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Autore: lafranca1995    02/06/2009    2 recensioni
“Oh rufy …” disse lei avvicinando il suo viso a quello del ragazzo. Le loro labbra erano sempre più vicine, potevano sentire i loro respiri a pochi centimetri di distanza. Le distanze tra loro furono annullate dalla mora che gli stampò un bacio in bocca. Dal canto suo Rufy non capiva quel gesto, ma gli piacevano le sue labbra, erano così morbide e poi sapevano di fragola! Questo era completamente diverso dal bacio dato la volta prima! Ma cosa rappresentava? Un gesto d’amicizia? Più tempo passava e più il bacio si faceva intenso. Hoshi si mise a cavalcioni sopra di lui. Le sue labbra si muovevano in sincronia con quelle della ragazza, in una maniera incomprensibile che non aveva mai provato prima. La lingua soffice e calda della mora si fece largo nella bocca umida di lui, regalandogli emozioni sensazionali alle quali lui non era abituato. Non riusciva ancora a capire il perché di quel gesto, ma tutto ciò gli piaceva e gli faceva battere il cuore in una maniera strana, lo faceva sentire bene, in pace con se stesso e con il mondo … Le mani di Hoshi si intrecciarono nei suoi capelli neri come il carbone mentre lui restava come pietrificato, incapace di compiere qualsiasi movimento. ATTENZIONE: SPOILER!
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio, Roronoa Zoro
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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“ADDIO ACCA! E CONTINUA A FARE IL TIFO PER NOI!” gridò Usop salutando il biondo, mentre la nave salpava.

“=.= addio …” disse Hoshi guardando storto quel biondo.

“Era simpatico!” disse Rufy sorridendo a trentadue denti.

“Se lo dici tu …” disse Hoshi guardandolo storto.

“Ehi Hoshi-Chan … vuoi qualcosa da mangiare? Mettiti seduta,  non devi affaticarti!” disse Sanji facendola sedere.

“Non sforzarti mi raccomando, non arrabbiarti che potrebbe farti male!” disse Chopper.

“Qualsiasi cosa chiedi!” disse Usop.

“=.= ragazzi, non sono malata … posso benissimo fare tutto ciò che facevo prima!” disse la mora seccata da tutte quelle attenzioni.

“Dai, non datele fastidio! In fondo non è niente di grave, è semplicemente incinta!” disse Rufy tranquillissimo.

“Rufy … ma tu sei sicuro di aver capito bene che è una cosa seria?” chiese Sanji perplesso.

“Certo!” disse il moro sorridendo a trentadue denti.

“Aniki! Presto diventerai padre! Superrrr! Non vedo l’ora di avere un nipotino dalla mia sorellina!” disse Franky tirando una pacca sulle spalle del capitano.

“He he già! Sono sicuro che sarà felicissimo di crescere con voi, mio figlio!” disse Rufy provando uno strano effetto a pronunciare quelle parole … un figlio … suo figlio! Ma … sarebbe stato veramente suo? C’era sempre la possibilità che fosse di Mizuakai, anche se sperava vivamente di no e in cuor suo era convinto che fosse così!

“Ehi, questa volta non dovrebbero esserci intoppi e dovremmo arrivare direttamente all’isola degli uomini pesce …” disse Robin sorridente.

“Scusate, permesso!” disse Ace parandosi di fronte a Rufy.

“Rufy! Io non ci credo!” disse il moro in tono di rimprovero.

“Cosa fratellone?” chiese Rufy con naturalità.

“Non ci credo che io sto per diventare zio e lo vengo a sapere per ultimo! Insomma, Hoshi è praticamente la mia migliore amica e tu sei mio fratello, cosa aspettavate a dirmi che era incinta?” chiese pugno di Fuoco leggermente arrabbiato.

“Cosa? Incinta? “ chiese Marilin intromettendosi nel discorso.

