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Autore: lorian    15/04/2017    2 recensioni
Un inusuale e travagliata storia d'amore tra due delle persone più lontane una dall'altra.
Nonostante regole, credenze e differenze sociali li vedano assolutamente separati, la lotta per stare uniti diventa imperiosa.
Un viaggio fatto tra i ricordi di questa storia che settimana dopo settimana, vi conquisterà.
Draco rivivrà ogni singola emozione per condividerla con tutti voi.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Buon fine settimana, ragazze.

Ebbene si, eccoci giunti alla fine di questo lungo flashback di Draco, che ha caratterizzato la nostra fiction.

Al termine del capitolo il nostro beniamino tornerà alla realtà e questo vuol dire che ci stiamo avvicinando a grandi passi alla fine della storia.

A tal proposito vi avviso che sabato prossimo non aggiornerò il capitolo, perché partirò per alcuni giorni e dove vado non c'è la connessione, quindi ci rivedremo tra due settimane.

Inoltre vi confermo, anche se credo che lo abbiate già capito che questa fiction sta volgendo al termine e che mancano davvero pochi capitoli.

Ora basta chiacchierare, vi lascio alla lettura del capitolo, ringraziandovi immancabilmente per tutto l'affetto che mi dimostrate anche se le recensioni sono state un po' pochine.

Ci rivediamo tra quindici giorni.

Un bacio Lorian

 

Capitolo 14 - La fine dei ricordi

 

Da quella notte ricca di confidenze, erano trascorsi diversi giorni e ora che ne mancavano solo sette agli esami finali, la situazione all'interno del magico castello scozzese era fondamentalmente stabile.

L'astio degli alunni verso Draco, si era ormai ridotto a fievoli sussurri e a indici puntati, quando pensavano di non essere visti dagli altri.

Nessuno avrebbe messo a rischio il proprio anno scolastico, come probabilmente sarebbe accaduto a Ronald Weasley, per un puntiglio stupido.

Il rampollo dei Malfoy poteva ormai camminare sereno e tranquillo per i corridoi, senza avere al suo fianco amici o fidanzata.

Hermione però, a sua insaputa aveva chiesto alla McGranitt di non spostarlo dalla torre nord, fino al termine della scuola.

La preside aveva concordato con lei su quella richiesta, perché anche se la situazione sembrava rientrata, voleva che il giovane dormisse sonni sereni.

L'amicizia tra i magnifici sei non era mai venuta meno e tra loro si era instaurata una confidenza e un'alchimia spettacolare, come se fosse amici da sempre.

Ridevano, scherzavano, terminavano i discorsi iniziati dagli altri.

L'unione tra Draco e Hermione era sempre più profonda; la notte di chiarimenti che avevano affrontato, era riuscita a cementificare il loro rapporto e in quei giorni, anche i loro incontri di amore erano migliorati.

Pian piano stavano prendendo confidenza con il corpo dell'altro e Hermione aveva finalmente raggiunto il piacere assoluto, che tanto agognava.

Tra le braccia del suo amore aveva toccato le vette di un godimento che aveva solo immaginato, sentendo discorsi e leggendo libri erotici.

Si, perché la nostra topolina da biblioteca non si era risparmiata neppure quel tipo di letture e la sua vasta cultura, aveva trovato un angolino anche per quelli.

Anche tra Luna e Blaise le cose procedevano alla grande.

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Tra i due ragazzi non c'era stato ancora nessun approccio fisico e questo stonava tanto con l'immagine che gli studenti di Hogwarts, si erano fatti del bel moro.

Alcune ragazze, in particolare Lizbeth Sullivan appartenente a Serpeverde e con mire profonde verso Blaise, non riuscivano ad accettare che lui si fosse messo con una stramba come la Lovegood.

Un giorno nei corridoi che portavano all'aula di pozioni, Lizbeth aveva fermato il moro e con delle mosse cadenzate, si era avvicinata e gli aveva accarezzato il petto con le unghie lunghe e laccate di rosso.

