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Autore: MonAnge    07/03/2017    5 recensioni
SEI PRONTA A DARE LA VITA PER AMORE?
E se fossi destinata a perdere il ragazzo che ami, e a riperderlo ancora e ancora e ancora?
Dal testo
Appena andarono fuori, oltrepassarono il cancello, Nami si accorse di quanto era grande la casa. Era quasi come una villa.
Al centro c’era una fontana, all’interno della quale una bellissima statua: due figure allacciate- un affascinante angelo che guardava una donna tra le sue braccia. E poi le venne in mente il nomignolo che Sanji le aveva dato. Mon ange. Il mio angelo.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Sanji/Nami
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 - Missione



Era notte profonda, il cielo era blu, un blu scuro, che le ricordava i suoi occhi. Stelle. Vedeva tantissime stelle, puntini bianchi che le illuminavano la strada. Insieme a quella là su.. Alla luna. Alzò il viso e con i suoi magnifici occhi nocciola la osservò. Era fantastica, misteriosa e… sola. Si trovava sola in mezzo a tutte quelle stelle. Doveva essere difficile sentirsi diversa, sentirsi unica.

Nami camminava, passo per passo, per tornare a casa sua. Era stata una giornata assurda. Stava per lasciare la propria vita per ben due volte. E questo non è normale. Lui non è normale. Lui, il suo salvatore misterioso, lui che per ven due volte l'ha chiamata in quel modo. Mon ange. Lui che le regalò quello sguardo, quella vicinanza dei loro visi durante la caduta della statua. Nonostante il pericolo in quel momento, lei si sentì a sicuro. Ed era sicura era lui con il suo tocco che l'ha tranquillizzata. Già, lui. Il ragazzo che le salvò la vita più volte e lei non ha fatto in tempo a ringraziarlo, non ha fatto in tempo a chiedergli il suo nome.

Non sapeva perché ma aveva una strana sensazione. Si sentiva osservata, come se qualcuno la stesse inseguendo... 《 Probabilmente è per le condizioni in cui mi trovo》– pensò Nami.
Ma la verità era un'altra...


                                                     *****

-"Ma perché la segui? Sta bene... Non lo vedi?!" -chiese il ragazzo dai capelli verdi.
-"No..nulla.." -rispose senza prestare più attenzione del dovuto alla domanda.
-"Tu non me la racconti giusta..."
-"Dai.. Andiamo.."

                                                     *****

Davanti alla porta di casa, Nami sentì le gambe non reggere il suo peso, gli occhi inscurirsi all'improvviso e accasciarsi a terra.. e poi non ci fu nulla. Era rimasta senza coscienza per pochi minuti, ma anche questi avevano fatto preoccupare sua madre. Bellmere. Cominciò ad aprire gli occhi. Vide per qualche attimo tutto sfocato. Ma riuscì ugualmente a riconoscere la persona che le era stata accanto praticamente… da sempre.

-"Mamma...?" -sussurrò.

-"Ohhh... Nami... ti sei svegliata... Come stai? Ti senti bene? Come ti sei bruciachiata le gambe?"
-"Oh.. Non è nulla.. un cafè è andato a fuoco.." -le disse con poca importanza.
-"Oh... Mon Dieu!!"
Bellmere prese tra le braccia Nami come per proteggerla... per scacciare via il fuoco... ma Nami non ci pensava da tempo... nella sua mente c'erano solo lo sguardo del suo salvatore anonimo e le sue parole Mon Ange...

-"Dormi piccola..."- le consigliò Bellmere.

Nami, piano piano, richiuse gli occhi e si addormentò con le coccole di Bellmere.. Ma il suo sonno non fu delle migliori, si svegliò una decina di volte durante la notte e ogni volta qualcuno le era accanto...

-"Nojiko?''

-"Nami... ti ho svegliata…''

-"No..non importa. Non ho sonno''

-''Allora.. ti va di fare un giro?''

-"Adesso? All'una di notte?''

-"Papà ci ha sempre detto che Parigi è una città sicura a tutte le ore. Soprattutto il quartiere dove abitiamo noi."

Nami, per la stanchezza, non parlò ma le rispose con un accenno del capo.

