In ritardo
colossale, come sempre, ma ora che finirà la scuola spero di
riuscire a postare
più presto! Vi lascio al capitolo, sperando che vi
piaccia…
CAPITOLO
6
(Dove
Bella perfeziona i suoi metodi di suicidio e scrive scempiaggini sul
banco di
Edward, il quale incontra un vampiro molto particolare ad una festa e
comincia
a porsi dubbi esistenziali degni di Aristotele, mettendo in evidenza la
sua
tendenza sconcertante a farsi pare mentali ogni due per tre)
Quel
giorno a scuola andò decisamente bene: durante la lezione di
ginnastica
giocammo a pallavolo e rischiai la morte un centinaio di volte,
riuscendo anche
a beccare in testa una mia compagna di classe con la palla. Inoltre non
seppi
rispondere ad una domanda di trigonometria, il che mi diede un buon
pretesto
per sbattere la testa sul muro della mensa durante tutta la pausa
pranzo. Cosa
che, poi, mi evitò anche un’orrenda conversazione
con Mike, che aveva
cominciato ad accompagnarmi a tutte le lezioni cercando di tirarmi
giù i
pantaloni quando ero distratta. Ma il meglio di tutto fu che Edward
Culo non si
fece vedere! I suoi quattro fratelli erano a scuola, ma lui no. Forse
voleva
lippare la verifica di lettere. O forse, a voler essere ottimisti, era
caduto
in un burrone ed era morto. Oppure si era beccato una malattia mortale
e
sarebbe morto. Oppure gli era caduto un albero in testa ed era morto.
BELLA,
NON HAI IDEA DI QUANTO SIA AZZECCATA L’ULTIMA
SUPPOSIZIONE… HIHI…
A
biologia, visto che Culo non c’era, mi misi comoda e
sparpagliai tutti i libri
sul banco, approfittando delle distrazioni del professore per fare
graffiti con
l’indelebile sulla parte di banco di Culo. Scrissi cose come
“Edward Culo è un
cesso sfigato” e “sono Edward Culo, quello gay con
i capelli rossi, per una
serata hot tra ragazzi contattate i miei genitori, se gli sembrerete
sufficientemente omosessuali vi daranno loro il mio numero di
cell”. Sperai
ardentemente che ci fossero dei gay nella nostra scuola.
Quando
le lezioni finirono, andai a fare la spesa perché Charlie
non sapeva cucinare
ed era così povero che non poteva neanche permettersi uno
chef francese. Così,
ovviamente, dovevo fare tutto io. Che sfaticato quell’uomo!
Al supermercato
riempii il carrello e poi corsi dritta contro uno scaffale pieno di
lattine,
schiantandomi. Fui completamente sommersa dalle lattine e ne beccai una
in
testa, svenendo. Ci vollero parecchi minuti prima che mi riprendessi e
la
commessa stava anche per chiamare l’ambulanza! Decisamente,
quella era una
delle giornate più belle della mia vita! Probabilmente
dipendeva dal fatto che
Culo non si era presentato a scuola… lo dicevo io che mi
portava sfiga, quello
là!
Arrivai
a casa canticchiando, con un enorme cerotto sulla tempia, e, dopo aver
disinfestato il figo dai ragni (ma cosa mangiava Charlie, i ragni? O
semplicemente non sapeva usare il frigo?) vi misi dentro quello che
avevo
appena comprato al supermercato. Dopo aver spiaccicato
l’ultimo ragno, che si
era nascosto sotto al divano, salii in camera mia ed accesi il
computer, decisa
a vedermi dei film porno pirata su Internet. Invece dovetti cambiare
programma,
perché mia mamma mi aveva mandato più o meno
cinquecento e-mail. Alcune le
cestinai senza neanche leggerle, ma alla fine lessi l’ultima,
preparandomi al
solito papiro egiziano. Non mi sbagliavo, infatti.
Isabella!
Accidenti,
com’è possibile che non rispondi alle mie e-mail?
Cavolo, te le ho mandate alle
tre di notte, e a quell’ora di sicuro eri in casa…
o no? Oddio, non dirmi che
quel pazzo di tuo padre ti ha lasciato andare ad un night club o a una
discoteca o in uno di quei postacci dove girano sigarette e droghe!
Isabella,
come puoi farmi questo??? Dove diavolo eri questa notte?
