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Autore: Fujiko91    09/03/2017    4 recensioni
Ciao!
Questa FF è sulla vita di Remus, la racconta lui stesso!
Parla dei suoi amori,le sue amicizie, le sue sofferenze, le sue perdite, i suoi momenti felici e molto altro….
Le coppie presenti sono Remus/Sirius - James/Sirius - James/Lily - Remus/Tonks - Draco/Harry è presente una coppia Non con Lucius/Remus e per far comprendere al lettore quanto ancora Sirius amasse James ho inserito la coppia Sirius/Harry. In ogni capitolo vi farò sapere le coppie presenti!
Cit. presa dal prologo:"Il mago anziano si alza dalla sua sedia e rientra nella villetta, dopo aver appoggiato la tazza vuota sul tavolo. Si dirige verso il suo studio lì si siede sulla sedia vicino alla scrivania prende una pergamena da uno dei cassetti e una piuma e con essa scrive il titolo del suo nuovo racconto L’inizio e la fine di Remus John Lupin."
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Weasley, I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Harry, James Potter/Sirius Black, James/Lily, Remus/Ninfadora, Remus/Sirius
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Più contesti
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AVVERTENZA  all'interno di questo capitolo, Remus racconterà a Sirius quello che gli ha fatto Lucius, quindi conterrrà riferimenti alla scena Non-con Lucius/Remus... Ci si vede giù! ù.ù
 

Avevo passato le prime due settimane, dopo la fine della scuola nella stanza di Sirius. Ma una mattina mi alzai mi vestii e “Sir, devo tornare da Tonks…”

“Tu cosa? Ma stai scherzando vero?”

“No, ci ho pensato per molto tempo e alla fine ho deciso non posso lasciarla in questo modo... in fondo è anche grazie a lei se sono ancora qui vivo e vegeto!”

“Moony, tu sei rimasto in questo mondo perché aspettavi che io tornassi... e le tue belle parole della nostra vita insieme e di come avremmo adottato Harry, dove sono finite? Te lo dico io, sono finite nel cesso ecco dove. Alla fine, tu Remus, sei uguale a tutti gli altri. Torna da lei!”

Uscii dalla stanza, scesi le scale e mi allontanai da quella casa, una volta fuori mi smaterializzai davanti alla villetta di Ninfadora. Entrai, seduta su di una poltrona nel salotto c’era lei, appena mi vide disse solo: “Immagino che sei venuto qui per prendere le tue cose, vero?”

“No ti sbagli... se tu mi vuoi ancora, io rimarrei qui ancora per un po’ di tempo, sai per rimettere a posto le mie idee..”

“Oh! E mio cugino Sirius lo sa?”

“Sì lo sa e puoi immaginarti cosa ha detto…”

“Senti Remus, io voglio bene a mio cugino… e non voglio entrare in questi vostri bisticci e tanto meno voglio essere la causa delle sue sofferenza... però io ti amo… cosa dovrei farne di questo mio sentimento, eh?”

“Non lo so, magari proviamo a vedere come va, dammi una seconda possibilità... sai un tempo c’era solo Sir, poi ci sei stata anche tu. Le cose cambiano anche se non avrei mai pensato a un cambiamento così radicale nel mio cuore!” Alla fine rimasi ad abitare con lei, con mia moglie.

Non so perché ma con lei mi sentivo più sicuro.

Sir era paziente con me, ogni volta che aveva tentato di andare più in là del semplice bacio, io m’irrigidivo e piangevo non lo facevo apposta ma il mio corpo e la mia mente associavano ancora quei gesti allo stupro subito, alcune volte mi chiedevo se sarei mai riuscito a passare oltre. Invece Sir di notte aveva solo incubi con i dissennatori urlava per ore, poi si svegliava e piangeva come un bambino alla fine quella vita ci aveva logorato l’anima.

Ma alla fine entrambi o forse solo io avevo capito che il nostro amore non era più come prima e non sarebbe più tornato quello di un tempo.

In quel mese non mi pentii mai della mia decisione, a casa Balck non ci tornai più, un po’ per non mettere in imbarazzo Tonks e un po’ perché Sir mi avrebbe fatto una delle sue tante sfuriate.

