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Autore: martaweasley    25/03/2017    1 recensioni
Sono Grace Tauril.
Sono una tassorosso.
Ero al terzo anno quando Harry Potter varcò le porte della sala grande ad Hogwarts.
E sempre in quell'anno iniziai a pensare che forse passare il mio tempo con i gemelli Weasley, soprattutto con Fred, non sarebbe stato così male.
---
Sono il simpatico Fred Weasley andiamo lo so che mi conosci!
Io e George abbiamo sempre detto che noi due non ci saremmo mai innamorati, ma quando ho visto gli occhi di Grace... uhm.. andiamo avanti!
Durante il nostro terzo anno qualcosa nella Tassorosso cambiò, sembrava far più caso a me.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Lee Jordan, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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11. Kyle
 
Giugno 1994

«Dove stai andando?»
«Secondo te? Dai Kate dove vuoi che vada la nostra Grace a quest'ora?» domanda Jane con voce divertita.
«Anche oggi?»
«Bé ecco... lunedì inizieranno gli esami e non abbiamo molto tempo per vederci quindi...»
«E quindi vi vedete di nascosto che cosa romantica! Voglio anch'io un ragazzo e incontrarmi con lui di nascosto» mi interrompe Jane lasciandosi cadere sul letto. 
«E se ti beccano uscire di nascosto? Le altre volte sei stata fortunata, ma ora potresti non esserlo» chiese Kate preoccupata.
«Fred mi aspetta fuori, andrà tutto bene»
«Dov'è finita la ragazza che aveva paura di combinare guai? Dov'è finita la ragazza che non voleva correre rischi?» domanda ancora Kate guardandomi.
«Ha conosciuto Fred Weasley» detto questo aprii la porta per andarmene, ma riuscii sentire distintamente Jane dire che avrei persa la scommessa. 
Qualche tempo fa avevo scommesso con Jane che mi sarei innamorata di Fred e se così fosse avrei dovuto dire a Harry Potter che era un passerotto.

---

«Guarda una stella cadente!» 
«Si! Esprimi un desiderio»
«Perché?»
«Perché si fa così»
«Se lo dici tu» il rosso mi guardò incerto, ma poi abbassò di nuovo la testa per sdraiarsi e tornò a guardare il cielo. 
«Cosa hai desiderato?» chiese mentre mi sdraiavo accanto a lui.
«Ah questo non posso proprio dirtelo Weasley. È un segreto»
«Cosa? E se ti dicessi il mio?»
«Se lo riveli a qualcuno non si avvererà» gli risposi girandomi verso di lui. 
La luna gli illuminava poco il volto, ma io sapevo benissimo com'era fatto Fred. Sapevo che ora mi stava guardando con i suoi occhi azzurri, e con il suo ghigno divertito sulla faccia. 
«Non sarebbe meglio rientrare?» chiesi all'improvviso. L'idea di restare lì durante la notte quando dovevamo essere nelle nostre stanze a dormire non mi piaceva molto, ma Fred aveva insistito tanto. Eravamo nella torre di astronomia a guardare le stelle distesi su una coperta dai colori rosso e oro. 
«Non ti preoccupare» mi rassicurò stringendomi a lui. 
In quest'ultimo periodo eravamo così impegnati nello studio che non ci vedavamo molto, a parte in biblioteca. Avremmo avuto i G.U.F.O. lunedì, tra due giorni anzi uno visto che era sabato sera,  non potevamo distrarci. Tuttavia Fred qualche sera mi organizzava piccole sorprese. 

«Fred dove andiamo?»
«Non ti agitare Tassorosso, volevo solo fare una piccola passeggiata con te. È da un po' che non parliamo, allora come stai?»
«Oh bene, sono solo un po' stanca tu?»
«Tutto bene. Con tutto questo studio io e George non abbiamo molto tempo per i nostri scherzi a Gazza, però stiamo sperimentando delle cose»
«Cosa?»
«È una sorpresa»
«E va bene signor Fred ÈUnaSorpresa Weasley»
Lui sorrise. La felicità si spense quando vedemmo la gatta di Gazza venirci incontro. 
«Sst! Vieni di qua» mi bisbigliò Fred portandomi in in aula vuota. 
«C'è qualcuno micetta mia?» sentimmo chiedere Gazza a Miss Purr. Fortunatamente poco dopo udimmo i passi allontanarsi.
«Che spavento» 
Avevo il cuore che batteva a mille, se ci avessero beccati?
«Perché ridi?»
«Mi fai ridere tu»
Cosa? 
«Ah e così ti faccio ridere Grifondoro?»
«Si»
«E cosa avrei di tanto buffo?»
«La tua espressione»
Dopodiché mi baciò. 
Era una cosa che mi faceva impazzire. 
I suoi baci.
I suoi incredibili e stupendi baci. 
Le sue labbra.
Le sue calde e morbide labbra.
Che si combaciavano alla perfezione con le mie. 
Quando le nostre labbra si univano era come se anche i nostri cuori si unissero e diventassimo una cosa sola. 
«Ehi! Weasley fammi respirare»
«Lo so che tolgo il fiato, bello come sono»
«Scemo!»
«Ma se mi adori»
Mi baciò di nuovo. 
Era tutto così magico, volevo che tuttosi fermasse a quell'istante, che la mia vita fosse piena di istanti felici con Fred.


