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Autore: Anima1992    01/06/2009    7 recensioni
(Dall'introduzione) Il destino gioca scherzi inauditi, portandoci lontani dalla felicità. E per Sana e Akito questo sarà l'inizio della fine... Proprio quando gli occhi di lei avevano guardato attraverso gli occhi di lui. FF a più mani, tutti possono partecipare, contattatemi.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Dopo quella frase non connessi più.

Lui mi prese in braccio sbattendomi contro il muro, mentre mi leccava avidamente il collo.

Io, avendo Mama e Rei di sotto, non potevo urlare.

Così iniziai a dimenarmi dicendogli di smetterla, ma non credo che lui avesse intenzione di ascoltarmi.

-Perché dovrei smetterla bambina?-

E poi questo suo tono sensualissimo non mi aiutava per nulla, ero presa da un vortice di emozioni, mentre lui spingeva il suo bacino contro il mio per farmi sentire la sua eccitazione, continuando a riempirmi di baci.

Il mondo per me sembrava cadere da un momento all'altro, ma non volevo, non potevo permettere di farmi usare da lui.

-Basta Akito! Ti supplico vattene... Non ti voglio!- Nella sua faccia si disegnò un ghigno non poco preoccupante.

-Va bene ti lascerò andare per questa volta, tanto entro la fine del mese sarai mia, ne sono più che sicuro-

E se andò rubandomi un bacio e con il sorriso della vittoria, che non aveva ottenuto, per fortuna. Decisi di mettermi a letto, ma non riuscì ad addormentarmi facilmente.

Pensai per molte ore a Akito, sinceramente fisicamente non era per niente male, anzi mi attirava, ma il suo carattere mi faceva al quanto ribrezzo.

Decisi che l'avrei fatto morire, però senza dargli neanche un pezzo di me e tanto meno un bacio, così avrebbe imparato a soffrire.

Si, lo so, avrei finito per farmi stuprare, ma cosa ci potevo fare? Un po' di divertimento lo volevo anche io!

E, dopo aver pensato al mio piano “diabolico”, decisi cosa mettermi l'indomani mattina a scuola: niente di troppo appariscente, ma neanche una cosa che lasci indifferente.

E poi crollai nel sonno, sognando la mia vendetta verso quel ragazzino.



Con i raggi che fluivano dalla mia finestra, mi svegliai, subito pensando a quello che sarebbe dovuto accadere. Mi misi giù dal letto e andai a farmi una doccia veloce e, dopo essere uscita dalla vasca con un asciugamano intorno al corpo, scelsi l'intimo: un perizoma rosso accoppiato al reggiseno andrà benissimo.

Tanto quello, non li avrebbe visti neanche lontano un miglio.

Infilai una camicia bianca che risaltava il mio seno con i primi tre bottoni sbottonati e misi una gonna di jeans, senza i collant, e con dei sandali bianchi con il tacco.

Ora sarebbe toccato ai capelli. Direi che una coda alta andava benissimo, giusto per non coprire nulla di me, e la frangia di un lato.

Perfetto.

Ero pronta.

Ora, mancava solo un po' di trucco che consisteva in un po' di ombretto che risaltava i miei occhi e una matita nera.

Presi la mia borsa, che avrei usato come zaino per oggi, e finalmente uscii di casa.

Ci volle poco per arrivare davanti a scuola e già sentivo tutti gli occhi dei ragazzi puntati su di me.

Ma io volevo solo un paio di occhi che mi fissano come incantati e che non trovavo.

Maledizione avrà saltato scuola, quello scemo!

Vidi la mia amica Aya arrivare, salutandomi e facendomi i complimenti.

-Wow Sana! Come siamo carine oggi! Che è successo?-

Come poter nascondere a lei la serata di ieri? Semplice, non dicendole niente. Come minimo avrebbe fatto le pulizie del doposcuola lei, al posto mio, pur di non farmi cacciare nei guai, quindi avrei dovuto inventare una balla. Mi dispiace.

-Niente avevo voglia di mettermi in ghingheri!Tranquilla. Tu come stai?- mi guarda prima perplessa, ma poi mi fa un sorriso a cento denti.

-Bene. Sai, oggi, dobbiamo collaborare con una classe, di cui non ricordo la sezione. Pazienza, l'ho scopriremo dopo. Tu sicura che non ci siano novità?-

-Sicurissima Aya, dai ora andiamo in classe o arriviamo in ritardo.-

Dissi, sperando di essere riuscita a farle perdere il filo del discorso e mentre andai in classe, lo vidi.

Era lì che parlava con una ragazza, tanto per cambiare! E si, sembravano proprio affiatati, ma non mi aveva ancora vista.

Va bene vuoi la guerra e guerra sia!

Gli passai vicino sfiorandolo e dopo pochi secondi mi sentii presa per il polso.

-Pensavi che non ti avevo visto bambina?-

Si pensavo questo, ma va bene così, non te lo vengo di certo a dire.

-Non me ne fregava nulla se mi vedevi o meno- gli dissi sicura, guardandolo dritto negli occhi.

-Che ne dici se andiamo a fare un gioco in bagno?- A quel punto sogghignai...

-Povero illuso- gli dissi, liberandomi dalla sua presa e filando dritta nella mia classe, facendo in modo che non mi vedesse più.

La prima parte del piano stava iniziando...



   
 
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