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Autore: chiara 10    02/06/2009    3 recensioni
Non è sempre facile esprimere i propri sentimenti. Tra guerre, avventure e colpi di scena la storia d'amore fra due persone davvero diverse fra loro che lotteranno per rimanere uniti contro tutto e tutti.
Genere: Romantico, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ancora lui

Ancora lui. Era un po’ di tempo che non si faceva sentire.

-Sei sicura? Insomma, l’hai visto in volto?- la ragazza annuì lentamente.

- Si… è spuntato dagli alberi e ha attaccato Colin che stava cercando me e … e .. l’ha ucciso- Virginia scoppiò di nuovo in lacrime sempre aggrappata al collo di Hermione.

- Lucius Malfoy.. bastardo!- Harry tirò un calcio ad un sasso e si passò una mano fra i capelli.

-Harry dobbiamo avvertire gli Auror, anche se sicuramente saranno qui a momenti visto l’apparizione del marchio- Harry annuì alle parole di Weasley.

Sapeva che sarebbe successo, ma non immaginava così presto. La cicatrice bruciava da molti giorni, lui non si faceva sentire da troppi mesi ormai e Harry aspettava solo il momento di poterlo avere davanti.

Il Bambino Sopravvissuto prese una sigaretta dal pacchetto e se l’accese per calmare l’agitazione e i mille pensieri che gli stavano confondendo la mente.

Dei passi veloci riscossero i presenti da quel silenzio tombale e da dietro una roccia apparvero Sirius Black, Remus Lupin, Andromeda Tonks, Alastor Moody e Artur Weasley .

- Papà! Presto vieni qui! Hanno assassinato Colin Canon!- Artur raggiunse suo figlio inginocchiandosi successivamente sul corpo inerme di Colin.

- Cos’è successo?? Nessuno ha visto niente?- Sirius Black, padrino di Harry Potter, si avvicinò al figlioccio posandogli una mano sulla spalla.

- Si- disse Harry, indicando con un cenno della testa Virginia che se ne stava in disparte, - Ha detto di aver visto Lucius Malfoy colpire Colin con un Avada Kedavra- Sirius spalancò gli occhi al nome di una delle persone che odiava di più al mondo.

- Quel figlio di puttana! E così si sono risvegliati eh?! Hanno ricominciato ad uccidere gente innocente! Canon era un mezzosangue, non è così?- i ragazzi annuirono in silenzio.

Successivamente un gruppo di medimaghi adepti all’autopsia del cadavere arrivarono sul posto così i ragazzi e gli auror membri dell’Ordine della Fenice furono costretti ad abbandonare il luogo del delitto e a spostarsi sulla spiaggia.

Appena furono arrivati la prima cosa che saltò all’occhio furono i circa cento ragazzi accampati alla meno peggio in riva al mare, chi con una coperta sulle spalle, chi singhiozzava e chi era steso sulle gambe di un amico.

- Dobbiamo far evacuare la spiaggia, i ragazzi hanno bisogno di tornare dalle loro famiglie- disse Andromeda, quel giorno con dei corti capelli rosso fuoco.

- Si certo, sicuramente dopo questa sera avremo un casino di lavoro da fare. Dovremo parlare con il Ministero, i giornali spareranno a tutto spiano sul ritorno del mangiamorte, dovremo interrogare Virginia Cafgood e il vostro amico Jack McGregor. Successivamente, io emigrerò in Antartide- detto questo Remus Lupin si avvicinò al frigo bar ormai abbandonato e si versò un bicchiere di whisky liscio.

- Anche a me Remus fammi il piacere, uno anche per Harry e Ron- Ron scosse il capo alle parole di Sirius,  essendo lui astemio, ma l’uomo scosse il capo mettendogli sotto il naso il bicchiere.

- Ne voglio uno anche io grazie- disse Hermione, Remus per un attimo sbarrò gli occhi, poi decise di far prima e prendere l’intera bottiglia.

Hermione poco dopo decise di andare a sbollire la rabbia e l’ansia con una passeggiata, non voleva farsi vedere in quello stato dagli altri.

Colin era un suo caro amico, lo aveva visto per anni a Hogwarts sempre con la sua macchina fotografica a fotografare chiunque gli capitasse a tiro. E ora, ora non c’era più.

