Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: Freez shad    05/02/2017    7 recensioni
Dopo gli avvenimenti di "Una sfida, tre compagni e....", Nick dovrà ora cimentarsi in una nuova sfida: farsi accettare dai genitori di Judy.
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bonnie Hopps, Judy Hopps, Nick Wilde, Stu Hopps
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'La nuova vita di Nick'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
'Ok, non per fare il lamentoso, ma pensavo che quel “molto di più” fosse....bé, molto di più. Non pretendevo certo una suite o dei soldi, che ovviamente avrei preso a malincuore per non offenderli, ma una semplice camera da letto non può essere definita in quel modo!', pensò ironicamente Nick, una volta stesosi sul comodo materasso con ancora indosso i suoi vestiti, rivolgendo lo sguardo verso il soffitto, 'Però in fondo, considerando di chi è questa stanza, potrei provare ad accontentarmi!', concluse infine il suo pensiero, rigirandosi improvvisamente col ventre in basso, facendo sprofondare il proprio muso nel cuscino su cui aveva appoggiato la testa.




Assalito da un primitivo, violento e prepotente istinto, la volpe lo afferrò alle estremità e incominciò energicamente ad annusarlo, avvinghiandovisi in un modo quasi maniacale, assaporando l'intenso aroma, un'incredibile misto tra delicato e selvatico, che emanava; considerando che questo era ben poca cosa se confrontato all'intero insieme presente nella stanza che, accentuando in maniera ancora maggiore la sua intensità odorifera, lo stava letteralmente facendo scivolare in uno stato semi-demenziale.
Nick non sapeva e né gli interessava sapere se Stu lo avesse fatto di proposito, se si fosse trattata di una semplice e plausibile svista oppure della classica casualità, ma stava di fatto che, nel decidere quale camera lo avrebbe ospitato per quell'ennesima notte, il coniglio lo aveva indirizzato proprio in quella di Judy.




Come massimo esempio della famiglia alla quale la sua specie apparteneva, appena fu lasciato solo e accorto del luogo in cui si trovava, Nick non poté resistere all'irrefrenabile impulso di curiosare in giro, senza neppure tralasciare quei cassetti utilizzati per riporvi gli indumenti più....riservati e intimi, alla ricerca di una qualsiasi cosa che avrebbe potuto utilizzare per imbarazzarne la proprietaria....o da poter segretamente portare via e tenere con sé, in quei rari giorni in cui non avrebbero potuto vedersi, per inebriarsi del suo odore.
Ovviamente non si trattava di un furto, benché tale apparisse, ma di un semplice prestito di cui non poteva e non sapeva dare un giorno preciso per la restituzione.
Oltre a ciò quella situazione gli aveva anche dato modo di accrescere la propria conoscenza nei riguardi della coniglietta e di confermarne invece i tratti di cui era già abituato; di materiale da “analizzare” ne aveva più che a sufficienza in quanto Bonnie, come ogni brava madre, si era premurata di mantenere più effetti possibili della figlia, per poi conservarli un po' ovunque in quella stanza, alla stregua di antichi cimeli di un museo.
Ve ne erano diversi e di molte forme, datati secondo la fascia d'età in cui Judy li aveva adoperati, ma furono solo tre quelli che interessarono in modo particolare la volpe: i primi furono il gran numero di ciucci di varie forme, compreso quello da distintivo, posti all'interno di un roseo cofanetto che fecero sorgere alla volpe il dubbio se, la passione per quel lavoro, a Judy non le fosse nata già in quella tenera età; il secondo invece riguardava una piccola lavagnetta, del tipo solitamente usato dai cuccioli giunti in età d'apprendimento nello scrivere, che gli causò un certo sbigottimento in quanto vi erano ancora scritti in gesso alcuni degli articoli dei vari codici legali; infine l'adorabile mini costume da poliziotto, ben mantenuto nell'armadio, alla cui vista Nick non poté non sorridere, divertendosi nell'immaginarla in giro per casa, a mo di pattugliamento, o nei d'intorni nell'ostinata ricerca di torti da raddrizzare o simili.
Una perfetta cronologia di come quella piccola creatura fosse giunta a prendere le sue decisioni, a perseguirle, ed infine a portarla fin dove ora si trovava.