“Ehm … scusate è che io l’ho saputo da poco e poi è successo tutto quel disastro con Acca e allora … non ci ho proprio pensato …” disse Rufy sorridendo come era suo solito fare.

“Bhe, complimenti!” disse Marilin sorridendole.

“Grazie!” disse la mora rispondendo al sorriso.

“Bhe … spero che sarai felice, sai, io a breve ripartirò, credo o oggi o domani … io e Ace abbiamo intenzione di andare alla ricerca di Barbabianca e ho intenzione di unirmi alla sua ciurma!” disse la ragazza sorridendo.

“Sono contenta per voi ^^ è bello sapere che Ace abbia trovato una così brava e bella ragazza!” disse la mora sorridendole.

“Già …” disse Marilin abbassando lo sguardo. Lei era la sua sorellina … peccato che a breve si sarebbero riseparate e le sembrava inutile dirglielo … tanto valeva lasciare tutto così com’era ed evitarele pianti inutili. Si sarebbero salutate come due amiche che si erano conosciute da pochi giorni …

“Ehi Hoshi! Vieni! Ti faccio vedere una cosa!” disse Rufy prendendo per un polso la ragazza e trascinandola sul retro della nave.

“Ehi, Marilin …” disse Ace mettendole una mano sulla spalla e inarcando le labbra in un sorriso.

“Ace … “ disse la castana poggiando la testa nell’incavo della sua spalla.

“Quindi … non glielo dirai?” chiese il moro accarezzandole la testa.

“No, è meglio così …” disse la castan sorridendo leggermente.

“Capisco …” disse pugno di Fuoco abbracciandola forte.

                                                           ***

Era mattina presto, circa le sette e mezzo, e Ace insieme a Marilin si stavano preparando i bagagli per rimettersi in viaggio. Avevano deciso di partire presto, salutando solo Rufy. Marilin non ce l’avrebbe fatta a tenerlo nascosto ancora per molto ad Hoshi e così aveva deciso di andarsene senza dirle nulla …

“Sei pronta?” chiese il moro con una sacca in spalla.

“Pronta … possiamo partire …” disse la castana con una valigia gigantesca.

“Lascia a me, la porto io …” disse Ace gentilmente.

“Grazie Ace, fortuna che ci sei tu!” disse Marilin sorridente.

“Avanti … andiamo …” disse il moro dirigendosi sul ponte della nave e preparando una barchetta per salpare.

“E così … non volete salutare proprio nessuno?” chiese Rufy al fratello e alla sorella gemella della sua ragazza.

“No Rufy, comprenderai il perché …”  disse Marilin sorridendogli.

“Io ancora non capisco …” disse il moro gonfiandosi le guance.

“Sei sempre il solito fratellino, non cambierai mai!” disse Ace scompigliandogli i capelli con fare affettuoso.

“Allora, alla prossima fratellone! E spero di non doverti rincontrare in una situazione simile, non vorrei doverti salvare una seconda volta!” disse cappello di paglia ironicamente.

“Tranquillo fratellino, da oggi in poi nessuno mi batterà! Ho un motivo ben preciso, devo difendere una persona …” disse Pugno di Fuoco guardando Marilin e sorridendole dolcemente.

“Eh già …” disse la castana rispondendo al sorriso.

“Vabbè, per noi è tempo di partire, a presto fratellino!” disse Ace prendendo in braccio la castana e saltando nella barchetta.

“ A PRESTOOO!” gridò il capitano.

“Wuaa … ma che succede qui fuori, Rufy?” chiese Hoshi in pigiama, appena svegliatasi.

“Uhm? Giorno Hoshi! Non succede nulla, solo che Ace e Marilin sono appena partiti!” disse il moro sorridendo a trentadue denti.

“Cosa? E perché Ace non mi ha nemmeno salutata?” chiese la mora mettendo il broncio.

“Bhe, perché Marilin voleva andarsene prima che tu scoprissi il suo segreto!” disse Rufy tappandosi immediatamente la bocca.

