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Autore: memole25    11/04/2017    1 recensioni
Benvenuti alla mia prima ff.
La storia che racconterò si svilupperà sette anni dalla fine della seconda guerra magica, i nostri protagonisti avranno 24 anni.
Il mio obiettivo è di mantenere i personaggi della Rowling e la storia il più fedele possibile, ultimo capitolo del settimo libro escluso, ma avere un finale alternativo soprattutto riguardo le coppie della saga, in particolare quella formata da Hermione-Draco che mi ha sempre affascinato e che voglio far evolvere lentamente e in modo naturale.(Ci tengo a precisare che non truciderò il personaggio di Ron)
La storia non si concentrerà solo sulla parte romantica, ma ci sarà un caso da risolvere che porterà i protagonisti ad interagire: un omicidio in una delle compagnie di Draco Malfoy ed altre due serpi di nostra conoscenza, che ritroveremo cambiate. A tutto questo aggiungiamo una bambina, come personaggio originale e i pregiudizi che dilagano come sempre nel mondo magico!
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Introspettivo, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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9- La cena per farli conoscere Buongiorno a tutti e ben tornati!
Bando alle ciance, vi lascio alla lettura, ci vediamo sotto!



La cena per farli conoscere


8 luglio h.18.30,  Malfoy Mannor

Mancava oramai meno di mezz'ora alla cena, ma Hermione Granger stava ancora decidendo cosa indossare, non che fosse mai stato uno dei pensieri principali della sua vita, ma non sapeva a cosa stava andando incontro per cui voleva essere impeccabile, con gli anni infatti aveva scoperto quanto essere inappuntabili dal punto di vista estetico ti desse un vantaggio mentale sull'avversario.
Stava ragionando proprio sulla parola avversario, infatti non era il modo più appropriato di descrivere le tre serpi con cui avrebbe cenato o si? In fondo se si escludevano gli ultimi giorni, in cui lei era per lo più in coma, il loro rapporto era sempre stato pessimo, tirò un sospiro di sollievo ricordandosi che gli amici di sempre sarebbero stati con lei, anzi erano in superiorità numerica si ritrovò a pensare con un sorrisetto.
Optò per un vestitino al ginocchio color vinaccia, con qualche piccolo inserto in pizzo riteneva fosse perfetto per l'occasione e il clima estivo: sobrio come lei, ma con quel pizzico di femminilità che aveva scoperto  di amare, un paio di sandali con un tacco non troppo alto e il gioco era fatto.
Aveva passato tutta la giornata con Ophy, era oramai completamente guarita e ne aveva approfittato per recuperare il tempo perso, Malfoy non si era fatto vedere tutto il giorno, l'elfo a cui aveva chiesto dove fosse le aveva risposto che il padrone aveva degli impegni lavorativi.
Meglio così  -si trovò a pensare-  il giorno prima era stato fin troppo intenso e per qualche motivo continuava a tornarle in mente il suo modo di guardarla, se fosse stato di qualcun altro si sarebbe sentita lusingata, ma quel specifico elemento del genere maschile la metteva a disagio, perchè era semplicemente ridicolo che lui la guardasse con interesse, per cui cosa celavano quegli occhi?
Un ultimo tocco al trucco e si erano fatte le 19,55  ed era pronta per scendere, non aveva mai sopportato le persone ritardatarie, la trovava mancanza di rispetto, per cui prese la bacchetta e si apprestò ad uscire dalla sua stanza per andare al piano di sotto.


