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Autore: RosaDraco    14/02/2017    1 recensioni
Questo è un AU in cui tutti i dragon slayer sono in realtà dei draghi. Lucy, la protagonista, vive in una metropoli moderna dove nessuno crede più all’esistenza della magia, ma lei è una maga e sa che niente è come sembra. Questa è la storia di un incontro che cambierà la sua vita per sempre e della sua lotta per salvare Magnolia e Fairy Tail.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questione di secondi

Ciao a tutti e scusatemi se ancora una volta vi ho fatto aspettare un giorno in più! Ma ecco finalmente l'aggiornamento che stavate aspettando! Ormai manca solo un capitolo alla fine di questa storia. Sento un po' di nostalgia se ripenso a quante cose sono passate mentre la scrivevo e pubblicavo ... grazie a tutti quelli che sono stati con me fino a qui!


Questione di secondi

Natsu inspirò profondamente cercando di distinguere da che direzione proveniva l’odore di Lucy. Era vicina, vicinissima anche se non riusciva ancora a vederla. Ma oltre a quello della ragazza nell’aria c’era anche la puzza della magia oscura di Zeref, più forte ed opprimente che mai. Il drago digrignò i denti al solo pensiero del mago oscuro accanto alla sua amata Lucy. Se voleva salvarla doveva fare il più in fretta possibile! Non poteva permettere una nuova tragedia!

- Dove sei Luce, fammi capire dove sei. - Mormorò Natsu mentre fiutava la sua pista come un cane da caccia. Era così concentrato che non si accorse nemmeno di uno strano movimento tra gli alberi.

- Cavern Dragon's Earth Destruction! -

Central Park tremò, tremò tutta come se un terremoto di gigantesche proporzioni si stesse abbattendo sulla città. Gli alberi e le costruzioni scricchiolarono e poi il sentiero su cui stavano camminando esplose, disintegrandosi in mille pezzi. I draghi persero l’equilibrio ed una pioggia di sassi si abbatté su di loro, minacciando di seppellirli vivi. Natsu sarebbe stato colpito in pieno se non ci fosse stato Gajeel accanto a lui. Il Drago di Ferro l’afferrò per un braccio, scagliandolo via dalla traiettoria dell’incantesimo. Natsu rotolò a terra, sbattendo con la schiena contro un albero così forte che il dolore lo attraversò tutto come una scarica elettrica.

- Che accidenti ti salta in mente??? - Ruggì il drago, senza nemmeno sapere che in realtà il compagno gli aveva salvato la vita. - Ehi?! - Natsu ammutolì non appena intravide la figura di Gajeel in mezzo alla polvere. Il Drago di Ferro aveva assorbito l’impatto tutto da solo, usando le sue scaglie di metallo per difendersi, ma la sua magia non era stata sufficiente a proteggerlo, i suoi vestiti erano tutti stracciati e macchiati di sangue ed un rivolo rosso gli scorreva  lungo la fronte.

- Fatti vedere! - Ringhiò Gajeel contro il misterioso avversario che li aveva attaccati. Non c’era bisogno di altri inviti.

- Ohohoh! Che spettacolo! Non credevo che ci fosse qualcuno capace di resistere alla mia magia! - Esclamò un uomo vestito di nero uscendo allo scoperto. Aveva dei lunghi capelli rossi, gli occhi chiari ed una cicatrice sul naso che sembrava quasi il segno di un colpo di spada. - Permettetemi di presentarmi. - Continuò l’uomo, atteggiandosi come un attore sul palcoscenico - Il mio nome è Serena, God Serena e sono il più potente dei dodici Spriggan a servizio di Lord Zeref e colui che segnerà la vostra fine. Nessuno di voi riuscirà a passare oltre! -

- Quella magia che hai usato prima ... - Mormorò Atlas guardando con sospetto l’uomo che gli bloccava la strada - Da dove l’hai presa? - L’incantesimo aveva colto il drago di sorpresa e lo aveva gettato a terra. Anche lui, proprio come Gajeel, era coperto di tagli e lividi ma un solo attacco non era abbastanza per metterlo al tappeto.