Le lacrime le inondarono gli occhi, ma alzando il volto verso il cielo riuscì a non farle scendere.

Maledetti mangiamorte. Maledetto Lucius Malfoy e maledettissimo Lord Voldemort!

Camminando non si rese conto di non essere sola.

Alzando gli occhi da terra incontrò due occhi colore del piombo che la osservavano seri da pochi metri di distanza.

I capelli biondissimi di Draco Malfoy erano scompigliati dal vento e ora che se lo trovava così vicino le salì un moto di rabbia che la colse improvvisamente.

- TU! TU MALEDETTO FIGLIO DI UN MANGIAMORTE! Quanto ci metterai a seguire le orme del tuo stramaledetto padre eh?! Quanto ancora dovremo aspettare prima di vederti all’opera!? O forse sei già uno di loro?? Avanti Malfoy, non ti vergognare di essere il lurido verme che in realtà sei!- Hermione si fermò ansante, sfinita per quello sfogo.

Si aspettò di venire attaccata, di venire offesa per ciò che aveva detto. Si aspettava di tutto. Ma non quello.

Malfoy stirò la bocca nel solito ghigno, sbottonò il bottone del polsino che chiudeva la manica della sua camicia e lentamente si arrotolò la camicia vino al gomito.

La pelle liscia e chiara del Serpeverde saltò agli occhi di Hermione così candida, così pulita.

Non c’era traccia del Marchio Nero.

- Vedi Granger, niente è come sembra. Non credere in quello a cui i tuoi occhi vogliono credere. Io non c’entro in questa storia. Lasciatemene fuori.- detto questo il ragazzo tornò serio e, con un ultimo sguardo alla Mezzosangue, la sorpassò.

Hermione rimase sbigottita.

Si sentiva piccola, piccolissima come mai in vita sua. Neanche dopo essere stata chiamata per la prima volta Mezzosangue da Malfoy si era sentita così.

Le lacrime le salirono di nuovo agli occhi e finalmente le lasciò cadere.

 

- Allora vediamo, dimmi se ho capito bene; tu e Colin uscivate insieme da un paio di mesi, questa sera avevate discusso e lui dopo qualche ora era venuto a cercarti per chiederti scusa. Arrivato al limite del bosco, dove ti aveva vista dirigerti, un ombra era uscita da un cespuglio lanciandogli di sorpresa un Avada Kedavra. Successivamente la figura ha evocato il marchio e nel farlo il cappuccio gli sarebbe ricaduto sulle spalle lasciando così vedere il volto di Lucius Malfoy. Confermi?- Virginia annuì alle parole di Malocchio Moody.

- La ragazza è sotto pressione Malocchio, non sarebbe meglio che facesse ritorno a casa? La posso accompagnare io- disse Tonks, Malocchio acconsentì e così poco dopo Virginia Cafgood fece il suo ritorno a casa fra gli abbracci dei compagni di scuola.

- Bene ragazzi, credo che sia arrivato il momento di trasferirci al Quartier Generale dell’Ordine per poter iniziare l’interrogatorio di  Jack, lì saremo più tranquilli- detto questo Sirius si smaterializzò seguito successivamente da tutti gli altri.

Il Quartier Generale era sempre lo stesso, non era cambiato di una virgola.

Ad accoglierli arrivò una preoccupatissima Molly Weasley che si era trasferita lì la sera stessa insieme a figlia e marito per essere al sicuro da eventuali attacchi.

- Oh ragazzi grazie al cielo state tutti bene! Vi preparo immediatamente qualcosa di caldo, nel frattempo accomodatevi nel salotto presto!- la donna spinse tutti nel salotto per poi rifugiarsi fra i suoi adorati fornelli.

- Bene ragazzo, raccontami tutto dall’inizio- Jack si sedette su una poltrona vicino al caminetto acceso e raccontò tutto a Malocchio e agli Auror, dall’inseguimento con i mangiamorte, all’arrivo a casa di Hermione per poi terminare con la scritta ritrovata sul muro di casa sua dai suoi genitori.

- Inizieremo da domani mattina a tenere sotto controllo la tua abitazione, in modo da proteggere i tuoi familiari; inoltre dovremmo controllare la casa per cercare di capire che cosa i mangiamorte vogliano dalle vostre proprietà. Nel mentre voi quattro fatemi il favore di trasferirvi qui dove vi potremo tenere d’occhio fino all’inizio dell’anno scolastico.- Ron strabuzzò gli occhi.

