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Autore: Ayumi Yoshida    06/06/2009    4 recensioni
[Seconda classificata al contest Kishimoto is a ying-yang indetto da krikke, giudicato da Hikaru_Zani] [AU calcistica] [NaruHina]
Il silenzio e il rumore a confronto.
"Qui è fantastico!" esclamò immediatamente Naruto per rompere il silenzio che si era formato. Lui odiava il silenzio, non poteva sopportarlo.
"S-sì." mormorò Hinata, guardandolo di sottecchi da sotto la frangetta.
"Da quanto tempo lavori qui?"continuò il biondino.
Non voleva arrendersi. Sarebbe riuscito a farsi guardare ancora negli occhi da lei.
Era il suo unico desiderio da quando l’aveva vista.

- TERMINATA -
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Dedicato a chi ha letto, a chi leggerà, a chi ha apprezzato, a chi si è emozionato. 
Questo capitolo è tutto per voi, che avete avuto la pazienza di aspettare. Vi ringrazio.

Capitolo quinto – The portrait of noise and the portrait of silence.

Naruto sbatté due o tre volte le palpebre, stupito.
La ragazza che era apparsa innanzi a lui non poteva essere reale.
Era bella, tremendamente bella. Sembrava una statua, tanto era perfetta.
Naruto già adorava tutto di lei: i suoi capelli lunghi e scuri che ondeggiavano in modo sensuale, impedendogli di staccarle gli occhi di dosso; i suoi occhi chiarissimi, quasi vitrei eppure così vivi; il tenue rossore che aveva invaso le sue guance quando lui l’aveva guardata.
Qualcosa ruggì violentemente dentro il petto di Naruto e il ragazzo, spinto da questa forza invisibile, scattò in piedi.
Gli occhi del presidente indugiarono su di lui, in piede e fremente, i pugni chiusi per controllarsi, gli occhi puntati sulla ragazza, poi su Hinata, ancora rossa in volto.  L’uomo sorrise: un altro ragazzo era pazzo di lei.
<< Sir, h-have you made me call?* >> balbettò Hinata tenendo lo sguardo dritto davanti a sé per non guardare Naruto.
<< Yeah >> rispose l’uomo << I need someone to translate my lines.* >>
<< Sure.* >>
Il presidente le fece cenno di sedersi e Hinata prese posto di fronte a lui a testa bassa, fissandosi le mani. Anche Naruto si sedette.
<< Ok >> cominciò il signor Johnsonn << Hi and welcome to Manchester! I’m Dan Johnsonn, but you already know this.* >>
Poi si fermò per permettere alla ragazza di tradurre.
<< Ciao e benvenuto a Manchester. Sono Dan Johnsonn, ma questo già lo sai. >> ripeté piano Hinata.
Il presidente continuò. << She’s Hinata Hyuga, responsible of marketing area. Come on, my dear, introduce yourself!* >> le ordinò poi.
Hinata, rossa in volto, allungò la mano a Naruto e mormorò sommessamente: << Hinata Hyuga, responsabile dell’area marketing, piacere. >>
In quel momento i loro occhi si incontrarono di nuovo e la ragazza sentì che il suo cuore aveva cominciato a battere forte. Il ragazzo le sorrise incoraggiante e afferrò la sua mano.
<< Naruto Uzumaki >> si presentò. << Il piacere è tutto mio. >>
Hinata arrossì ancora di più.
Il presidente, che aveva seguito con curiosità quello scambio di battute in giapponese, di cui non capiva neanche una parola, si affrettò a riprendere, vedendo Hinata a disagio.
<< You’ll be fine here, I’m sure. But have you already got a flat round here?* >>
<< Il presidente dice che è sicuro che qui starai bene e ti chiede se hai già un posto dove vivere nei dintorni. >> spiegò Hinata. Nonostante fosse ancora piuttosto rossa in volto, aveva alzato lo sguardo e in quel momento cercava in tutti i modi di non far comprendere a chi le stava intorno il turbamento che si era impossessato di lei.
Mai aveva provato un sentimento del genere alla vista di qualcuno. Non appena aveva visto Naruto, subito dopo aver aperto la porta, il suo respiro si era bloccato.
In un secondo i suoi occhi azzurri l’avevano scrutata e lei si era sentita come nuda. Forse lui sapeva leggerle dentro.
Non appena aveva incrociato il suo sguardo, aveva compreso subito quanto lui fosse solare e allegro. I suoi occhi e il suo sorriso scintillavano di felicità e già lo immaginava ridere gioiosamente.  Non come lei.
Naruto poi aveva continuato a sorriderle...
<< Hinata? >> esclamò ad un tratto il signor Johnsonn.
La ragazza trasalì e lo fissò imbarazzata. Si era persa nei suoi pensieri ancora una volta, da quando era entrata in quell’ufficio.
<< Sorry, sir.* >> si scusò, dispiaciuta.
L’uomo sorrise. << No problem. So, he doesn’t have a flat. We should phone a hotel.* >>