- Ohhh, te ne sei accorto! - Esclamò God Serena - Quando ho detto che avrei segnato la vostra fine non stavo scherzando, perché io sono un Dragon Slayer professionista! Gale Dragon’s Wirlwind! - Il mago rise e raccolse un vortice attorno al palmo della mano, scagliandolo contro i suoi avversari. Il vento li investì, ruggendo più forte di un tornado, graffiando e tagliando come un turbine di lame.

- La magia degli umani non può scalfire le scaglie di un drago ma quella di un Dragon Slayer è progettata apposta per questo scopo! Oh, quanto tempo ho aspettato per poter testare questi poteri e adesso ho finalmente tre draghi tutti per me! Purgatory Dragon's Blazing Hell! - Lo Spriggan questa volta ricoprì una mano completamente di fiamme e sferrò un pugno in direzione degli avversari, provocando una spaventosa esplosione. Atlas non poteva stare a guardare: il Drago di Fuoco inspirò, risucchiando tutto l’incantesimo di God Serena e lo ingoiò, nonostante avesse un sapore orribile.

- Ho sentito parlare molte volte dell’ “Hybrid Theory”, ma questa è la prima volta che incontro qualcuno con così tante lacryme diverse impiantate nel corpo. - Ammise il drago - Ma tu non sei un vero Dragon Slayer, perché nessun drago ti ha insegnato a usare quella magia, sei un impostore come tutti gli altri matti che seguono Zeref! Hell Dragon’s Fist! - Atlas concentrò anche lui parte della sua magia sul palmo della mano e la usò per sferrare un pugno contro il suo avversario, spingendolo indietro - Mi dispiace per te ma non hai alcuna speranza di battere dei veri draghi, né il nostro Re! -

- Non esistono cose come i “Veri Draghi” o “Re dei Draghi”! - Esclamò God Serena, ridendo sempre più forte - E lo sai perché? Perché tutti i draghi davanti a me saranno costretti ad inginocchiarsi e a morire! Vi mostrerò uno spettacolo degno del più potente degli Spriggan! -

Ma Gajeel non aveva alcuna intenzione di stare ad ascoltare un pazzo come quello - Levati di mezzo buffone! Iron Dragon's Lance! - Il Drago di Ferro trasformò il braccio destro in un lungo palo di metallo, affondando contro il suo avversario ma non riuscì a colpirlo. God Serena agitò una mano e ...

- Sea King Dragon's Encircling Deluge! - Un gigantesco mulinello d’acqua apparve al suo comando, pronto ad inghiottire tutto quello che c’era sulla sua strada. Per evitare una tragedia Atlas fu costretto a reagire in fretta - Hell Dragon’s Roar! -

Fuoco e acqua si scontrarono, nullificandosi a vicenda e riempiendo l’aria fredda di Central Park con uno spesso strato di nebbia.

- State attenti! - Gridò Atlas cercando di avvertire i compagni - C’è qualcun altro oltre a lui! Sentite i passi? -

Chi altro si nascondeva tra gli alberi?

Un mago mascherato emerse dalla nebbia e Natsu riuscì a vederlo giusto in tempo per deviare il suo bastone magico, ma un altro si gettò su di lui da destra, costringendolo a spostarsi di lato per schivare un getto di ghiaccio. Anche Gajeel respinse il primo attacco, colpendo un mago mascherato con pugno sul muso, ma un altro lo afferrò per le spalle, bloccandolo, ed un terzo lo colpì usando una sfera d’energia oscura.

- Quanti ce ne sono??? - Ringhiò il Drago di Ferro, cercando di divincolarsi mentre un intero esercito di maghi oscuri si avventava su di loro. Da dove arrivavano? Come avevano fatto a sbucare dal nulla? Perché non si erano accorti prima della loro presenza?