Un mese dopo alla porta di casa mia suonarono Harry, Ron ed Hermione.

Aprii e li feci accomodare in salotto. “Volete del tè?”

“Sì grazie!”

“Per te, Harry, al limone non è vero?”

“Sì come lo sai?”

“Anche a James piaceva così…” Dopo averli preparati tornai con il tè lo appoggiai sul tavolino. Mentre stavo per sedermi a parlare fu Hermione indubbiamente lei era la più diretta e se doveva dirmi qualcosa mi dava ancora del lei.

“Lei deve assolutissimamente dirci perché ha mollato in quel modo Sirius? E niente bugie!”

Per poco la mia tazza non mi scivolò dalle mani poi dopo essermi calmato, mi girai verso di lei e risposi: “A dire il vero non penso che siano affari vostri... però l’amore non dura per sempre, signorina Granger.”

Per fortuna in mio aiuto accorse Ron: “Remus, vedo che ti sei sistemato proprio bene! E come sta Tonks?”

“Grazie Ron! Mi fa piacere che ti piaccia... sì lei sta bene!”

Ma per mia sfortuna, dopo essersi bevuta il tè, Hermione rincarò la dose: “Non so se gliene possa fregare qualcosa ma mentre lei se ne sta qui a godersi la sua dolce casetta, Sirius è sempre ubriaco, si isola sempre di più dal mondo e dai suoi amici e perfino da Harry! E poi ha tentato di suicidarsi un paio di volte…” poi si alzò e riprese: “Dai forza ragazzi andiamocene! Come avete visto non gliene importa più nulla del tuo padrino, mi dispiace Harry... ma gli adulti sono fatti così... arrivederci professore.”

Mi alzai dalla sedia, intenzionato di controbattere a quelle parole lei non sapeva nulla, di come fosse stato doloroso rendersi conto che quello non fosse più un rapporto stabile basato su basi solide… ma fu Harry a parlare e disse una cosa che fu il colpo di grazia per me e per le mie idee: “Remus, io non voglio intromettermi nelle tue decisioni… ma spero solo che questi tuoi provvedimenti non nascano da quello che ti è successo con Lucius Malfoy... sarebbe triste che tu rinunci all’amore per Sir solo per delle tue paure... ciao e a presto…”

Anche se loro se ne erano andati via da circa un’ora, io rimasi lì a fissare il vuoto nella mia mente si facevano largo delle parole a cui non avevo mai pensato “Io ho ancora paura? Ma no, è impossibile è passato così tanto tempo... ma quegli occhi verdi, quegli occhi così dolci che un tempo appartenevano a Lily... un tempo mi guardavano con rispetto e affetto... ma oggi mi guardavano con disprezzo e odio… cosa dovrei fare, eh Lily? Dimmelo tu…”

Mi ripresi da quei sentimenti, mi alzai dal divano e andai dal mobiletto dei liquori, lì mi presi uno dei bicchierini e mi rovesciai del whisky. Bevvi un paio di bicchieri poi sentii la porta di casa aprirsi. “Sei tornata presto…” ma con mia grande sorpresa non era Tonks ma Molly, non era mai venuta a casa nostra così mi venne spontaneo chiederle: “È successo qualcosa a Tonks?”

“No Remus... lei sta bene. Io sono qui perché Sirius è scomparso... se n’è andato con il suo ippogrifo e sai quanto me quanto sia pericoloso per lui... per favore sei l’unico che possa trovarlo e farlo ragionare!”

Il bicchiere che tenevo in mano mi cadde a terra, presi il mio mantello e senza dirle nulla lasciai Molly sola in casa mia e corsi fuori, presi la mia scopa e volai via dove sei Sir…

Girai come uno scemo ma non riuscivo a capire dove potesse essere finito, alla fine così d’istinto andai sulla tomba di James e lì coricato a terra stava lui.

“Cosa fai qui, eh?”

“Remus... sono io a doverti chiedere perché sei qui?”