- Ehi non siamo più dei marmocchi Sirius! Sono maggiorenne e credo di saper badare a me stesso!- Molly si catapultò in salotto dopo aver sentito le parole del figlio.

- RONALD BILLIUS WEASLEY! Finché abiterai sotto il mio stesso tetto farai quello che dico io hai capito bene?? E soprattutto in un momento come questo dovresti capire che è in pericolo la vita tua e dei tuoi amici!- Ron divenne paonazzo dopo la sfuriata di sua madre a annuì velocemente con la testa incavata nelle spalle.

- Bene ragazzi miei, credo che a questo punto sarebbe meglio voi andaste a dormire. Hermione, Jack, scrivete alle vostre famiglie e tranquillizzatele. Ci vediamo domani gente, buonanotte a tutti- detto questo Lupin scompigliò i capelli ad Harry e salì al piano superiore.

- Ma…ma… ma come! Io ho preparato l’arrosto! Dovete mangiare, non potete dormire a stomaco vuoto!- Molly era sconcertata.

- Molly cara i ragazzi sono stanchi, credimi è meglio che ora vadano a dormire, riscalderai tutto domani- la donna osservò obliquamente suo marito, ma non insistette.

I ragazzi salutarono tutti e andarono ad occupare le stanze degli ospiti.

I tre ragazzi si sistemarono nella stanza più grande, lasciando ad Hermione un po’ di privacy.

- Buonanotte Herm- Harry depositò un bacio sulla fronte dell’amica e osservando la sua aria preoccupata riprese dicendo, - Non preoccuparti, domani parleremo di tutto, ma ora riposati, domani starai meglio- la ragazza annuì e dopo aver salutato i tre andò nella sua stanza.

Il giorno seguente avrebbe dovuto parlare ad Harry della sua “conversazione” con Malfoy che fino a quel momento non aveva voluto rivelare a nessuno.

Si sentiva turbata.

Si sentiva colpevole.

Lei non era una persona cattiva, lei non giudicava le persone senza prima avere delle prove.

Eppure quella sera l’aveva fatto. Quella sera Hermione aveva accusato Draco Malfoy di essere un mangiamorte, e tutto questo perché? Perché suo padre lo era.

Hermione si sedette sul letto prendendosi il viso fra le mani.

Erano sette anni ormai che conosceva Malfoy, ma infondo, lei lo conosceva davvero? O forse si era creata un’immagine tutta sua dell’altero Principe di Serpeverde?

Beh, si disse, bisogna anche dire però che lui non si è mai dimostrato una gran bella persona.

Era vero questo. Draco Malfoy era una persona superba, orgogliosa, arrogante e maledettamente razzista. Lui non si era mai vergognato di affermare che il suo sangue era quanto di più prezioso e puro si potesse immaginare. Ebbene, questo era sufficiente per poterlo accusare di seguire le orme del padre? No. Non dopo le sue parole. Quelle parole che lei si sentiva vorticare furiosamente in testa da ormai tutta la serata.

 

 

 Non credere in quello a cui i tuoi occhi vogliono credere”

 

 

 

 

 

 

 

 Bene ragazze, che dire, questo capitolo è decisamente corto, ma è un capitolo in cui volevo mettere in evidenza alcune cose, alcuni argomenti, che dal prossimo capitolo verranno trattati molto spesso.

Spero che nonostante la breve lunghezza questo capitolo vi sia piaciuto. A presto! Chiara

 

Ringraziamenti:

Anna96: Come hai visto non è stato Draco ad uccidere Colin! Spero sarai sollevata! Ad ogni modo ti ringrazio per i complimenti e spero vivamente che continuerai a recensire! Baci

Deaselene:  Per sapere cosa i mangiamorte vogliono da Jack dovrai aspettare ancora un po’! Spero comunque che continuerai a seguirmi! Baci

LeLia_CuLLen_95:  Sono felice che la storia ti piaccia! Grazie per avermi aggiunta fra i preferiti! Continua a recensire mi raccomando! Baci

 

Ringrazio inoltre chi mi ha aggiunta fra i preferiti e chi sta seguendo la fan fiction. Commentate mi raccomando!

  
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