Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: martaweasley    20/04/2017    2 recensioni
Sono Grace Tauril.
Sono una tassorosso.
Ero al terzo anno quando Harry Potter varcò le porte della sala grande ad Hogwarts.
E sempre in quell'anno iniziai a pensare che forse passare il mio tempo con i gemelli Weasley, soprattutto con Fred, non sarebbe stato così male.
---
Sono il simpatico Fred Weasley andiamo lo so che mi conosci!
Io e George abbiamo sempre detto che noi due non ci saremmo mai innamorati, ma quando ho visto gli occhi di Grace... uhm.. andiamo avanti!
Durante il nostro terzo anno qualcosa nella Tassorosso cambiò, sembrava far più caso a me.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Lee Jordan, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
12. The Quiddich World Cup
 

Agosto 1994

«Domani andiamo a prendere Harry» esclama Ron felice.
Eravamo riusciti a prendere i biglietti per la coppa del mondo di Quiddich e Ron aveva invitato Harry. Io avrei voluto invitare Grace, ma non avevamo un altro biglietto e in più lei era in Spagna.
«Va bene» dice George richiudendo la porta della nostra camera, che poco prima Ron aveva aperto.
«Avremo l'occasione di provare le nostre Mou Mollelingua»
Vero.
Io e George ultimamente ci eravamo cimentati in diversi esperimenti. Inventavamo, creavamo scherzi.
Grace, prima di partire, era venuta alla Tana, le piaceva guardare me e George, ma soprattutto me, all'opera.
«Non ci credo! Non ci credo! Vedremo la ragazza di Fred oggi. Arthur ti rendi conto?»
«Si Molly, ma ora calmati»
«Come posso calmarmi? Forse dovrei cucinarle qualcosa...»
«Mamma sono le due del pomeriggio avrà appena finito di pranzare dubito voglia qualcosa»
«Ma come arriva qui?»
«I suoi genitori la portano in macchina, le ho dato tutte le indicazioni»
«Macchina? Fred non mi vorrai dire che sono babbani?» chiede papà fissando con occhi sgranati.
«Si»
«E me lo vieni a dire solo ora?! Molly! Prepara il the dobbiamo fare una bella impressione! Ah Fred accidenti avresti dovuto dirmelo prima, così mi preparavo le domande! Babbani... che bello!»
Mamma e papà sono in ansia, continuano a camminare avanti e indietro per tutta la casa.
«Manco arrivasse il primo ministro» mormora George dietro di me. Ron era in giardino con Ginny a cacciare gli gnomi da giardino mentre Percy era chiuso nella sua stanza, meglio.
«Ho sentito il rumore di una macchina! Vado ad aprire io la porta!» grida mio papà correndo in direzione della porta. Quando questa viene aperta rivela due signori sulla quarantina a cui Grace somiglia molto, e ovviamente lei.
«B-Buongiorno» dice titubante un po' rossa in viso. Prima di venire mi aveva scritto che era nervosa all'idea di conoscere i miei genitori.
«Ciao cara!» l'abbraccia mia mamma. Intanto papà si è già messo a parlare con i genitori di Grace. Dopo dieci minuti riesco finalmente ad abbracciarla. Dopodiché la guido nella mia stanza, con George dietro di noi, non vediamo l'ora di mostrarle quello che abbiamo creato.
«Allora cosa volevate farmi vedere?» domanda curiosa sedendosi sul mio letto. Io e George ci guardiamo e poi le passiamo una piatto con delle caramelle.
Prima della sorpresa perché non mangi qualcosa?» chiede George con un ghigno.
«Okay» annuisce prendendo una caramella.