“Che segreto? Di cosa parli?” chiese la ragazza assottigliando gli occhi fino a ridurli a due fessure.

“Bhe .. ecco … io non potrei dirtelo …” disse il ragazzo di gomma in difficoltà.

“Rufy! Parla o ti do una lezione!” disse la ragazza crocchiandosi le nocchie.

“Bhe … vedi … tu e Marilin siete gemelle … lei non so perché non voleva dirtelo e io in teoria dovevo starmi zitto!” disse il moro ridendo istericamente.

“Che cosa? Mia sorella gemella? E’ uno scherzo?” chiese la mora minacciosa.

“No .. non è uno scherzo …” disse il moro continuando a ridere istericamente.

“Quindi … perché diavolo non me l’hai detto prima???” disse la principessa furibonda.

“Te l’ho detto … lei non voleva!” disse Rufy agitando le mani davanti a se.

“Maledizione! Non posso lasciarla andare così!” disse Hoshi buttandosi in mare e cominciando a correre sull’acqua.

“FERMATI! DOVE VAI? SEI ANCORA DEBOLE!” gridò Rufy preoccupato per le sorti della fidanzata.

“NON MI IMPORTA!” gridò la corvina cocciuta e testarda come sempre, correndo verso la barchetta dove poco prima di erano imbarcati i due.

“MARILIIIIIIIIN!” gridò Hoshi.

“Uhm, ehi Ace, hai sentito?” chiese la castana al ragazzo.

“Si, sembrava quasi la voce di Hoshi …” disse Pugno di Fuoco.

“Ma è Hoshi!” disse Marilin, prima di vederla sprofondare in acqua.

“Cavolo!” disse Pugno di fuoco sul punto di buttarsi in mare, ma venendo bloccato dalla castana.

“Ma sei scemo o cosa? Vuoi affogare anche tu? Ci vado io che almeno non ho mangiato frutti del mare!” disse la castana tuffandosi e andando a recuperare la sorella.

Ace guardava un punto nel mare con sguardo preoccupato, finchè non tirò un sospiro di sollievo quando vide riemergere una testolina castana insieme a una mora ansimante.

“Ma io dico, volevi suicidarti?” chiese la castana nuotando verso la barchetta insieme alla corvina.

“No, volevo solo salutare come si deve mia sorella!” disse Hoshi ansimante.
La castana sbarrò gli occhi e la lasciò, facendola nuovamente sprofondare in acqua.

“Marilin!” disse Ace con tono ammonitore, facendole notare che stava facendo affogare la corvina.

“Ops!” disse la ragazza recuperando sua sorella.
Ace aiutò Hoshi e Marilin a salire sulla barchetta e dopo di che rimproverò la mora per il suo tentato suicidio.

“Ma insomma, volevi ucciderti? Lo sai in che condizioni sei? Evita di fare questa cavolate!” disse il moro.

“Bhe, colpa vostra che non mi avete detto che io e Marilin siamo sorelle gemelle …” disse la mora sbuffando.
Ace non seppe che rispondere mentre Marilin le poggiò una mano su una spalla.

“Se non te l’ho voluto dire è perché mi è sembrato inutile, in fondo io sarei ripartita a breve e volevo evitarti sofferenze inutili!” disse Marilin.

“Stupida!” disse Hoshi tirandole un cazzotto in testa.

“Ahi! Sei troppo manesca!” disse la castana piagnucolando.

“Così ti impari a tenermi nascosta una cosa così importante … non voglio intrattenervi ancora per molto, perciò, a presto sorella!” disse Hoshi abbracciando Marilin.

“A presto …” disse la castana sorridendo appena.

“In quanto a te …” disse la Ninja indicando Ace.

“Ehm … si?^^”” disse il moro sperando di non essere rimproverato.

“Che fai? Tenti di partire senza nemmeno salutarmi?” disse Hoshi saltandogli al collo e abbracciandolo forte.

