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Autore: controcorrente    28/01/2017    2 recensioni
Raccolta di pensieri del triangolo più famoso di Lady Oscar. Maria Antonietta, Fersen e Luigi XVI si susseguono negli episodi più famosi e non presenti nel corso della vicenda della storia principale. Buona lettura a tutti.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Axel von Fersen, Luigi XVI, Marie Antoinette
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Benvenuti a questo nuovo capitolo. Ringrazio, come sempre, tutti i lettori di questa raccolta per la pazienza che avete nell'aspettare i miei aggiornamenti e nel seguirmi. Adesso però vi lascio a questa nuova puntata della raccolta. Spero di poter effettuare gli aggiornamenti nel minor tempo possibile.

 

OSCAR E LA CONTESSA DI POLIGNAC

 

 

Madamigella Oscar è tornata a corte e, malgrado le accuse rivoltele, nessuno si è mosso contro di lei. Il pettegolezzo è sfumato velocemente, così come è nato. Se credevo, comunque, di aver posto pieno rimedio alla mia mancanza, tuttavia, sono stata ben presto costretta a ricredermi. Sono venuta a sapere che la contessa Polignac ha diffuso la falsa voce che voleva che la perdita del mio bambino era stata dovuta allo spavento che Madamigella aveva suscitato.

Me ne dolse non poco di questa notizia perché, nella mia autocommiserazione, avevo ignorato le azioni delle persone intorno a me, lasciando che sorgesse un simile esito. Chiamai allora la contessa di Polignac, ben decisa a rimediare alla mia ignavia e per impedire che il mio seguito prendesse delle iniziative tanto odiose.

La ricevetti in privato e le chiesi la ragione di quella bugia. Troppe ne erano state dette e non volevo proseguire per quella via.

La contessa tremava tutta, come se temesse una mia punizione...e ciò mi è dispiaciuto molto, dal momento che è una persona a me molto cara. Desideravo unicamente sapere per quale motivo aveva favorito la nascita di una simile notizia. Prima che aprissi bocca, si è messa in ginocchio, chiedendomi perdono e dicendo che aveva agito solo per proteggermi.

Subito mi avvicinai, colpita dalle sue lacrime. L'avrei perdonata, dissi, perché anche io avevo contribuito a quella squallida messa in scena, nata da una mia debolezza...e così salvai quell'amicizia che era divenuta col tempo tanto preziosa. Liete di quanto avvenuto, mi recai da mio marito e gli dissi che era mia intenzione rinunciare al gioco d'azzardo.

Luigi fu d'accordo, approvando la mia scelta di smettere con un passatempo tanto insalubre.

Gli rivolsi un sorriso grato e, sia pure con un po'di senso di colpa, ritornai ai miei passatempi, insieme alla contessa di Polignac e a Madamigella Oscar. Malgrado la disavventura passata, non avevo smesso di curiosare nei pettegolezzi, come ogni dama si rispetti. Fu così che venni a sapere di una notizia insolita, riguardante Madamigella.

La chiamai immediatamente, desiderosa di sapere qualcosa di più.

-Ditemi, Madamigella, è vero quello che si dice in giro? Che ospitate una giovane gentildonna di cui non conosco il nome?- chiesi, sventolando il ventaglio.

-Sì, Vostra Maestà. E'una lontana parente di mia madre, giunta nella nostra dimora per ragioni di salute.- rispose.

Immediatamente ricordai il malore di Madame De Jarjayes, avvenuto alcune sere prima. La povera dama aveva perso i sensi, dopo una giornata particolarmente stressante. Aveva atteso il mio ritorno da una serata al teatro e, successivamente, mi era rimasta accanto fuori, mentre guardavo le stelle e conversavo amabilmente con il resto del mio seguito. Ero a conoscenza della sua salute cagionevole ma, convinta dalle sue rassicurazioni, non avevo provveduto con fermezza, causandole un simile problema. Me ne dispiacqui molto, anche se venni poi a sapere che, da qualche settimana, la moglie del generale non stava bene ed aveva taciuto sulla sua condizione.