«Perché quel sorriso? A che pensi?»
«Ah nulla di particolare, stavo solo pensando che sono cambiata»
«In che senso?»
«Jane e Kate hanno ragione. Se qualcuno al mio primo anno mi avesse detto che durante il mio quinto anno sarei stata tra le braccia di Fred Weasley, di notte, nell'aula di astronomia mentre tutt dormono probabilmente gli avrei riso in faccia»
«Addirittura? Se invece qualcuno avesse detto a me una cosa del genere... credo che avrei fatto tutto il possibile per far sì che accadesse davvero»
Alzai la testa dal suo petto per poterlo guardare negli occhi. Una luce brillava negli occhi del rosso. 
Mi avvicinai e gli lascia un leggero bacio sulle labbra. 
«Tra poco devo tornare in camera»
«Come vuoi» disse stringendomi più forte facendomi capire che non aveva la minima intenzione di lasciarmi andare via. 
In realtà nemmeno io volevo andarmene. Volevo rimanere lì, con la testa appoggiata sul petto di Fred a sentire il suo cuore battere e disegnargli cerchi invisibili sul braccio mentre lui mi accarezzava i capelli. Volevo rimanere lì, ma non potevo, non potevamo correre il rischio di venir beccati.
«Dobbiamo andare» disse all'improvviso alzandosi.
«Oh uhm.. okay»
Fred mi zittì mettendomi una mano sulla bocca. 
Lo guardai con aria interrogativa, ma poi sentii la voce di Pix. 
Pix era un poltergeist, un rompi scatole, non faceva altro che creare caos e feceva dispetti a chiunque gli capitasse davanti.
«Cosa facciamo?» bisbigliai al rosso dopo che mi tolse la mano dalla bocca. 
«Ho un'idea, ma è un po' folle»
«Quanto folle?»
«Lo vuoi davvero sapere?»
«No, okay fai quello che credi, ma non metterti nei guai»
«Guai? Io? Quando mai!» disse a bassa voce imitando la mia voce.
«Idiota!» mormorai colpendolo al braccio. 
«Che inizii lo spettacolo»
Subito dopo corse via, lasciandomi sola. 
Il suo piano era abbandonarmi? Perché quello si che sarebbe stato folle! 
No, Fred non mi avrebbe mai lasciato da sola. 
Ad un certo punto sentii in esplosione provenire dal corridoio. 
Aveva intenzione di svegliare tutto il castello?
«C'è qualcuno che non dovrebbe essere qui... Arrivaa Pix! Sfuggir e impossibile perché Pix il poltergeist è qui» canticchiò Pix mentre usciva dall'aula.
«Vieni!» mormorò una voce nel buio, che riconobbi essere quella di Fred, tirandomi il braccio.
«Ora corri, capito? Gazza e Pix a quest'ora saranno dove ho messo il fuoco d'artificio. Grace corri in sala comune subito»
«Va bene»
Ma non feci nemmeno un passo perché Fred mi stringeva ancora il polso.
«Grifondoro hai intenzione di lasciarmi andare?»
«Prima però voglio il bacio della buonanotte... dopo tutto ti ho salvata»
«Sul serio?» 
Lui annuì, sapendo che non mi avrebbe lasciato se non l'avessi accontentato, mi avvicinai e lo baciai. 
«Notte Fred»
«Notte Grace»
Iniziai a correre come una pazza verso la l'ingresso per la sala comune dei Tassorosso. 
C'ero quasi. 
Se mi avessero peccato cosa avrei detto? 
Cosa avrebbero pensato di me i professori?
Sentii un brivido di ansia, eccitazione e paura percorre ogni parte di me. 
Intravidi le cucine, c'ero quasi. 
Ci sono.
«Che... corsa...» dissi sbuffandomi e sedendomi sulla poltrona gialla e nera vicino al camino in cui il fuoco si era quasi spento.
«Grace?»
«Kyle! Cosa ci fai sveglio a quest'ora?»
«Potrei farti la stessa domanda»
«Te l'ho chiesto prima io»
«Tod russa e non riuscivo a dormire»
«Russa? Davvero?» chiesi ridendo.
«Si... non c'è niente da ridere... ho sonno, ma lui fa troppo rumore. Comunque tu cosa ci facevi fuori dal dormitorio?»
«Ero con Fred»
Sapevo che a Kyle, Fred  e George non gli erano mai piaciuti molto, ma non sapevo il motivo. 
«Bé sarà meglio che vada a dormire» mormorai alzandomi dalla poltrona.
«E Fred non si preoccupa che qualcuno potrebbe beccarti e tu potresti finire nei guai?»
«Certo che si preoccupa! Se non fosse stato per una sua idea io a quest'ora sarei nell'ufficio delle McGrannit»
«Come vuoi» disse guardano il camino nel quale ormai il fuoco si era definitamente spento.
«Cosa vorresti dire con "Come vuoi"?» chiesi imitando la sua voce.
«Potresti avere di meglio... insomma Fred Weasley? Sul serio Grace?»
Ma come si permetteva di parlare così?! 
Kyle era sempre stato gentile con tutti, perché ce l'aveva tanto con Fred? 
«Sentiamo secondo Kyle Fletcher cosa avrebbe Fred Weasley che non va?»
«Per prima cosa si caccia sempre nei guai. Secondo fa scherzi al primo che passa e se questo fosse uno scherzo organizzato dai due gemelli per farti soffrire?»
No. 
Non lo farebbero mai. 
No. 

