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Autore: I_love_villains    27/01/2017    5 recensioni
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Nigger Island era un magnifico resort, un paradiso esclusivo dove un mago poteva fare a meno della propria bacchetta. Sembrava il miglior posto per trascorrere una piacevole vacanza, ma riservava molte sorprese.
Grayback: "Codaliscia, perché sei vestito da cameriera?"
Presto il terrore era in agguato.
Narcissa: "Lu, è finito il balsamo."
Lucius: "Il mondo non ha più senso!"
Chi sopravvivrà?
Voldemort: "Siamo solo io e te, Bella."
Bellatrix: "No, signore … sono incinta!"
Voldemort: "Io o Rodolphus?"
Dieci piccoli Mangiamorte, la normalità è solo un vago ricordo
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mangiamorte, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Lucius/Narcissa, Rodolphus/Bellatrix
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Bellatrix e Narcissa erano stese su due materassini in piscina: Narcissa prendeva il sole e badava a stento a ciò che le stava raccontando Bella a proposito di Voldemort e del suo serpente.
A loro insaputa, Avery e Rodolphus, che avevano perlustrato in fretta la villa, le spiavano da una siepe lì vicina. A differenza della Malfoy, pendevano dalle labbra della Lestrange.
“Guarda, un vero fastidio. Non ti dico cosa è successo il mese scorso ... Beh, se insisti ... Io e l’Oscuro siamo andati allo zoo, quando ho detto a Rod che ero in missione in Groenlandia, ricordi? Ebbene, ci eravamo imboscati in un’aiuola ed ecco che spunta questo tizio, tutto eccitato, che lo vuole misurare perchè dice di non averne mai visto uno così lungo. Ovviamente Voldy l’ha crucciato dandogli del pervertito, ma non è questo il punto ...”
Avery trascinò lontano Rodolphus, passandogli cameratescamente un braccio attorno alle spalle.
“Mi spiace, amico?”
“Eh? Per cosa?”
“Capisco che accettarlo è dura, ma negarlo non serve. Il racconto non lasciava spazio ad equivoci: Bellatrix ti ha messo le corna con il Signore Oscuro.”
“No ... no, lei ...”
Il Mangiamorte si zittì. Ripensò a tutti i momenti in cui Bella aveva insistito per essere sola, per toglierselo dalle scatole, come diceva lei. Possibile che fosse per ... La sua mente registrò un dato che prima era stato ignorato: lo aveva chiamato Voldy! Rodolphus allargò le braccia, alzò la testa e stava per sfogarsi in un drammatico Nooo! quando Avery gli tappò la bocca senza tanti complimenti.
“Shh. Amico mio, prenditi pure il tempo che ti serve per elaborare la cosa e affrontarla. Ma non farle capire che origliavi. E soprattutto che io ero con te. Ci becchiamo all’ora di pranzo, eh?”
Detto questo, il Mangiamorte si andò ad allenare nel campo da tennis. Rod, invece, prese a vagare per una meta imprecisa, imbambolato.
Ignara di tutto, Bellatrix concluse il suo racconto: “... credo di essere gelosa di quel dannato cobra. Voldy porta Nagini ovunque. Ovunque! Mai un attimo di intimità. La cosa positiva è che ha il sonno pesante, così di notte l’Oscuro ed io possiamo lasciarci andare.”
“Mh” fece Narcissa.
Nel frattempo Lucius, Draco, Piton e Voldemort, con appresso Nagini, erano intenti in una meticolossissima ispezione dell’isola, che per loro fortuna non era molto grande.
“Dannazione!” proruppe improvvisamente Voldy. “Ho scordato di mettere la crema solare. Non ho neanche un cappello di paia per coprirmi. Voi continuate pure. Nagini, sorvegliali.”
Il mago oscuro tornò di corsa nella villa. I tre Mangiamorti si scambiarono un’occhiata carica di scetticismo, ma non discussero. Controllarono ogni cosa, ligi al loro dovere.
