li vado a dividere > rispose come se la cosa fosse ovvia
< Per fare una cosa del genere devi essere di più di un semplice amico > fece notare Sasuke, il quale stava cercando di far capire qualcosa al suo amico. Con quelle parole stava cercando di fargli trovare la risposta alla domanda postagli qualche sera fa in albergo
< Non mi interessa > affermò Naruto non capendo cosa volesse dire Sasuke con quelle semplici parole < Mi dà fastidio quando Gaara è vicino ad Hinata > continuò facendo nascere sul viso di Sasuke un piccolo sorriso
< Per caso sei geloso? > chiese Sasuke sapendo già la risposta
< Si > rispose subito Naruto
< Nonostante questo tu reputi Hinata solo un’amica, giusto? > domandò per esserne sicuro
< Certo > rispose il ragazzo, facendo sospirare Sasuke
< Ti do una piccola dritta > iniziò il ragazzo catturando l’attenzione dell’Uzumaki < Forse non consideri Hinata solo come un’amica > aggiunse osservando l’espressione perplessa di Naruto < Un amico non prova gelosia per una cosa così frivola > continuò sperando che il suo amico arrivasse da solo alla conclusione
< Cosa frivola? > chiese non comprendendo il significato di quelle parole
< Ci rinuncio > affermò esasperato sentendo quella domanda da parte del biondino < Fai come vuoi, io torno in classe > aggiunse allontanando la mano dalla spalla del ragazzo, lasciandolo libero di raggiungere i due, per poi andarsene lasciando Naruto, immerso nei suoi pensieri, da solo. L’Uzumaki rimase qualche secondo a pensare alle parole detto poco prima da Sasuke, ma non riuscendo a capirne il significato decise che ci avrebbe ragionato su qualche altra volta. Adesso doveva allontanare quei due.

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< Secondo me dopo pioverà > esclamò Gaara osservando il cielo coperto da tante nuvole grigie
< Spero di no > disse Hinata alzando il capo per esaminando le nuvole < Non ho portato con me l’ombrello > continuò
< Se per te non è un problema potrei accompagnarti io a casa > propose Gaara voltandosi verso di lei, la quale rimase sorpresa da quella proposta < Stamattina ho portato con me l’ombrello per precauzione > continuò
< O-ok a-accetto v-volentieri > acconsentì balbettando all’offerta del ragazzo in quanto le sembrava scortese rifiutarla. Era la prima volta che un ragazzo si fosse offerto di accompagnarla a casa. Appena aveva sentito le parole di Gaara fu meravigliata, ma anche un po’ felice. Forse aveva ragione la sorella quando diceva che “chiusa una porta, si apre un portone”. Forse se avrebbe approfondito l’amicizia con Gaara si sarebbe dimenticata di Naruto, anche se sapeva che fosse difficile in quanto nonostante fosse stata già rifiutata i suoi occhi cercavano istintivamente sempre la figura del ragazzo.
< Ragazzi > urlò una persona cercando di attirare la loro attenzione. Quando si voltò Hinata rimase sorpresa di vedere Naruto avvicinarsi a gran falcate
< C-come mai sei qui? > domandò balbettando leggermente meravigliata di vederlo. Credeva che stesse mangiando
< Volevo assicurarmi solo che avessi mostrato tutto a Gaara > rispose mentendo
< Non ti preoccupare > disse Gaara voltandosi verso Naruto < Hinata è una brava guida > continuò voltandosi verso la ragazza, arrossita per quel complimento in quanto non era abituata a riceverne. Vedendo il leggero rossore sul viso di Hinata, Naruto sentì una stretta al cuore constatando che quello fosse dovuto al complimento del ragazzo
< Lo so che … > iniziò a dire Naruto per poi essere interrotto dalla campanella che segnasse la fine della ricreazione
< È meglio se torniamo in classe > fece notare Hinata notando gli sguardi poco rassicuranti dei ragazzi, anche se non avesse capito a cosa fosse dovuto quell’antipatia. Iniziò ad incamminarsi verso l’istituto subito seguita dai ragazzi.

