Quel piccolo focolare emanava una tenue luce rossastra, ma abbastanza forte da permettermi di stare sveglia, o meglio di Permetterci. Lui mi osservava di nascosto credendo che non me ne accorgessi. Certo ero umana ma non stupida come Loro supponevano. Da tanto tempo rapivano quelli come me per sottoporli ad esperimenti, cercavano di renderli più forti e longevi ma nessuno era mai sopravvissuto.

Il gene X mai era stato scoperto un DNA così diverso, aveva la particolarità di riuscire ad assimilare in se stesso sia il gene Y che quello K, ovvero mah esattamente nemmeno io so con precisione cosa vogliano dire queste strane abbreviazioni. In poche parole poteva accogliere sia il gene dei vampiri che quello dei demoni o altri mostri simili, il problema era che nessun umano poteva riuscirci e gli scienziati stavano creando un ibrido.

-Se fossi in lei, la smetterei di guardarmi con sguardo trafelato e dormirei!-.

Ma sentitelo, lui...io...Grr che rabbia che mi fa venire! Maledetto se solo non fossi un vampiro ti ucciderei!

Esatto un maledettissimo e fottutissimo vampiro dei miei stivali! E conte oltre tutto! Guarda te se non potevo capitare in guai peggiori! Forse se il Kame mi catturava stavo meglio!

-Non lo pensi nemmeno! Si ricordi che se non fosse stato per me lei sarebbe morta! Mi deve la sua vita!-.

-Non te l'ho chiesto io! E smettila con questo “lei” mi fai sentire vecchia!-.

Il silenzio piombò nuovamente nella foresta e finalmente la mia povera mente poté riposarsi.

Ma non tutto è sempre così dannatamente semplice, no io dovevo complicarmi la vita innamorandomi di lui! Aveva il potere di leggere nella mente ma solo le cose che una persona avrebbe detto l'istante successivo, inoltre poteva dissolversi in una nube di gas tossico.

Era invincibile, una forza della natura così tremendamente cattiva ma allo stesso tempo assai affascinante.

Non dovevo pensarlo eppure lui era li, seduto di fronte a lei con lo sguardo fisso sopra una pallida luna.

Immaginavo che la mia mano percorresse ogni profilo del suo corpo, coperto o scoperto e arrivasse ai suoi capelli in modo da permettermi di avvicinarmi ulteriormente ed annusare quella cascata di capelli neri come la pece.

La cosa che mi colpiva maggiormente erano quegli occhi assetati di sangue. Non riuscivo ad incrociare mai il suo sguardo scrutatore, ma ogni rara volta che ciò accadeva sentivo nel mio corpo ribollire un calore irrefrenabile ed allo stesso tempo provavo una gran voglia di baciarlo, tutta colpa di quegli occhi gialli con sfumature rosse come le fiamme dell'inferno.

-Le consiglio di dormire ora, domani mattina dovremmo camminare fino alla Gran Valle dei Re-.

-Certo capo come preferisce!-.

Poi esplosi dal ridere, non era mia consuetudine fare battute sarcastiche ma lui mi obbligava a tirare fuori questo mio lato creativo e scontroso!

Così tra le braci ardenti di quel mistico fuoco, il quale era il solo oggetto che ci impediva di avere un contatto che mi avrebbe portato sull'orlo del baratro, decisi di addormentarmi sicura che niente sarebbe potuto andare peggio!

CONTINUA....

ANGOLINO DI TAMMY:

Salve! Beh cosa dire mi sono lanciata in questa nuova impresa e mi piacerebbe sapere se questa strana idea, partorita dalla mia diabolica mente contorta, vi piace o per lo meno vi ispira^^

Recensite numerosi...

Tammy