Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Nlc    06/06/2009    0 recensioni
Salve a tutti, eccomi di ritorno! Sto per iniziare una nuova intrepida, emozionante storia dove ha per protagonista Matthew Daniel Mannelli e la sua famiglia all'età di 14 anni,sperò che vi piacerà!!! E qualora lo vogliate, buona lettura....
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo 5

                                                                   5

 

Il giorno dopo

 

“ Matthew ti sei impazzito, ma che cosa ti è saltato  in testa? La madre di Luisa mi ha chiamato in lacrime, dicendo che tu e i tuoi amici gli avete rovinato la casa, la festa per la figlia, che siete stati rozzi e impudichi….” Urlava la madre di Matt.

“ Ma io come mi devo comportare con te? Faccio il meglio per dare un’immagine sociale degna e nota della famiglia e tu rovini tutto per una cazzottata, ti sto progettando un futuro Matthew, la settimana prossima i Pulitzer vengono  a cena, e io cosa gli racconto? Che hai fatto a botte?”

“ Jane, non credi di esagerare con il ragazzo…”

“ Sta zitto Federico, sei stato tu che  con i tuoi pugilati e le cavolate tue gli ha messo in  testa queste cose, per non parlare di quella cassetta schifosa che Martha pulendo in camera ha trovato,ma io dico ma si può fare a botte  in casa di altri, …Io faccio di tutto per questa famiglia, lavoro per una buona immagine, ho un negozio dove conosco tutta la gente di San Francisco…”

“ a parte che quella cassetta era degli amici di Matt che io ho visto con lui solo per dargli delle informazioni minime, comunque solo per la tua immagine, ti importa?” Urlò Federico.

“ Certo,  penso che tu qualche volta te lo scordi, non esiste solo il tuo lavoro Federico, io non mi posso fermare, non me lo posso permettere, ho fatto la scelta di avere la carriera e io la voglio portare avanti, io non voglio abbandonare, tu mi stai dando l’idea che tu vuoi insegnare a lui l’abbandono, la rassegnazione, non sono qualità per andare avanti nella vita.”

“ io non ho mai detto niente di tutto questo a lui.” Matt si alzò.

“ Dove pensi di andare Matthew?” Matt non rispose, non voleva litigare e andò in camera.

“ Matt, Matt, torna qui…E’ diventato un irresponsabile questo ragazzo.”

“ Jane, calmati, stai esagerando,io non dico che ha fatto bene quello che ha fatto, non è stato corretto,ma gli hai chiesto se lui sta bene, per quale motivo ha litigato con Bob.”

“ Non m’importa, voglio solo che tenga un comportamento decente e rispettabile.”

“ come fai te, sei sempre al tuo posto, non ti lasci mai andare,non stacchi mai la spina…”

“ Ma Federico, ma che cosa vuoi da me? Sei sempre stato contento che lavoravo, da questi tempi in qua, ti lamenti sempre, sei sempre insoddisfatto,viaggi per paesi , ti lascio una fiducia grandissima e vengo attaccata come se fossi il demonio, ti sei stufato di lavorare, è questo il problema?

“ No, non ho mai detto questo, io lavoro, è il mio dovere da marito e padre responsabile, lavoro perché bisogna avere un ruolo in questa società…”

“ Allora, qual è il problema? Che cosa ti aspetti da me? Che lasci il lavoro? Non posso, ho una responsabilità troppo grande, ho un centro in azione che dirigo e tante persone dipendono da me, chi vuoi chi tu sia? Ci sono madri che passano il tempo con la famiglia e si lamentano di non essere indipendenti, altre che vogliono lavorare come me e vogliono avere altri obiettivi, cosa vuoi, che faccio la maglia come tua madre’”

” Non parlare male di mia madre, non ti chiedo di fare la maglia o di pelare patate, e se ora sono quello che sono è grazie agli insegnamenti dei miei genitori ! Non hai mai disprezzato pero i soldi che ho ricavato dalle terre di mio padre, comunque anche noi ti vogliamo, noi non dipendiamo da te? Io voglio solo la mia Jane e Matt vuole solo sua  madre…”

“ Federico,io a Matthew voglio bene, voglio solo un futuro per lui, se mi vuoi accettare io ho questo lavoro da vent’ anni ormai, non posso cambiare, ho un ruolo, se tu vuoi stare con me, sai che sono così….”

  E tu Jane mi ami ancora? “ Jane non rispose.

“ Io Federico….”

“ E’ una semplice domanda Jane? Mi ami o preferisci avermi solo per vantarti dei nostri pregi sociali?” Jane non riusciva a parlare, forse perché una parte di quel che diceva era vero, così gli chiese: “ E tu mi ami Federico?”

“ Io pensavo di amarti, ma ora non lo so più…” Federico si girò, salì per le scale e andò in camera a preparare le valigie, fra qualche giorno sarebbe dovuto partire per Nimes.

 

 

Jane si trovò sola in quella cucina, con il ticchettio forte degli orologi in quel silenzio agghiacciante.

In quel momento Jane  prese un bicchiere d’acqua dal lavandino, ma gli cascò dalle mani, si frantumò in mille pezzi, per raccogliere i vetri si ferì , facendole uscendole una goccia di sangue sull’indice ,  avvertì un qualcosa che aveva rotto l’equilbrio nella loro famiglia. Erano anni che non litigavano così furibondi, da quando lei aveva  cominciato a lavorare dal centro…

                                                          

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Nlc