Perché non hai
risposto alle mie mail? E sta mattina alle otto e tre quarti? Non
dovevi essere
a scuola? E non dirmi che a scuola non ci sono dei computer collegati a
internet, bella mia! Accidenti, ma dov’è che sei
tutto il tempo? Oppure Charlie
ti tiene prigioniera e ti costringe a fare la prostituta per
mantenerlo? Oddio,
lo sapevo! Lo sapevo che non dovevo mandarti da quel buono a nulla!
Oddio, ti
stupra, vero? Ti costringe a fare la prostituta e poi ti stupra! E ti
picchia,
ci scommetto! Oh, Bella, mi dispiace così tanto! Non avrei
mai dovuto lasciarti
andare in quel postaccio schifoso! Oh, povera piccola! Ma non ti
preoccupare,
adesso chiamerò la polizia e… o, no, è
vero… è Charlie il capo della polizia!
Allora manderò l’esercito e l’FBI! Non
ti preoccupare, non ti lascerò a Forks
da sola con quel mostro! Giuro che se non rispondi entro le cinque di
questo
pomeriggio chiamo l’esercito! E anche la CIA!
Finii di leggere la mail di mia madre ridacchiando: l’idea dell’esercito che irrompeva in casa mia arrestando Charlie era allettante… ma non potevo, a Forks dopotutto c’erano molti posti pericolosi dove rischiare di morire e poi avevo come l’idea che una certa Stephenie Meyer mi avrebbe ammazzata se me ne fossi andata da Forks rovinando il suo libro… quella psicopatica mi minacciava da mesi, continuando a ripetermi di andare a Forks e di non lippare nessuna lezione di biologia… ma cosa voleva da me quella? Bho… risposi in fretta a mia madre, scrivendo:
NO mamma,
papà non mi stupra, smettila con le tue pare.
Sto bene, non sono incinta, non vado ai night club e di notte dormo,
mentre a
scuola di solito sono in classe. Perciò SMETTILA, chiaro?
Qua non va così male,
ma andrebbe sicuramente meglio se tu la smettessi di rompere e di
intasarmi il
pc con le tue mail. Ciao, salutami Phil
Inviata la mail mi misi a leggere un libro sul sesso orale con la copertina di Cime Tempestose, in modo che i miei credessero che leggessi roba da secchioni. Era un libro molto interessante che dava molti consigli istruttivi e quella sera, quando Charlie tornò a casa, stavo ancora leggendo.
- Ehi, Bells, che si mangia?
Chiese, sospettoso. Forse pensava che volessi avvelenarlo… bhe, non era una cattiva idea, dopotutto. Mi fiondai giù dalle scale (inciampando e procurandomi un bel livido sulla chiappa sinistra) e gli sbarrai la porta della cucina, chiudendogliela sul naso. Non avevo preparato un bel niente, così improvvisai.
- Bistecca e patate! Vado a tirarle fuori dal forno!
E così dicendo lo spedii in soggiorno a vedere una partita di baseball in televisione, chiudendomi in cucina. Afferrai il telefono e chiamai il ristorante più vicino (che si trovava a Port Angeles) ordinando due bistecche con le patate. Quindi uscii dalla cucina, chiudendola a chiave, e mi misi a fare la ronda davanti alla porta. Ogni volta che Charlie cercava di uscire dal soggiorno lo ricacciavo sul divano a calci nel sedere, sorridendogli e spiegandogli che le patate dovevano cuocere ancora cinque minuti. Quando finalmente arrivò il ragazzo con la nostra cena, andai ad aprire io la porta, ordinando a Charlie di non alzarsi. Il ragazzo del ristorante era una tipetto brufoloso con il motorino, che mi sorrise con un filo di bava che gli colava lungo il mento. Gli misi in mano i soldi e gli chiusi la porta in faccia. Mentre sgattaiolavo in cucina, sentii la voce di Charlie che mi chiedeva.
- Chi era?
- Oh, nessuno… erano quelli di Media Shopping che avevano sbagliato indirizzo.
Risposi, mettendo bistecche e patate in due piatti ed assicurandomi che tutte le patate più bruciate fossero nel piatto di Charlie.
Finalmente apparecchiai la tavola e chiamai Charlie, che spense la tv e venne immediatamente, con l’aria di un bambino nigeriano morto di fame.
- Mmm… che buono, Bells, sembra proprio il cibo di un ristorante! Sei una cuoca nata!
Esclamò mio padre, dopo il primo boccone. Io annuii con un ghigno e risposi.