Quando però si era scontrata con il gelo che albergava nei suoi occhi, si era allontanata di scatto e aveva detto con la voce acida: " Cos'è il grande Blaise Zabini ha deciso di darsi alla castità?".

Il giovane aveva ghignato poi le aveva detto: " Non vedo quale sia il tuo problema!".

Lizbeth aveva storto la bocca poi aveva detto: " Il fatto che uno come te si sia dato all'astinenza è davvero uno spreco.

Abbiamo già dovuto digerire a fatica, che Draco Malfoy sia diventato fedele ad una Sanguesporco ma che anche tu ti dimostri devoto ad una vergine d'acciaio è inaccettabile!

Il grande Blaise Alessandro Zabini non può preferire Lunatica la pazza e i suoi nergilli... a me".

Il giovane aveva sogghignato poi aveva detto: " Credo ti riferissi ai nargilli, che comunque non appartengono a nessuno.

Luna è la mia ragazza e ciò che faccio o non faccio con lei, non è affare tuo né di nessuna delle ragazze presenti in questo castello!".

Poi socchiudendo gli occhi, aveva continuato: " Preferisco mille volte votarmi alla castità, che finire nel letto di una come te.

Credi forse che non sappia cosa vuoi fare? Pensi che il fatto che io dorma fuori dai sotterranei, mi abbia allontanato dai pettegolezzi delle serpi?

Ti illudi che io non sia al corrente dei problemi finanziari della tua famiglia o delle pressioni che stai ricevendo da tuo padre, per accalappiare uno dei rampolli più ricchi, possibilmente me o Draco?

Sullivan, troppo spesso ti dimentichi che io sono e rimango una serpe e per antonomasia, noi non ci fidiamo mai di nessuno.

E' mia profonda abitudine informarmi, di tutto ciò che riguarda chi mi circonda.

Di ognuno di voi, conosco la data e il luogo di nascita, il nome dei genitori, la situazione finanziaria e privata.

I debiti di gioco che tuo padre ha contratto in questi anni, ti relegano alla schiera di una persona da non frequentare.

Davvero pensi che anche se io ti avessi scelta, ti avrei intestato un solo galeone del mio immenso patrimonio?

O forse ti eri convinta che magari pagassi le somme insolute del tuo caro genitore?

Non faccio beneficenza a nessuno Sullivan e tantomeno la fa Draco, quindi cerca di starci lontana e

questo è un consiglio spassionato.

Cerca di modificare il tuo comportamento, perché di questo passo diventerai solo buona per riscaldare le lenzuola dei maschietti ma difficilmente, troverai uno che ti metta la fede al dito.

Sei acida, indisponente e volgare e queste non sono certo le qualità adatte per incastrare uno come me o Draco!

Ti auguro una buona sorte ma penso che finché ti farai comandare da tuo padre, non l'avrai di

certo".

Quindi senza aggiungere una parola di più, si era allontanato a testa alta, lasciandosi alle spalle la ragazza impegnata a schiumare di rabbia.

Blaise aveva raccontato tutto a Draco e insieme avevano riso dei patetici tentativi della Sullivan.

Luna in un modo o nell'altro, veniva a sapere di tutte quelle che ci provavano con il suo ragazzo e il più delle volte, rideva di quella situazione.

La giovane sapeva che Blaise stava soffrendo per questo suo negarsi ma non riusciva davvero a sbloccarsi.

Aveva però deciso di parlarne con Hermione e non appena ne aveva avuto l'occasione, le aveva chiesto cosa si sentisse a fare l'amore.

La ragazza aveva sorriso poi aveva detto: " E' una comunione di corpi e anime.

E' l'unione di due persone che dividono il loro amore, portandolo ad un gradino più alto.

E' difficile da spiegare, perché è una cosa del tutto personale.

Certo per le prime volte non siamo veramente noi stesse, preda ancora del dolore e delle inibizioni ma poi, posso assicurarti che tutto diventa meraviglioso.

