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Autore: Sereko    02/06/2009    5 recensioni
A sprazzi riacquistavo lucidità,rendendomi vagamente conto di trovarmi nel mio letto,poi il buio dell'incoscienza mi riportava prepotentemente giù,cancellando la consapevolezza e facendomi affondare nella confusione. L'ultimo pensiero incoerente fu la consapevolezza che questa volta non ci sarebbero state braccia forti e calde a salvarmi.[...]Ma quando li vidi incedere verso di me gli occhi neri e le labbra arricciate sopra i denti e le mani tese in avanti pronte a strapparmi il mio bambino,mi lasciai prendere dal terore e urlai
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3









<< Allora Bells, come stai? E’ un po’ che non ci vediamo eh?! Ora sei una donna sposata,wow, fico… >>

La sua voce si spense lentamente ed io distolsi lo sguardo, facendolo vagare sugli alberi di fronte a me.

Non ti sforzare Jake, avrei voluto dirgli, fa male già così, non ferirti ulteriormente.

Ma egoista com’ero non potevo negare che, ora più che mai, la presenza di Jacob era come una ventata d’aria fresca.

Era come ai vecchi tempi, con lui nei paraggi mi sentivo bene, sana, integra.

Era una cosa profondamente sbagliata, ma era anche da troppo tempo che non mi sentivo così bene quindi, pur vagamente consapevole di ferire due persone contemporaneamente, cercai di prolungare la discussione.

<< Tutto okay,grazie >> scrollai le spalle come se fosse una cosa ovvia << e tu? >>

<< Bene bene >> e mi lanciò un’occhiata strana. Mhmm, forse come attrice non ero migliorata granché, decisi di sviare l’argomento, non sarebbe stato il massimo parlare con lui di certe cose.

<< E il branco ? Ci sono novità? >>

Lui strinse le labbra e mi guardò accigliato  in attesa che capissi.

<<  Ah già, cose da lupi. Top secret  >>

<< Si beh,più che altro… >> e fece un cenno con la testa verso casa

<< Si si, ho capito. Nessun problema >>

Forse notò la delusione nella mia voce perché si affrettò a continuare

<< Però ti posso dire cosa combinano i ragazzi eh?! >>

Gli feci un cenno d’assenso con la testa e lui sorrise << Quil s’è sempre più rincretinito sai? Alla festa di compleanno di Claire s’è pure fatto truccare e vestire da donna >>

Si mise a ridere e gli diedi uno schiaffo sul braccio, piano, attenta a non farmi male.

<< Non è giusto che tu lo prenda in giro così però >>

Cercò di ricomporsi << Si lo so è che, beh, dovresti vederlo per capire >> e ridacchiò, io alzai gli occhi al cielo.

<< Ma non esce con altre ragazze ? voglio dire, Claire ancora è piccola, non penso che se la prenderebbe >>

Con mia grande sorpresa lo vidi farsi serio e fissarsi le mani, avevo forse detto qualcosa di sbagliato?

<< E’ per l’imprinting. Quando ti succede… gliel’ho chiesto anche io tempo fa, e mi ha risposto che non le nota nemmeno più le altre ragazze >> si strinse nelle spalle e mi guardò.

Arrossii quando compresi le possibili implicazioni di quella frase e mi affrettai a mantenere l’attenzione su Quil. Il fatto che Edward potesse sentire ogni singolo pensiero di Jacob non rendeva affatto le cose semplici.

<< Wow è… è una cosa seria >>

<< Te l’ho detto, è come se lei fosse il suo sole, il suo centro di gravità. Niente conta più di lei, nessuna è più importante di lei, lui farà di tutto pur di farla felice, e lei sarà l’unica in grado di farla felice >>

Annuii per fargli capire che ricordavo, me l’aveva detto uno di quei pomeriggi che avevo trascorso a La Push. Ripensare a quei giorni in cui le cose con Edward erano ancora normali mi fece venire una fitta al cuore e mi sentii pizzicare gli occhi. Scossi la testa e mi affrettai a continuare, sperando che Jacob non si fosse accorto di nulla.