“Su vieni con me, sei ubriaco, non sai quello che stai facendo”

“Sì che lo so... intanto anche se tornassi ad Azkaban a chi importerebbe mai di uno come me... prima mi ha ucciso James, poi mi hai ucciso tu! Sai io ci credevo veramente al nostro amore... ma tu… perché? Dimmi solo la verità ed io me ne andrò per sempre via dalla tua vita!” si alzò e si mise a sedere più comodo sulla tomba del suo primo amore.

Lo guardai per lunghi minuti cercavo le parole giuste ma alla fine non sapevo neppure io cosa dire ma tornò di nuovo lui a parlare: “Se tu mi dicessi la verità su cosa ti ha fatto quel Malfoy... io magari non mi sentirei più così in colpa... sono stato io a mandarti a casa Black per tenerti al sicuro ma non capivo che quella casa è malvagia e lo rimarrà per sempre... sono stato io ad abbandonarti e non sono riuscito a difenderti dal mondo come avrei desiderato... sai come avevi fatto tu fino alla tragedia, tu mi proteggevi e invece io… scusami Moony!”

“Tu non hai alcuna colpa Sir… e va bene ti racconterò tutto... ma ti devi calmare e promettermi che non farai nulla di stupido dopo ok?”

“Ma certo che non farò nulla di stupido! Su forza, dimmi.”

Mi sedetti sulla tomba di Lily dentro alla mia mente pensai solo “ti prego amica mia dammi la forza di non piangere…” poi iniziai a parlare: “Io stavo pulendo la casa, quando il tuo elfo domestico mi ha smaterializzato in casa Malfoy! Poi quando mi sono ripreso, davanti a me stava Lucius... mi fece capire che se non avessi assecondato i suoi deliri ti avrebbe fatto del male e non ti avrebbe più fatto uscire da quell’inferno. Appena fummo nella sua camera... mi offrì un bicchiere di qualcosa... io non bevvi ripensandoci ora avrei dovuto forse il dolore sarebbe stato minore… quando mi fece coricare su quel letto e aveva appena cominciato a baciarmi... io mi divincolai… però lui prese la sua bacchetta e mi legò i polsi e le caviglie con una corda... per poi a quel punto abbassare i pantaloni e… scusami ma non riesco, se continuassi… la mia mente…”

“Maledetto! Ma perché ti ha fatto una cosa simile? Sì è vero a Lucius piace divertirsi... ma questa è pazzia! E poi perché proprio a te!?”

ma veramente non ci arrivi Sir? pensai nella mia mente “A dire il vero se ci pensi bene, ci arrivi anche tu! A ogni suo affondo nella mia carne, una parte di me moriva... poi lui iniziò anche con la affondare i suoi denti nella mia carne, a ogni movimento diceva te lo meriti perché sei stato un cattivo licantropo… non ci si mette a lavorare come Auror con i maghi e le streghe per bene… poi vedendomi che non volevo arrendermi mi mise le mani intorno al collo a quel punto avevo paura di morire… Sì avevo paura di non rivederti più così alla fine mi sono lasciato fare di tutto senza più reagire, come una bambola e con questo si conclude il mio racconto, sei felice Sir?”

Sirius, non sapeva cosa dire per la prima volta nella mia vita lo vidi in difficoltà… dopo un minuto si trasformò in collera. “Io quello lo ammazzo! Tu devi denunciarlo al ministero, più precisamente a Barty Crouch Senior. Alla fine lui è un duro in fondo lo sappiamo entrambi ciò che ha fatto e lo sai che andrà fino in fondo!”

“Sì ma sei sicuro, Sir... lui ha fatto quella cosa a suo figlio... sarà anche la persona giusta ma non ne sono così sicuro…”

“Ma è l’unico modo per mettere la parola fine a tutta ‘sta storia! Dai fidati di me Moony!”

“Sì e va bene... lo farò! Ora però torniamo a casa…” Tornammo a casa Black e una volta lì Sir disse: “Allora entri anche tu o torni da tua moglie?”

“No per stasera entro anch’io... mia moglie può aspettare!”