Era sceso dalla sua camera cinque minuti prima per poter dare le ultime direttive agli elfi, prima che arrivassero gli ospiti, anche se era sicuro che, almeno per quanto riguardava i suoi amici, non si sarebbero presentati prima di una mezz'ora, in elegante ritardo come si ostinava a ripetergli Pansy.
Sperava di aver fatto la scelta giusta per la cena, ma non avrebbe retto un altro giorno con tutta quella tensione, durante il giorno aveva deciso di sbrigare gli affari fuori casa per permettere alla Granger di passare qualche tempo con Ophy da sola, evitando di imporre la sua presenza e  contemporaneamente ne aveva approfittato per raccogliere energie per la serata.
Questa cena era stata più complicata da organizzare del previsto, perchè da una parte avrebbe voluto fare qualcosa di più elegante per colpire la donna, ma dubitava che i Weasley e Potter avrebbero apprezzato e voleva evitare di rendere la serata più strana di quello che già sarebbe stata.
Aveva optato per un banchetto stile Hogwarts,  non vedeva l'ora di vedere le loro facce.
Appena sentì un tacchettio sulle scale alzò la testa verso l'entrata della sala e appena la vide entrare il suo stomaco si contrasse quasi dolorosamente, era stupenda e quel colore le donava particolarmente, i capelli tirati su le accarezzavano il collo, quello che era veramente incredibile si ritrovò a pensare è che rimaneva Hermione Granger, non sembrava finta come alcune donne che si vedono in giro.
Si ritrovò a sorriderle e lei rispose di riflesso avvicinandosi all'uomo evitando di indugiare nei pensieri non priprio casti che le erano venuti quando lo aveva visto con quella camicia blu notte che aderiva perfettamente al suo corpo slanciato -gli ormoni erano partiti per farsi un bel giro!-
"Buonasera Granger, stai molto bene!" lei si ritrovò ad arrossire leggermente
"Ciao! Anche tu! -disse con onestà- non è ancora arrivato nessuno?" chiese guardandosi intorno, lui aveva calamitato la sua attenzione dal momento in cui era entrata
"no, per quando riguarda Blaise e Pansy sono sicuro che arriveranno con almeno qualche minuto di ritardo, una loro fissa -si trovò ad aggiungere per rispondere alla faccia perplessa dell'altra- per i tuoi amici non saprei" la riccia si ritrovò a sorridere divertita
" facile che anche loro arrivino un po' in ritardo, non per abitudine, sono terribili ad organizzarsi con i tempi di solito"
"capisco" rispose semplicemente, anche se in realtà no, non capiva come fosse possibile una cosa del genere, non era complicato, lei sembrò leggerlo con fin troppa semplicità infatti disse
"non lo capisco neanch'io, ma oramai dopo tutti questi anni ci ho fatto l'abitudine, almeno stavolta non sono da sola ad aspettare"
"vero anche questo" rispose con un'occhiata profonda, lei non era più da sola e se fosse stato per lui non lo sarebbe stata più, notando il disagio della sua interlocutrice, in seguito al suo sguardo, decise che era meglio cambiare argomento
"Ophelia tra quanto scende?"
"no veramente non scenderà, oggi Harry è venuta a prenderla per portarla da Andromeda" improvvisamente era a disagio, non aveva pensato che era sua zia "sai -continuò- ha la stessa età di Teddy e sono molto legati e non volevo che stasera si annoiasse" lui in tutto questo non aveva fatto una piega, ci mise un paio di minuti per chiedere quello voleva
"hai fatto bene, mia z...ehm Andromeda come sta?" chiese titubante
"ti interessa?" chiese fredda lei, le domande di cortesia non le erano mai piaciute, lui si risentì parecchio del tono della ragazza, era già stato difficile chiedere
"si Granger -disse con astio- mi interessa, fa parte della mia famiglia, non le imporrei mai la mia presenza, ma visto che la conosci ho pensato di approfittarne per sapere come stava, ma evidentemente è troppo disturbo, lascia perdere" era stato più duro del previsto, ma era sempre fatto così quando si arrabbiava scoppiava all'improvviso, si girò per andare a prendersi un aperitivo, gli era passata la voglia di parlare, forse la cena era stata una pessima idea
"Scusa Malfoy -sentì dire ad un Hermione mai così dispiaciuta-  non volevo offenderti, pensavo fosse una domanda di circostanza e non interesse sincero" disse alzando le spalle, perchè doveva sempre mettersi nelle condizioni di chiedere scusa? Per Merlino, non aveva mai conosciuto una persona con cui era più difficile parlare
"fa lo stesso è comprensibile -era ancora difficile per lui scusarsi, ma avrebbe fatto uno sforzo-  non volevo essere aggressivo dispiace anche a me" appena la riccia gli aveva chiesto scusa si era rilassato, aveva capito perfettamente il punto di vista della ragazza "per tua informazione, io non faccio mai domande di cui non mi interessa la risposta,  piacere alle altre persone -a parte te- e la loro opinione su di me non mi riguarda" lei si ritrovò a ridacchiare
"non mi dire? sono scioccata!" disse con aria palesemente ironica, che fece sogghignare la serpe, che smise appena notò lo sgurdo di lei diventare serio
"domani vado a prendere Ophy, ti andrebbe di accompagnarmi?" non sapeva bene perchè glielo aveva chiesto, ma non era giusto che lui si sentisse in torto a chiedere di sua zia, era comprensibile, ma ingiusto e se c'è una cosa che Hermione Granger non accetta sono le ingiustizie
"io... -non sapeva cosa rispondere, si sentiva a disagio-  non penso sia il caso, dopo quello che è successo non sarei un ospite gradito"  rispose con un sorriso amaro
"Malfoy, non so come reagirà, ma tu domani verrai con me e conoscerai tua zia, ci sarò io con te" -ci sarò io con te- mai parole furono più dolci, il sorriso che le rivolse le fece tremare le gambe
"va bene Granger, se mi schianta aspettati ripercussioni" e si sorrisero, complici.

