NOT SO DEAD

"Con cosa ti va di iniziare?"
Harry è fermo davanti alla bacheca appesa al muro e la fissa intensamente, abbiamo attaccato un centinaio di fogli, foglietti e post it che hanno ricoperto tutta la superficie di sughero e che si sovrappongono l'uno sull'altro.
Sono in piedi al suo fianco e imito la sua posizione aspettando che se ne accorga ma pare perso nei suoi pensieri.

"Con il cibo cinese"
"Come fai a non aver mai mangiato cibo cinese in tutta la tua vita? Non è quello che le ragazze mangiano in continuazione perché è trendy?"
"Trendy?" Domando divertita.
"Non sai che vuol dire trendy? Sei un caso più perso di quanto pensassi"
"Quello che intendevo dire era: chi diamine usa ancora trendy come termine?" 
Harry schiocca la lingua contro il palato: "A me piace, è così.."
"Fammi indovinare, trendy?" Domando e lo vedo scoccarmi un'occhiataccia. Sghignazziamo entrambi.
"E comunque, tu l'hai mai mangiato il cinese?" La mia è sincera curiosità "Ho sentito che quando lo si mangia per la prima volta non piace ma poi migliora"
Lui scuote la testa in segno di negazione.
"Allora nemmeno tu sei così trendy" Lo punzecchio ottenendo un grugnito in risposta.
"E quello cos'era? Cinghiale"

     ~

Siamo seduti in un ristorante cinese di nome Sakura, Harry ha esplicitamente chiesto di avere un posto appartato; mi ci è voluto un po' per capire che effettivamente seduto in mezzo a tutti gli altri avrebbe fatto la figura del pazzo a parlare da solo. Poi sarebbe morto di vergogna.

Dovrei smetterla con queste battute oscene.

Abbiamo ordinato cose di cui nessuno dei due sapeva pronunciare correttamente il nome e ora stavamo aspettando che il cameriere gli portasse l'ordinazione.

Il cibo è disposto con cura su piatti rettangolari, non ha l'aspetto così invitante ma e sia io che Harry abbiamo l'aria perplessa.
Il ragazzo si schiarisce la voce: "Beh, suppongo che dovremmo iniziare a mangiare" 
Alzo lo sguardo verso di lui che intanto sta maneggiando con le bacchette, fa un po' di fatica a prendere il pezzo di cibo e cerco di evitare di ridacchiare perché so che finirebbe per offendersi.

"Ma che è sta roba nera avvolta?" Sbotta di colpo.
In effetti la stavo osservando anche io e non capivo per niente.
"Non lo so, sarà plastica" tento.
"Secondo te mettono la plastica intorno al cibo?" Pare scettico.
"Beh, tutti ci cibi che mangiamo sono avvolti nella plastica" gli faccio notare e lui annuisce ancora poco convinto.
Lo vedo inserire la mano in tasca dalla quale tira fuori il telefono.
"Che fai?" Domando. Non mi aspettavo che fosse così restio ad assaggiare del cibo, insomma.. È solo un po' di plastica che andrà tolta, quante storie!
Lui non risponde e continua a maneggiare con il telefono per qualche secondo mordendosi il labbro inferiore. Oh andiamo! Che sarà mai, è solo un po' di pesce crudo e del riso..

"Secondo Google questa è un'alga, e io credo a lui." Dice dopo poco.
"Un'alga?" Domando.
"Si, sai cosa sono le alghe?" Alza gli occhi al cielo e giuro che darei di tutto per non essere un fantasma e tirargli un calcio ben assestato in uno stinco.
"E comunque a quanto pare non è cinese ma giapponese." Afferma mentre inizia a rimuovere l'alga con una bacchetta.
"Quindi ti toccherà mangiare anche del cibo cinese prima o poi?" Gli domando non capendo.
Lui si stringe nelle spalle ma non risponde, finalmente riesce a prendere il pezzo di nonsappiamobenecosanemmenonoi e se lo porta alla bocca assaggiandone una piccola porzione.
Lo guardo incuriosita aspettando una reazione da parte sua mentre mi sporgo sul tavolo aspettando che proferisca parola.
"Allora? Com'è?" Nella mia voce si sente una punta d'impazienza.
Lui mi lancia un'occhiata da sotto le folte sopracciglia aggrottando la fronte.
"Non lo senti?" Domanda.
"Sentire cosa?"

Non mi ci vuole molto per capire a cosa si riferisse, all'improvviso sento in bocca una sensazione fredda. Spalanco gli occhi mentre il sapore del riso si diffonde sul palato.
Non riesco a credere alla sensazione incredibile e al moto di elettrizzazione che mi si diffonde in quello che pensavo fosse solo un corpo fantasma. Sento di nuovo dei sapori: salato. Sbatto le palpebre: hanno per caso messo dell'aceto nel riso?
Faccio una smorfia: che schifo! Salmone!
Mi scrollo sentendo un brivido corrermi lungo la schiena e guardo Harry che si sta portando un altro tipo di pesce in bocca, e subito un'altra esplosione di gusti si espande.
Improvvisamente capisco che ciò che sente lui è esattamente quello che sento anche io, in questo momento lui sta realizzando un mio desiderio e questo in uno strano modo ci unisce rendendoci una cosa sola.

"Questo non è male" commenta puntando con le bacchette il piatto.
Annuisco "Piace anche a me."
La nostra attenzione si sposta su una salsina verde disposta in un angolo di ogni piatto.
"Ha un aspetto invitante" commenta Harry "L'assaggiamo?"
Annuisco con decisione e lui intinge una bacchetta nella salsa, ha veramente un aspetto invitante! Chissà perché non l'ho mai vista da nessun'altra parte..

Un'esplosione piccante mi scotta la lingua, Harry lancia le bacchette sul tavolo iniziando a pulirsi subito dopo la lingua.
Che schifo, che schifo, che schifo!
Prende un bicchiere d'acqua che mi stavo affrettando io a prendere e lo beve tutto. Niente.. Non aiuta.
Che schifo!

"Ma che roba è?" Riesco finalmente a dire.
Harry prende il telefono leggendo sullo schermo.
"Wasabi, non è una salsa verde.. Qua la chiamano pasta"
"Dovremo per forza mangiare tutto?"
"Non ho alcuna intenzione di pagare il sovrapprezzo, e comunque la colpa è solo tua.. Potevi scegliere, che ne so: la cucina francese per esempio! Ma no! Dovevi fare la persona trendy" borbotta.

Sospiro pesantemente, passeremo molto tempo chiusi qua dentro.
Forse l'idea di assaggiare la cucina tipica di tutti i paesi orientali non era proprio una buona idea.

"E il peggio deve ancora arrivare." Mormora Harry e gli rivolgo un sorriso tirato.
Poverino, forse le mie idee lo spingeranno fuori dalla sua comfort zone.

"Perché sorridi?" Mi domanda mentre assaggia quello che mi pareva si chiamasse Maki.
"Oh niente.. Non mi sento poi così morta."