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Autore: RosaDraco    30/01/2017    2 recensioni
Questo è un AU in cui tutti i dragon slayer sono in realtà dei draghi. Lucy, la protagonista, vive in una metropoli moderna dove nessuno crede più all’esistenza della magia, ma lei è una maga e sa che niente è come sembra. Questa è la storia di un incontro che cambierà la sua vita per sempre e della sua lotta per salvare Magnolia e Fairy Tail.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A freddo

Buon lunedì a tutti! Spero che il vostro sia cominciato in modo migliore di quello di Gray e degli altri impegnati a combattere contro gli Spriggan!



A freddo

- Ci mancavano solo questi pagliacci! - Imprecò Gajeel mentre cercava di respingere i maghi mascherati che li stavano attaccando. - Iron Dragon’s Roar! - Il Drago di Ferro inspirò e lanciò il suo ruggito in mezzo ai nemici, un turbine diabolico, fatto di schegge di metallo affilate. Sembravano destinati ad essere spazzati via ma i maghi alzarono le mani, recitarono una formula ed una barriera magica bloccò immediatamente l’incantesimo di Gajeel. - Che cosa? - Per un attimo il drago restò a bocca aperta, colto alla sprovvista, ma fu costretto a scansarsi in fretta, per evitare di essere colpito da una scarica d’energia. Erza lo aiutò a difendersi, allontanando alcuni nemici con un colpo di spada.

- Fate attenzione! - Gridò la ragazza al gruppo - Questa volta hanno qualcosa di diverso, la loro magia sembra molto più forte di quando abbiamo combattuto nelle fogne! -

- Non ha alcuna importanza. - Ringhiò Natsu che non aveva tempo da perdere con dei rompiscatole come quelli - Ci penso io! - Il Drago di Fuoco incendiò i pugni e cominciò a recitare la sua formula - Crimson Lotus ... - Ma Gray lo fermò, appoggiandogli una mano sul petto - Non sprecare altra energia per combattere questi idioti! Qui me ne occupo io! Sbrigati a raggiungere Lucy! -

- Non hai sentito quello che ho appena detto? - Gli gridò Erza, cercando di farlo ragionare, ma ormai l’Ice Devil Slayer aveva già preso la sua decisione - So quello che faccio! Fate in fretta! Zeref è un pericolo ben più grande! E tu! - Il ragazzo puntò un dito contro Natsu - Riporta Lucy indietro sana e salva o giuro che dovrai vedertela con me! - Anche se lo stava minacciando, quella di Gray era una grande dimostrazione di fiducia. Natsu non poteva sprecarla - Stanne certo! -

- Allora mettetevi vicino a me! Svelti!- Gridò Mest, cercando di farsi sentire in mezzo al trambusto della battaglia. Invel intuì subito cosa stava per succedere e alzò una mano per scagliare uno dei suoi terribili incantesimi - Non vi lascerò andare via così facilmente! - Ma Mest fu più veloce e lo Spriggan non riuscì a fermarli. Il detective strattonò Natsu per un braccio per tirarlo più vicino e attivò il suo incantesimo: un cerchio magico si materializzò sotto i piedi del gruppo ed i maghi di Fairy Tail sparirono con un flash accecante. L’incantesimo di Invel si abbatté un attimo dopo sulla piazza come una valanga nera, travolgendo tutto quello che c’era sulla sua strada, incluse le truppe che aveva portato con sé, ma non riuscì a colpire Gray. Il Devil Slayer attivò un altro dei suoi scudi di ghiaccio e la magia di Invel scivolò sulla barriera come neve fresca.