«Aspetta... Fred c-che cosa vuol dire questo?»
«Non è ovvio? Tu mi piaci Grace fin dal primo momento in cui ti ho vista»
«Davvero?»
«Te lo giuro solennemente»


«Non è uno scherzo! Me l'ha giurato. E poi non lo farebbero mai»
«Te l'ha giurato allora scusa! E comunque che ne sai di cosa sono capaci?!» chiese alzando la voce. 
«Siamo amici! Gli amici non fanno questi scherzi!»
«Sono stanco Grace non mi va di discutere se tu vuoi stare con lui fai come vuoi, anche se, ti ripeto che potresti avere di meglio»
«Avere di meglio? Tipo chi?»
Volevo proprio sentire chi secondo lui fosse meglio di Fred.
«Tipo me» disse così a bassa voce che per un attimo credetti di essermelo immaginato, ma poi lo ripeté più forte. 
«Cos'ho io che non va? Allora Grace?»
Cosa? Cosa stava succedendo? 
Non sapevo cosa dire. 
«Kyle... sei un ragazzo simpatico, gentile, generoso, ma a me piace Fred»
Kyle si limitò ad annuire con un sorriso triste e poi tornò nella sua stanza. 
Kyle aveva una cotta per me? Era per questo che non gli piacevano i gemelli? 
Cosa ne sarebbe stata della nostra amicizia? 
Kyle ed io eravamo amici da cinque anni, era il mio migliore amico.
Continuavo a pensare finché ad un certo punto mi ritrovai nella mia stanza senza sapere come aver fatto a raggiungerla.
Jane e Kate dormivano tranquillamente. Mi sdraiai anch'io  e rimasi sveglia cercando di prendere sonno. Per mia fortuna non dovetti aspettare tanto.

---

«Kyle? Davvero? Lo sapevo!» disse Jane mentre cercava disperatamente la cravatta. 
«Quindi Kyle ha una cotta per te. Cosa farai?»
«Non lo so Kate»
«Va bene, ora non ti preoccupare tutto si sistemerà» mi rassicurò Kate mostrandomi uno dei suoi adorabili sorrisi.
«Andiamo a fare colazione?» 
«Si! Oddio ho appena realizzato!» esclamò Jane terrorizzata.
«Cosa?» chiedemmo io e Kate contemporaneamente.
«G-Gli esami... iniziamo domani! I G.U.F.O. Credo che mi stai venendo la febbre» mormorò toccandosi la fronte. 
«Dai smettila, non ti crede nessuno» ridacchiò Kate. 
«No, no giuro! Tocca! Senti? Sono calda» chiese Jane che aveva afferrato la mano di Kate e l'aveva poggiata sulla propria fronte. 
«Oddio è vero!» Esclamò Kate, io la guardai torva.
«Avevo ragione... non hai la febbre» concluse Kate facendomi ridere e spegnendo l'entusiasmo di Jane. 
«Siete proprio delle... uhm.. delle.. non mi viene in mente nulla!» borbottò Jane mentre uscivamo dalla sala comune per andare in sala grande.