“Hai ragione!” disse il ragazzo scompigliandole i capelli.

“A presto Ace …” disse la corvina girandosi verso la Sunny che si stava avvicinando a loro.

“Io vado ragazzi! A presto!” disse la ragazza saltando sopra la sua nave, dove un Rufy sorridente l’aspettava.

“CIAO! CI RIVEDREMO PRESTO!” gridò Marilin dalla piccola imbarcazione.

“SIIIII! LO SPEROOO!” gridò la Ninja sbracciandosi.

“Sei contenta? Sei riusciti a salutarli!” disse il moro sorridendole.

“Si, sono contenta! Però meglio che mi vada a cambiare prima che mi prenda un raffreddore, che fai vieni con me?” chiese la ragazza facendo la linguetta.

“Si …” disse il moro ingenuamente.

                                                               ***
Erano passate solo poche ore da quando Ace e Marilin erano partiti e i pirati continuavano con ‘tranquillità’ il loro viaggio.

“Ragazzi, vedo un isola!” disse Robin indicando dritta davanti a se.

“Si, vero!” disse Hoshi guardandosi intorno. Era qualche ora che non vedeva più Nami e di solito lei era la prima a gridare ‘Terra’

“Woooooow che bello! Non vedo l’ora di mangiare le specialità del posto!” disse Rufy con già la bava alla bocca.

“Non cambierai mai!” dissero Sanji e Hoshi insieme, ridacchiando.

“Voglio visitare una biblioteca!” disse Chopper.

“Ne approfitterò per comprare qualche pezzo di ricambio!” disse invece Franky.

“Mah, piuttosto, sono curiosa di sapere com’è la gente del posto, di solito su ogni isola in cui sbarchiamo succede sempre qualche macello …” disse Hoshi sperando che non ci fosse ne la marina ne qualsiasi altro tipo di scocciatura.

A discapito di tutte le aspettative della mora sull’isola si trovarono delle persone ad accoglierli. Uno era un ragazzo, piuttosto giovane, dai capelli castano chiaro con gli occhi azzurri, insieme ad alcuni uomini che sembravano essere delle guardie.

“Ben venuti!” disse il castano sorridendo a trentadue denti.

“Tutto questo entusiasmo per dei pirati mi sembra strano …” disse Zoro pensando che ci fosse qualcosa sotto.

“Si, per una volta devo darti ragione, sembra come a Wisky peak …” disse Sanji accendendosi l’ennesima sigaretta.

“Come mai tutto questo entusiasmo nell’accogliere dei pirati?” chiese Hoshi saltando giù dalla nave, raggiungendo il suo capitano che si era già precipitato sulla spiaggia preso dall’eccitazione.

“Pirati o no non mi importa … è un onore per me avere su quest’isola la principessa di Strawberry!” disse il castano baciandole la mano.

“Ehi Hoshi lo conosci? E’ un tuo amico?” chiese Rufy ingenuamente.

“No che non lo conosco!” disse la ragazza ritirando velocemente la mano, un po’ schifata.

“Oh, ha perfettamente ragione, perdoni la mia mancanza … io sono William, il principe di questo meraviglioso regno!” disse il castano sorridendo.

“Ah, un principe … ora capisco come mai mi conosci … ma scusa, dovresti saperlo no che sono una pirata? Non ti metterai nei guai ad accoglierci con così tanta euforia?” chiese la mora alzando un sopracciglio.

“Non mi importa, sono un tuo ammiratore dalla tenera età di sette anni e ora che sei sbarcata su quest’isola non mi lascerò scappare l’opportunità di ospitarti! Siete tutti invitati al mio castello! Gli amici della principessa sono anche amici miei!” disse William

“Questo tizio non mi convince …” disse Zoro perplesso.

“Nemmeno a me, il solo fatto che vada dietro ad Hoshi-chan mi da fastidio!” disse Sanji squadrandolo da capo a piedi.

