Faceva freddo, il vento gelato sferzava la mia pelle e avvertivo il sangue scorrere lento lungo le mie rosee guance.

Correvo e il fiato mi veniva meno, gli altri pini rendevano quell'oscuro bosco un intricato labirinto che sarebbe presto diventato la mia tomba.

Giunsi finalmente davanti ad una casa, enorme, che stava lentamente bruciando e dal suo interno arrivavano grida e urli disperati di persone, persino il pianto di un bambino sembrava incutere terrore in quell'atmosfera così irrealistica.

Poi dal nulla un grido che squarciò il cielo e completò quel quadro dell'orrore, il grido di dolore di una bambina.

-MAMMAAAAAA!!!-.

Infine il buio assoluto e il silenzio, la pace tanto desiderata.

Mi svegliai con la fronte sudata e il cuore che batteva a mille, ancora una volta il mio passato tornava a farmi visita, sarebbe stato bello poter dimenticare tutto o meglio ancora, se non fosse mai accaduto ma spesso il destino gioca brutti scherzi!

-Ti senti bene? C'è qualcosa che non va Ely?-.

Uffa! Ancora lui, possibile che non dormisse mai! Quanto lo odio, tanto se non gli rispondo insisterà con le domande quindi è una storia a senso unico!

-Ho sognato la mia famiglia che moriva, solo che questa volta io facevo da spettatrice a tutto questo. Non so se voglia significare qualcosa, so solo che devo capire cos'ho che non va!-.

Lo guardai in faccia, sotto i raggi della luna sembrava ancora più spaventoso, ma questa notte qualcosa di diverso si celava nel suo sguardo, ero certa che una più piccola parte del suo “cuore” era stata colpita da quello che avevo detto, entrambi sapevamo il perché ma nessuno avrebbe ceduto.

Ed ecco che accadde l'inevitabile.

Si alzò in piedi, mi venne vicino, si sdraiò al mio fianco, mi coprì con il suo mantello nero e mi strinse tra le sue braccia.

Io strabuzzai varie volte gli occhi per essere sicura di non trovarmi in un sogno, poi mi voltai ed affondai il viso nel suo petto, inebriata dal profumo di lavanda e muschio che aveva e nuovamente caddi addormentata!

La mattina seguente, quando riaprii gli occhi lui non era più accanto a me e subito mi rattristai, era strano pensare che una parte di me lo voleva vicino, ma sicuramente ciò non sarebbe mai avvenuto.

Mi alzai, presi in mano il suo mantello e me lo portai vicino al volto, respirai quel poco del suo profumo che era rimasto impresso e con la mente ritornai alla notte precedente, senza accorgermi del mio volto che assumeva colorazioni porpora.

Voltandomi per cercarlo non mi accorsi di un sasso e accidentalmente ci presi contro inciampando, vedevo già la mia faccia impressa sul terriccio, ma nuovamente la storia prese una strada che non avevo valutato.

Quando riaprii gli occhi lo vidi, o meglio sentii due possenti braccia sorreggermi e il suo soffio vellutato sul mio volto, per la prima volta nella mia vita sentivo sicura di me stessa e senza ragionare sui pro e i contro lentamente avvicinai il mio volto al suo e cercai quel contatto che da troppo tempo desideravo.

Lui non si oppose e ecco ad accogliermi le sue labbra fredde, succulente ed improvvisamente ci ritrovammo per terra, il mondo intorno sembrava essersi fermato ed ecco che sentii i suoi denti sul mio collo, non avevo pura solo timore che non l'avrei più rivisto.

Tutto finì quando una freccia ci sfiorò costringendoci a dividerci.

CONTINUA...

Il Mio Angolo:

Eccomi! Beh lo so che è corto anche questo capitolo ma non sono riuscita a fare di meglio^///^

Mi lasciate un commentino??

Ringraziamenti:

Mikamey: Ciao! Scusa per il capitolo breve, non me ne ero accorta...spero ti piaccia anche questo^^

KiraKira90: Ma ciaoooooo! Sai non avevo preso in considerazione la possibilità di un figlio...bella idea vedrò cosa farne! Grazie e ciao^^