- Sono io che non ti lascerò passare. - Gray minacciò l’avversario, guardandolo dritto negli occhi - Se si tratta di Ice Magic non hai alcuna speranza di battermi. Un’imitazione non può sconfiggere chi come me si è allenato tutti i giorni della sua vita! -

- Forse non ci siamo capiti. - Invel si risistemò gli occhiali mentre la temperatura di Magnolia si abbassava rapidamente fino ad arrivare sotto zero. Dal cielo scuro sopra di loro cominciò a scendere fitta, fitta, della neve nera e gelida. - Gli Spriggan non sono né imitazioni né maghi di basso livello. La magia che Lord Zeref ci ha donato è una magia così potente che nessun mortale prima di noi è mai riuscito a controllarla. Purtroppo il tempo che abbiamo a disposizione per usarla è limitato, ma questo non importa, conta solo che tra poco questo stupido mondo sarà finalmente distrutto e con esso tutti gli sciocchi arroganti come te! Ice God’s Spears! -

- Ice Make Spears! - I due incantesimi si incontrarono a metà strada, ma Gray non riuscì a spezzare tutte le lance dell’avversario ed alcune gli graffiarono le braccia e le gambe, mancandolo di pochi millimetri.

- Perché diavolo volete distruggere tutti questo mondo? - Gridò il ragazzo esasperato - Si può sapere cosa cavolo vi ha fatto? -

 

Natsu non riuscì a vedere i due che cominciavano il loro duello. Il flash lo accecò, costringendolo a chiudere gli occhi. Per un attimo la pressione dell’aria cambiò a dismisura, minacciando di schiacciarlo come se fosse finito sotto una pressa. Lo sbalzo gli tolse tutto l’ossigeno dai polmoni, ma l’effetto durò solo un secondo e la luce sparì così in fretta come era apparsa. Quando i suoi piedi toccarono di nuovo terra, il drago perse l’equilibrio ma per fortuna c’era ancora Mest accanto a lui a tenerlo saldamente per un braccio.

- Questo è il massimo dove posso portarvi. - Annunciò il detective. Grazie al suo teletrasporto erano arrivati proprio davanti ai cancelli d’ingresso di Central Park ma i maghi notarono subito che quel posto che conoscevano così bene non sembrava più lo stesso. Per qualche strana ragione non c’era nessun altro in strada, nemmeno un’anima viva e il polmone verde di Magnolia sembrava più silenzioso e spettrale che mai. - Da questo punto in poi c’è una strana distorsione nell’aria ed è impossibile ... - Mest non riuscì nemmeno a finire quello che stava dicendo. Un proiettile invisibile lo colpì inaspettatamente alla schiena, gli trapassò la spalla sinistra e sbucò dalla parte opposta del petto, imbrattando Natsu e il marciapiede di sangue.

- MEST! - Il Drago di Fuoco riuscì ad afferrare il mago giusto un istante prima che crollasse a terra. Chi lo aveva colpito? Da dove proveniva quel proiettile e perché non riusciva a percepire nessun nemico lì attorno?

- TUTTI GIÚ! - Gridò una voce femminile e Natsu fece subito come gli era stato detto, gettandosi a terra e coprendo il compagno col proprio corpo. Sentì qualcosa che sfrecciava sopra di loro alla velocità della luce, un frullio d’ali e poi il rumore di uno schianto. Quando il drago rialzò la testa la prima cosa che vide fu una figura demoniaca girata di spalle. Anche se il suo corpo assomigliava a quello di una donna, aveva delle grandi ali nere fatte di membrana, proprio come quelle di un pipistrello, una lunga coda coperta da spesse di scaglie e al posto delle braccia e delle mani, delle spaventose zampe con gli artigli. Poi Natsu si accorse di un uomo vestito di nero, a pochi passi dal demone, seduto per terra. Indossava dei guanti di lattice bianchi, simili a quelli di un chirurgo, aveva un viso allungato, i capelli rasati e l’immagine di un teschio tatuata sulla fronte. Anche se era stato colpito da un pugno, l’uomo stava sorridendo mentre si asciugava il sangue che gli colava dal labbro. Possibile che quello fosse il nemico che li aveva attaccati alle spalle? E quel demone! Chi era quel demone che li aveva aiutati? Natsu ci mise un po’ a capire dove aveva già sentito quella voce e dove aveva già visto quei lunghi capelli argentati.

- MIRA! - Gridò Laxus togliendogli le parole di bocca - Che ci fai qui? -

- Master Makarov ci ha contattati per informarci della situazione. Stanno arrivando altri rinforzi. - Gli spiegò la donna demone mentre continuava a tenere sotto tiro la sua preda.

