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Autore: _Naira    09/02/2017    1 recensioni
Storia sviluppata dalla one shot: 'she', personaggi:
•Naira: capelli biondi tinti di rosso, occhi azzurri, anoressica.
•Marco: capelli neri schiariti dal sole, occhi cioccolato e verdi, fisico mozzafiato.
•Angelo: capelli neri, occhi azzurri, papà di Marco.
•Isabel: capelli biondo scuro con shatush, occhi verdi/nocciola, migliore amica di Naira.
•Aldo: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Angelo che ha visto crescere i 3 ragazzi.
•Ale: capelli marroni, occhi scuri, amico di Marco e Naira.
•Giacumassu: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Aldo e Angelo.
Trama:
Questa storia parla di come un ragazzo riesca a tirare fuori una ragazza dall'anoressia, di come l'amore e l'amicizia, se veri, riescano a vincere su tutto.
Spero vi piaccia :) _Naira.
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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...11 mesi dopo... 

Ho provato a chiamarla penso 1 milione di volte, il numero è inattivo, ho cercato su internet senza ottenere niente, è quasi passato un anno, ma è come se fosse sparita nel nulla, non va su Facebook da quando era qui, non compare in nessun articolo, niente di niente, sto chiamando un mio amico che si occupa delle telecamere in autostrada.
"Enry!" La voce maschile mi distoglie dai miei pensieri.
"Ciao Tommy! Ho bisogno di un favore, mi serve che cerchi una focus RS che viaggiava il 20 maggio, puoi?" 
"Certo! Aspetta un attimo..." resto in attesa per un minuto buono, sto per impazzire. 
"Eccomi, allora... vediamo, è uscita a Milano malpensa." Tiro un sospiro di sollievo, ora so che è andata in aereoporto, lo ringrazio, prendo una foto, il portafoglio e parto per Milano. 
Appena arrivo vado dalla sicurezza, c'è un ragazzo che ha più o meno la mia età.
"Ciao, scusa, posso chiederti una cosa?" Uso il tono più amichevole che conosco.
"Certo! Se posso aiutarti, spara!" Bene, è collaborativo. 
"Questa ragazza è partita da qui un anno fa, suo marito è stato ucciso e vorrei sapere se sta bene." 
Scruta me è poi la foto per un po', non riesco a stare fermo. 
"Per la privacy non posso dirti dov'è andata." 
"Ti prego amico, ho perso un fratello e non so dov'è la mia migliore amica con mio nipote... ti prego." Sento le lacrime spingere.
"Forse posso fare uno strappo alle regole!" Vorrei abbracciarlo ma mi trattengo.
Andiamo in una stanza piena si telecamere e lui si mette a rovistare in un malloppo di fogli.
"Trovata! Sono atterrati in Montana; ma non posso sapere altro." Stavolta lo abbraccio davvero! 
"Grazie! Davvero grazie!" Esco fuori e prendo il primo volo per il Montana.

Atterro verso sera, prendo una macchina a noleggio e mi fermo nel primo motel con il WiFi, inizio a pensare a dove può essere, è fottutamente enorme questo dannato stato. 
Dopo ore di ricerche a vuoto mi metto a ragionare come lei, dove potrebbe voler andare? Dove ci sono i cavalli, ok, negli ippodromi o nei ranch? Ranch sicuro, ok, quanti ranch ci sono? Tantissimi! Fanculo! Scrivo tutti i nomi su un foglio poi mi metto a dormire.
Il mattino dopo alle 5 sono già in viaggio verso il primo della lista, quando arrivo faccio vedere la foto e  il tipo scuote la testa, risalgo in macchina e passo al prossimo, anche lì niente, neanche negli altri 10 che ho visto, mi fermo nel nulla e crollo, non la troverò mai e anche se la trovassi magari è andata avanti, si è fidanzata. Tiro un pugno sul volante ed alzo lo sguardo, qualche metro affianco a me vedo una cancellata troneggiata dalla scritta 'Apache' guardo la lista è noto che il nome non c'è, tentenno, non posso perdere tempo in un posto dove non dovrei andare, ma il mio istinto dice, anzi Urla, di provare lì, decido di seguirlo e svolto sulla strada piena di buche. Sono le 8 di sera, è quasi completamente buio e l'unica cosa che si vede è un piazzale con un pick-up rosso in un angolo, parcheggio li affianco e scendo, un rastaman biondo esce dalla porta di una casa a 3 piani enorme.
"Posso esserti utile? Ti sei perso?" Chiede scocciato.
"Si e no, sono venuto a cercare una persona." Rispondo duro.
"PAPÀ!" Quella parola e quella voce mi fanno sobbalzare e rinascere, Axel mi corre incontro saltando in braccio, lo prendo al volo stringendolo a me ed ispirando il suo dolce profumo.
"Ciao ometto! Mi sei mancato da morire." Due lacrime di gioia mi rigano le guance.
"Lo sapevo che saresti tornato! Mamma è sotto la doccia! Rule! Rule lui è il mio papà." Non riesco quasi a tenerlo tanto che si dimena felice.
"Quindi è per te che Naira piange la notte?" Ringhia Rule.
"No, Rule la mamma piange anche perché le manca il mio vero papà che ora è un angelo, lui invece è il mio papà perché all'asilo mi hanno detto che il papà è chi cura la mamma e me, quindi Enry è il mio papà!" Guardo Axel pietrificato, ecco perché all'improvviso mi ha chiamato papà, se solo l'avesse saputo Naira 1 anno fa..
Sposto lo sguardo e la vedo sulla soglia immobile con la bocca spalancata e le mani poggiate sopra, mio dio quant'è bella, le sorrido mentre la osservo avvicinarsi con cautela, si ferma a qualche metro e mi fissa, Axel scende e la prende per mano tirandola verso di me.
"Io..Tu! Sei tu? Sei qui?" Non riesce a parlare, ha gli occhi gonfi di lacrime.
"Sono io e sono qui." Sorrido ancora allargando le braccia; la bionda mi fissa con i muscoli tesi, vedo nei suoi occhi la lotta fra correre da me e scappare via. 
"Finalmente ti ho trovato principessa." Continuo e vedo una luce illuminarle lo sguardo un secondo prima di trovarmela avvinghiata addosso con le sue mani che mi toccano la faccia, le lacrime che cadono sulla mia maglietta, il suo odore che mi apre i polmoni e la sua voce che non smette di dire parole a caso. 
La stringo più forte cercando di convincermi che non sto sognando, ispiro il suo profumo a pieni polmoni ed alcune lacrime si mischiano alle sue.
"Mio dio, pensavo che non ti avrei mai più rivisto!" Singhiozza guardandomi negli occhi.
"Troverò sempre un modo per tornare da te, anche se non mi vorrai più, perché ti amo e l'ho promesso." Il suo sguardo si addolcisce e un sorriso le increspa le labbra. 
"Mi ami ancora nonostante tutto?" 
"Ti amo di più nonostante ti ami da morire." Sorrido dandole un bacio sul naso.
Rimette la testa nell'incavo del mio collo sussurrandomi: 'Portami a casa.' 






Spazio autrice 
Buon salve, bene c'è stata una svolta direi... questo capitolo mi piace molto, ma sarete voi a decidere se è venuto bene o no.. fatemi sapere cosa ne pensate. 
Un abbraccio forte forte dalla vostra _Naira.
  
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