Alla fine andai a casa mia solo per prendere le mie cose, lasciai Tonks con una misera lettera non ebbi il coraggio di dirglielo a voce.

Tonks ed io non ci vedemmo più se non durante le riunioni dell’ordine, io me ne stavo seduto vicino a Sir mentre lui ogni volta faceva arrabbiare sua cugina dicendogli “Io e Moony siamo una coppia inseparabile... vero?”

Io non rispondevo mi bastava semplicemente incenerirlo con il mio sguardo per poi continuare la riunione.

Una sera avevamo appena finito di cenare e aspettavano la visita di Silente, appena suonarono alla porta Sir andò ad aprire: “Signor preside, è sempre vecchio, si accomodi di là c’è anche Moony!”

“E lei, signor Black, è sempre gentile come sempre... mi faccia largo che la seguo.” Dopo diversi minuti eravamo nel salotto e a parlare fu Silente: “Visto che Black non può accompagnarla a parlare da Barty, lo farò io, signor Lupin, ma ahimè dubito che... per quanto lui detesti i Malfoy, sia in grado di farle avere la giustizia che merita, lo sa meglio di me che i maghi purosangue nella nostra società sono ben visti e che i licantropi non hanno alcuna libertà… quindi dev’essere pronto anche alle conseguenza negative…”

“Sa signor preside, magari il vecchio me, le avrebbe detto che ha ragione... ma ora come ora, io voglio giustizia per ciò che ho subito... anche se sarò il primo licantropo a mettermi contro a un purosangue!”

“Oh! Allora ho fatto bene a prenderle un appuntamento per domani mattina presto nello studio di Barty!”

“S-sì! E la ringrazio molto, Silente.”

Dopo i vari ringraziamenti lui se ne andò e Sir disse: “Non hai l’impressione che io gli stia come antipatico al preside?”

“L’hai chiamato vecchio! Penso che anche a me non mi staresti molto simpatico Sir…”

“Bell’amico e fidanzato che sei!” per mettermi un bellissimo broncio. Che non resse per tanto visto che una volta in camera dopo un paio di baci si sciolse con dello zucchero.

La mattina dopo mi alzai presto e mi misi alla ricerca di un bel completo blu ma classico e non troppo altezzoso. Sir mi diede un bacio sulla bocca come porta fortuna.

Ad aspettarmi davanti all’entrata del ministro c’era Silente.

Entrammo al suo interno, c’era un andirivieni di maghe e maghi, poi Silente mi fece salire su uno degli ascensori, che ci portò al pian terreno. “Mi permetta di parlare io, signor Lupin, poi parlerà lei, sono sicuro che andrà tutto per il meglio, Barty è un mio caro e vecchio amico!”

Annuii e non dissi nulla: ero troppo nervoso.

Una volta arrivati al pian terreno, andammo direttamente verso la porta dello studio, per primo entrò Silente e un paio di minuti dopo entrai io.

Barty era proprio come me l’aveva descritto Sir: appariva molto pignolo e precisino e molto devoto alle regole difatti… “Riterrai con me, Silente, che non ci sono precedenti prima di questo caso di cui mi stai parlando…”

“Ma Barty! Non puoi permetterti di chiudere entrambi gli occhi, solo perché il signor Lupin è un licantropo... io sono dalla sua parte e gli credo!”

“Non lo metto in dubbio... ma converrai con me che non essendoci precedenti... non posso arrestare un Malfoy, ma ora parli e mi racconti tutto, signor Remus John Lupin.”

Mi sedetti su una delle sedie e gli raccontai le stesse cose che avevo detto a Sir, mentre parlavo, lui prendeva appunti su di una pergamena. Appena finii, lui si alzò e mi passò di fianco per poi mettersi alle mie spalle e dire: “Se lei ha intenzione di andare fino in fondo allora, sarei dell’idea di far venire immediatamente qui il signor Lucius Malfoy. In fondo è anche giusto avvertirlo di questi nuovi sviluppi! E così è deciso, lei attenda qui…” si sedette alla sua scrivania e ne estrasse un calamaio con una piuma e una pergamena di carta raffinata dopo aver finito disse: “Vieni qui Winky.”