Quindi Naruto non aveva un posto dove stare. Hinata non sapeva come il ragazzo avesse fatto a capire che cosa voleva il presidente, dato che lei non aveva tradotto le sue parole, ma non le interessava molto.
Cercava soltanto un modo per scappare dai suoi occhi blu e quella le sembrò un ottima scusa.
<< I’ll do this.* >> propose alzandosi dalla sedia, ma il presidente le fece cenno di riaccomodarsi.
<< No problem, really. I’ll do it. I’ll be back in a minute.* >>
Detto questo si alzò e scomparve dietro la porta.
Hinata si morse un labbro. Erano soli. Soli.
Deglutì.
<< Qui è fantastico! >> esclamò immediatamente Naruto per rompere il silenzio che si era formato. Lui odiava il silenzio, non poteva sopportarlo.
<< S-sì. >> mormorò Hinata, guardandolo di sottecchi da sotto la frangetta.
<< Da quanto tempo lavori qui? >> continuò il biondino.
Non voleva arrendersi. Sarebbe riuscito a farsi guardare ancora negli occhi da lei.
Era il suo unico desiderio da quando l’aveva vista.
<< Sono… tre anni e mezzo, ormai. >> rispose piano la ragazza.
<< E’ parecchio. >>
<< Sì. >>
Il silenzio ripiombò tra di loro, ma se a Hinata ciò faceva piacere, così non era per Naruto. Egli non riusciva a credere che qualcuno potesse trovarsi così a suo agio nel silenzio.  Lui adorava il rumore e la celebrità. Lei no. Naruto aveva come l’impressione che stesse facendo di tutto per rendersi invisibile.
<< Come mai conosci il giapponese? >>
Hinata deglutì ancora: il ragazzo voleva fare assolutamente conversazione con lei, nonostante avesse capito che era imbarazzata da morire.
<< Sono giapponese. >> si affrettò a rispondere.
<< Di dove, precisamente? >>
<< Di Tokio. >>
Il ragazzo spalancò la bocca.
<< Davvero? Io ero sempre a Tokio con la squadra, come mai non ti ho mai vista? >>
<< Non… non saprei. >> balbettò lei.
<< Ma vedi che sfortuna! >> si lamentò Naruto, sbuffando << Le belle ragazze si incontrano sempre tardi! Scommetto che sei già fidanzata! >>
Tirò un calcio alla sua borsa, mentre Hinata, sprofondando nella sua sedia, arrossiva copiosamente.
<< Veramente… no. >> le scappò. Aveva parlato a voce così bassa che era sicurissima che nessuno avesse potuto udirla, ma Naruto si voltò a guardarla come rapito.
<< Hai detto… no? >> le domandò boccheggiando << Davvero? >>
La ragazza raggiunse una sfumatura di rosso scarlatto e abbandonò la testa sullo schienale della sedia. Naruto esultò.
<< Ogni tanto allora sono fortunato anch’io! >> ruggì, felice. Si alzò dalla sedia che occupava a si pose davanti a lei, le mani sui fianchi, per attirare la sua attenzione.
<< Hinata, >> domandò sorridendo << hai da fare stasera? >>
Già le dava del tu. Non le importava che lei fosse una personalità della nuova società in cui era arrivato: per lui, lei era soltanto il suo silenzio preferito.
La ragazza spalancò gli occhi, stupita.
Lui la stava invitando ad uscire.
<< Naruto san*, io… >> cercò di dire, ma il biondino la interruppe.
<< Chiamami solo Naruto. >> la corresse sorridendo << Dopotutto, qui siamo in Europa. Allora? Non dirmi che hai da fare! >>
Attese impazientemente una sua risposta, supplicandola nel frattempo con lo sguardo.
Hinata si guardò intorno, smarrita. Non sapeva cosa fare.
Era la prima volta che qualcuno la invitava ad uscire. Nessuno si era mai accorta di lei.
Era troppo invisibile.
<< Io… io… >> balbettò. Il sorriso di Naruto la rassicurava, ma allo stesso tempo la faceva sentire debolissima, come se dovesse svenire da un momento all’altro.
Non riusciva più a pensare. Davanti a sé vedeva soltanto lui, il suo rumore preferito.
Naruto le prese le mani.
<< Ti prego. >>
<< Io… va bene. >> farfugliò lei. In quel momento sentì tutte le forse abbandonarla e strinse forte le mani di Naruto. Lui sorrise.
<< Grazie >> le sussurrò. Poi continuò a guardarla.
Gli occhi di lui si saziavano di lei, gli occhi di lei cercavano lui.
Rumore e silenzio, riflessi nei loro sguardi, si mescolavano.
Nel silenzio ciascuno dei due guardava l’altro, il respiro affannoso come unico, piccolo rumore che in quel momento li teneva ancorati alla realtà.
Il quella stanza, il ritratto del rumore e il ritratto del silenzio avevano appena stretto un patto, giurando che nessuno dei due sarebbe mai prevalso.
Per la prima volta silenzio e rumore, due elementi così diversi, avrebbero unito due persone.
Per la prima volta Naruto e Hinata sentirono di essere davvero felici.
Risate, silenzio. Dopotutto, cos’erano?
Niente.
Niente risate, niente silenzio, niente di questo.
Soltanto loro due e l’amore in mezzo.
Soltanto loro due.
Soltanto il ritratto del rumore e il ritratto del silenzio.