“Mancherebbe solo il tratto nascosto da questa cresta” osservò Piton.
“Dai, non esageriamo” fece Lucius, paventando una caduta in acqua.
“No, papà, ha ragione. E se c’è una grotta dove U. N. O. sta affilando un grosso coltello per sgozzarci tutti nel sonno?!?”
“Mio paranoico figliolo, se proprio ci tieni io e Severus ti terremo dalle gambe, così tu potrai controllare.”
“Rischieresti così la vita del tuo unico figlio?”
“E tu la lucentezza dei miei capelli?”
“Forse nessuno di noi sarà costretto a tanto” mormorò Piton. Osservava Nagini.
I due Malfoy seguirono il suo sguardo e un ghigno alquanto sadico si disegnò sui loro volti. Si gettarono sul cobra, che subito si divincolò selvaggiamente.
“Collabora!”
Alla fine riuscirono a trattenere l’enorme serpente per la coda. Nagini fu fatta dondolare sotto l’insenatura. Non vide nessuna grotta o apertura di alcun genere. Appena fu libera, inseguì i tre che avevano osato tanto. Draco riuscì a scamparla. Si sedette sulla spiaggia a riprendere fiato e, guardandosi intorno, scorse Rodolphus.
“Ciao. Che guardi?”
L’altro non gli rispose.
“Zio?”
Roddy si voltò. Aveva lo sguardo vacuo.
“Draco ... non ti innamorare. Se vengo a sapere che hai una ragazza ti sculaccio.”
“Cosa farnetichi?”
“Non ti fidare delle donne. Hai presente quella canzone babbana? Teorema? Ecco, sono così. Adesso io me ne starò qui ad aspettare la fine.”
“Non capisco, cosa ti prende?”
“Bella mi tradisce!!” urlò Rodolphus. Cominciò a piangere.
“A- ah. Ehm ... mio padre lo verrà a sapere. Adesso devo proprio scappare.”
Il giovane Malfoy lasciò solo lo zio, convinto che fosse impazzito. Non poteva credere che Rodolphus non sapesse che sua moglie se la faceva con Voldemort da ... beh, da sempre. Tutti si chiedevano che l’avesse sposato a fare e si erano aperte scommesse riguardo la possibile causa.
Draco raggiunse la piscina. Le sorelle Black erano sedute sul bordo e ridevano a crepapelle. Qualche minuto prima, infatti, Lucius e Piton vi si erano tuffati per sfuggire a Nagini ed era uno spasso vedere Malfoy, disperato per i capelli bagnati, che imprecava contro quelli idrorepellenti di Piton. La serpe, stanca di tutto, era strisciata da Voldemort. Il potente e cattivissimo stregone era spaparanzato su una sdraio. Indossava un cappello di paglia e aveva una collana di fiori intorno al collo. Accarezzò Nagini con la mano con cui non reggeva il mojito. Bellatrix stese un asciugamano accanto a lui.
“Mio signore, posso?”
“Prego.”
La strega bevve qualche sorso dalla cannuccia.
“Padre, zio Rodolphus è sulla spiaggia in stato di shock” annunciò Draco.
Ma anche Lucius in quel momento era in stato di shock: si asciugava i capelli coccolandoli e sussurava promesse riguardo certi trattamenti per mantenerli soffici, lucenti, morbidi, swishosi.
“Madre …”
“Ho sentito, Draco. Ha per caso visto l’assassino?”
Adesso tutti gli prestavano attenzione.
“No, ha scoperto che la zia e il nostro signore sono amanti.”
“Era ora! Finalmente!” esclamarono i presenti.
“Ti sembrava depresso?” chiese Bella.
“Forse … ha detto che aspettava la fine.”
Bellatrix saltò in piedi e battè le mani gioiosamente.
“Dai, è la volta buona che divento vedova!”
   
 
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