In quel momento fece il suo ingresso, un’elfa domestica. “Sì padrone, cosa può fare per lei Winky?”

“Consegna subito questa al signor Malfoy e poi fallo venire qua!”

L’elfa si smaterializzo.

Io invece continuavo a rigirarmi i pollici ero troppo nervoso lui sta venendo qua... cosa succederà ora?

Dopo un'ora precisa l'elfa tornò e al suo fianco stava un elegantissimo Malfoy.

Appena Lucius mi vide, mi lanciò uno sguardo pieno di disgusto, per poi sedersi, a parlare fu Barty: “Signor Malfoy è sempre un piacere rivederla. L’ho fatta convocare qui perché il qui presente signor Remus John Lupin l’ha denunciata per stupro, converrà con me che questa è una denuncia assai grave! Che quindi è mio dovere accertarmi che sia vera o no…”

Lucius non si scompose ma le sue labbra assunsero un sorriso di scherno “Faccia pure, ma sappia che il signor Lupin è un licantropo… da quando in qua il ministero sta dalla loro parte? E come a tutti i licantropi, gli piace venir preso con la forza, è così che si fa nei loro branchi sa per la supremazia!”

“Lo sa vero che con questa asserzione, lei mi sta dicendo che tutta questa storia è vera? Non voglio essere io a dirle che queste sue parole signor Malfoy non lasciano alcun dubbio… sulla sua colpevolezza!”

“Ma ora lascia parlare il signor Lupin, sono proprio curioso di vedere se ha ancora il coraggio di denunciarmi ora che sono qui di persona!”

Mi alzai in piedi e dissi: “Io andrò fino in fondo anche se significherà combattere ed essere il primo licantropo a denunciare un purosangue come lei.

“Le faccio i miei complimenti… ma signor preside e signor ministro, non vorrei dirvi io che lui non è altro che l’amante del famigerato Sirius Black! Che quindi questa manovra non può essere solo un piano subdolo architettato proprio da Black per vendicarsi di sua cugina Narcissa?”

Lo sguardo di Barty si fece più duro che mai e mi si puntò addosso a quel punto per fortuna intervenne Silente: “Barty, queste sono calunnie! Posso testimoniare che il signor Lupin non ha avuto alcun contatto con Black che a quest’ora chissà dove si trova…”

“Ma certo Silente, qui nessuno mette in dubbio la tua parola o quella del signor Lupin!” Poi si prese la testa tra le mani e dopo un momento di riflessione disse: “È deciso. Io personalmente mi occuperò del caso e il signor Malfoy si deve rammentare che anch’io sono un Purosangue, ma non per questo, se scoprirò che lei mi ha mentito, esiterò a farla sbattere ad Azkaban! Se lo ricordi bene, ora potete andare, Ah un'ultima cosa, Silente ricordati di venire stasera abbiamo la partita Mondiale di Quidditch”

“Sì grazie Barty! Non mancherò”

Alla fine una volta che fummo fuori dal ministero, Silente mi salutò e se ne andò fischiettando era proprio vero quel l’uomo era indecifrabile…

Mentre stavo facendo ritorno a casa, venni fermato da Malfoy: “Ricordati bene, che per queste tue decisioni e azioni ci saranno delle ripercussioni future!”

“È una minaccia?”

“Dipende da come la vedi, arrivederci signor Lupin” e si smaterializzò.

Io invece tornai a casa Black e una volta all’interno salii subito le scale e andai in camera di Sir. Appena vi entrai mi chiese: “Allora com’è andata, Moony?”

“Diciamo solo che è andata... ma quel Barty non si fida della parola di uno come me… le solite cose!”

“Non si fida di un secchione… eh Moony?”

“Non dire stupidaggini non è il momento di scherzare Sir... io intendevo di un Licantropo che si mette contro un purosangue. Ha detto che sono il primo caso, di questo tipo…”

“Meglio così significa che non sei uno smidollato come i tuoi amici licantropi non credi?”

“Sì hai ragione! Ora sì che mi sento meglio!”