- Modestamente…
Ma Charlie mi rovinò la bella giornata, tirando fuori l’argomento “come va con la scuola”.
- Beeeeneee – dissi, con un gran sorriso falso.
Charlie annuì e nascose nel tovagliolo una patata particolarmente bruciata, poi tonò alla carica.
- Allora, ti sei fatta dei nuovi amici?
- Oh, si, certo. – mentii – ho conosciuto Jessica, una ragazza simpatica quasi quanto Edward Cullen.
- Oh, davvero? Edward è il figlio del dottor Cullen, sai, una bravissima persona, lavora al nostro ospedale.
Ok, ricordatemi
che la prossima volta che cercherò di
suicidarmi dovrò dire ai miei soccorritori di non portarmi
all’ospedale di
Forks.
- Oh, ma che bello! Non mi dire! – esclamai, sorridendogli mentre serravo la mano attorno al coltello – ma che bella famigliola felice, il papà come Dottor House, il figlio come Rosso Malpelo…
- Chi sono Dottor House e Rosso Malpelo?
Mi chiese Charlie, perplesso. Scossi la testa e borbottai:
- Nessuno…
Lui fece spallucce e disse.
- In verità Edward e i suoi fratelli non sono figli del Dottor Cullen… sai, li hanno adottati.
E credo bene, i
genitori di Edward Culo, se avevano un
minimo di sale in zucca, l’avranno abbandonato in un
cassonetto della
spazzatura!
***
Attorno
a me era tutto buio. C’erano della polvere, un reggiseno di
pizzo abbandonato
ed alcune scatole da scarpe. Domanda ovvia che tutti vi starete
ponendo: dove
cavolo ero? La risposta? Nascosto sotto il letto. Non occorre che
commentiate,
grazie, so anche da solo che avevo appena migliorato il record di
stupidità
mondiale (da me precedentemente stabilito). Non chiedetemi
perché fossi lì,
tanto non ve lo dico. Neanche morto. Ma poi, io sono morto?
Mi chiesi, e
cominciai ad arrovellarmi su quella questione esistenziale. Dopo
neanche tre
secondi di meditazione profonda, quando mi resi conto che rischiavo di
bruciarmi gli unici neuroni superstiti, decisi di piantarla con quelle
pare da
filosofo e tornai alle mie solite e ben più stupide pare sul
mio aspetto
fisico. In quel momento la porta della stanza si spalancò e
due scarpe con dei
tacchi a spillo vertiginosi entrarono nella stanza. Ti prego,
fa che non sia
Tanya! Ti prego… supplicai, trattenendo il fiato.
E va bene, mi stavo
nascondendo da Tanya, contenti adesso? Provai a respirare lentamente,
ma
riuscii a riconoscere solo il profumo di cinquecento boccette di Coco
Chanel
svuotate sui vestiti. Poteva essere Tanya, ma non ne ero sicuro, dal
momento
che quella sera la casa dell’arrapata vampira Alaskese (che
ci volete fare, ho
solo tre neuroni, il mio vocabolario è limitato…)
brulicava di vampire assetate
di sesso con tendenze sadomaso. Ti prego, fa che non sia lei!
Una a caso, ma
non lei! pensai, terrorizzato. D’improvviso il
letto fu sollevato da terra
e scaraventato contro una parete.
- Edduccio! –
strillò
Tanya, saltandomi addosso – ma che simpatico, ti nascondevi!
Oh, che divertente
giocare a nascondino, sì sì! Ma io ho in mente un
giochino ancora più
divertente!
Soggiunse,
con l’aria di chi sta par stuprare una ragazzina indifesa. O
un vampiro
centenario e pirla, nel mio caso.
- Tanya, senti, io non
credo che… - cominciai, cercando di sottrarmi alle sue
grinfie.
- Oh, ma dai,
cucciolotto! Sai, mi piacciono gli uomini che fanno i
misteriosi…
- Perché, io
sto
facendo il misterioso?
Chiesi,
stupito. Credevo che cercare di non venir stuprato non fosse
esattamente “fare
il misterioso”. Tanya ci pensò un attimo su, poi
alzò le spalle e mi risaltò
addosso, dicendo.
- E che ne so! Io so
altre cose…
Possibile
che dovesse esserci un doppio senso sconcio in ogni sua frase? Ma non
volevo
venir stuprato, uffa!
In
quel momento, con un ronzio, la mia monocellula si mise in funzione,
suggerendomi di lanciare Tanya fuori dalla finestra e di scappare.