<< E gli altri? Sam ed Emily? Jared, Embry, Seth, come stanno ? >>

Il modo in cui mi guardò mi fece capire che il mio comportamento non gli era sfuggito, ma mi rispose ugualmente.

<< Stanno tutti bene. Sam ed Emily si sposano tra un anno, Paul ha avuto l’imprinting con mia sorella e … >>

<< Paul cosa? Davvero ? >>

<< Si, lei era tornata dal College e si sono visti a casa mia ma… >>

Mi prese la mano e la strinse guardandomi dritto negli occhi. Quando provai a sfilarla, in imbarazzo per la presenza di Edward a pochi metri da noi, lui aumentò la presa << Perché non vieni a La Push? Sarebbero tutti felici di rivederti >>

Mi mossi a disagio sotto il suo sguardo attento. Lanciai un’occhiata prima verso la casa e poi a lui, seduto sui gradini del portico di fronte a me.

No, non sarebbe stata una buona idea.

<< Jake >> riuscii finalmente a sfilare la mano << non è il caso >>

Si imbronciò << e dai Bells , per favore, giuro che sarò bravo, mi comporterò bene, ma ti prego mi manchi >> inclinò il busto verso di me e mi riprese la mano << Mi manca la mia migliore amica >> sussurrò.

Sospirai e cercai di mettere un po’ di distanza tra di noi. Con mio marito e la sua famiglia a pochi passi non era proprio il caso, benché il desiderio di tuffarmi tra le sue braccia fosse forte.

<< No Jake, meglio di no >>

<< E dai, voglio farmi perdonare per il casino del matrimonio,ti prego >>

Scossi il capo ma prima che potessi parlare mi interruppe

<< E dai, per favore, ti prego ti prego ti prego! Che amica sei? >>

Incrociai le braccia al petto e lo fissai imbronciata e un po’ ferita, era un colpo basso, e a giudicare dal sorriso accennato lo sapeva bene.

<< E va bene >> mi arresi infine sbuffando. Alzai una mano per bloccare la sua esultanza  << Ma non ti prometto nulla >>

La sensazione fu quella di aver parlato al vento quando mi tirò per un braccio e mi tenne stretta a se, mentre il consueto rossore mi imporporava le guance.

<< Ti aspetto >>> mi sussurrò all’orecchio.

E in quel momento seppi che, anche se avessi dovuto litigare con sette vampiri, nulla mi avrebbe impedito di andarlo a trovare.

 

 

Quando uscii da sotto la doccia un’improvvisa ondata di nervosismo mi travolse, e tanti saluti all’effetto calmante dell’acqua.

Entrai in quella che ormai era la mia camera – visto che praticamente Edward ormai vi entrava solo per cambiarsi – e sbuffai.

Era ridicolo che dovessi sentirmi così nervosa per una cosa del genere, per un pomeriggio che volevo passare a La Push, in fondo me lo doveva, no?

Dopo tutto quello che aveva fatto, dopo un mese di segregazione, perché di questo si trattava, un pomeriggio con il mio migliore amico mi spettava.

Presi dall’armadio i primi vestiti che mi capitarono a tiro – intimamente compiaciuta di infastidire così Alice – cercando il modo migliore per dire che il giorno seguente sarei andata alla riserva.

Dovevo essere diretta e decisa, senza possibilità di appello da parte sua o dovevo informarlo che andavo e chiedergli se per lui andava bene?

No, forse la prima opzione era la migliore.

Quando afferrai la maniglia e feci un respiro profondo per calmarmi mi ricordai improvvisamente di una cosa.

Avevo già deciso di andare a trovare Jacob prima che andasse via, appena qualche ora prima, quindi Alice doveva aver visto la mia decisione già da un pezzo.