“Spero che tu non sia sarcastico, perché non ne ho voglia per questa sera… Oh! A pproposito è passato Harry mi ha chiesto se andrai con loro al campionato mondiale di Quidditch, ci andrai?”

“O cavolo, me ne ero dimenticato, devo dirgli che non ci posso andare... ci saranno anche Malfoy, Barty e Silente non ho proprio voglia di vedere i primi due... preferisco di gran lunga rimanere qui con te!”

“Ok! Allora scrivi ad Harry, intanto non penso che gli importerà molto... sai non faceva altro che parlare di Draco... non mi sembrava che alla sua età James fosse come lui” e scoppiò a ridere alla fine cedetti anch’io e ridemmo insieme.

Alla fine quella sera la passai con Sir, prima tra risate e poi concludemmo la serata a letto.

Il giorno dopo venimmo svegliati di soprassalto dal campanello. “Moony! La porta… stanno suonando!” urlò Sir nel sonno, io mi girai dall’altro lato, ma alla fine dovetti svegliarmi perché chiunque fosse, non voleva smettere così mi alzai e mi sforzai di scendere gli scalini, poi una volta aperta la porta con mia grande sorpresa era Arthur.

“Remus, è successa una cosa terribile alla coppa di Quidditch!”

“Cosa? Entra pure... aspetta chiamo Sir e lo faccio immediatamente scendere!” dopo averlo fatto accomodare nel salotto, andai a chiamare Sir e lo feci scendere subito una volta che fummo tutti e tre nel salotto Sir chiese: “È successo qualcosa ad Harry?”

“A dire il vero sì e no. Sta bene, però i mangiamorte hanno attaccato la partita di Quidditch hanno distrutto tutto e Harry è stato ferito in mezzo alla folla... però ora è preoccupatissimo…” Arthur non era mai stato bravo a spiegarsi ma alla fine per fortuna leggendo la gazzetta del profeta capimmo cosa era successo e Harry stava bene.

Io e Sir tirammo un sospiro di sollievo, Arthur se ne andò subito dopo e a parlare fu Sir: “È pure sempre il figlio degno di James! Ma secondo te…”

“No! Sono solo le solite pagliacciate di quegli montati dei purosangue... lo sai, lo fanno sempre... non significa che Voldemort è tornato... non dirlo mai più, Sir!”

“E va bene non lo dirò più…”

Alla fine non avemmo più modo di tornare sulla faccenda, Harry iniziò l’anno scolastico per poi scriverci una lettera, che fece preoccupare moltissimo Sir: “Ma ti rendi conto della gravità della faccenda, Moony?”

“Sì me ne rendo conto... ma non possiamo fare nulla per lui… e tu lo sai bene e poi Harry se la caverà benissimo. Le prove Tre Maghi non sono poi così difficili…”

“Io non mi tranquillizzo fino a quando non arriveranno le vacanze di Natale e lui verrà qua a casa nostra a salutarci!”

Sir, tu ti preoccupi così per Harry solo perché è il figlio di James... sei patetico… alla fine lo pensai solo e non dissi nulla se non: “Sì non vedo l’ora…”

Sir non fece altro che tornarsene nella sua stanza.

Sorprendentemente quando mancava solo un mese, a Natale, Sir iniziò a mettere in ordine la casa e a decorarla. “Secondo te ad Harry piaceranno questi colori?”

“Ma certo è un grifone…”

“Sì proprio come James!”

“E non solo….”

“Su Moony, non è il momento di fare il geloso stiamo parlando di Harry! Mica di James…”

In quel periodo James era diventato motivo di litigio tra me e lui, per me sentire sempre parlare di Harry non dava fastidio non fino a quando non veniva associato a James tipo è bravo perché è figlio di James, lui se la caverà sempre perché è figlio di James eccetera eccetera…

All’inizio lo stavo ad ascoltare, ma alla fine dentro di me riemerse una sensazione di gelosia mista a fastidio di sentirne parlare sempre e così finii con l’arrabbiarmi con Sir, pur sapendo che lui non lo faceva apposta.

Alla fine arrivò il tanto agognato Natale, Harry venne un giorno prima.