“Che bello! Ci ospita!” dissero Rufy e Usop entusiasti improvvisando un balletto a due.

“Superrrr!” disse Franky contento.

“Ma dov’è Nami?” chiese Robin non curandosi minimamente di quel principe.

“Non so, io non la vedo da un po’ …” le disse Chopper

“Yohohoho non vedo l’ora di vedere qualche bella ragazza che si trova al castello!” disse Brook entusiasto.

“Che facciamo ragazzi? Accettiamo l’offerta?” chiese Hoshi guardando il resto della ciurma.

“SIII! ACCETTIAMO!” disse Rufy entusiasta cominciando a correre verso un punto indefinito.

                                                        ***

I pirati si trovavano tutti al castello del principe William a fare festa e a banchettare allegramente. Casualmente il castano si era seduto vicino ad Hoshi e le aveva anche fatto indossare un vestito molto elegante quanto scoperto, sia a lei che a Robin. Nami ancora non si sapeva che fine avesse fatto, ma conoscendo la loro amica non si erano ancora allarmati … sicuramente appena avvistata terra era scesa ed era andata a fare shopping senza che nessuno l’avessa notata.

“Ehi Hoshi! Assaggia un po’ di questo! E’ buonissimo!” disse il capitano passandole un qualcosa di strano.

“No, grazie non ho tanta fame …” disse la mora che non aveva toccato cibo.

“Ma mia dolce principessa, non hai assaggiato nulla, mangia almeno un po’ di questo!” disse il principe porgendole un piatto di qualcosa che non sapeva nemmeno cosa fosse.

“No, veramente … ho un po’ di nausea, non ho fame …” disse la ragazza avvicinandosi un pochino di più con la sedia al suo capitano seduto a destra. Non sapeva perché, ma vicino a quel principe si sentiva tremendamente a disagio.

“E’ normale, sei incinta … capita spesso di avere delle nausee nella tua situazione …” disse Robin sorridendo dolcemente.

“Incinta?” chiese William sconvolto.

“Si, sono incinta … aspetto un figlio da lui!” disse la mora sorridente, dando un leggero bacio a stampo al moro, che sorrise a sua volta.

“Quindi … voi due state insieme?” chiese il principe a bocca spalancata.

“Esatto!” disse il moro con un sorriso a trentadue denti. Robin fissò bene il castano; si capiva chiaramente che il fatto che Hoshi stesse con Rufy l’avesse innervosito.

“Ah, bene …” disse William con disprezzo.

“Scusatemi un secondo … vado un secondo al bagno …” disse Hoshi sempre più a disagio. Non riusciva a spiegarselo, William le trasmetteva una strana sensazione …

“Ok!” le disse Rufy sorridendo.

“Vengo con te …” disse Robin seguendo l’amica e accompagnandola.

“Cosa c’è che non va? Ti vedo strana …” disse l’archeologa alla mora che si stava sciacquando il viso.

“Non lo so … non so perché, ma quel William mi trasmette una sensazione di disagio … non voglio rimanere qui, meglio che torniamo sulla nave …” disse la principessa spaventata.

“Dai diremo a Rufy di andarcene domani stesso … sono sicura che non te lo negherà …” le disse Robin sorridente.

“Ok, grazie amica! Piuttosto, hai visto Nami?” chiese la corvina ricordandosi in quel momento della sua sorellona.

“Non so, ma comunque se la sa cavare … non c’è bisogno di preoccuparsi …” disse Robin uscendo dal bagno, seguita dalla ninja.



To be continued ....

Mi scuso di nuovo per l'enorme ritardo ma la scuola è agli sgoccioli ç____ç appena possibile riprendo ad aggiornare regolarmne ç___ç se tutto va bene riuscirò ad aggiornare giovedì o venerdì, massimo sabato giuro! ciao bac i vvb!

By Vegetina

  
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