Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Luna d Inverno    23/01/2017    2 recensioni
Felice Rivetra Week! E possa la ship essere sempre a vostro favore!
-.-.-.-
Day 1 - Whisper (no smut) "«Mi piace proprio quando Levi sussurra il mio nome...»"
Day 2 - Parents "«È incredibile, vero?- sorrise Petra guardando la piccola che rideva insieme a una bambina bionda con i capelli legati in due codini ordinati -Che possa vivere in un mondo privo di tutti i pericoli che abbiamo passato noi...»"
Day 3 - Storm "Si domandò quale trauma avesse potuto comportare una simile fobia. Sì, perchè ormai era inutile negarlo. Levi in quel momento aveva paura, una paura matta."
Day 4 - Memory "«Io... Ti conosco...- mormorò appena con voce rotta -Eppure non riesco a ricordarmi di te... Perchè?!»"
Day 5 - Alone "Era solo. Completamente solo. E la colpa era esclusivamente sua
Day 6 - Affair "Usciti da quella stanza loro erano il Capitano Levi e la soldatessa Petra Ral, nulla se non il rapporto di rispetto reciproco vigente tra un superiore e una sottoposta a legarli"
Day 7 - Comfort/Sorrow "pian piano i forti singhiozzi si trasformarono in gemiti sommessi e gli occhi le si asciugarono, lasciandola immersa nel calore rassicurante di quell’inaspettato abbraccio"
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Levi, Ackerman, Petra, Ral
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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ATTENZIONE!

Spoiler per chi non segue le scan!!

 

 

 

 

What if: se Petra non fosse morta e se la guerra contro Marley fosse stata vinta

Nota: accenni di Eremika
 

 

«Mamma! Mamma!»

Una piccola furia corvina in lacrime si fiondò tra le braccia della genitrice

«I-Isabel!- esclamò quella, presa alla sprovvista -che è successo, tesoro?»

La bimba, di non più di cinque anni, si sfregò i grandi occhioni color miele con le manine strette a pugno, per poi dire con voce tremante

«Farlan e Grisha non vogliono farmi giocare con loro! Dicono che sono troppo piccola e che non vogliono avere una palla al piede!»

La donna strinse maggiormente a sé la figlia, accarezzandole delicatamente la schiena per calmarla, incrociando poi lo sguardo plumbeo del marito.

«Ehi, moccioso- ringhiò lui incenerendo con un'occhiataccia un ragazzo castano seduto poco distante da lui sulla panchina in pietra posta in un angolo abbastanza appartato dell'enorme parco -Quel degenerato di tuo figlio sta maltrattando la mia principessa... Come la mettiamo?»

La vittima dell'ira dell'uomo si ritrasse istintivamente, accostandosi alla moglie e sfiorandole una mano

«Smettila Levi- sbottò questa incrociando le braccia al petto -il “degenerato” in questione è tuo nipote e vorrei farti notare che anche tuo figlio non ha voluto far giocare Isabel con loro»

«Dettagli assolutamente insignificanti!» sbottò il corvino per tutta risposta, suscitando una risatina sommessa da parte della ramata al suo fianco, seguita subito da quella più rumorosa della bambina.

«Dai, facciamo così: visto che gli altri non ti fanno giocare con loro, adesso io e papà ti accompagniamo a prendere un bel gelato. Che ne dici?»

«Sì sì sì!» la bimba scattò in piedi e agguantò le mani di entrambi i genitori tirando con tutte le sue forze, nel tentativo di farli alzare dalla panca.

«Mikasa, ti spiacerebbe dare un occhio a Farlan mentre noi andiamo?»

«Ma figurati Petra!- sorrise la ragazza -Nessun problema! E poi mio nipote ci adora

Levi digrignò i denti alla provocazione, ma lo sguardo ammonitore della moglie lo convinse a lasciar correre per quella volta.

Sospirando prese la corvina in braccio e avvolse un braccio attorno alle spalle della ramata, incamminandosi verso il chiosco poco lontano.

Avere una famiglia era davvero l'ultima cosa che si sarebbe mai immaginato: tra titani e spedizioni militari, avere dei figli non era assolutamente la sua priorità.

Ma poi avevano vinto quella maledetta guerra contro gli abitanti di Marley ed avevano eliminato ogni titano esistente, servendosi dei poteri di Eren.

Da quel momento i vari ordini militari erano stati sciolti e riorganizzati, così come tutto lo Stato, dalla regina Historia.

Lui e Petra si erano congedati dall'esercito, iniziando a vivere tranquillamente la loro nuova vita nel Continente, lasciandosi alle spalle l'isola su cui erano stati confinati per tutta la loro vita insieme agli orrori del passato.

A ridestarlo dai suoi pensieri ci pensò la piccola Isabel con la sua vocina preoccupata:

«Papà! Va tutto bene? Sei diventato tutto triste!»

L'uomo si specchiò negli occhioni da cerbiatta della figlia, accennando un sorriso.

La mise a terra e le scompigliò appena i capelli.

«Certo che va tutto bene! Allora, vogliamo prendere questo gelato o no?»

«Sì!!» la bimba prese a correre verso il chioschetto lontano pochi metri.

Levi si voltò verso la donna al suo fianco e le lasciò un leggero bacio sulle labbra.

«È incredibile, vero?- sorrise Petra guardando la piccola che rideva insieme a una bambina bionda con i capelli legati in due codini ordinati -Che possa vivere in un mondo privo di tutti i pericoli che abbiamo passato noi...»

L'uomo continuò ad accarezzare con le dita la spalla della compagna, volgendosi anche lui verso la figlia

«Decisamente»

 

 

 

Here I am! Once again!

(ok, no, la smetto)

Cooomunque! Ecco qui la seconda fic della Rivetra Week (yeeeee!!)

Allora, come ho già scritto, questo è la mia versione di un ipotetico (e abbastanza improbabile [ti odio Isayama]) happy ending

 

Che ne pensate?

Ho combinato qualche casino con i caratteri dei personaggi?

(Dio, spero di no! XD)

 

A domani

 

Un bacione

 

Luna

 

P.S. Un grazie enorme a Erza_Scarlet per aver lasciato una recensione al capitolo precedente!!

Prendete esempio da lei!!!!!!!!

 

   
 
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