“Harry! Non ti aspettavamo così presto…”

“Scusami Remus.. è solo che non passerò il Natale qui con voi…”

“Ah! E dove lo passerai? Se posso chiedere…”

“Lo passerò a scuola sai con Draco... lui me l’ha chiesto ieri ed io gli ho detto di sì! Lui è così... bello… Hermione dice che è solo un idiota! Ma a me non importa, sono così infatuato, puoi dirlo tu a Sirius? Se glielo dicessi io... non capirebbe, allora grazie! E a presto!” e se ne andò con Arthur a bordo della sua macchina volante. In quel momento corse giù dalle scale Sir ed io lessi nel suo sguardo tutta la gioia del mondo. “Allora dov'è Harry? È di là vero?” ed io non so perché forse per vendicarmi di quel periodo in cui lui non faceva altro che parlare di James e così glielo dissi senza mezzi termini: “No, è andato via! Ha detto che preferiva passare il Natale con Draco.”

“Scherzi… ma dai è Harry... non vedeva l’ora di passarlo con noi... e poi…”

Sbottai prima che potesse continuare: “Lui non è James! Lui è Harry e passerà il Natale con il fidanzato Draco a scuola! Punto. Ora non fare così, sei patetico!” mi resi conto solo una volta che alzai lo sguardo su di lui di aver esagerato. “Sir io…”

“No, hai ragione tu Moony... chi mai vorrebbe passare il Natale con un cane e un licantropo... alla fine era solo un sogno ecco cos’era…”

“Non puoi farne una colpa ad Harry…”

“Ma non lo faccio! Sto solo dicendo che sono stato un idiota... ora torno in camera mia, a dopo Moony!” Sir passava le sue giornate chiuso in camera a sfogliare foto di un passato che non sarebbe più tornato e a berci su. Molte volte era ubriaco io invece altro canto avevo altri problemi, la società magica non mi voleva e non trovavo alcun lavoro, la casa era in stato d’abbandono e così alla fine mi univo a Sir in quella stanza.

Per fortuna il Natale passò velocemente…

Harry ci teneva informati sulle varie prove e anche su altre cose…

Una mattina per esempio Sir entrò in camera. “Non ci posso credere... Moony svegliati subito!”

“C-cosa c-c’è... io stavo dormendo…”

“Lo so! Ma si tratta di Harry!”

“Cos’è successo? Sta bene?”

“Ma certo che sta bene... anche se... ha baciato Draco! Ma ti rendi conto... un Malfoy! Ma gli hai detto quella cosa… Moony?”

Lo guardai poi mi sedetti e mi accesi una sigaretta e mi voltai verso di lui. “A dire il vero... glielo ha detto lo stesso Draco, non ci posso credere che tu mi svegli solo per questa sciocchezza! Harry è un ragazzo, oramai è grande abbastanza da sapere cos’è giusto e cosa non lo è… ora calmati e torna a dormire che è presto!”

“Ma tu non stavi cercando un lavoro Moony?”

“Sì ma... è tutto inutile... quando scoprono che sono un licantropo dicono tutti la stessa frase… mi scusi ma a dire il vero abbiamo già trovato oppure mi scusi ma lei non è adatto a questo lavoro oppure qui si prendono solo streghe o maghi niente licantropi o altri esseri… quindi no niente lavoro… sono stufo di cercare e vedermi sbattere in faccia le porte!”

“Che imbecilli! Te lo dico io Moony, questo mondo è marcio!”

“Sì! Ora vieni qua a dormire…”

Le giornate passavano tutte uguali, uscivo e tornavo esasperato e Sir era sempre più ubriaco ma non si poteva andare avanti così.

Un pomeriggio con mia grande sorpresa fu Sir stesso a parlare: “Ho deciso, darò la casa all’ordine della fenice! Così almeno ci sarà di nuovo in via vai di gente. Cosa ne pensi, Moony?”

“Che è una buona idea! Ma dobbiamo pulirla tutta.”

