Capitolo 12 Risultati
-Va bene, va bene.. Ormai hai visto tutto, quindi non vedo il motivo per il quale dovrei nascondertelo. –mi disse accettando finalmente di parlarmi e darmi delle spiegazioni.
-Ti ascolto Robin.. –ci sedemmo su due sedie e lei inziò a raccontarmi tutto.
-Era successo tutto alcune settimane fa. Ero andata in una libreria per comprarmi dei libri e lui ha chiesto di accompagnarmi. Io accettai e uscimmo insieme. Poi era successo tutto all’improvviso. Eravamo in un angolo buio della strada che mi prese e mi baciò dicendomi quanto mi amava. Tu sapevi già che mi piaceva sin dal nostro incontro. E quindi risposi al bacio.
-E poi vi siete fidanzati senza dire niente a nessuno.. –esclamai dopo aver ascoltato attentamente quello che aveva appena detto.
Ero felice per Robin, molto. Era come una sorellona per me, mi aiutava, era accanto a me quando ne avevo bisogno. Ora finalmente anche lei è riuscita a trovare la persona giusta alla quale potersi affidare e la quale poter amare. Proprio come me.
-Credimi Nami, volevo dirtelo ma con quella storia di Big Mom, Pudding non trovavo il momento giusto.
-Okay per questa volta ti perdono Robin. –le dissi scherzando.
-Tu invece? Come va con Sanji?
-Beh.. b-bene penso.. –cercai di nascondere il mio imbarazzo ma effettivamente non riuscivo.
-In quei due giorni che eravate rimasti soli, non è successo proprio nulla?
-Si.. cioè.. forse. Beh sai qualche bacio, insomma si.
-Questa volta non deciderai di finirla e diventare di nuovo amici? –mi chiese Robin sapendo quello che abbiamo passato io e Sanji.
-No.. Non ce la farò più senza di lui. Era stato complicato, dopo quello che era successo, considerarlo di nuovo come solo un amico, un nakama.
-Capisco, quindi ti penti..
-Già..
-E adesso si è presentata un’altra possibilità che tu non intendi perdere.
-Propriò così. Sai ora ripenso a quanto ero stupida.
-Avevi le tue ragioni Nami. Non potevi sapere che tutto potesse andare al meglio.
-Dì quello che vuoi ma sono stata una stupida.. –le risposi singhiozzanndo.
Mi venivano i brividi quando ricordavo quel giorno.
Flashback
-Perchè Nami, ho fatto qualcosa di sbagliato?
-No. È stata solo una mia decisione. Rimaniamo amici.
-Nami-san posso sapere il motivo?
-Non me la sento e basta. Non vorrei che in seguito si creino delle difficoltà, non vorrei perderti, non vorrei soffrire.
-Se il problema è solo questo, non ved...
-È deciso Sanji-kun. Amici e basta.
Poi la abbracciai, la abbracciai sentendo la mancanza di Nojiko. Speravo che avesse ricevuto la lettera e che stesse bene.
-Nami non pensi che qualcuno potrebbe aspettarci? –mi chiese sorridendo.
-Hai ragione. –le risposi facendole un occhiolino.
Uscimmo dalla palestra e ragiungemmo gli altri. Si sentiva già Brook che cominciava a suonare e Luffy che urlava dalla felicità, sicuramente Sanji aveva già preparato qualcosa. Entrammo in cucina dove ci accolse il cuoco.
-Nami-san! –esclamò abbondonando il piatto che stava finendo di preparare e si avvicinò a me. Mi prese la mano e mi portò dall’altra parte della cucina.
-Ecco, questa torta l’ho preparata per festeggiare il nostro matrimonio insieme a tutti gli altri. –mi spiegò, mostrandomela.
-Sembra squisita. Ma prima devi dirti una cosa. –lo interruppi.
-Più tardi amore, più tardi. –mi disse baciandomi sulla guancia.
Menomale che la torta era abbastanza grande, altrimenti non sarebbe bastata a tutti.. Perchè questa volta non era solo il capitano che aveva mangiato una buona parte, c’entravo anche io. Era talmente buona che più non si poteva.
