STUPID
DESTINY
1 Capitolo
Uscii di casa sbattendo la porta. Correvo sotto il sole di un caldo pomeriggio di fine maggio. E pensavo,pensavo. –non ci credo, non è possibile....non ci voglio nemmeno pensare. Perchè? Perchè? Devo essere da sola a scegliere? No....non voglio essere sola....ho bisogno di te. Scegli tu per me. Accettero ogni tua decisione.- e seguendo il filo dei miei pensieri ricordai il motivo di tanta fretta.
‘ “Sono a casa!” Entrai e mi guardai in giro. “ehy...c’è nessuno?”
lasciai lo zaino in camera
mia, mi cambiai la divisa e pensai di chiamare i miei amici per passare insieme
uno dei miei pochi pomeriggi di tempo libero. Ma improvvisamente mi accorsi di
essere parecchio assetata. Scesi giu in cucina per bere qualcosa e trovai mamma
e Rey seduti intorno al tavolo con un esperssione fin troppo seria. Sembrava
che avessi interrotto un litigio. “ Ma allora ci siete...credevo di essere
sola” poi notai che le loro espressioni non cambiavano. Mi avvicinai a loro. “
State bene? Ho interotto qualcosa? E’ successo qualcosa? Me ne vado se vole...”
“ Siediti e basta Sana”. Rey interruppe la mia parlantina e alzò finalmente lo
sguardo su di me. Iniziavo a preoccuparmi sul serio. Andai alla credenza e
presi un bicchiere poi mi voltai verso il frigo e mi versai un bicchiere
d’acqua. Poi mi sedetti lentamente vicino a Rey. “ Ditemi che succede...per
favore.” Rey iniziò a parlare esitando “ Bhe,ecco...vedi Sana...in poche parole
ero agli studi stamattina,...” lavoro.lo gurdai e sorridendo lo interruppi. “ già
immaginavo una tragedia...solo lavoro! E qual’è il problema? Non ho mai
rifiutato un ingaggio.” Ma mamma mi gurdo e disse “Sana. Non mi pare che Rey
avesse finito di parlare. E’ maleducazione interrompere. Lascialo finire di
parlare.” “ Si, hai ragione mamma! Scusa Rey finisci. Parlavi di lavoro.” “ Si ecco. Dicevo....stamattina ero agli
studi a cercarti ingaggi come ogni mattina. Mi ha fermato un signore che diceva
di cercarmi. E....” “ ....E ti ha offerto un contratto di 2 anni e mezzo per un
telefilm in Europa.” mamma completo la frase di Rey.
Senti il mio viso sbiancare e
il mio cuore perdere un colpo. La momentanea assenza di emozioni sul mio viso
preoccupò Rey e la mamma che mi si avvicinarono “ Sana tesoro,...stai bene? Bhe
ecco ora sta solo a te decidere se accettare o meno.ragionanaci con calma
figlia mia. E non lasciarti influenzare dal pensiero di lasciare di nuovo i
tuoi amici...la scuola...la tua famiglia. E’ una scelta tua e nessun’altro ne è
coinvolto.”
Mamma mi posò delicatamente
una mano sulla spalla.
Non riuscivo ad alzare lo
sgurdo, sentivo che le emozioni stavano per tornare e non volevo scoppiare
davanti a Rey e la mamma. Temevo che guardando i loro visi non sarei riuscita a
trattenere le lacrime. Ma mi feci forza.deglutii e parlai . la mia voce fu poco
piu che un sussurro. “ E....quando dovrei partire?” anche se non potevo
guardarli in faccia percepivo uno scambio di sgurdi. Mi rispose mamma. “ Fra
tre giorni.”
Tre giorni...Tre giorni...
Le sue parole mi vorticavano
nella mente senza che il mio cervello riuscisse a comprenderle sul serio. L’unica risposta che riuscii a formulare fu
un debole “ah.”
Al punto che non resistetto
piu e mi alzai e mi avviai barcollando verso la porta della cucina. Arrivata ad
essa mi ci appoggiai,mi voltai e alzai lo sguardo. Dopo una rapida occhiata ai
loro volti,in cui vi vidi comparire la comprensione sulla crisi che mi
attendeva una volta allontanatami da loro, iniziai a correre per i corridoi
finchè raggiunsi la mia camera. La parole della mamma continuavano a
rimbombarmi nelle orecchie.
Aprii la porta e la richiusi
con un forte rumore scattante.
E scoppiai.
La lacrime sgorgarono dai miei
occhi come un fiume in piena,inarrestabili.
Mi accasciai lungo la porta.
Il pianto sfrenato iniziò a
rallentare solo con il ritorno della ragione.
E compresi.
Non avrei scelto da sola,non
stavolta.
Allora afferrai il cellulare e
composi il numero piu veloce che potevo.
A: “dimmi Sana.”
S: “A-Akito.”
A: ”Sana? E’ tutto a posto?Che succede?
S: “nulla.nulla.devo solo dirti
una cosa.”
Cercai di non far notare il
tono sussultante della mia voce.
A: “Nulla? E allora perchè
stai piangendo?”
Sussulatai. Perspicace come al
solito
S: “io....devo parlarti. Al
piu presto...perfavore.... dove sei ora?”
A: “al parco. Sai che oggi mi
alleno. Ma di cosa mi devi parlare? Sana mi stai fecendo preoccupare....”
E’ vero.oggi si allena.
S:” ti raggiungo sotto il
gazebo.a presto.”
E riattaccai.
Scesi le scale come un fulmine e mi precipitai fuori di casa sotto gli sgurdi preoccupati di Rey e mamma che sentivo perforarmi la schiena. Mi sbattei la porta alle spalle e inizia a correre lasciandomi alle spalle la casa.
Bhe....ecco il
primo capitolo....spero vi piaccia!recensite....
Ricordate che è
solo la mia prima ff!!!
Ora rispondo alle
recensioni del prologo:
piccola992: bhe spero che tu ora possa capire se ti piace oppure no! XD
chany41: spero di non averti delusa….. anche se l’avevi già letto!!! XD
SunakoNakahara: grazie! Spero che non ti piaccia solo
l’inizio ma anche il resto… trovo le tue critiche molto costruttive. Ho
cancellato la copia del capitolo...(scusate la mia distrazione..sigh) e spero
di aver usato meno punti di sospensione....bacioni
Kiss kiss Paola ^^