L'elfo annunciò l'entrata degli ospiti che si erano ritrovati ad arrivare contemporaneamente, dopo i saluti un po' ingessati  si sedettero a tavola
"Ringrazio tutti di essere qui a casa mia, spero che la cena sia di vostro gradimento, buon appetito!" e dopo uno schiocco di dita la tavola si trovò imbandita di ogni ben di Dio
"miseriaccia!" disse un Ronald mai così felice "sai Malfoy ero terrorizzato dal trovare mini porzioni, invece..." ed incominciò ad ingozzarsi
"lo giuro, non è mio fratello! Lo abbiamo adottato" Ginny era disgustata dalla mancanza di contegno del fratello
"se la cosa ti fa star meglio nessuno penserebbe che siete parenti" disse un Blaise ammiccante, facendo sorridere la rossa compiaciuta.
Poco più in là due brunetti si guardavano, senza il coraggio di dire niente, Harry non trovava cosa dire, era bellissima Pansy, ma se glielo diceva lo avrebbe preso per un cascamorto?
E perchè la cosa lo interessava? Nel dubbio meglio stare zitti.
"Ronald dov' è Abby?" chiese Hermione con un sorriso, si era seduta vicino al padrone di casa, vicino a lei Harry e di fronte Pansy, aveva notato gli sgurdi che si lanciavano e si ripromise di fare un discorsetto al suo migliore amico.
Ron la fissava come se fosse impazzita e non sapeva come risponderle senza farsi sentire, infatti anche gli altri lo guardavano per sentire la risposta
"beh Herm, lo sai no -bofonchiò- è babbana, ecco" abbassando gli occhi, non per vergogna nei confronti della sua ragazza, ma non voleva esporla in quel modo a tre che l'avrebbero sbeffeggiata tutta la sera, era la sua fidanzata e il suo compito era proteggerla
"Weasley -intervenne Draco serio, aveva capito perfettamente il sottointeso della risposta e non lo biasimava- capisco visto i nostri trascorsi la tua scelta, ma oramai frequento babbani per lavoro con regolarità, la prossima volta portala sarebbe un'ospite gradita e trattata con tutti i riguardi del caso" Hermione si sorrise era  contenta; Ron si ritrovò a fissare il biondino, in cerca della menzogna, come faceva durante gli interrogatori, non trovandone sorrise un po' incerto
"va bene, la prossima volta la porterò"
La cena trascorse piacevolmente parlarono principalmente del caso che li aveva coinvolti tutti e di argomenti più leggeri, più i bicchieri di vino sparivano più la tensione si scioglieva fino a farli sembrare un vecchio gruppo di amici.


La cena era finita e Draco era molto soddisfatto, d'altronde se si escludeva il difficile inizio, facilmente prevedibile, il resto della serata era stato molto piacevole, nei suoi piani ora in programma c'erano un sigaro, un amaro e poi ognuno a casa propria.
Qualcuno aveva altri piani, appena Zabini prese la parola un brivido gli attraversò la schiena, lo conosceva da troppo tempo per non riconoscere quell'espressione da gatto che si è mangiato il topo.
"Adesso che la cena è fnita avrei da fare una proposta -aspettò che tutti si concentrassero su di lui, adorava essere al centro dell'attenzione- ho comprato una cosa nel pomeriggio al negozio dei Weasley...Un gioco....Sarebbe divertente e poi potremmo approfittarne per conoscerci meglio" disse accattivante
"che gioco?" chiesero Ron e Pansy insieme
"si chiama 'Verità' "
"Oddio, no no assolutamente no!" esclamò Hermione, quello era un gioco che conosceva bene, George, in seguito alle sue spiegazioni avvenute a distanza di tempo, aveva unito insime elementi di diversi giochi babbani: obbligo o verità, monopoli, il gioco della bottiglia; il tutto alcolico.
Inutile dire l'enorme successo che aveva riscosso, soprattutto ad Hogwarts, infatti non era un gioco propriamente per bambini e non voleva di certo giocare con chi conosceva così poco, anche se una piccola parte  era curiosa di quello che avrebbe potuto scoprire .
"Che reazione esagerata Granger" disse Malfoy
"Non è esagerata - si intromise Ginny- siete tre serpi cosa ne sappiamo che ci direte la verità, saremmo in svantaggio continuo"
"non ti preoccupare Ginevra, ho comprato la versione serpeverde, presumo sia stata creata per l'occasione, in allegato al gioco danno uno strumento che crea una zona di verità all'interno della stanza, ovviamente funziona solo in relazione alle domande, saremo obbligati a  rispondere onestamente! Nessuno si fida di noi" disse teatrale, la rossa lo guardò male
"Benissimo giochiamo" Pansy era entusiasta, Hermione sbarrò gli occhi e guardò i suoi amici con quello che doveva essere uno sguardo di supplica
"dai Herm -disse quel traditore del suo migliore amico- sarà divertente, rilassati"
"oh bene, bene - Blaise era fin troppo contento- Gizmo portami il pacchetto che ti ho lasciato all'arrivo"
"meno male che non c'è Ophy!" disse sconsolata .
Draco Malfoy, non era convinto che quel gioco fosse di suo gradimento e nella sua testa insultò il suo migliore amico, almeno un aspetto positivo c'era, avrebbe scoperto qualcosa sulla Granger e un sorrisetto comparve sul suo viso.