Io e Draco ci sentiamo così vicini in quel momento e non solo con i corpi.

A volte, mi sembra di poter toccare la sua anima ed è un emozione incommensurabile, alla quale non credo che rinuncerò tanto facilmente.

In quegli istanti ogni maschera cade e se guardi negli occhi del tuo uomo, puoi riuscire a vedere l'immenso amore che prova per te.

Ti senti completamente sua e appartenere al ragazzo che ami, non ha prezzo.

Blaise ti ama Luna e devi affidarti a lui! Sono certa che saprà darti tutta la sicurezza che ti serve!".

La bionda aveva annuito emozionata poi aveva guardato la sua amica e le aveva chiesto: " Quindi sei convinta di non amare più Ron?".

Hermione aveva sospirato poi aveva risposto: " Luna, io... credo di non aver mai amato davvero Ronald.

L'avevo solo idealizzato; era una sorta di puntiglio o una convinzione che volevo imprimere al mio cervello.

Quasi fosse una cosa automatica; sai Harry stava insieme a Ginny e noi eravamo il trio magico e quindi...

Tutti erano convinti che Ginevra sarebbe diventata una Potter e io una Weasley e lo dicevano con una tale convinzione, che avevo finito per crederci per prima.

Lo desideravo con tutta me stessa, perché mi dicevo che non potevo essere l'artefice della rottura del trio.

Con il tempo però, ho visto l'altro lato della medaglia e non mi è piaciuto.

Ronald era talmente certo che io l'avrei aspettato a braccia aperte, che non si faceva remore a

sollazzarsi con Lavanda.

Era quasi convinto che dovessi ringraziarlo per questo; per il fatto che in un modo un pò contorto, stava salvaguardando la mia illibatezza.

Sai com'è, lui si ripassava quella che gliela dava tranquillamente per poi sposarsi l'altra che l'aveva atteso impaziente, senza aprire le gambe a nessuno.

Probabilmente ero vittima di qualche Confundus, perché non riuscivo a vedere la squallidezza di questo suo pensiero.

Quando finalmente ho aperto gli occhi, mi sono resa conto del fatto che intorno a me tanti mi reputavano patetica e sottilmente mi davano della cornuta.

E' stato devastante e mi sono accorta che per Ronald non sentivo più niente ma solo dopo l'arrivo di Draco ho compreso quanto davvero, non mi importasse più del ragazzo che pensavo avrei sposato.

Tra i due c'è un abisso; non tornerai mai indietro e non parlo solo del lato fisico.

Draco è passione, gioia, amore e complicità; Ron invece era bravo solo a farmi sentire inadeguata, in colpa per il fatto di non comprenderlo.

Lui è sempre stato vittima della crisi del figlio di mezzo.

Non era bravo come Bill, coraggioso come Charlie, intelligente e ambizioso come Percy o spiritoso e divertente come Fred e George.

L'arrivo di Ginny poi, gli aveva tolto anche tutti i vizi che di solito si danno all'ultimo nato.

Una volta a scuola, pensava di mettersi in mostra ma la comparsa di Harry, l'ha messo di nuovo in ombra.

Certo, si erano avvicinati e lui viveva di riflesso della fama che circondava il nostro amico ma credo che in realtà, ne fosse geloso.

L'ha dimostrato ampiamente, quando fu messo il nome di Harry nel calice di fuoco!".

Luna aveva annuito poi aveva detto: " Si, mi ricordo che non gli rivolgeva la parola e gli aveva messo contro anche gran parte degli studenti.

Ma con te invece, che problemi aveva?".

Hermione aveva sbuffato poi aveva risposto: " Per quanto mi riguarda, credo di avergli dato il colpo di grazia per la mia propensione allo studio, che ancora una volta lo vedeva perdente.

Draco non si faceva remore a sbattergli in faccia che era assurdo che lui, un mago Purosangue anche se babbanofilo, fosse battuto da una Sanguesporco come me.

Certo il mio ragazzo peccava nei modi ma sappiamo tutti che l'odio che provava e prova tuttora verso Ronald era palese, anche più di quello che sentiva verso Harry.