 

Fin




* Traduzione delle frasi in inglese, in ordine:
<< Signore, m-mi ha fatta chiamare? >>
<< Si. Ho bisogno di qualcuno che traduca le mie parole. >>
<< Certo>>
<< Ok. Ciao e benvenuto a Manchester! Io sono Dan Jonhsonn, ma questo già lo sai. >>
<< Lei è Hinata Hyuga, la responsabile dell’area marketing. Forza, mia cara, presentati. >>
<< Starai bene qui, ne sono sicuro. Ma hai già un appartamento qui intorno? >>
<< Mi dispiace, signore. >>
<< Nessun problema. Così non ha un appartamento. Dovremmo telefonare ad un hotel. >>
<< Lo faccio io. >>
<< Non preoccuparti, lo faccio io. Sarò di ritorno in un minuto. >>

*Note di fine capitolo:
San: suffisso giapponese usato sia con nomi maschili che femminili soprattutto verso chi si conosce, indica rispetto.














E così finisce questa storia. Spero che il finale non vi abbia deluso e che abbia perdonato l'attesa così lunga.
So che sembra incredibile, ma non ho pubblicato finora perché, presa da i miei problemi, ero convinta di averlo già fatto. Sto perdendo colpi.
Ringrazio tantissimo chi ha recensito la scorso capitolo: Kry, Purple. Katia e Hana (Grazie *_*) e chi ha messo la storia tra i preferiti.
Mi farebbe molto piacere ricevere un parere. ^^
Spero di ritrovarvi alla prossima storia, magari proprio al seguito di questa, che è in progettazione.
Grazie mille a tutti!

Un bacione grande,
Ayumi






   
 
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