- Tutte le gilde sono pronte a intervenire! - Aggiunse un’altra ragazza mentre correva verso di loro. Aveva le orecchie, le zampe e la coda di un gatto striato ma questa volta Natsu capì subito che si trattava di Lisanna, la sorella minore degli Strauss e che quello doveva essere l’effetto della sua magia: Animal Soul. - Lasciate Mest qui con noi e andate a riprendere Lucy. - Lisanna si accucciò accanto a Natsu per prendersi cura del mago ferito.

- Sistemiamo noi questo buffone. - Li rassicurò una voce profonda, quella di Elfman. Neanche lui sembrava più lo stesso: grazie alla sua magia, Beast Soul, aveva assunto l’aspetto di un creatura gigantesca, coperta di pelliccia e con delle lunghe corna. - Andate! - Arrampicato sulle spalle di Elfman, c’era anche Yajima, il vecchio cuoco dell’8th Island, armato di una padella - Lo cuciniamo noi a dovere questo qui! - L’intero personale del ristorante era pronto a combattere e nessuno di loro aveva alcuna intenzione di tirarsi indietro. Proprio come con Gray, non c’era alcuna speranza di farli ragionare.

- Fate attenzione! - Si raccomandò Erza prima di ordinare al suo gruppo di procedere. Anche se l’idea di abbandonare un compagno in difficoltà non gli piaceva affatto, Natsu affidò Mest alle cure di Lisanna e seguì gli altri dentro i cancelli di Central Park.

- Erza ha ragione! Voglio rivederti sana e salva sta sera Mira! -

- Lo stesso vale per te Laxus. - Rispose il Demone all’uomo che correva via.

- Correte, correte pure. Tanto non farete molta strada. Ci sono gli altri Spriggan ad aspettarvi. - Il killer vestito di scuro si rialzò con calma, ripulendosi i vestiti dalla polvere.

- Sei anche tu uno degli alleati di Zeref? - Chiese Yajima con tono duro.

- Mi chiamo Jacob Lessio. - Gli spiegò l’uomo - Imprimete bene questo nome nella vostra mente perché sarà quello di colui che vi spedirà nell’aldilà. Sono stupito del fatto che siate riuscirmi a colpirmi una volta, ma vi assicuro che non succederà di nuovo. La magia che Lord Zeref mi ha donato, Stealth non serve solo per rendere invisibile il mio corpo e le mie armi. - Lo Spriggan batté le mani ed improvvisamente un’intera armata di maghi mascherati apparve fuori ai cancelli di Central Park. Jacob sorrise a Mirajane - Vediamo se riesci a trovarmi anche adesso. - E la sua figura tremolò e svanì.

- Proteggete Mest! - Ordinò il Demone mentre l’orda di nemici si gettava contro di loro. Elfman ne respinse un intero gruppo con un pugno, Lisanna e Yajima ne allontanarono un altro, me era evidente che si trattava di troppi nemici soltanto per loro. Mirajane si sollevò in volo per evitare l’assalto dell’orda e cercare dall’alto Jacob. Se avesse eliminato il loro capo forse ... Ma in mezzo a così tanti avversari e a così tante aure diverse non riusciva proprio ad individuarne la presenza! Il Demone non riuscì nemmeno a vedere qualcosa che saettava verso di lei e si avvolgeva attorno ad una delle sue caviglie come una catena. Non vide nemmeno l’uncino che le trapassò l’ala, trascinandola di nuovo a terra con uno schianto. Quando l’arma venne estratta con uno strappo, Mirajane urlò per il dolore. Se voleva mantenere la promessa che aveva fatto ai suoi compagni, allora doveva trovare un modo per eliminare il suo avversario prima che fosse lui ad ucciderla e lo stesso valeva per Gray ...

 

- Non hai alcuna speranza di vincere, la tua magia è troppo inferiore alla mia. - Disse Invel come un dato di fatto. - Snow God’s Beast. - Al suo comando la neve che era caduta sul Financial District si raccolse e si gonfiò, partorendo un mostro gigantesco e abominevole. Una creatura con una bocca piena di zanne affilate, le zampe lunghe e una coda coperta di spine. Sembrava quasi un incrocio tra un gorilla ed un coccodrillo.