In fondo all'inizio del primo anno gli aveva chiesto l'amicizia, se pur costretto da suo padre.

Ronald non si è mai impegnato negli studi; era convinto che io gli levassi sempre le castagne dal fuoco, come diciamo noi babbani.

Quando io lo aiutavo mi elogiava come se fossi la migliore ma poi non appena ho cominciato a negargli il mio aiuto, ero diventata egoista e cattiva.

Secondo il suo metro di misura, io dovevo assolutamente aiutarlo per permettergli di divertirsi quanto gli pareva.

Se non lo avessi fatto, sarei diventata responsabile di qualunque sottrazione di punti alla nostra

casata.

Ronald Bilius Weasley è la personificazione dell'egoismo e menefreghismo assoluto.

La cosa comica era che imputava i suoi difetti a Draco; peccato che il mio ragazzo studiasse e si impegnasse, anche se poi rovinava tutto con il suo comportamento.

Ma non gliene faccio una colpa, perché lui si comportava così per accontentare Lucius e avere un

pò di rispetto da parte sua.

Sai Luna, mi dispiace che il padre di Draco sia morto.

So che non è stata una brava persona ma credo che avesse fatto solo delle scelte sbagliate, con il fine ultimo di creare per suo figlio un mondo migliore.

Io amo Draco e voglio vivere con lui tutta la mia vita e di Ronald non voglio più sentir parlare!"

Le due ragazze non si erano accorte, che Draco aveva assistito a tutta la conversazione.

Per il giovane ascoltare le parole di Hermione, era stata un emozione enorme e aveva sentito il cuore battere ancora più forte.

Quanto all'oggetto della loro discussione, era diventato lo zimbello del castello.

Ogni giorno finite le lezioni, doveva andare da Hagrid che gli consegnava le chiavi di quelle stramaledette stalle.

Ron odiava da morire quei quindici polli con le ali, che gli lasciavano dei ricordini talmente grandi e maleodoranti che gli facevano venire la nausea.

Calì Patil in uno slancio di pena, gli aveva insegnato un incantesimo impermealizzante che in teoria, doveva impedire a quegli odori pestilenziali di imprimersi nei suoi abiti ma purtroppo la cosa non funzionava bene e Ronald usciva dalle stalle, in uno stato davvero pietoso.

Fuori c'era sempre un nugolo di studenti pronti a ridacchiare delle sue disgrazie e lui si incarogniva ancora di più.

Dava la colpa a Draco e a Hermione di tutti i suoi problemi, ignorando volontariamente il fatto che si era attirato da solo le ire della preside.

Quelli che lui riteneva i suoi nemici, non erano mai andati a vederlo per evitare di fomentare ancora di più il suo odio, anche se Draco e Blaise fremevano per prenderlo in giro.

Quattro giorni dopo, i magnifici sei si erano ritrovati tutti davanti all'ingresso della Sala grande e Luna aveva detto: " Ragazzi, io vado alla torre dei Corvonero a prendere dei libri per la lezione di Pozioni.

Voi che fate?" e Hermione le aveva risposto: " Noi andiamo in biblioteca per un ripasso generale prima degli esami.

Quando hai finito, ci raggiungi lì?" e Luna aveva annuito poi aveva dato un bacio a Blaise e saltellando si era allontanata.

I cinque ragazzi con il passo lento, si erano diretti nel regno tanto amato da Hermione e una volta lì, si erano immersi nello studio.

 

Fine flashback

 

Draco aveva aperto gli occhi, spalancandoli all'improvviso poi aveva guardato l'orologio posto al suo polso e si era accorto che le ore erano trascorse velocemente, durante la sua immersione nei mesi passati.

Ciò che Hermione gli aveva detto, riguardo al piano di quella zecca di Ronald gli era esploso nel

cervello e con uno scatto di rabbia si era alzato dal letto, pronto a farla pagare a quel rosso maledetto.

 

  
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