Una volta che si furono trasferiti nel salone Hermione cominciò a leggere le istruzioni ad alta voce, se dovevano giocare lo avrebbero fatto come si deve
"Allora ci sono due mazzi di carte obbligo e verità, che saranno letti ad alta voce da Umbu, possono essere rivolti: al giocatore di turno, al gruppo, alla persona scelta dal giocatore di turno. In caso di controversia Umbu, che sarebbe una specie di giudice, interverrà, insomma lui ha l'ultima parola. Abbiamo tre possibilità di non fare quello che ci viene chiesto bevendo uno shot, al quarto rifiuto c'è una punizione da scontare sempre decisa da Umbu. Questo è tutto, sicuri di voler giocare?" tutti diedero cenni di assenso, allora aprì la scatola attivò l'incantesimo di verità e il gioco, subito comparve una maschera che galleggiava al centro del tavolo
"che diavolo è sta cosa?" chiese Pansy
"una maschera tradizionale dell'Africa Centrale, evidentemente George ha preso spunto dalle ricerche di antropologia che stavo leggendo" disse Hermione scocciata.
"Buonasera cari partecipanti e grazie per aver scelto un prodotto Weasley -disse una voce profonda e per nulla rassicurante- per prepararci al gioco ogni giocatore dica il proprio nome" tutti obbedinoro a turno e una volta fatto la maschera riprese a parlare
"alzatevi tutti e sedetevi secondo l'ordine che vi darò: Potter,Zabini, Granger, Weasley femmina, Wealey maschio, Parkinson, Malfoy" una volta che tutti si furono seduti, con un certo disappunto di Malfoy che era lontano dalla Granger, Harry esclamò
"Oddio sono circondato da serpi" era sconvolto alternava lo sguardo da Malfoy a Zabini che disse
"non dirci che un auror grande e grosso come te ha paura di due innocui serpeverde"
"sull'innocui avrei da ridire, comunque andiamo avanti"
"Inizia il gioco:Harry Potter. La tua domanda: qual è il tuo colore preferito" per quanto fosse uno stupido gioco si sentì molto teso, appena sentì la domanda si rilassò
"Rosso, semplice" faccia schifata delle serpi
"come siete prevedibili" disse Pansy, rivolgendosi direttamente a Harry per la prima volta
"non è così -rispose guardandola negli occhi- è solo il mio colore preferito, a loro ne piacciono altri"
Pansy era scettica
"arancione" disse Ron
"viola" proseguì Ginny
"blu"  finì Hermione
"va bene, va bene ho capito, il mio è giallo tanto perchè lo sappiate!" si arrese la moretta
"Zabini: fai fare qualcosa alla persona alla tua sinistra che pensi non sappia fare"
Blaise si ritrovò a fissare Hermione molto intensamente, rifletteva cercando di trovare qualcosa che non lo facesse uccidere da Draco, ma dopo qualche secondo la riccia sbottò
"Zabini non so su cosa tu stia ragionando, ma mi raccomando, fai le cose con criterio" disse leggermente rossa, si stava facendo dei viaggi assurdi sull'uomo più bello che avesse mai visto, lui sorrise, inconsapevole che una rossa e un biondino stavano seguendo con molta attenzione i loro scambi
"capirai che è difficile pensare a qualcosa che non sai fare Granger, comunque ho trovato, alzati in piedi" lei un po' titubante lo fece, non sapeva che avesse in mente finchè il moro non fece partire un valzer viennese direttamente dalla sua bacchetta, ma se pensava di averla colta impreparata si sbagliava, se ne accorse subito dalla posizione che la ragazza assunse: impeccabile.
Ballarono per un paio di minuti meravigliando gli altri: erano molto bravi.
Se da Blaise se lo aspettavano, Hermione aveva scioccato anche i suoi amici, conclusa la danza si risedettero
"Granger pensavo di metterti in difficoltà, dove hai imparato a ballare?" gli altri annuirono incuriositi anche loro, solo Malfoy la guardava ancora più compiaciuto con sguardo leggermente languido che camuffò abilmente
"mi ero un po' esercitata per il Ballo del Ceppo, ma rendendomi conto che mi piaceva ho continuato seguendo lezioni, mi avrebbero anche fatto partecipare a piccole competizioni, ma come avrai notato ho il piccolo difetto di non permettere al mio partner di condurre"
"ahahhaha effettivamente, ma pensavo che fosse per me, magari con Potter o qualcun altro..."
"se pensi che Herm abbia mai fatto guidare qualcosa a qualcuno sei fuori strada" disse Harry evidentemente orgoglioso della sua amica, che gli sorrise riconoscente.
"Andiamo avanti"
"Granger: bacia la persona presente in questa sala che a scuola sarebbe stata l'ultima della tua lista" questa richiesta fece venire la tachicardia a Malfoy, infatti se da una parte sarebbe stato felice di ricevere un bacio dall'altra sperava che almeno un micro pensiero ce lo avesse fatto all'epoca di Hogwarts, i suoi pensieri cambiarono immediatamente nel momento in cui l'oggetto dei suoi pensieri si alzò dalla sedia cominciando ad osservare Blaise, una gelosia folle lo colse e si rese conto che qualcuno un quella stanza avrebbe ricevuto un bacio dalla sua donna, quello non andava bene.