Fu solo dopo qualche altro minuto passato a ficcanasare in giro, quando ormai il sonno aveva incominciato ad appesantirgli gli occhi rendendogli impossibile continuare con la solita lucidità, che la volpe decise di sdraiarsi nel letto, dove ora si stava letteralmente drogando con quel profumo, nella speranza di riuscire a dormire.
Rimessosi nella precedente posizione, la volpe riuscì a sbattere le palpebre ancora poche volte, azione che iniziò a divenirgli sempre più difficoltosa da eseguire, prima di spalancarli totalmente alla sensazione di un secondo corpo che gli si era affiancato,
<< Ma che diav...Rosy! >> urlò stupita la volpe nello scoprirla, << La vuoi smettere di comparire così all'improvviso? >>,
<< Ma è così divertente, forse in una vita precedente ero anch'io un predatore! E comunque non urlare o sveglierai qualcuno >> gli rispose la coniglia, portandosi l'indice alla bocca, incitandolo ad abbassare la voce,
<< Che cosa vuoi? Aspetta, non sarai venuta per..... >>,
<< Ovvio! >> lo guardò furbamente lei, mostrando una certa frenetica attesa,
<< E ti sembra ovvio venire a svegliarmi nel cuore della notte per questo? >>,
<< Tanto non stavi ancora dormendo, perciò sì. Lo voglio ora! Subito! Adesso! >> insisté la coniglia, con sempre più ardore,
<< E va bene, coniglietta impaziente! Il piano ha funzionato, contenta? >>,
<< Vuoi forse dire....? >>,
<< Sì, ho convinto tuo padre a smettere con questa storia della tradizione e così ora potrai.... >> ma la volpe non riuscì a completare la frase a causa dell'euforica reazione di Rosy che, alzatasi in piedi sul letto, lo abbracciò in un modo tale da mozzargli il fiato,
<< Oh, ti ringrazio-ti ringrazio! Sei stato fantastico, ma come hai fatto a fargli cambiare idea così velocemente? >>,
<< Tu lasciami respirare e poi te lo dico, mi sembra uno scambio equo, no? >> ironizzò Nick, riuscendo a liberarsi, << Mi è bastato solo mettere in luce le pecche di quel sistema, pungerlo un po' sul vivo prendendo ad esempio il modo in cui lui ha agito utilizzandovi per mettermi in difficoltà ed infine, accompagnando la sua decisione, quanto fosse meglio adeguarsi ai metodi moderni. Un lavoretto piuttosto semplice, persino banale...per me! >> finì assumendo una posa tale da mettersi in mostra.




