Just our Love
Balla.
La musica a palla nella camera arredata nei toni del
bianco
Balla saltando sul letto matrimoniale, mettendo a
posto nell’armadio, ballava facendo la scema davanti allo
specchio.
Balla piena di vita, ridendo e cantando vecchie
canzoni pop.
I corti capelli neri svolazzano intorno al suo viso,
donandole un’aria ancora più sbarazzina di quella
abituale.
Le braccia in aria a disegnare figure mai viste, i
piedi scalzi sul pavimento senza avvertirne la freddezza.
Indossa solo una paio di fuseaux e una canottierina
rossa.
Rosso. Il colore che ha sempre detto di amare,
addosso a lei.
È vitale, allegro, focoso, come
lei.
Jasper osservava sua moglie rapito dalla porta della
loro stanza.
-Questa
Jazz, questa qui!-
-E perché
proprio questa?-
-Perché di
qui possiamo vedere il fiume che scorre-
Senza esitazioni. Aveva deciso che quella sarebbe
stata la loro camera, e così sarebbe stato.
Sempre decisa, lei. Così insicuro
lui.
Ancora non si capacitava di come due anime così
diverse potessero convivere in modo così armonioso.
Nell’arredamento della camera lui non aveva potuto
mettere bocca.
Aveva deciso letto, armadio, colore del bagno
privato, tende, tappeti.
Aveva persino rifatto tutto il suo guardaroba per
essere in tinta con il loro nuovo nido d’amore.
Per mesi si era dovuto levare le scarpe prima di
entrare in camera, sennò si sporca il
tappeto!
L’aveva messo ai lavori forzati. Perché lei è la
mente, e lui il braccio.
-Jasper, è
una macchia di vernice quella che vedo sulla tua
camicia?-
-Sì. Se è
per questo ce n’è una anche sulla tua guancia
sinistra-
È così semplice, la sua Alice.
Alle volte sembra quasi una
bambina.
Sempre così piena di vita, di
speranza.
Gli trasmetteva un continuo flusso di emozioni
positive. Non ricordava un solo giorno di tristezza o di insoddisfazione da
quando l’aveva trovata.
Anche quando il seguire la dieta vegetariana
diventava troppo difficile, quando si chiudeva nei ricordi, ripensando a tutto
il male che aveva fatto, anche quando aveva rischiato di distruggere la vita di
Bella e di Edward…lei c’era.
Sempre al suo fianco, pronta a sostenerlo, a
scuoterlo, a picchiarlo se necessario (ancora portava i segni di quella volta in
cui per sbaglio aveva messo una camicia rossa fra il bucato bianco colorando di
rosa la maglietta preferita di sua moglie…).
Alice è tutto, per Jasper.
È la sua forza, il suo amore, la spalla a cui
appoggiarsi nei momenti di sconforto, è quella che riesce a provocargli un
terremoto dentro solo con un sorriso.
-Jazz…-
-Dimmi,
Alice-
-…ti
amo-
Il loro primo bacio.
Dato al chiaro di luna in una fredda notte di
dicembre, molti anni prima.
Eppure, ogni volta che si baciavano, era come se
fosse la prima volta.
Ogni volta che facevano l’amore, era la prima
volta.
Aveva avuto paura, Jasper.
Quando ancora il loro rapporto era solo agli inizi,
era stato quasi sul punto di lasciarla.
Si era convinto di non essere abbastanza per lei,
così speciale, così perfetta.
C’era voluta una sfuriata coi fiocchi del piccolo
diavoletto…
-Ascoltami
bene, Jasper Whitlock, tu non andrai da nessuna parte. Cos’è questa storia che
tu non mi meriti? Se permetti, penso di essere io la persona più indicata a
decidere cosa mi merito o no, e se io dico che tu sei tutto ciò di cui ho
bisogno, vuol dire che è così, chiaro?-
-Alice…-
-No, non
cominciare. Ho bisogno di te, capito? Non posso pensare di passare un’eternità
senza di te. Ho bisogno di sentire le tue labbra sulle mie, di vedere i tuoi
sorrisi, di guardarti negli occhi, ho bisogno di saperti accanto a me per il
resto dell’eternità. Non posso esistere senza di te, quindi non azzardarti mai
più a pensare di andartene-
-Jasper? Da quando ti sei messo a fare il guardone?
Oddio, Emmett ti sta contagiando, forse sarebbe meglio andarcene di casa per un
po’…Jazz? Mi stai ascoltando?-
-Ti amo-
Adorava dirglielo. E adorava ancora di più vedere
l’espressione di dolcezza e amore puro che si dipingeva sul suo viso ogni volta
che glielo ripeteva.
-Ti amo anche io, Jazz-
E lui lo sapeva. Non perché avvertisse i suoi sentimenti, così forti e potenti, ma perché glielo leggeva negli occhi.
Uhm. Che dire. Non so da dove sia venuta fuori, sinceramente. Stavo ascoltando American Pie di Madonna, ed è spuntata questa. Puff.
Adoro Jazz e Alice. Sono una coppia fantastica, così affiatata. Meravigliosi *-*
Anche se tempo di averli rovinati.
Ora su, fate felice una povera pazza, lasciatemi un commentino *-*
Kisses, Kiki <3