Ignara di tutto Hermione con lentezza superò Blaise, sapeva bene chi doveva baciare, ma perchè non giocare un po', le facce sconvolte di tutti la facevano ridere, a parte quella di Malfoy , quando si era alzata aveva incrociato il suo sguardo e sembrava spaventato, evidentemente essere baciato da una sanguesporco anche per gioco sarebbe stato un affronto troppo grande per lui, era ferita ecco.
Mosse lentamente un passo dietro l'altro, guardando Harry a cui sorrise, per poi proseguire e guardare Malfoy, si stava avvicinando e il cuore di Draco aveva ufficialmente rinunciato ad avere un ritmo consono, era assolutamente certo che tutti gli altri potessero sentirlo, la riccia voleva giocare, camminava lentamente guardandolo negli occhi, fino a che anche il suo cuore cominciò a battere in maniera decisamente esagerata, spaventata da quella reazione decise di porre fine alla recita, aumentò il passo superò Draco che rimase dispiaciuto, si voltò appena in tempo per riuscire a vedere la Granger baciare Pansy in maniera non proprio casta, per poi ritornare con tutta la tranquillità del mondo al suo posto con un sorrisetto.
Tutti si misero a ridere, compreso Malfoy, anche se in maniera più contenuta
"Hermione! -esclamò Pansy ancora rossa- Cosa diavolo ti è venuto in mente?"
"Beh -cercò di spiegare lei- sai tu eri l'unica ad avere doppia penalità" spiegò alzando le dita "persone che a scuola odiavo -pollice alzato- donne, non essendo omosessuale -indice alzato- non è stato difficile scegliere"
"per non essere lesbica ti faccio i miei complimenti, ottimo bacio" ecco il lato serpeverde che emerge, la Granger arrossita
"ti chiederò una dichiarazione scritta in caso di necessità -era sempre più rossa, visto che i suoi amici continuavano a ridere- andiamo avanti!" era quasi isterica
"Weasley:  chiedi quello che vuoi al padrone di casa" la rossa si aprì in un sorriso radioso, assolutamente mal interpretato da Blaise, Draco ed Hermione, quest'ultima faticava a seguire i suoi stessi ragionamenti, sapeva che Ginny era molto più bella di lei, se fosse interessata a Malfoy non ci sarebbe competizione, ma a lei che importava?
"Malfoy, voglio una pianta di birra rossa doppio malto, grazie" Draco si ritrovò a ridacchiare accontentando la sua ospite, il gioco proseguì, mentre due in particolare si trovarono a tirare un sospiro di sollievo
"Wealey: dicci per ognuno dei presenti cosa hai pensato la prima volta che li hai visti" tutti si voltarono verso di lui evidentemente curiosi
"io....-bofonchiò, non ne sarebbe uscito vivo, lo avrebbero scuoiato, poi l'illuminazione- io bevo" tutti erano delusi, provarono ad insistere ma lui li bloccò
"questa si chiama diplomazia, fidatevi, non volete di sicuro sapere cosa pensavo di  voi, ognuno di voi -ci tenne a presentare- la prima volta"
decisero di accettare, in fondo aveva ragione lui
"Parkinson: un segreto su di te che non hai mai detto" la brunetta prese un bel respiro, era il momento per far vedere che era cambiata, poteva raccontare una sciocchezza, ma forse parlandone poteva avvicinarsi a loro: i buoni.
Si ritrovò a guardare Harry che la fissava incoraggiante e trovò la forza di raccontare
"come sapete provengo da una famiglia purosangue, la mia famiglia mi ha sempre trattata come una giumenta -occhi bassi-  in fondo ho fatto la sciocchezza di nascere femmina" gli sguardi intorno a lei si fecero più seri, capendo la gravità e la difficoltà di quello che stava raccontando, un aspetto della faccenda che ai grifoni era stata preclusa da sempre "io dovevo solo eseguire. Le cose sono andate così da quando sono nata, infatti sono arrivata ad Hogwarts pensando che fosse giusto così, credevo veramente che tutte fossero trattate come me, durante il sesto anno mi hanno dato anche una serie di nomi di miei compagni con cui sarei dovuta andare a letto per poter soddisfare il mio futuro marito, quello fu il mio primo atto di tradimento, non l'ho fatto -la voce spezzata- l'affronto non mi è stato esattamente perdonato..." stava prendendo fiato per continuare, i suoi amici sapevano bene cosa era richiesto da un purosangue, specie se femmina, tacevano chiedendosi come avevano fatto a sopportare quel trattamento per tutta la vita senza ribellarsi prima
"basta così!" disse all'improvviso Ginny con voce dura e decisa, sporgendosi oltre suo fratello le mise una mano sul braccio e la guardò intensamente "basta Pansy -è passata al nome proprio in maniera istintiva- sono dispiaciuta per quello che hai passato, sei stata molto coraggiosa a condividere questo con noi, ma non stare male per farci capire, ne sei uscita -il sorriso che le dedicò illuminò la stanza- ora sei libera" Hermione era scioccata dalla sua superficialità, pensava a Ophelia e a quanto era stata stupida, aveva bisogno di allontanarsi.