---

«Non pensavo che Kyle mi odiasse così tanto» disse Fred ridacchiando.
«Dai Grace era palese che gli piacevi!» affermò George come se fosse davvero una cosa ovvia.
Fred, Jane, Kate e Tod annuirono. 
«Ovvio?!» chiesi io stupita.. Tutti lo sapevano? 
«Davvero non ti sei mai accorta? Cedric lo aiutava, Kyle in camera gli chiedeva sempre consigli» mi informa Tod. 
Consigli? 
Oddio. 
Al nome Cedric i gemelli fecero una smorfia, non aveva ancora accettato che noi, Tassorosso, li avessimo battuti alla partita.
«Kyle è mio amico, dovrei parlargli e chiarire, non credete anche voi?»
Le mie amiche annuirono, Tod si era appena allontanato per raggiungere Cedric, Charlie e Kyle che erano seduti lontani da noi.
I gemelli si limitarono ad alzare gli occhi al cielo. Guardai Fred.
«Che vuoi che ti dica? Tanto qualunque cosa ti dirò tu andrai a parlargli perché sei fatta così»
«Hai ragione!»
Oggi era domenica. Non c'erano programmi fissati a parte studiare per il giorno dopo, visto che sarebbero iniziati gli esami.
Dopo aver mangiato l'ultima fetta di pane con marmellata, mi alzai per avvicinarmi ai quattro ragazzi. 
«Ciao Grace!» Esclamò Cedric con il suo solito sorriso,Charlie mi salutò con la mano, Kyle non si voltò e Tod si limitò a sorridermi visto che fino a dieci minuti prima stavamo parlando. 
«Ehilà» mormorai timidamente.
«Kyle... possiamo parlare?»
«Di cosa?» 
Scherziamo? Davvero me lo chiede? 
«Di quello che è successo stanotte?»
«Vi lasciamo parlare, andiamo a studiare!» ordinò Tod facendo alzare sugli attenti Cedric e Charlie. 
«Ma io non ho i G.U.F.O.» mugugnò Charlie. 
«Vero mai hai comunque gli esami!» continuò serio Tod con lo stesso tono di voce della McGrannit. 
Alla fine uscirono insieme ad altri nostri compagni di Tassorosso per andare a studiare tutti insieme, anche Jane e Kate si unirono a loro. I gemelli invece parlavano allegramente finendo di fare colazione. 
«Come stai?» chiesi sedendomi affianco a lui. 
«Bene» mandando giù un grosso pezzo di pane. 
«Tu?» chiese dopo. 
«Bene. Kyle senti io ti voglio bene, sei il mio migliore amico, non voglio perdere la tua amicizia»
«Lo so. Per me è lo stesso. Ti voglio bene Grace, ma.. non riesco a sopportare il fatto che tu stia con quell'idiota..» stavo per aprire la bocca per ribattere, ma lui mi zittì con la mano. 
«Tuttavia se a te piace me ne devo fare una ragione e anche lui sembra tenere a te»
«Davvero? Cioè è tutto apposto?» chiesi felice abbracciandolo, lui però non ricambio anzi sciolse subito l'abbraccio. 
«Devi starmi lontana.. per ora»
«Cosa?»
«Voglio dimenticarti e per farlo o bisogno che tu non mi stia vicino, fortunatamente la scuola è quasi finita»
«Ah... okay, ma ci possiamo sentire durante l'estate?»
«No. Ti scriverò io, quando ti avrò tolta dalla testa» affermò alzandosi. 
«Bé... buona fortuna per gli esami e buone vacanze Grace»
«Anche a te Kyle» 
Detto questo se ne andò. 
Intanto i tavoli erano stati liberati e la sala era vuota se non per i gemelli, che raggiunsi subito.
«Di cosa parlate?»
«Com'è andata con il biondino?» chiede Fred facendomi segno di sedermi affianco a lui. 
«Ha detto che mi deve dimenticare e quindi per ora devo stargli lontana, non parlargli, non scrivermi finché non si farà sentire lui»
«Fred non ti ricorda qualcuno?» chiese George ridendo, anche Fred sorrise. Io invece ero confusa. Di che parlavano? 
«Anche Fred ha cercato di dimenticarti l'estate scorsa, ma come puoi vedere non ce l'ha fatta»
«Cosa? Comunque è un bene che non ci sei riuscito»
«Vero» disse Fred lasciandomi un leggero bacio sulla fronte. 
«Vomitevoli» mormorò George facendoci ridere. 
Anche quest'anno ormai era quasi finito ed era stato straordinario.






 
Ehilà!
Come state?
Scusate per questa mancanza, ma ho avuto due settimane pesanti, piene di verifiche e interrogazioni,
avevo solo qualche minuto di pausa e li passavo a scrivere... non saprei dire se questo capitolo mi piaccia o no..
Ho studiato fino ad adesso fisica per la verifica che avrò lunedì (panico) e dopo fisica mi sembra tutto stupendo,
forse domani rileggendolo mi pentirò di averlo pubblicato... chi lo sa!

Kiss and hugs
||MartaWeasley||
   
 
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