«Coba abete batto alla mia lingua?!» chiede a fatica con la lingua che continuava a crescere. Io e George scoppiamo a ridere mentre lei ci rivolge un'occhiata piena di odio. Qualche minuto dopo la lingua ritorna come prima, ma io e George non riuscivamo proprio a smettere di ridere.
«Mi avete fatto venire qui per questo?! Per farmi uno scherzo? Ed io che credevo... ah che stupida!» dice rossa in viso ed uscendo dalla stanza.
«Ahi! Sei nei guai Freddie»
«Tu dici?»
«Era abbastanza arrabbiata»
«Vado a parlare» Non riesco a trovarla da nessuna parte... che se ne sia andata a casa? Spero di no. Non era così che pensavo di passare il nostro pomeriggio insieme.
«Ginny! Ginny! Hai visto Grace?» chiedo bussando alla sua porta. Nessuna risposta.
«Sto entrando, ti avviso» La stanza di Ginny è deserta. Non c'è nessuno. Mi avvicino alla finestra e vedo che in giardino all'ombra di un'albero ci sono due ragazze che parlano, Grace e Ginny. Le raggiungo in fretta.
«Grace ti ho cercato per tutta la casa»
«Mi hai trovato»
«Grace! Tu dici che potrei piacergli?» chiede mia sorella scuotendo il braccio di Grace.
«Questo non posso dirlo, ma Ginny sei una ragazza bellissima e molto simpatica, se lui non ti nota deve essere proprio uno sciocco. Poi chi lo sa... magari tra qualche anno le cose cambieranno» Le risponde Grace sorridendole. So perfettamente di chi parlano. Harry Potter.
«Grazie mille. Infondo se Fred ha trovato una ragazza è impossibile che io non ne trovi uno» detto questo si alza e ci lascia da soli, sotto l'albero. C'è un po' di vento, ma un vento caldo che scompiglia i capelli color cioccolato di Grace.
«Mi dispiace per lo scherzo, ma non era solo per quello che volevo che venissi. Io volevo anche passare un po' di tempo con te»
«È tutto okay. Le avete inventate voi quelle caramelle?» Domanda alzando la testa per guardarmi negli occhi.
«Sì, ci abbiamo messo un bel po' di tempo, sono ancora da perfezionare» le rispondo sedendomi affianco a lei.
«Cosa ne farete?»
«Non lo so... potremmo venderle»
«Come Zonko?»
«Si»
«Mi piace, chi meglio di voi sa fare scherzi» afferma sorridendo e poco dopo poggia la testa sulla mia spalla.
«Mi sei mancato»
«Anche tu» mormoro dandole un bacio sulla testa.


«Potremmo dare una delle nostre caramelle al cugino di Harry!»
«Bella idea George» 

 
***

«Ahia! Fred, no... indietro, indietro, c'è stato un errore... di' a George di non... AHIA! George, no, non c'è spazio, torna subito indietro e di' a Ron...» borbotta papà mentre noi tre eravamo schiacciati in un camino buio , sporco ed a quanto pare anche chiuso.
«Forse Harry ci sente, papà... forse lui può farci uscire...»
«Harry? Harry, ci senti?» iniziamo ad urlare in speranza che il ragazzo sopravvissuto ci aiuti.
«Signor Weasley? Mi sente?»
Harry! Il ragazzo ci informa che il camino è chiuso. Subito dopo la notizia, un'altra persona si aggiunge alla festa nel camino chiuso. Ron.
«Cosa sta succedendo? Qualcosa è andato storto?» chiede guardandosi intorno per quanto riesce, visto che siamo tutti appiccicati.
«Oh, no, Ron. No, è proprio qui che volevamo finire» gli rispondo sarcastico.
«Sì, ci stiamo divertendo da pazzi qui» dice George a fatica visto che è attaccato al muro. Poco dopo, papà butta giù il muro e noi riusciamo finalmente ad entrare a casa degli zii di Harry. Papà si comporta gentilmente con i Dursley, ma loro non ricambiano. Io e George cogliamo l'occasione di uscire da quella situazione offrendoci di prendere il baule di Harry. È anche l'occasione per testare una nostra invenzione sul cugino di Harry.
Sappiamo dov'è il baule dato che non è la prima volta che andiamo a prenderlo.
Torniamo nel salotto e Dudley, il cugino si Harry, è lì. Io e George non possiamo non fare a meno di sorridere. Qualche minuto dopo papà mi chiama per dirmi che è ora di tornare alla Tana.
«Arrivo! Oh, no... aspetta» dico fingendomi sorpreso del fatto che un sacchetto di caramelle mi sia caduto dalla tasca. Dopo averle prese tutte, tranne una, mi incammino verso il camino.
«La Tana!» grido prima di venir risucchiato e spedito a casa.
George arriva subito dopo di me con il baule di Harry.
«La mangerà secondo te?» mi chiede George dubbioso.
«Sicuramente»
Appena Harry arriva gli chiediamo la conferma.
«Si, ma cos'era?»
«Una Mou Mollelingua. L'abbiamo inventata io e George, È tutta l'estate che cercavamo qualcuno su cui provarle...» preferisco tralasciare la vicenda con Grace, a lei non piacerebbe che si sapesse. Ovviamente quando papà torna si arrabbia e a lui si unisce la mamma. Dopo l'ennesima sgridata sul fatto di non aver preso i G.U.F.O. in tutte le materie e della nostra idea folle del voler aprire un negozio di scherzi ci lascia andare in camera nostra.
«Non voglio lavorare al Ministero!» sbotta George lanciandosi sul letto.
«Nemmeno io! Apriremo il nostro negozio, basta solo trovare i soldi»
«Potremmo scommettere alla coppa del mondo...» mormora George fissando il soffitto.
«Si potremmo...»
«Sono sicuro che l'Irlanda batte la Bulgaria per il punteggio, ma Krum prende il boccino per primo» diciamo all'unisono.
Dopo aver parlato ancora un po' ci mettiamo a dormire. 