"Scusate devo andare in bagno, torno subito" si girò e uscì velocemente dalla stanza,cercando di non far vedere la sua faccia tesa.  
Aveva bisogno di aria, arrivò in fretta alla porta che dava sul giardino, appena uscita una mano grande e calda si appoggiò alla sua spalla lasciata scoperta dal vestito, si sentì al sicuro, si girò con gli occhi leggermente lucidi  e si trovò a fissare due pozze di piombo fuso
"che succede Granger? sei fuggita come una furia" disse Malfoy, non aveva perso tempo e le era andato dietro
"se ne sono accorti?" chiese preoccupata
"no stai tranquilla, ti ho seguito con una scusa, cosa è successo?" era evidentemente preoccupato.
Lo fissò sbigottita, era tanto che nessuno la guardava con quello sguardo e un improvviso calore alla bocca dello stomaco la fece traballare
"meno male...io -non sapeva cosa dire, specie a lui, l'avrebbe presa in giro, ma forse era l'unico che poteva capirla- io sono una stupida superficiale, non mi sento così dal quarto anno ad Hogwarts!" nessuno era più severo verso di lei che Hermione Granger stessa.
Lui era evidentemente allibito
"cosa? Granger hai bevuto troppo?!"
"no che non ho bevuto troppo -rispose piccata- sto ammettendo la verità, il quarto anno ho scoperto che il cibo ad Hogwarts era preparato dagli elfi, che tutte le faccende a scuola si basavano su un sistema schiavista, quanto ero stata superficiale per non farmi domande su come funzionassero le cose? Con gli anni mi sono perdonata, avevo 14 anni ero piccola no?! -oramai camminava avanti e indietro, rischiando di fare un solco e Malfoy si stava sinceramente preoccupando, anche se contemporaneamente rimaneva affascinato dai suoi ragionamenti- Stasera scopro che a quasi 25 anni sono ancora la stessa stupida superficiale. Ho sempre giudicato tutti voi, Pansy in particolare, forse perchè era femmina , non so, e non mi sono fermata a pensare perchè facevate così, non ho fatto nulla per cambiare le cose! Sono sempre stata orgogliosa del mio cervello e della mia integrità e poi scopro che sono stata la prima a girare la testa perchè era più semplice rispetto a cercare di capire la realtà! Mi vergogno di me stessa! " concluse con il fiatone e gli occhi spiritati, Draco non sapeva cosa fare, ma se prima voleva conoscerla ora si stava dando del'idiota per aver passato tutta la vita senza di lei, fece un passo verso di lei seguendo ciò che gli suggeriva l'istinto: l'abbracciò.
 Hermione era scioccata, non è possibile che Malfoy la stesse abbracciando?
Però quel calore, il senso di protezione lo aveva provato solo con suo padre, forse era solo dato da quei venti centimetri di differenza d'altezza. Stava bene tra quelle braccia, dopo un po' ricambiò l'abbraccio,  si sollevò sulle punte e appoggiò la testa nell'incavo della sua spalla, annusando il suo profumo, ora sapeva cos era quell'odore che aveva sentito appena arrivata al Manor: lui.
In quel momento il biondino si sentiva graziato, nulla gli era sembrato più giusto di tenere quella donna tra le braccia,  essere il suo appoggio, sentirla rilassarsi tra le sue braccia gli dava una sensazione di potere unica, se una donna così forte si appoggiava a te la tua autostima ne usciva per forza rafforzata.
Sarebbe rimasto così per sempre, ma dovevano rientrare,  prima voleva dirle qualcosa e si sa, certi argomenti sono più facili da trattare non guardando l'altro negli occhi la strinse ancora un po', lei lo lasciò fare era rilassata tra le sue braccia
"Granger, tu sei tutto tranne che stupida e superficiale, non ci potevi arrivare perchè per i purosangue è il modo normale di comportarsi non ne avremmo mai parlato, non lo facevamo tra di noi figurati con una coraggiosa grifondoro nata babbana. Non ci compatire, non ce lo meritiamo, al massimo puoi essere ancora più orgogliosa di te stessa per aver salvato Ophy da un destino simile a quello di Pansy, conoscevo i suoi genitori, non erano brave persone -la parte più difficile- prova solo a conoscerci" prova a conoscerci, quindi vuole che conosca anche lui, di ritrovò a sorridere sulla sua spalla e a stringerlo ancora un po'
"certo che voglio conoscervi, non ti libererai di me tanto facilmente" disse in un sussurro, che lui sentì comunque.
Si staccarono lentamente, senza l'imbarazzo che avrebbero creduto e si avviarono in salotto.