<< Quanta modestia! >> rise la coniglietta, << A proposito, adesso che abbiamo finito, mi vuoi dire come hai fatto a capire tutto? >>,
<< Devo ammetterlo, non è stato tanto facile, ma ci sono riuscito grazie ad un insieme di fattori! >> precisò Nick prima di incominciare a dare una spiegazione più accurata, notando la perplessità nel volto della leporide, << Vedi, ho incominciato ad avere i primi sospetti quando i tuoi fratelli, al termine del lavoro svolto nel campo il primo giorno, non hanno approfittato della situazione per screditarmi e convincere tuo padre a non ritenermi all'altezza, data la completa fiducia di cui nutriva verso di loro, ma anzi mi fecero dei complimenti, benché non avessero nascosto quanto l'idea che Judy frequentasse una volpe....o la mia presenza in generale li desse fastidio. All'inizio mi domandai il perché del loro comportamento, considerando poi che Judy me li descrisse in maniera completamente diversa, ma in quel momento non gli detti il peso che meritava >> si stoppò giusto il tempo per vedere lo sguardo assorto e concentrato di un'attenta Rosy, cosa di cui si sarebbe vantato al termine della spiegazione << Poi ci fu la questione del mercato dove nonostante tutti i paesani fossero abituati alla presenza di volpi nella loro zona, la famiglia Grey per esempio, mi snobbavano completamente arrivando persino ad allontanarsi impauriti ogni qualvolta si avvicinavano alla mia bancarella. Anche in questo caso il loro comportamento mi sembrò fin troppo strano, dato che ho notato  quanti invece andassero da Gideon >>,
<< Wow, sei bravo, ma non credo che questo sia tutto, vero? Adesso c'è la mia parte! >>,
<< Esatto! Di per sé già la tua improvvisa comparsa mi suonò strana, così come il fatto che anche tu, come i tuoi fratelli, non volevi mai arrivare al sodo ogni volta che ci ritrovavamo soli da qualche parte....anche se al tuo ultimo tentativo mi ero quasi ricreduto, quindi non hai mai voluto fare sul serio. Sembravi quasi aspettare che facessi io la prima mossa, provocandomi nel frattempo poiché sapevi che altrimenti non lo avrei mai fatto! >>,
<< E da questo hai capito che in verità faccio l'attrice! >>,
<< In verità quello l'ho tirato a caso! Recitavi la tua parte fin troppo bene per essere una semplice pasticcera e quindi, a meno che tu non fossi un politico, una venditrice di auto usate....o una trafficante di ghiaccioli, l'unico lavoro plausibile rimasto era quello. Anche Mark e Jeremy non sono stati male, ma erano esagerati nella loro semplicità, perciò.....l'oscar per la migliore attrice sexy e bugiarda va a....Rosella Hopps >> concluse con la sua solita ironica teatralità,
<< Grazie, in fondo me lo sono meritato.... >> rispose con un teatrale inchino << ...anche se a teatro questo non esiste. Comunque, un'ultima domanda, come hai scoperto che è stato mio padre a ordire tutto? >>,
<< Per mezzo di diversi fattori! Primo, ho escluso Bonnie in quanto, caratterialmente e nei messaggi che inviava col suo modo di fare nei miei riguardi, non la credevo capace di piani simili e di conseguenza era impossibile che ne fosse in qualche modo a conoscenza; secondo, quando io e Judy ce ne andammo a Borghetto, vi incontrammo casualmente i tuoi fratelli che tornarono a provocarmi in maniera peggiore a quella precedente. Una coincidenza fin troppo perfetta, quasi voluta, per i miei gusti e l'unico che era a conoscenza della nostra destinazione era proprio Stu, in quanto fu lui ad accompagnarci a noleggiare un mezzo di trasporto dato che il suo non poteva prestarcelo; terzo, era ovvio che voleva lasciarmi solo con te. Lui che mi rimproverava se mi lasciavo andare a certe effusioni con tua sorella, prima ti fa portare i miei vestiti al capanno da sola, poi lascia ti lascia con me a bada degli altri figli più piccoli. Andiamo, sono pur sempre una volpe dopotutto, “astuto, ma non ottuso” >> puntualizzò sicuro << Piuttosto non capisco perché abbia voluto rischiare in quel modo, avrei comunque potuto reagire nei vostri riguardi.....anche se in maniera diversa ovviamente >>,
<< Bè, in verità... >> incominciò la coniglietta, mostrando una certa difficoltà e imbarazzo << ...papà aveva fornito ad ognuno di noi un taiser per volpi, tanto per restare sicuri. Non so dove lo tenessero i miei fratelli, ma io lo portavo con me dentro il marsupio >>,
<< Ecco perché, mi sembrava che ci fosse qualcosa che mi sfuggisse tra i miei sospetti....dettagli >>,
<< Un momento...sospetti? Vuoi dire che tutti questi erano solo sospetti? Che non avevi alcuna prova e che ti sei affidato solamente al caso? >> domandò sbigottita, provocando delle sorde risa nel suo interlocutore,
<< Diciamo che è stato grazie alla fortuna e ad una certa coniglia che, pensando di essere scoperta, mi ha confermato tutto dietro casa >>,
<< Allora mi hai imbrogliata, bugiardo! >>,
<< Però, sei alquanto sveglia per essere anche tu una ottusa coniglietta! Comunque ho imbrogliato un'imbrogliona e questo non è reato, senza contare che poi in verità hai vinto tu dato che adesso potrai frequentare con tutta libertà quel famoso coniglio che, tra virgolette, hai detto di esserti inventata >>,
<< E questo come hai fatto a capirlo? >>,
<< Posso solo dirti che ho una certa dimestichezza nei raggiri di parole >> fece Nick, come se la cosa gli fosse a vanto << Perché avresti dovuto chiedermi di convincere tuo padre a cambiare i suoi metodi, se tanto non c'era nessuno che ti interessava? E di conseguenza, perché invece hai rivelato a tua sorella di stare frequentando qualcuno, mostrando addirittura una foto che altrimenti non avevi motivo di tenere? Secondo il mio parere tu hai detto la verità a tua sorella, convincendola a darti tempo per trovare il coraggio di raccontare tutto ai genitori e guadagnarti in questo modo del tempo evitando di complicare le cose, per poi confondermi dicendo che in realtà era tutta una “bufala”....e non intendo l'animale, non è forse così? >> concluse infine, con un sardonico ghigno, guardandola con aria di superiorità >>,
<< Sì, è così! >> gli rispose la coniglia, con una punta di sorpresa nella voce << Se sei così bravo anche in servizio, immagino che il tuo capo te lo dirà spesso, ma permettimi di dirtelo lo stesso....sei veramente un eccellente poliziotto >>,
<< Grazie, in verità Bogo me lo dice solo quando è di buon umore....e non lo è mai >> fece ironico prima di scendere dal letto, lambire Rosy per le spalle e, trasportandola di peso nonostante le ovvie proteste di quest'ultima, metterla alla porta che richiuse subitamente a chiave << Ed ora perdonami, ma vorrei svegliarmi presto domani dato che avrò un lungo rientro a casa, quindi vorrei fare un qualcosa di più che “quasi” dormire come ho fatto in questi giorni, buonanotte! >>,
<< Umpf, maschilista prepotente........e comunque, ancora grazie e buonanotte anche a te bel volpone! >>.