Che stupida! Come avevo fatto a dimenticarlo?

Edward doveva già sapere tutto da un pezzo…e io che mi sono crogiolata nell’ansia per tutto il pomeriggio.

L’irritazione prese il posto dell’ansia, e carica di una nuova determinazione scesi al piano di sotto.

Se Edward sapeva già della mia decisione non avrei dovuto sprecarmi troppo in parole. Bene, meglio così.

Ancor prima di arrivare nel salone sentii alcune leggere note e il mio sguardo saettò automaticamente verso il pianoforte.

Lì seduto c’era Edward e malgrado tutto non potei fare a meno di ammirare la sua bellezza.

Dalla posizione in cui mi trovavo era visibile solo per metà, e mi ritrovai inconsapevolmente a percorrere tutta la sua figura con lo sguardo.

Dal viso perfetto e bellissimo al torace fasciato da un dolcevita beige che metteva in risalto il suo petto scolpito.

L’espressione era concentrata, una smorfia appena accennata sul volto, ma sapevo che si era accorto che ero lì, così infine, un passo dietro l’altro, mi avvicinai a lui.

Solo quando fui abbastanza vicino da poterlo sfiorare mi accorsi che stava suonando la mia ninna nanna, smise allora di suonare e alzò il viso per guardarmi.

Senza staccare gli occhi dai miei mi prese delicatamente una mano e la strinse piano.

A quel contatto così inaspettato ma anche desiderato, il mio cuore prese il volo e mi ritrovai a ricambiare quella stretta, contenta come non pensavo di poter essere, di annegare in quell’oro fuso.

Dopo un momento che parve un’eternità la sua voce mi riportò al presente.

<< Ciao, sei venuta per parlarmi vero? >>

Restai a fissarlo imbambolata per un po’, cercando di capire a cosa si riferisse.

Poi mi ricordai del motivo per il quale ero scesa e mi diedi della stupida. Ero proprio senza nerbo.

<< Mh, si, a dire il vero si. Ma immagino tu sappia già di cosa, no? >>

Edward fece un sorriso mesto e fece lentamente si col capo << Già… ma speravo che avessi cambiato idea >>

Per un momento in effetti era stato così. Ma preferii non dirglielo.

<< No, mi dispiace. Voglio andare a La Push >>

Le sue labbra si piegarono in un sorriso che però non accese i suoi occhi << Già >> sospirò << Lo immaginavo >>

Si alzò e sempre con la mano intrecciata alla mia mi sfiorò delicatamente una guancia con le labbra fredde.

Nel punto in cui mi tocco partì un formicolio che mi percorse tutto il corpo come una scarica elettrica e mi accese le guance di rosso, mentre il mio stomaco si contrasse piacevolmente e il cuore scandiva la sua folle corsa.

Parlò senza staccare le labbra dal mio viso, mentre il suo alito fresco mi sfiorava la pelle accaldata.

<< Ma non farmi aspettare troppo, Signora Cullen >>







Angolo Autrice
Scusate il ritardo, il capitolo era già pronto da un bel po' ma con la scuola che sta finendo e gli esami che si avvicinano il tempo scarseggia U_U
Sassy86: xD Vedo che ti sei immedesimata perfettamente in Bella,mi fa piacere. Ma purtroppo,almeno in questo capitolo,non ci sono grosse vendette,anzi,sembra quasi che i due si stiano riconciliando...sembra!
Glance:I tempi duri verranno un po' più avanti...ma ci saranno.Poveretto,mi fa una pena incredibile! Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento ^^
Bellas:Non pensavo proprio che riuscire a far odiare Edward,è proprio una sorpresa! xD Il caro Edward patirà un bel po' più avanti,la tua vena sadica sarà soddisfatta ;) Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!
Un grazie anche a tutti coloro che leggono la storia,spero di trovare qualche vostro commento! Al prossimo capitolo!
  
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