 
***

«Lo sapevo che la partita sarebbe finita così! Abbiamo vinto la scommessa!» dice trionfante George.
Il viaggio per arrivare era stato... come dire... scomodo. Quel Cedric Diggory era venuto con noi. Non riuscivo ancora a perdonarlo del tutto per averci battuto alla partita l'anno prima, nemmeno George. Durante il viaggio mi aveva anche detto che aveva chiesto a Grace, Jane e Kyle se volevano venire, ma erano tutti all'estero. Allora mi aveva detto che si sarebbe incontrato con Tod, Kate e Charlie perché anche loro avevano preso i biglietti, come se a me interessasse cosa faceva lui, anche se quando mi aveva detto di aver invitato Grace mi aveva dato fastidio. Il resto del tempo prima della partita fu divertente avevamo incontrato molti ragazzi della scuola. Scoprimmo anche come il signor Crouch chiamava Percy e diventò il nostro nuovo soprannome per Perce.
«Il signor Bagman ci deve i nostri soldi» dice George imbronciato riportandomi al presente.
Ci sono degli strani rumori fuori.
Tutto accade così velocemente che un attimo dopo mi trovo a corre per il bosco con la mano di Ginny nella mia, George, Ron, Harry e Hermione. I Mangiamorte, servitori di Colui-che-non-deve-essere-nominato sono venuti alla coppa. Dopo aver corso per un bel po' di tempo ci fermiamo a riprendere fiato.
«Fred! Dove sono Ron, Harry e Hermione?!» chiede George preoccupato guardandosi intorno. Il bosco era pieno di maghi e streghe spaventate che correvano in cerca di un nascondiglio, di un posto sicuro.
«H-Ho... paura» sussurra Ginny stringendomi la mano.
«Andrà tutto bene. Sono sicuro si siano nascosti. Quei tre non sono stupidi, no? Magari sono con papà...»
«Si, speriamo solo stiano bene» 

 
***

«State tutti bene» mormora mamma vendendoci arrivare.
«Siete vivi... oh, ragazzi...» Qualche secondo dopo abbraccia me e George.
«Ahia! Mamma... ci stai strangolando...»
«Vi ho sgridato prima che partiste! Non ho pensato ad altro! E se voi-sapete-chi vi avesse catturato e l'ultima cosa che vi avessi detto fosse stata che non avevate preso abbastanza G.U.F.O.? Oh, Fred... George...» dice singhiozzando.
«Su Molly stiamo tutti benissimo» la rassicurò papà. 


Sono passati tre giorni dall'accaduto. Ginny è ancora un po' scossa. Papà passa quasi tutto il tempo a lavoro.
«Freddie una lettera per te» È da parte di Grace.
Le avevo scritto raccontandole quel che era successo e anche per chiederle come stava e come andavano le vacanze. Mi aveva detto che i genitori l'avevano portata in Spagna come regalo di compleanno.
'Ciao Fred,
o sto bene, qui è tutto okay.
ono felice che tu e la tua famiglia stiate bene.
Non posso nemmeno immaginare come deve essere stato brutto e spaventoso.
Ginny come sta? Per lei deve essere stato davvero tremendo. Spero tuo padre non si carichi troppo di lavoro.
I Mangiamorte ad un evento pubblico pieno di persone del ministero questo mi preoccupa... Se stesse per accadere qualcosa di brutto? Mi hanno scritto a che Tod e Kate, Charlie e Cedric. Erano tutti preoccupati.
Tralasciando le cose brutte per un momento, domani parto, non vedo l'ora di rivederti.
Mi manchi tanto.
Grace' 

Anche tu mi manchi.

«Fred! Fred! Hai letto?»
«Cosa?» domando a George che era rientrato in camera nostra con la lettere del materiale scolastico.
«Bisogna portare un abito da cerimonia»
«Da cerimonia?» chiedo curioso e lui annuisce.
«Ma perché mai?»
«Mamma, Papà, Bill, Charlie e persino Percy lo sanno, ma non vogliono dircelo»
«Abito da cerimonia... non dovremo mica ballare o robe simili, vero?»
«Spero di no. Comunque con l'abito da cerimonia sarei sicuramente più bello di te»
«Ma per favore!»










 
Scusate se ero sparita di nuovo, scegliere in quale momento del libro
"Harry Potter e il calice di fuoco" far  coincidere con la mia storia è stato difficile.
Accadono così tante cose nel quarto... ma alla fine credo di aver più o meno scelto dei momenti... forse
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

Kiss and Hugs
||MartaWeasley||
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: martaweasley