<< A quanto pare i bradipi devono aver conquistato una nuova mansione! >> improvvisò la volpe, rivolgendosi a Stu che gli stava seduto accanto su di una panchina della stazione,
<< Per quale motivo dice questo? >>,
<< Perché considerando la tecnologia che lo controlla e la sua alta velocità, non credo che ci siano molte altre opzioni per giustificare un treno in simile ritardo >> concluse, aggiungendo un lieve tono di stizza al termine della frase,
<< Suvvia la smetta di lamentarsi in questo modo, in fondo sta comunque per ritornare a casa! >>,
<< Vero, anche se stamani ho quasi temuto il contrario >>.
Quella mattina infatti, nonostante Nick avesse dormito con indosso i suoi soliti abiti e fosse riuscito a destarsi prima del solito, ci furono comunque diversi impedimenti che, subentro uno all'altro, lo costrinsero a ritardare la sua partenza; se avesse voluto elencarli dal principio, avrebbe dovuto sicuramente incominciare col raccontare dell'abbondante e lunga colazione che sia Bonnie che Rosy lo convinsero, o meglio lo costrinsero con la loro insistenza, ad accettare come ulteriore premio, ma che alla fine gli fece solo perdere diverso tempo; poi fu il turno dei coniglietti che, comprendendo la sua imminente partenza e spinti dall'affetto nato per lui, cercarono di impedirglielo in tutte le maniere possibili, rafforzati inoltre dal rientro dei restanti e quindi da un numero eccessivamente superiore; infine, per ordine cronologico, ad aumentare il suo ritardo ci furono anche Marck e Jeremy che, dispiaciuti dei metodi adottati nei suoi confronti, riuscirono a fermarlo per scusarsi mentre era in procinto di raggiungere la stazione accompagnato da Stu.
Fu quindi così che circa quattro ore dopo, comprendendovi la folle guida del coniglio, la volpe si ritrovò alle 11:30 in attesa di un treno, incredibilmente in ritardo di mezz'ora, in compagnia dello stesso coniglio che fino al giorno prima lo aveva tartassato fino all'inverosimile.