- Ohoho! Questo è un vero spettacolo! - Ridacchiò una seconda voce in mezzo al rumore della battaglia. Era una voce maschile ma sembrava un po’ troppo acuta per appartenere davvero ad un uomo. A causa della nebbia e dei maghi che continuavano a gettarsi su di loro, Natsu, Gajeel ed Atlas ci misero un po’ per capire da dove proveniva e a notare quello strano personaggio, seduto sul ramo di un albero. Aveva i capelli biondi legati in una coda e gli occhi castani, il viso allungato, la pelle liscia e delicata come quella di un modello e le sopracciglia curate e sottili.

- Chi accidenti ti ha chiesto di intervenire Neinhart? - Gridò God Serena, infastidito dall’idea che qualcuno gli stesse rubando la scena - Queste sono le mie prede! -

- Hai detto che volevi mostrare ai nostri ospiti uno spettacolo e non potevo deluderli! - Gli spiegò l’ultimo degli Spriggan - Ho evocato per loro un intero esercito oscuro! Qui ci sono ben tremila soldati! Mille a testa! Riusciranno i nostri cari draghi a sconfiggerli tutti o sono troppi anche per loro! -

“Tremila?” Pensò Natsu cercando di liberarsi con una fiammata degli avversari che si avventavano su di lui come lupi affamati. Come era possibile che Zeref avesse trovato così tanti seguaci?

- Quella a cui state assistendo è l’Historia of the Dead. - Gli spiegò Neinhart - Queste che ho raccolto per voi sono le anime di tutte le vittime che Acnologia ha divorato nell’ultimo secolo. Sarebbe stato uno spreco lasciarle svanire nel nulla e così le ho trasformate in un’armata di servitori fedeli! Provate a sconfiggerle se vi riesce! Posso rigenerarle all’infinito! -

- Un vero drago non piega la testa né davanti a tremila né davanti a un milione di soldati! Se ci tenete così tanto a vedere qualcosa di incredibile ve lo faccio vedere io! - Ruggì Gajeel, raccogliendo tutta l’energia che aveva. I maghi oscuri che gli stavano addosso furono letteralmente sbalzati via dalla forza della sua aura.

- E così sia amico! - Esclamò Atlas imitando il compagno - Ci pensiamo noi ad aprirti la strada Natsu, fatti indietro ragazzo! - Una luce accecante li avvolse ed in pochi secondi i due cambiarono forma, tornando all’aspetto originale che avevano tenuto nascosto per così tanti anni. Il vero Atlas in realtà non assomigliava per nulla ad un drago. Il suo corpo, le sue ali e la sua coda erano completamente fatti di fuoco, a tal punto che in mezzo alle fiamme i suoi occhi si vedevano scintillare a stento. Gajeel invece aveva un corpo affusolato ed aerodinamico, completamente coperto di scaglie di metallo, scure e lucenti. Le sue ali sembravano fatte di lame affilate, le une attaccate alle altre come le penne di un uccello meccanico ed i suoi occhi rossi sfavillavano come quelli di un demone furioso. Quando il Drago di Ferro pestò una zampa per terra, il suo peso scosse tutto il parco sbalzando per aria i maghi oscuri.

- È tutto inutile! Ho detto che nessuno passa da qui! - Gridò God Serena raccogliendo la sua magia tra le mani - Storm Dragon’s ... - Ma il mago non riuscì a scagliare il suo attacco.

- Dark Écriture: Pain! -

- Line Formation! -

- Leprechaun! -

Una pioggia d’incantesimi lo travolse in pieno costringendolo a farsi indietro. Fu soltanto allora che Natsu capì che i passi che avevano sentito non appartenevano soltanto all’armata oscura di Zeref. Stavano arrivando rinforzi, i maghi di Fairy Tail che aveva incontrato al Garment District e quelli che aveva conosciuto durante l’ultimo mese. I maghi di Quatro Cerberus, quelli di Crime Sorcière e di tutte le altre gilde della città che Makarov aveva contattato.