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Appena l’ultima campanella suonò, tutti i ragazzi uscirono dall’aula ma la maggior parte di loro rimase bloccata all’ingresso dell’istituto a causa della forte pioggia. Arrivato alla porta, Naruto sospirò in quanto non avesse con se l’ombrello. Si appoggiò alla porta osservando i suoi compagni di classe ritornare a casa. Pensò che quella mattina prima di uscire di casa la madre gli avesse consigliato di portare con se l’ombrello, ma come sempre lui non l’aveva sentita. Si diede dell’imbecille da solo per non aver seguito il consiglio di sua madre
< Sei senza ombrello Naruto? > domandò una persona, facendo spaventare il ragazzo
< Hinata > disse sorridendo < Questa pioggia mi ha proprio fregato > continuò felice di non essere l’unico che non si fosse scordato l’ombrello. Forse quella sua dimenticanza sarebbe servito a qualcosa. Forse avrebbe potuto parlare di più con la ragazza, visto che il ragazzo osservandola avesse notato che anche lei se ne fosse dimenticato
< Sei pronta? > domandò un ragazzo avvicinandosi ad Hinata, sorprendendo Naruto
< S-si > rispose balbettando abbassando il capo, sentendosi a disagio in quella situazione
< Ci vediamo domani Naruto > lo salutò Gaara uscendo dalla porta con Hinata al suo fianco. Naruto rimase sorpreso dall’apparizione del ragazzo. Non si sarebbe aspettato che la ragazza accettasse l’invito di tornare a casa con lui così facilmente. Pensò che forse lo aveva fatto solo perché Gaara aveva con se l’ombrello. Quindi pensò che lo stesso usando per non bagnarsi. Nonostante questo, osservare la figura dei due allontanarsi insieme, lo rattristì. In quel momento sentì crescere in lui l’ansia. Pensò che se forse si fosse portato con se l’ombrello avrebbe potuto chiedere lui ad Hinata di accompagnarla a casa. Sfortunatamente non fu così.
< Quei due non sono Hinata e Gaara? > domandò Sakura sorpresa di vederli insieme sotto lo stesso ombrello
< Si sono proprio loro > rispose Sasuke voltandosi subito verso l’ingresso dell’istituto scolastico, osservando la figura di Naruto osservare la ragazza andarsene con Gaara. Anche se non fosse vicino, intuì una certa tristezza sul volto del suo amico.
< Dove stai guardando? > chiese Sakura guardando il volto del ragazzo guardare verso un’altra direzione
< Da nessuna parte > rispose riportando lo sguardo sulla ragazza dai capelli rosa, la quale puntò lo sguardo dove poco prima era rivolto quello di Sasuke. Quando vide Naruto, il cui sguardo fosse rivolto verso Hinata, fu sorpresa di vedere della tristezza sul suo viso. Pensò che forse fosse triste per aver visto la ragazza andarsene con Gaara. Questo voleva dire che forse avesse iniziato a vedere la sua amica in modo diverso e non più come semplice amica
< Mi dispiace per lui > osservò con sguardo triste. Le dispiaceva vedere il ragazzo con quell’espressione. Non era da lui mostrarla.
< Deve essere lui in grado di trovare la risposta alla sua domanda > affermò Sasuke mentre Sakura non riuscì a capire a cosa si riferisse il ragazzo < è meglio andare > aggiunse prendendo la mano della ragazza ed iniziare ad incamminandosi.
 
Note autore:
Ecco il sesto capitolo. Come vi sembra? Spero che lo abbiate trovate interessante.
Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
Vorrei ringraziare Azul5,Manga_chan97 e Bloom12 per aver commentato il capitolo precedente. Vorrei ringraziare Bloom12 e Manga_chan97 per aver aggiunto la storia tra le seguite. Un ringraziamento anche a tutti i lettori silenziosi.
Alla prossima
   
 
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