<< Stu, lo sa che non deve per forza stare qui ad aspettare con me, vero? >> si ripropose Nick, mettendo fine a quel silenzio che era calato ormai da qualche minuto,
<< Certo, e in effetti avrei anche delle faccende da sbrigare a casa >>,
<< E allora perché è ancora qui? >>,
<< Vede, dato che il benvenuto non è stato certo dei migliori, vorrei almeno perfezionare i saluti >> concluse sincero il coniglio, sorprendendo il canide con la sua risposta,
<< Spero allora che lei sia pronto, e che sia abbastanza convincente >> fece in risposta Nick, notando e indicando al coniglio il treno in arrivo, prendendolo alla sprovvista << Mi faccia sentire che tipo di saluto ha pensato >>,
<< Sarò sincero, è da un po' che ci stavo meditando, ma non mi è venuto in mente nient'altro che un “buon rientro, Wilde, spero di rivederla presto!” >>,
<< Uhm sì, potrà bastare.....semplice, schietto e sopratutto rapido >> disse ironicamente, prima di sentire un insolita anticipata ultima chiamata detta con un ritmo estremamente lento, a conferma del suo sospetto, che lo costrinse a salire,



- Attenzione.......il treno.........diretto........per Zootropolis.........è in........partenza.......dal......binario 1 - ,



<< A quanto pare Flash deve aver cambiato lavoro, buon per lui! Era sprecato alla motorizzazione, troppo veloce per loro.....mi raccomando, non dica nulla a Judy, vorrei farle una sorpresa >> concluse la volpe che, dopo una cordiale stretta di mano col coniglio, salì sul vagone dall'ingresso più consono alle sue dimensioni << A proposito, in risposta al suo saluto, penso che un “certo che ci rivedremo....ma fra qualche mese” vada più che bene, non crede anche lei? >> fece esibendo un sorrisetto beffardo, approfittando della chiusura dello sportello,
<< Di questo mi dispiace,..... >> fece il coniglio, apparentemente dispiaciuto, sfilando un oggetto quadrato dal taschino anteriore della blusa che Nick riuscì perfettamente a distinguere nonostante il treno fosse già in movimento << ….perché vorrà dire che fino al nostro prossimo incontro dovrò tenere il suo telefonino >>,
<< Cosa? >>,
<< Non si preoccupi, dirò io a Judy di venirla a prendere >> gli urlò infine il coniglio, cercando inutilmente di trattenere le risate che lo sguardo allibito della volpe gli avevano provocato.








Finalmente dopo circa due ore, all'esito di un viaggio passato per la metà del tempo a pensare al modo migliore per comunicare alla partner il favorevole responso di Stu e l'altra metà a maledire lo stesso per il brutto tiro che gli aveva tirato, la volpe riuscì a raggiungere la città dove una certa coniglietta, non senza una dose d'angoscia assai superiore a quella normalmente consentita nella sua specie, era da un pezzo in sua attesa.
Nick non ebbe neppure bisogno di cercarla in quanto, avendo fatto soli pochi passi verso l'uscita dalla stazione, fu lei stessa a trovarlo saltandogli al collo,
<< Ehi, carotina, non c'è bisogno che stringi così, non vado da nessuna parte >>,
<< E non ti azzardare neppure a pensarlo >> lo guardò fintamente severa la coniglietta, guardandolo negli occhi, ma senza staccarsi da lui << Non sai cosa sono state per me queste ultime ore, quindi non fare commenti e accetta il mio saluto >>,
<< Ok, si calmi agente Hopps, non proverò ad opporre resistenza >> finse la volpe, alzando teatralmente le zampe in segno di resa, ironizzando sulla tenuta da poliziotto che aveva indosso,
<< Stupido! >> fu la ovvia risposta, a cui dopo qualche minuto seguitò un'affermazione che alla volpe non piacque particolarmente << Invece di dire sciocchezze, vieni a cambiarti o faremo tardi >>,
<< Cambiarmi....tardi? Che vuoi dire? >>,
<< Che ti ho portato la divisa! È ora di rientrare in servizio, agente Wilde, dobbiamo rendere il mondo.... >> si stoppò la coniglia in attesa che la volpe completasse la frase, cosa che fece con però meno entusiasmo,
<< ….un posto migliore! Non cambierai mai, vero? >> domandò retorico Nick, avviandosi con la partner in direzione della vettura, prima di essere bruscamente interrotto da un'improvvisa e irruenta domanda della stessa che gli si parò davanti,
<< Aspetta, prima dimmi cosa ti ha detto papà....cioè, me lo immagino, ma mi piacerebbe sentirlo >>,
<< Già, a proposito di questo..... >> fece improvvisamente seria la volpe, massaggiandosi nervosamente la nuca << Preferirei parlarne da soli in macchina >>.