Il gioco riprese
"Malfoy: devi dire qualcosa che volevi dire da tanto tempo alla persona alla tua sinistra" Harry era pronto a qualche insulto, se lo aspettava, per cui rimase assolutamente scioccato quando con tutta la semplicità del mondo il biondo gli disse
"Potter volevo ringraziarti per quello che hai fatto per Severus, ora tutti sanno che è morto da eroe, sai mi ha salvato la vita più di una volta,  ma non sono esattamente nella posizione di riabilitare il nome di qualcuno, per cui Grazie!"
"Ha salvato la vita anche a noi, abbiamo passato la vita ad odiarlo, ma senza di lui non saremmo qui, nessuno di noi... Un giorno darò il suo nome ad uno dei miei figli se mai diventerò padre"
Dire che si sorrisero sarebbe eccessivo, ma il ghigno made in serpeverde incontrò la faccia del bambino sopravvissuto che rispose con un mezzo sorriso, insomma ad occhi esterni sarebbe sembrati due conoscenti e tanto bastava per il momento.
"Potter: chi è la persona che ti manca più in assoluto?" con un sorriso amaro rispose
"Forse dovrei dire uno dei miei genitori, ci si aspetta questo immagino e senza dubbio loro mi mancano da morire, ma la persona che vorrei rivedere a costo di fare carte false è Sirius -ricordandosi che c'erano anche i serpeverde e di sicuro non sapevano molte cose- Sirius Black era il mio padrino, il  migliore amico dei miei genitori, per me ha fatto l'impossibile, dal vivere di ratti a morire per salvarmi la vita, tra tutte le persone lui è quello che mi ha aperto gli occhi sul bene e male, forse per la famiglia da cui proveniva -disse ammiccando verso Malfoy- lui è la persona che mi manca di più!" la sua voce si era incrinata, ma aveva imparato a non piangere i suoi amici lo guardavano con gli occhi leggermente lucidi e un sorriso che dava bene ad intendere che sarebbero rimasti insieme per sempre, uniti.
"Zabini: fai una domanda a cui tutti dovranno rispondere, te compreso" il ghigno malefico che passò sul volto del bellissimo serpeverde fece venire un brivido lungo la schiena a tutti
"per alleggerire un po' l'atmosfera voglio sapere: quando avete fatto sesso per la prima volta, dove e con chi:" le serpi e i grifoni ebbero reazioni molto diverse, i primi si sbatterono una mano sulla fronte rassegnati, i secondi diventarono una brace, non erano di certo abituati a parlare di determinati argomenti fra di loro
"visto che ho fatto io la domanda parto io , allora terzo anno, con Lucille Kensis, il prefetto di serpeverde, nella sua stanza" disse con un sorriso ammiccante e poi guardò verso Hermione
"allora, ehhm -si schiarì la voce, c'era solo una persona che lo sapeva per ovvi motivi- quarto anno, Victor Krum, nella sua stanza privata sulla barca di Durmstrag" erano tutti ammutoliti, a parte Ron, lui lo aveva scoperto, la prima che si riprese fu Pansy
"Hai capito la Granger! Noi a trattarla come una monaca di clausura e invece! Era un bel ragazzo, e come è stato?" anche Ginny e Blaise erano piuttosto curiosi, gli altri non volevano sentire, per motivi molto diversi
"dirò solo che non me ne sono pentita, da me non saprete nulla di più!"
"Ero convinto che fosse stato con Weasley" disse Zabini
"no, con lui è capitato dopo, ma diciamo che non..ecco" si ritrovò a balbettare rossa e guardare Ron
"ecco Zabini -intervenne Ron- è capitato quando stavamo insieme, ma è stato uno dei motivi per cui ci siamo lasciati" disse guardandola con tutto l'affetto del mondo
"in che senso?" si ritrovò a chiedere Pansy, mentre Draco con si perdeva neanche un sospiro, era dannatamente curioso
"nel senso che tutti i problemi che avevamo a relazionarci ce li siamo portati sotto le lenzuola" disse Ron ormai divertito, anche se all'epoca era stato un duro colpo, vedendo che non capivano decise di continuare
"lei per me è stata la prima, è successo dopo la guerra alla Tana... Come posso spiegarvelo? Ecco avete presente prima il ballo con Zabini, lei guidava, e lui sapeva bene cosa stava facendo e mi sembra una persona molto più decisa di quanto lo sia io. Lei non gli permetteva di guidare un ballo" ora ne parlava tranquillamente -Ho dei difetti, ma Abby ama anche quello di me!-
"ci saremmo fatti malissimo -si intromise Hermione rossa come un peperone- non siamo compatibili come coppia, non riusciamo ad appoggiarci l'uno all'altro, lui si sentiva giudicato e inadatto, io non mi sentivo supportata e stimolata. Ci amavamo ma non andava!" disse semplicemente, anche se era un po' triste aveva frequentato qualche uomo, ma non si era più innamorata, nessuno disse più nulla, anche se un biondino era notevolmente soddisfatto.
"Tocca a me -disse Ginny- Harry Potter quinto anno, stanza delle necessità"
"Theodore Nott, sesto anno, camera sua" disse Pansy e poi aggiunse "lui non faceva parte della lista, almeno la prima volta la volevo mia"
"Ero convinto fosse stato con Malfoy" disse Harry falsamente non curante
"no -rispose Malfoy- con Pansy è successo una volta, solo perchè facevo parte della lista, non c'è mai stato altro" -poverino si è sacrificato per la causa- si trovò a pensare acidamente Hermione per poi darsi della stupida e poi a lei cosa interessava?
"continuo io
-intervenne Harry- Ginny Weasley, sesto anno, stanza delle necessità"  i due si  guardarono teneramente, avevano diviso un bellissimo primo amore, di quelli che fanno battere il cuore, ma immaturo.
Blaise decisamente seccato da quella sintonia intervenne
"Draco manchi tu!" e i due finalmente smisero di guardarsi, anche Pansy era leggermente imbronciata
"quarto anno, Diane Sertine, era la caposcuola tassorosso all'epoca, bagno dei prefetti" ricordò con un sorriso, che irritò parecchio Hermione, anche se dissimulò con disinvoltura.
Altra domanda
"Hermione Granger: il più grande sacrificio che hai mai fatto"  rimase bloccata, da una parte voleva condividere soprattutto dopo che Pansy si era esposta così tanto, ma  avrebbe fatto del male ad Harry e non voleva, lo guardò un attimo decisa a bere, ma lui la bloccò
"se ti stai facendo qualche scrupolo a raccontare a causa mia non lo fare! " lei lo guardò indecisa, ma il suo sguardo sereno la convinse
"il mio più grande sacrificio è stato cancellare la memoria ai miei genitori per seguire Harry durante la ricerca degli  Horcrux" vedendo che le tre serpi erano confuse continuò
"Prima di partire ho lanciato un oblivion sui miei genitori per farli dimenticare di avere una figlia e li ho fatti trasferire in Australia, loro non sono maghi se i mangiamorte li avessero presi di mira sarebbero morti, oppure potevano prenderli in ostaggio per ricattarmi e avrei ceduto, senza contare che se fossi morta avrebbero sofferto e non volevo. Ho rinunciato a loro" erano rimasti senza parole della forza di quella che all'epoca era una ragazzina di diciassette anni -e tu Granger saresti quella stupida e superficiale?-
"ora dove sono?" chiese Pansy, che ha ricollegato una frase detta da Ginny in ospedale
"in Australia, l'incantesimo era troppo potente per essere sciolto, il rischio di farli finire al San Mungo per tutta la vita è altissimo, almeno so che stanno bene" rispose con semplicità.
"Andiamo avanti" disse Malfoy, che vedeva il dolore affacciarsi sul suo viso
"Weasley: qual è il tuo sogno più grande?"
"penso che sia......"