-Sei il migliore Sanji-kun, complimenti! –gli dissi con un sorriso.
-Un bacio me lo merito?
-Anche più di uno.. –risposi alla domanda con un occhiolino, mentre la distanza tra i nostri visi svaniva.
-Ehi, ehi, ehi!! Aspettate ci siamo ancora noi qui. –escalmò passando tra di noi e separandoci Usopp..
Tutto era scoppiato in una risata.
Uscimmo dalla cucina, fuori all’aria aperta. Era bello passare una serata con le persone alle quali ci tieni veramente, nonostante i litigi, i pasticci, rimanevamo sempre uniti, come una famiglia.
Io e Sanji ci sedemmo fuori, sull’erba. Appoggiai la mia testa contro il suo petto e sentì la sua mano accarezzarmi i capelli..
Questa notte era il turno di guardia di Zoro, Robin sicuramente starà con lui. La mia stanza sarà quindi libera. Allora perchè non invitarci Sanji?
-Sanji-kun pensavo, beh ecco.. Oggi Robin non dormirà con me..
-Perchè dove sarà Robin?
Ah giusto, mi ero dimenticata di dirgli che i due si erano fidanzati.
-Da Zoro...
-Ah si, lo so. Si è finalmente dato da fare quell’inutile spadaccino..
-Come? Tu lo sai già? – gli richiesi meravigliandomi.
-Si me ne aveva parlato poco fa e ho pensato di dargli retta almeno questa volta e affidargli Robin.
-Non ti preoccupare, va tutto bene da loro..
Heh allora anche Zoro è andato a parlarci con qualcuno su questo argomento, e chi poteva essere se non Sanji?
-Comunque, certo, se vuoi dormiremo insieme, non c’è nessun problema.. –rispose alla domanda che dovevo fare, accarezzandomi la testa, la spalla fino a scendere sulle braccia. -alla fine siamo sposati..
Mi girai per guardarlo, per vedere il suo sorriso, per sfiorarli la guancia. Poi chiusi gli occhi e sentì le sue labbra premere sulle mie. Ci baciammo. Mi prese in braccio e mi trasportò in camera delle ragazze. Con un piede sbatté la porta per chiuderla.
Passarono un paio di giorni, giorni pieni di tenerezza, di romanticismo, di sorrisi e di dolcezza.
Avevamo ripreso a navigare, Robin disse che per arrivare a Wano ci avevano messo qualche settimana, quindi avevamo un po’ di tempo libero.
Questa mattina mi svegliai tra le carezze e i baci di Sanji. Robin ormai si era trasferita nella stanza dell’acquario, mi diceva che per lei era comodissimo e che Zoro ormai si era abituato, di notte, ad aspettarla lì.
Oggi il cuoco ci avrebbe preparato la sua colazione speciale, o almeno così ha deciso di chiamarla. Ieri ci aveva detto che ci saranno molti più piatti del solito, visto che manca poco per la scadenza di tanti prodotti.
-Sanji te ne stai già andando? –gli chiesi dopo aver notato che, sul letto, accanto a me non c’era nessuno e dopo averlo visto in piedi.
-Si, tesoro. Vado a prendermi una doccia e inizio a cucinare. Vieni con me?
-Io dormo ancora poco poco.. –gli risposi sistemando meglio il cuscino.
-Allora a dopo <3 –rispose e, dopo essersi vestito, si chinò per baciarmi sulla guancia. Uscì chiudendo la porta piano per non disturbarmi.
Ma non riuscii a dormire ancora a lungo perchè qualcuno bussò alla porta.
-Chi è? –chiesi mettendomi una maglietta.
-Sono Chopper, potrei entrare Nami?
-Ah si Chopper entra pure.
-Non hai ancora preso le pastiglie che ti ho dato ieri?
-No, perchè?
-Bene, perchè ho lavorato tutta la notte e adesso ho i risultati dell’analisi del sangue che hai fatto ieri.
-....sono peggiorata?