I due gruppi si schiantarono come due onde di marea, usando tutta la magia che avevano. Quella era l’occasione che stavano aspettando!

- Iron Dragon’s ... -

- Hell  Dragon’s ... -

Entrambi i giganti ispirarono, gonfiando i polmoni fino al limite e poi ...

- ROAR! -

Un torrente di fiamme ed un turbine di schegge impazzite si abbatterono sugli avversari aprendo un varco. Anche Natsu fu investito dall’onda d’urto dell’esplosione, così forte che fu costretto a coprirsi la faccia con le braccia per evitare che la polvere lo accecasse.

- Corri idiota! - Lo incitò Gajeel mentre si gettava con le fauci spalancate tra i maghi oscuri per disperderli.

-  Io lo so cosa significa quando ami una donna! Vai a riprendere Lucy e riportala indietro sana e salva! -

- Tutti quanti contano su di te! - Gli gridò Cana facendosi largo tra la folla per dargli un’altra spinta - VAI! Che qui ci pensiamo noi! Explosion Cards! -

Non c’era bisogno che gli dicessero altro - Lasciate fare a me! Sono super carico! - Natsu si buttò in mezzo alla calca e gli avversari reagirono subito scagliando su di lui una raffica d’attacchi. Ma nessuno riuscì a fermarlo. I draghi e i maghi delle gilde risposero con una seconda ondata d’incantesimi e Natsu riuscì a passare illeso. Doveva raggiungere Lucy prima che Zeref potesse farle del male! Lo avrebbe fermato a tutti i costi!

 

“Apri per me le porte di Stellar Memory!” Peccato che Lucy non avesse idea di come fare. La ragazza cominciò col prendere il suo mazzo di chiavi e le dodici d’oro dello zodiaco. Non poteva evocare tutti gli spiriti insieme, nemmeno se avesse usato tutto il potere che aveva a disposizione. Ma allora cosa poteva fare?

Lucy chiuse gli occhi stringendo le dodici chiavi al petto e pregando silenziosamente i suoi spiriti di aiutarla.

“ Vi prego: ditemi cosa fare. Ditemi come aprire Stellar Memory!”

Chiedere era tutto quello che bastava.

Lucy sentì l’energia dei suoi spiriti uscire dalle chiavi e pizzicarle le dita delle mani. Li sentì che aprivano i loro portali, materializzandosi uno ad uno. Quando aprì gli occhi li trovò tutti attorno a lei, disposti a formare un cerchio nell’ordine in cui le loro costellazioni apparivano nel cielo stellato.

- Lucy - sama. - Le disse Aries, la prima del cerchio. Aveva i capelli rosa soffici e voluminosi, un paio di corna ricurve ed un vestitino di lana. Sembrava una ragazza timida e fragile eppure era lei lo spirito dell’Ariete. - Abbiamo sentito che avevi bisogno del nostro aiuto: non temere apriremo noi per te Stellar Memory. -

- Ma sei impazzita??? - Le gridò Acquarius - Non lo hai ancora capito che non è lei che vuole aprire Stellar Memory? È questo farabutto! - Lo sirena sollevò la sua giara e si girò verso Zeref, pronta a colpire - È lui che dobbiamo eliminare! -

- No Aquarius! - Gridò anche Lucy, cercando di fermarla - Non farlo ti prego! - E lo spirito si arrestò di colpo, tenendo stretta la sua giara con le mani che le tremavano per la rabbia. Zeref invece non si mosse di un millimetro, rimanendo a guardare la scena con un sorriso compiaciuto.

- Vi prego. - Continuò Lucy, implorando i suoi spiriti di darle ascolto - Fidatevi di me. - Ma era evidente che non aveva un piano e che non sapeva cosa fare.

- Sei sicura? - Le chiese Loke, facendola girare dalla parte opposta del cerchio - Se consumiamo tutte le nostre energie per aprire Stellar Memory non potrai evocarci per giorni. Non potremo aiutarti in nessun modo. È davvero questo quello che vuoi? - Ma lo spirito venne interrotto bruscamente. Un raggio d’energia oscura gli trapassò un fianco, costringendolo in ginocchio per il dolore.