"POTTER E WEASLEY-un patronous a forma di lince era entrato nel salotto, era quello di Kingsley- ALTRO OMICIDIO, HA COLPITO DI NUOVO! RAGGIUNGETEMI AL MINISTERO, SITUAZIONE CRITICA"

Il gruppetto ero sbiancato, ma subito gli auror si alzarono per andare, Hermione stava per unirsi, ma Harry la bloccò sul posto
"tu rimani qui -voce da auror capo- non c'è bisogno delle tue competenze, se in futuro si riveleranno necessarie ti farò chiamare, da domani tu e Malfoy lavorerete sulla traccia magia oscura" la ragazza annuì.
I due ringraziarono Malfoy dell'ospitalità e salutarono e dopo che Harry dedicò l'ultima occhiata a Pansy si smaterializzarono.
"Vado anch'io, domani ho gli allenamenti"
"Ti accompagno Ginevra" disse subito Blaise
"Grazie Zabini, ma direi che ce la faccio -orgogliosa- grazie Malfoy, Herm, Pansy- disse come saluto, per poi voltarsi verso Zabini e avvicinandosi, le sue gambe lunghe spuntavano dalla mini gonna, gli diede un bacio sulla guancia che bloccò il serpeverde e sottovoce aggiunse- buonanotte Blaise" si girò e se ne andò mentre tutti ridacchiavano, a parte Zabini che era rimasto pietrificato, lui era abituato ad essere il cacciatore, non la preda.
"Andiamo anche io e Blaise, lo porto a casa io, sembra vittima di un confundus" dopo aver salutato i loro amici i due si smaterializzarono lasciandoli da soli.
"A parte la fine è stata una bella serata" disse Hermione con un bel sorriso
"Già sono contento" si ritrovò a fissarla "andiamo a letto?" frase che aveva reso più erotica possibile -maledetta serpe!- infatti lei si trovò ad arrossire
"certo! Sono distrutta, a domani Malfoy!" sorrise di rimando notando le guance della ragazza prendere un delizioso color fragola, adorava fare lo splendido per metterla in difficoltà
"A domani Granger"
La grifona si trovò a pensare che 'a domani' era proprio una bella promessa!



ANGOLO "AUTORE"

Ho adorato scrivere questo capitolo, spero che sia piaciuto anche a voi! Ovviamente tutte le informazioni riguardo l'ambito sessuale e preferenze in genere dei nostri protagonisti le ho inventate di sana pianta, io le cose me le immagino così!
Primo avvicinamento tra Draco ed Hermione, delicato come voglio rendere la loro relazione; avrete notato che anche altre coppie si sono definite, ma ovviamente i vari avvicinamenti saranno molto diversi (amo Ginny alla follia!)
P.S. non ho voluto inserire Abby per il semplice fatto che volevo far venire fuori l'argomento "prima volta" e mi sarebbe sembrato indelicato far parlare Ron ed Hermione della loro relazione con la fidanzata presente, insomma un po' di decenza.
Chiedo ufficialmente scusa per la mia inesistente fantasia, ma non ho proprio trovato un nome decente per il gioco da tavolo!
Dal prossimo capitolo ci sarà una bella marcia avanti con la trama non amorosa, che tra un po' ci porterà a rivedere i "carissimi" genitori di Draco!
Che altro dire? Fatemi sapere cosa ne pensate!


Grazie a tutti per la lettura! Alla prossima qualora decidiate di darmi ancora fiducia!
Memole
   
 
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