Benché tale richiesta gli fosse stata rivolta con un tono e atteggiamento tanto impetuoso quando deciso, la volpe aveva ben compreso quanta abbondante ansiosa curiosità stesse opprimendo quella piccola e soffice creatura; probabilmente doveva aver superato anche una certa difficoltà, caratterizzata da una sicura dose di paura, sapendo come la risposta avrebbe potuto non piacerle.
Nick riuscì perfettamente ad immaginarla, tra il divertito e l'intenerito, a quanto tempo doveva aver passato fino a quel momento cercando di decidere se dare retta al cuore, che insisteva con forte veemenza nella speranza che la risposta fosse stata positiva, o al cervello, che viceversa cercava di trattenerla per evitare che una triste risposta negativa le frantumasse i propri sogni.
Nonostante questo la volpe decise di volerla protrarre per un po di tempo, caricando l'atmosfera di drammaticità, così da tenere la coniglietta in tensione; e il risultato fu a dir poco eccellente in quanto, per tutto il tragitto che li separava dall'auto, Judy non aveva fatto altro che tenere le orecchie basse, le zampine chiuse a pugno e tenute rigidamente lungo il corpo e lo sguardo rivolto a terra con un'espressione estremamente concentrata e pensierosa.



<< Allora, cosa ti a detto? >> ripeté Judy, con tono molto più tenue, una volta richiuse le portiere,
<< Dunque....non è facile, credimi.... >> incominciò Nick, mantenendo lo sguardo fisso davanti a sé cercando di non guardarla, crucciando il volto in un espressione sconfortata << …..ma ho proprio paura che.... >>,
<< Mio padre ha detto di no, vero? >> lo interruppe, non nascondendo l'agitazione che incominciò a salirle << Io lo sapevo, me l'aspettavo! Ma adesso facciamo retromarcia, andiamo da lui e gli faremo cambiare idea >>,
<< Ma...carotina! >>,
<< Papà non era d'accordo fin dal principio, ha fatto tutto questo solo per giustificare una sua decisione presa in partenza >>,
<< Carotina! >>,
<< Io ti ho visto, non hai fatto niente per meritare questo >> continuò la coniglietta, con le prime lacrime che incominciarono a rigargli il viso come ulteriore sfogo,
<< Judy! >>,
<< Non è giusto, non è affatto giusto! >>,
<< Infatti, carotina, ma sei una coniglietta troppo impaziente >> le fece eco la volpe invitandola a sedere su di sé, cosa che la compagna accettò volentieri, facendole appoggiare la testolina contro il proprio petto mentre le incominciò ad accarezzarle delicatamente la schiena << Se mi avessi fatto finire di parlare avresti capito che, per quanto possa essere fastidioso, dovrai sopportarmi per ancora parecchio tempo....sperando che diventi molto di più >>,
<< Stai dicendo che.... >> provò Judy, staccandosi da lui per vedersi rivolgere il suo tipico sorrisetto sornione,
<< Esatto, papà ha detto sì! >>.




Quello che successe in quei pochi minuti che seguirono tale rivelazione, fecero comprendere a Nick tre importanti cose: il forte e sentito abbraccio della coniglietta, gli fece capire l'immensa felicità avesse in corpo in quel momento; i vari pugni, di cui fu poi vittima assoluta, di quanto si fosse spinto un po' troppo oltre con il suo scherzo; infine l'intenso, lungo e appassionato bacio, di come la speranza poco prima accennata avesse valide fondamenta.
Sicuramente quest'ultimo momento si sarebbe protratto ancora per molto se la voce di Clawhauser non li avesse disturbati informando la coniglia, e di conseguenza la volpe, della volontà del capitano che rientrasse subito.