- Ice Devil's Zeroth Destruction Bow! - Gray evocò alla svelta un arco di ghiaccio ma la freccia che aveva scoccato si infilò nella fronte del mostro, incastrandosi nella neve senza fare danni. - Merda! - Il pugno della bestia lo travolse con una furia devastante, scagliandolo contro la parete del grattacelo di Sabertooth. L’impatto fu così forte che l’Ice Mage sentì tutte le ossa del suo corpo scricchiolare, come se si fossero spezzate in mille pezzi. In un certo senso Invel aveva ragione. Non importava quanti incantesimi usasse e nemmeno quanti colpi fosse riuscito a mettere a segno. Il ghiaccio dello Spriggan sembrava sempre più duro del suo, la sua magia più fredda e le sue riserve d’energia più grandi.

- La tua fine ormai è decisa. Dici pure addio a questo mondo crudele. - Annunciò Invel, indicando alla sua creatura di attaccare. Ma Gray non poteva permettersi di perdere in quel modo.

- Io non mi arrendo! - Doveva vincere per il bene di Magnolia, per quello della gilda ma soprattutto per il bene di Juvia e del loro bambino.

- Hai ragione quando dici che questo mondo è sbagliato, ma io lo renderò un posto migliore senza di te e senza Zeref! Ice-Make Unlimited: One Sided Chaotic Dance! - L’Ice Devil Slayer raccolse tutta l’energia che gli rimaneva e si lanciò all’attacco. Invel non aveva mai visto niente del genere e non era pronto per reagire ad un incantesimo come quello. Non appena Gray ebbe finito di recitare la formula una pioggia di lame di ghiaccio si materializzò dal nulla, investendo in pieno la bestia e lo Spriggan che la controllava. Lance, pugnali, spade, asce, martelli da guerra e qualunque altra cosa l’immaginazione di un artista avrebbe potuto mettere insieme. La bestia di neve si disintegrò in mille frammenti. Invel scagliò un ultimo incantesimo - Snow God’s Wall! - Ma non riuscì a difendersi. Un pugnale trapassò il muro difensivo e gli si conficcò dritto in mezzo al petto. Lo Spriggan non riuscì a dire nemmeno una parola e si accasciò, dissolvendosi in polvere. Anche Gray crollò in ginocchio, annaspando per la fatica. - Ragazzi. - Sussurrò pensando ai suoi amici - Ora tocca a voi. -

 

Mirajane non poteva sentire quello che Gray stava dicendo dalla parte opposta della città, ma sentì la lama invisibile di Jacob tracciarle un lungo squarcio sul braccio sinistro. Era quasi come se il suo avversario stesse giocando con lei, poteva ucciderla ad ogni colpo ma si divertiva di più a vederla soffrire.

- Toglietevi! - Il Demone allontanò una coppia di maghi che la stava attaccando con uno schiocco della coda. In mezzo a quella calca non riusciva proprio ad individuare il suo avversario, eppure doveva esserci uno modo ...

- Puoi farcela Mira! - L’incoraggiò Yajima, gridando più forte del fragore della battaglia - Devi solo essere più veloce! Mostragli che significa lo Speed Service del nostro ristorante! -

Più veloce?

Questa volta quando l’arpione di Jacob la colpì a un fianco, Mirajane serrò i denti e afferrò l’arma invisibile, strattonandola.

- Non ti lascerò vincere! Soul Extinctor! - La magia oscura del Demone investì il campo di battaglia, proprio nel punto da cui proveniva l’arma che l’aveva colpita. Lo Spriggan non riuscì a scansarsi e l’incantesimo che lo aveva nascosto fino a quel momento si disattivò. Jacob poteva rendersi invisibile ma non poteva sparire del tutto. Mirajane si gettò su di lui, lo afferrò per la testa e lo schiantò sull’asfalto con tutta la forza demoniaca che aveva. Si sentì solo un “crack”, come quello di un vaso di vetro che si rompe, e poi il corpo dello Spriggan si dissolse in un mare di polvere oscura. Anche le truppe che aveva evocato, svanirono e fuori dai cancelli di Central Park non rimase altro che un silenzio assordante.
  
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