- LOKE! - Gridò Lucy inorridita, correndo vicino al suo amico e manager.

- Nemmeno io ho il potere di distruggere un’intera costellazione. - Le disse Zeref, tenendo un dito alzato e puntato contro il leone - Ma finché i tuoi spiriti hanno una forma fisica posso torturali in mille modi. È davvero questo quello che vuoi? Non scordare che posso costringerti ad aprire Stellar Memory senza di loro proprio come fece Mavis. Ti costerà soltanto qualche anno di vita ... -

Lucy digrignò i denti per la rabbia. Purtroppo si trovava in balia del mago oscuro e se non voleva vedere i suoi amici soffrire non aveva altra scelta se non quella di dargli ascolto.

- Vi prego, Loke, Aquarius! Vi prego tutti! - Li implorò la ragazza - Aprite Stellar Memory e lasciate fare a me! -

- Ogni tuo desiderio è un ordine. - Aries annuì e la sua aura si accese come una torcia luminosa seguita da quella di tutti gli altri. Taurus, Gemini, Cancer, Loke, Virgo, Libra, Scorpio, Sagittarius, Capricorn, Aquarius e Pisces. L’energia degli spiriti scosse Central Park come un tornado, increspando la superficie del lago e strappando le foglie dagli alberi. Poi schizzò verso l’alto e ridiscese, colpendo la South Gate House. Le pietre dell’edificio reagirono all’istante, spostandosi e cambiando posizione come tanti piccoli mattoncini impazziti per formare un gigantesco portale di pietra con degli imponenti battenti di legno scuro. Lucy sentì il rumore di una campana, proprio come quando evocava uno dei suoi spiriti ed il portale cominciò lentamente ad aprirsi.

- Principessa! - L’avvertì Virgo. Ormai le sue energie erano al limite e la sua immagine stava iniziando a sfocarsi. - C’è un’ultima cosa che devi sapere: Stellar Memory è incredibilmente potente, può riscrivere il passato e cambiare perfino il futuro ma se viene danneggiata non può rigenerarsi. Per favore fa attenzione! -

Fu proprio in quell’istante che Lucy sentì un ruggito spaventoso e il rumore di uno schianto fortissimo. Quando si girò a guardare da che direzione proveniva il suo cuore perse un colpo. Nel bel mezzo di Central Park erano appena comparse le figure di due draghi giganteschi. Ma Lucy non fece nemmeno in tempo a capire che si trattava di Atlas e Gajeel.

- Sbrigati! - Zeref l’afferrò per un polso, trascinandola con sé. Oltre il portale non si vedeva nulla, non c’era più traccia né del lago né dei grattacieli di Magnolia, soltanto buio pesto. Ma la ragazza si inchiodò con i piedi per terra.

- LUCYYY!!! - Quella era la voce che desiderava sentire fin da quando quella storia era iniziata.

- NATSU!!! - Gridò la maga, cercando di farsi sentire e di guidarlo verso di lei, ma Zeref la tirò più forte usando la sua magia per chiudere il portale dietro di loro.

- Fermati! - Natsu sbucò sul sentiero, correndo a rotta di collo ma il mago oscuro scosse la testa - Neanche per sogno! -

Ormai rimaneva soltanto uno spiraglio aperto e Natsu non ce l’avrebbe mai fatta se non ci fosse stato Loke lì accanto. Lo spirito del leone lo afferrò per un braccio e, nonostante la ferita che aveva al fianco, usò tutta l’energia che gli rimaneva per scagliarlo dentro. Fu una questione di secondi. Natsu riuscì a passare giusto un attimo prima che le porte di Stellar Memory si richiudessero con un tonfo.

Loke lanciò un ultimo sospiro prima di sparire - Puoi farcela Lucy, improvvisare è la tua specialità. -

  
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