-Mi hanno detto che è una fanciulla ammodo e garbata- dissi, rammentando le parole lodevoli di Madame Elisabetta. Ad onor del vero, Madame si era soffermata soprattutto sulla bellezza di Madamigella ma preferii evitare un simile commento, sapendo quanto sia sensibile all'argomento il comandante della Guardia di Palazzo.

Benché, favorendone la nomina, abbia provveduto a ricompensare la fedeltà che questa gentildonna mi ha da sempre mostrato, ho sempre sentito un forte debito nei suoi confronti. Motivo per cui la salute di Madame De Jarjayes mi è oltremodo cara, anche se confesso che i modi dimessi della consorte del generale sono piacevoli.

La versione di Madame Elisabetta era stata entusiasta e, insieme, piena d'invidia. Non aveva mai avuto il piacere di avere Madamigella nella sua dimora, malgrado i numerosi inviti ma mai si sarebbe aspettata di vederla insieme ad una sconosciuta. Entrambe queste bizzarrie avevano destato la mia curiosità e non feci mistero del fatto a Madamigella. -Questa notizia mi fa molto piacere- disse, cercando di dissimulare i miei propositi- ed è mio desiderio poterla vedere al prossimo ballo a Versailles.-

-Se Vostra Maestà lo desidera, porterò Rosalie alla reggia- disse...ed io mi illuminai ad una simile notizia. Mi faceva sempre molto piacere vedere persone nuove alla reggia. Lo trovavo assai divertente.

-Maestà, se permettete, io non credo che sia una buona idea- disse la contessa di Polignac. Era da un po'di tempo che sembrava preoccupata da qualche pensiero ma tutte le volte che le chiedevo di confidarsi con me, subito si ritraeva, dicendo che era solo un po'stanca.

Quella risposta, comunque, attirò la mia curiosità.

-Per quale ragione?-domandai.

-Maestà, ecco, se posso permettermi, io non credo che quella ragazza, quella Rosalie, sia in condizione di essere invitata alla reggia.- spiegò la contessa, con un tono imbarazzato.

Vidi Madamigella indignarsi.

-Contessa di Polignac! Rosalie è una fanciulla educata come si conviene. Non vi permetto di mancarle di rispetto in tale modo!- rispose.

-Vostra Maestà, la parente di Madamigella Oscar...oh, non vorrei affatto dirlo ma, ecco, ha avuto un pessimo comportamento con mia figlia Charlotte.- disse, con voce tremante.

-Contessa di Polignac! Vostra figlia ha mancato di rispetto a Rosalie, insultandone le origini e comportandosi in modo estremamente maleducato.- ribatté Madamigella Oscar, piuttosto stizzita.

Quel diverbio mi lasciò interdetta. Non era bello vedere due persone a me molto care essere così in disaccordo ma era altrettanto vero che quella scena aveva un che di buffo, considerando che entrambe non si erano mai rivolte la parola.

Decisi così d'intervenire, allo scopo di sedare gli animi.

-Madamigella Oscar, rinnovo l'invito alla vostra parente. Ora che me l'avete descritta sono davvero curiosa di conoscerla – dissi, prima di rivolgermi alla mia dama di compagnia -quanto a voi, Contessa di Polignac, vi autorizzo a prendere congedo per domani dai vostri doveri e a passare la giornata insieme a vostra figlia Charlotte. Anche io passavo molto tempo senza mia madre e non vorrei che anche la vostra Charlotte subisse questa triste esperienza. Non accetterò un rifiuto a questa mia richiesta.-

La contessa naturalmente accettò questa mia proposta e mi fu estremamente grata, profondendosi in ringraziamenti più calorosi del solito. Anche Madamigella Oscar fu contenta della conclusione della vicenda e mi promise di condurmi Rosalie.

Non vedo l'ora di vederla e sono felice di aver concluso così bene una controversia tanto spiacevole…ma, anche questo, in fondo, è il compito di una regina.

 

Capitolo brevissimo, dedicato all'episodio della piccola Rosalie. Tra poco rivedremo nuovamente il merluzzo svedese. Manca un capitolo e poi lo rivedrete, per la vostra immensa gioia. Il capitolo successivo è quasi pronto e ringrazio tutte le persone che mi hanno letto.

   
 
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