Passammo due mesi interi a ripulire, tutte le stanze e anche i sotterranei e alla fine il consiglio decise che in fondo era il posto giusto. Così ora c’era di nuovo un via vai di maghi e streghe e Sir si sentiva di nuovo della mischia e anch’io.

Harry ci continuava a tenere al corrente di come stava per partecipare all’ultima sfida e di come si sentisse un tantino in ansia, a dire il vero, era stato in fin dei conti anche per lui un anno stressante, soprattutto il ballo il quale riportò alla nostra mente molti ricordi. “Sir, ti ricordi la notte del Ballo del ceppo?”

“Sì certo che me lo ricordo... io volevo andarci con James... ma lui ci andò con Lily ed io alla fine ci portai te… forse all’epoca fu solo un modo per mettermi in mostra…”

“Sì ma ti ricordi il dopo?”

“Sì… ti ho ferito... ero un ragazzo stupido! Allora non capivo che tu fossi il mio amore più importante! Ora lo so e quindi non lo rifarei mai…”

“Grazie Sir! Harry ci voleva andare con Draco ma si è beccato uno schiaffo, me l’ha detto Ron il quale si è beccato a sua volta uno schiaffo da Hermione che a sua volta ci è andata con…? Mi sa che Kingsley ti deve 20 galeoni!”

“Lo sapevo che ci sarebbe andata con quel Krum! Lo si capiva... in fondo lui è più carino di Ron! Non dirlo mai a Molly!”

Mi misi a ridere.

Finito di ridere, venne a casa nostra Silente per comunicarmi una triste notizia: “Barty è stato ucciso... mi è stato anche detto che il suo caso non può trovare... consensi... mi dispiace molto, signor Lupin!”

“Non è colpa sua… è colpa del mondo e della nostra società! Basata solo sui maghi e streghe e non su quelli come me!”

Alla fine Silente si congedò.

Io e Sir rimanemmo di nuovo soli in quella grande casa, perché in un paio di giorni tutto cambiò…

Harry durante l’ultima prova fu catturato da Voldemort e da Codaliscia e usato per i loro scopi. Ma non fu questa la cosa terribile della faccenda ma un'altra cosa questa volta a venirci a parlare fu Hermione: “Harry non aveva la forza per venire... Lucius Malfoy è un mangiamorte... è stato lui a uccidere il povero Cedric... per Harry è stato un colpo... ma non per questo lascerà Draco, anzi secondo lui una volta che la verità verrà alla luce… sarà tutto più duro per lui.”

“Ma dice sul serio? È troppo pericoloso per lui…”

“Mi scusi, signor Remus... ma penso di poter dire che Harry è in grado di prendere queste decisioni da solo e non solo si augura che lei, non usi questa informazione per una personale vendetta! Ora vado che c’è il funerale di Cedric a presto.” Hermione se ne andò e Sir disse: “Certo che quella ragazzina è tosta! Allora Moony questa è l'occasione giusta per…”

“Se lo facessi, Harry mi odierebbe per sempre... ora pensiamo solo alle vacanze estive poi penseremo al da farsi!”

“Ben detto Moony!”

Non avrei mai immaginato che quello appena passato sarebbe stato l’ultimo anno felice della mia vita…

Un anno di sofferenza si stava stagliando all’orizzonte…

Angolo dell'autrice:

1° questo capitolo si ricollega al prossimo capitolo che uscirà la prossima settimana infatti entrambi si intitolano Ripercussioni Negative questa è la 1° parte....

2° Ve lo dico già il prossimo capitolo che uscirà sarà molto triste..... perchè si mi sentivo di farla diversa e invece... non vi svelo nulla tranquilli! U.U

3° Alla fine ho voluto che Remus raccontasse la scena Non con a Sirius e così lo fatto! ù.ù

4° Ringrazio la mia beta per il suo aiuto e chi recensisce *fanno sempre piacere le recensioni! Perchè mi danno la forza di continuarla!* Quindi grazie mille! Tesori per le vostre recensioni che lasciate e che lascerete! U.U

Al prossimo capitolo! Cercherò di essere più regolare un capitolo a settimana! :*

Un abbraccio dalla vostra Fuji.

 
  
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