Non vi aspettavate che ci fosse un ulteriore
capitolo?
Eppure non c’era la spiegazione per cui ho
usato il titolo di questa splendida canzone dei Beatles.
Spero che non vi dispiaccia troppo se ho
lasciato passare tutto questo tempo, ma come si dice….
Meglio tardi che mai, no?
Per il resto un grazie a tutti coloro che
hanno letto questa ff ed in particolare a chi ha
scelto di lasciare un commento:
beba7, Alabaster, _TaTa_, Shunusschen, FreddyMercury, DRACHINA, Potterfanlalla17, Lily_Snape, LucyLight, SakiJune, Selene_Malfoy
EPILOGO
Un anno dopo...
Here comes the sun, here comes the sun
(And I say) it's all-right
- Per
favore, sei stonato come una campana.
- Ma
smettila, ha parlato miss doccia profonda, quanto urli quando sei sotto la
doccia lo sa soltanto l'acqua che fai andare.
Angelina
sedeva accanto a George che stava guidando l'automobile diretto verso Hogsmade.
La luce
del tramonto disegnava riflessi dorati sui campi ancora fioriti.
Little darling,
it's been a long, cold,
lonely winter
- Non trovo
che sia stato un inverno così freddo. - continuava a canzonarlo Angelina mentre
lui impassibile riprendeva a canticchiare.
- Forse
per te bimba, ma per me è stato un lungo, anzi un lunghissimo inverno, almeno
fino al giorno in cui voi siete arrivati.
Angelina
sorrise accarezzandogli la gamba.
- Guarda
che se fai così potrebbe anche cogliermi l'irrefrenabile impulso di fermare la
macchina e saltarti addosso...
-
Esagerato, con Freddie dietro?
- Tanto
dorme.
- Prova a
fermare la macchina e vedi come si sveglia!
Little darling,
it feels like years since
it's been here
- Ancora?
- Che ci
posso fare, questa canzone mi dà l'esatta percezione della mia vita: prima di
quel benedetto incidente era come se vivessi in un limbo, come se nemmeno fossi
qui.
Here comes the sun, here comes the sun
(And I say) it's all-right
- Sì e
quindi io sarei il sole che è giunto fino a te?
- Ma com'è
che se provo a fare il romantico finisce sempre male? Comunque il sole mica sei
tu, è il nanerottolo che ronfa dietro!
- Ma davvero?
Little darling,
the smiles returning to
their faces
- Uffa...
- E' stato
in grado di far tornare a sorridere mia madre, non la vedevo disperarsi così da
quando io e Fred andavamo a scuola!
Little darling,
it seems like years since
it's been here
Here comes the sun, here
comes the sun
(And I say) it's all-right
Sun, sun, sun, here it
comes
Sun, sun, sun, here it
comes
Sun, sun, sun, here it
comes
Sun, sun, sun, here it
comes
Sun, sun, sun, here it
comes
- Guarda
che se non la pianti mi metto a cantare anche io.
- Così poi
Freddie si sveglia e comincia a noiosare per sapere
quando si arriva...
Little darling,
I feel that ice is slowly
melting
- E poi
ero io quello che non doveva cantare, come mai proprio questa strofa?
- Perché a
far sciogliere il ghiaccio che ci teneva imprigionati ce n'è voluto di tempo...
- In
realtà appena ci siamo accorti di quello che ci stava succedendo direi che non
ci abbiamo messo molto a capire cosa dovevamo fare, no?
Little darling,
it seems like years since
it's been clear
- In
effetti io ci se non avessi avuto quell'incidente ci avrei messo anni a capire
qual era la cosa giusta da fare, tu sei stato molto più perspicace.
- Però mi
sembra che adesso sia tutto chiaro, vero?
- Eh sì, cristallino...
Here comes the sun, here
comes the sun
(And I say) it's all-right
Here comes the sun, here
comes the sun
It's all-right
It's all-right
It's all-right
Ripeterono
l'ultimo ritornello canticchiando insieme riuscendo miracolosamente a non
svegliare il povero Freddie che beatamente sonnecchiava nel seggiolino.
-
Finalmente è tutto perfetto.
Aggiunse
George mentre la musica andava pian paino dissolvendosi.
- La
nostra vita non potrebbe andare meglio di così!
- Davvero?
Scommettiamo che potrebbe andare molto meglio?
- Ah sì? E
come?
- Se ti
dicessi che sarà il caso di ridipingere la stanza degli ospiti?
- Mica
viene tua madre a trovarci?
Angelina
sospirò, ma cosa si doveva fare per far capire certe cose agli uomini?
Aprì la
borsa e ne estrasse un oggetto che appoggiò proprio sopra al cruscotto davanti
al volante. George inchiodò e poi accostò il più velocemente possibile per
levarsi da in mezzo alla strada. Quindi si voltò verso Angelina con uno sguardo
stupito.
- Sei
sicura?
Lei annuì
- Quando?
- Più o
meno fra nove mesi, come tutti i bambini.
George
afferrò le babbucce, saltò fuori dall'automobile e cominciò a saltare come un
ragazzino correndo in mezzo ai campi.
Anche
Angelina scese e si appoggiò alla portiera con le braccia conserte osservando
l'uomo della sua vita che si comportava come un perfetto imbecille.
Quando
George tornò aveva fra le braccia un mazzo di fiori di campo: - Qui non
c'era nient'altro! - Disse a mo' di scusa porgendoglieli.
Lei si
avvicinò e gli posò un bacio sulle labbra.
- Lo sai
che mi hai fatto il regalo più grande del mondo?
- E tu lo
sai che ti amo sciocco testone?
Rimasero
così abbracciati a guardare la luce del tramonto finché il sole non fu del
tutto scomparso. Poi risalirono in auto: se avessero tardato troppo Albeforth non si sarebbe fatto troppi problemi a lasciarli
fuori dal locale...