Si mise una giacca perché, nonostante fossero già all'ultimo mese di primavera, di notte c'era un po' di freddo.

C'era il vento che soffiava facendo muovere le foglie degli alberi. Era un rumore piuttosto tranquillo e a Nami piaceva, la calmava e la faceva perdere nei propri pensieri.

Anche Nojiko si preparò e si mise un po' di trucco. Le due sorelle andavano molto d'accordo. A parte, ovviamente, per qualche litigio sulle sciocchezze che succedevano.

Uscirono, facendo attenzione a non svegliare nessuno. Chiusero la porta e camminarono.

-"Nami... A chi stai pensando?" - chiese Nojiko romprendo l'atmosfera del silenzio che si era creata.

-"Cosa?"

-"Stavi fissando il vuoto sorridendo... A chi pensavi? E poi... è da alcune settimane che sei… be' diversa dal solito.. È successo qualcosa?''-

- "Ehm….'' -cominciò a parlare Nami.

-''No, no. Non dirmelo... Chi è il nostro fortunato?''-

Nami annuì, abbassando la testa e guardando la strada.

-"..."-
-''Daai, dimmi il suo nome..''-

Come avrebbe fatto a rispondere se nemmeno lei sa come si chiama quel misterioso lui. L'avrebbe scoperto, promesso. E Nami le manteneva sempre.

-''Il problema è anche questo, Noji. Non so il suo nome.''- rispose annoiata.

-''Quindi vi siete baciati e non sai neanche come si chiama??!''-

-''Ma noo… Non c'è stato nessuno bacio. Be' quasi..'' –

E le venne in mente il caffè. Lui si era gettato contro di lei per salvarla. Per salvarla. Fregandosene del fatto che rischiava di morire anche lui. O almeno di ferirsi. E non è assolutamente normale. Per non parlare del fatto che la chiama Mon ange.

-''Che vuol dire quasi?? Namii parlaa!! "-

-''Possiamo parlarne più tardi?''-

-''Okay Nami, se non vuoi parlare su questo argomento, dimmi almeno cos'è successo oggi in quel locale.''

-''Nojiko... più tardi''

Sua sorella è sempre stata una tipa da festa. Nonostante si fossero trasferiti da poco, la conosceva ormai tutta Parigi. Non le era mai piaciuto stare sola. Lei cercava sempre compagnia.

Camminando, sentirono dei rumori provenire da un ponte. Videro una ragazza che sembrava voler…. Buttarsi giù.
Fece dei piccoli passi verso il bordo.
Da dietro aveva dei lunghi capelli neri che parevano mossi.

-''Nojiko, sta per buttarsi!''-esclamò.

-''Lo vedo Nami.''-

-''Se ci sbrighiamo possiamo anche arrivare in tempo per salvarla.''- la guardò negli occhi preoccupata.

-''Già hai ragione… Ma aspetta... lì c'è qualcuno!!''-

In effetti c'era un ragazzo piuttosto alto e sembrava biondo.

-''Ancora lui…''- pensò ad alta voce Nami.

Lo sapeva riconoscere anche da lontano. I suoi capelli, la sua faccia, il corpo. Tutto le sembrava familiare. Era senza dubbio lui. Il suo misterioso salvatore.

E ad un certo punto la ragazza si buttò dal ponte. Nelle fredde acque del fiume. E si sentì un forte e rumoroso tuffo.

Qualche secondo dopo, il biondo si tolse la maglietta mettendo in mostra i suoi addominali ben scolpiti, e si tuffò pure lui .






Angolo delle autrici.
Ciaooo! Eccoci ritornate..!
(-"Non siamo state a lungo via..."
-"E vabbè..")

Ringraziamo con cuore EternalLove e Sanamista4ever per aver recensito i due capitoli, e Light Clary per averci mandato una mini-recensione♡
Speriamo che continuate a recensirci che ci fatto tanto piacere ~♡

Poi ringraziamo anche Dianas_arrow e SpencerSheila_Hastings per aver inserito la storia tra le seguite ♡

Vi ringraziamo con cuore per quello che avete fatto,
MonAnge

P.S. Speriamo che abbiate passato un fantastico SaNami Week! ^^
   
 
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