Erano già in viaggio da qualche minuto quando la volpe, perfettamente in tenuta da lavoro, ruppe quel silenzio che i due avevano occupato tra sorrisetti complici, sensuali occhiatine e alcuni scambi di novità riguardanti la centrale e la fattoria, di cui Nick evitò accuratamente di raccontargli i dettagli riguardanti Rosy e il “caso” Stu,
<< Sai che la tua cameretta a Bunny Burrow è davvero molto carina, ben addobbata oserei direi >>,
<< Aspetta, sei stato nella mia camera? >>,
<< Molto acuta! In verità è stato Stu a propormela per la notte e secondo me è stata la prima buona idea che ha avuto da quando l'ho conosco >> aggiunse con un sorrisetto malizioso,
<< Perché sorridi in quel modo? Non avrai curiosato in giro, voglio sperare? >>,
<< Non ho potuto resistere! >>,
<< Come ti sei permesso? Non avevi il diritto di farlo! >>,
<< Può darsi, ma c'erano così tante cose interessanti da vedere, sopratutto per quel che riguardava i vestiti >>,
>,
<< Erano così profumati, lavorati e intrigantemente fantasiosi.........e non mi sto riferendo a quelli di sopra >> fece la volpe guardandola con ancora più malizia mentre la coniglietta, dopo un secondo occorso per capire a cosa si stesse riferendo, avvampò d'imbarazzo << Infatti ho preso un paio di souvenir a ricordo di questa esperienza, spero che non ti dispiaccia >> ma il colpo che ricevette sulla spalla fu abbastanza eloquente da fargli comprendere la risposta della coniglietta, << Tanto per informarti, mi stai lussando una spalla! E comunque sei troppo violenta per essere un coniglio >>,
<< Allora tu sei troppo ottuso per essere una volpe >>,
<< Vero, ma in fondo ti piaccio così >>,
<< Cosa te lo fa pensare? >>,
<< Andiamo, non te lo ricordi? Lo sai che mi adori >> fece la volpe, assumendo la stessa espressione che le rivolse la prima volta,
<< Non puoi cavartela sempre così.....e comunque sì, lo so! >> gli rispose con il suo stesso tono << E ora dimmi, caro agente Wilde, dopo esserti fatto degli amici ed aver cambiato idee e tradizioni ai miei genitori, hai altri programmi per il futuro >>,
<< Prima chiariamo che non sono proprio amici, tutt'al più conoscenti in quanto uno è il capo con l'umore più nero della storia di Zootropolis, mentre l'altro è solo Cicciapanzhauser >>,
<< Va bene-va bene, scusi l'errore >>,
<< Non preoccuparti, ti perdono! Poi, come prima cosa, devo trovare il modo di mettere in ridicolo Bogo davanti a questa Chanet di cui mi hai parlato...>>,
<< Smettila o ti ritroverai nei guai, mentre la seconda? >>,
<< Bé...... >> sospirò Nick nell'osservare appoggiato al finestrino dalla vettura una graziosa gioielleria, che fortunatamente la coniglietta non poté notare perché impegnata alla guida, dove alcuni preziosi anelli erano bene esposti,
<< Che cosa? >> insisté lei,
<< Diciamo che ho in mente un progetto.....che vedrai, prima o poi lo metterò in atto. Te lo prometto! >>.





FINE







N.d.A. Avete letto? È finita.
Non ci “quasi” credo neanche io, ma è così. Non voglio dilungarmi troppo con spiegazioni fuori tema o cose simili, ma una cosa la faccio.......ringrazio tutti i miei lettori/collaboratori che mi hanno seguito fino a qui; tutti quelli che hanno recensito( in special modo a Redfern, Plando, Mizuki e  la ritrovata Denise per il loro supporto nel prequel e nel sequel); coloro che hanno messo questa storia tra le seguite/ricordate/preferite e coloro che mi comunicheranno eventuali errori.
Infine, come mio solito e per l'ultima volta.......




Arrisentirci
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: Freez shad