- Eureka!
Esclamai,
sentendomi illuminato dalla lampadina dell’intelligenza, poi,
senza esitare,
scaraventai la bionda fuori dalla finestra e me la diedi a gambe. Una
volta
uscito dalla stanza, mi ritrovai in un corridoio dove almeno tre coppie
(di cui
una formata da tre persone) stavano ripassando il Kamasutra, con molta
disinvoltura considerato che erano perfettamente visibili a chiunque
passasse
di là. Corsi a destra ed aprii una porta a caso, pregando
che fosse uno
sgabuzzino o una camera blindata con le pareti di acciaio anti vampiro.
Ovviamente era il soggiorno, dove c’erano una cinquantina di
vampiri scatenati
che ballavano, cantavano, limonavano, bevevano e si drogavano
contemporaneamente. Richiusi la porta di scatto, orripilato: sapevo che
Tanya e
le sue amiche erano delle festaiole fuori di testa, ma non credevo che
fossero così
tanto fuori. Insomma, anche Alice ha delle manie da
megalomane quando si
tratta di feste, ma lei non è che mette letti matrimoniali
in ogni stanza o
ciotoline piene di preservativi in giro per la casa. E poi, i
preservativi
erano a puro scopo decorativo perché risaputamente noi
vampiri degli
anticoncezionali non ce ne facciamo un bel niente.
ASPETTA
E VEDREI EDDY, CHE BELLO SCHERZETTO CHE TI FARA’ LA TUA
BELLA… MUHAHAHA!
COMUNQUE, DICEVO…
Aprii
un’altra porta, alla mia destra, ma la richiusi subito con
uno strilletto:
dentro c’erano due vampire (femmine tutt’e due) che
facevano… che facevano… non
ce la faccio, non ce la faccio a descriverlo! Adesso mi si
blocca la
crescita! Pensai, anche se in effetti noi vampiri non
cresciamo. Comunque,
non è questo il punto: è la metafora che
conta… a proposito, cos’è una
metafora? Come ho fatto a non chiedermelo prima! La mia vita
è così vuota, solo
scoprire il significato di questa parola potrà dare un senso
alla mia
esistenza. Ma poi esistere e vivere sono la stessa cosa?
Perché io non sono
vivo, ma allora non esisto? Ma se non esisto sono un fantasma? O un
miraggio? O
magari sono convinto di esistere ma in verità non esisto e
nessuno sa di me… e
i miei fratelli? Loro esistono? E se fosse tutta una gigantesca
allucinazione?
E se in verità nessuno di noi esistesse?
Il mio neurone, stufo marcio di dover fare sempre tutto il lavoro da solo, scrisse “torno subito” su un cartello e se ne andò in vacanza, interrompendo le mie riflessioni. Allora mi ricordai che dovevo nascondermi ed aprii un’altra porta, dicendomi tutto convinto: sarà la volta buona, non possono esserci due pervertiti scopaioli per ogni stanza! In un certo senso avevo ragione, perché in quella stanza, di pervertiti scopaioli, ce n’erano cinque che facevano un’orgia tutti assieme appassionatamente. Mi tappai gli occhi e corsi via, sbattendo contro un muro perché ancora non volevo guardare. La stanza dopo, un bagno, sembrava vuota e vi scivolai dentro, con un sospiro di sollievo. Quando mi accorsi che in verità c’erano due tizi nudi nella doccia, che m’invitarono anche ad unirsi a loro dicendo “tanto sei magrolino, ci entri!”, scappai a gambe levate, cominciando quasi (e calco sul quasi) a rimpiangere Bella Swan.
Adesso non sto qua ad elencarvi tutte le porte che aprii e tutte le coppie che trovai dentro, ma vi assicuro che furono troppe. Alla fine mi trovai davanti all’ultima porta del corridoio e la aprii di qualche centimetro, speranzoso. Era tutto buio, e la stanza sembrava vuota. Si sentiva solo un forte odore di profumo, probabilmente Tanya si era truccata e preparata là. Mi chiusi la porta alle spalle, con un sospiro di sollievo, e girai la chiave nella toppa. Salvo, finalmente. O almeno, momentaneamente. Quanto ci avrebbe messo Tanya a trovarmi? Scacciai quei pensieri inquietanti ed andai a sedermi sull’enorme letto matrimoniale rosa che occupava gran parte della stanza. Sulla parete destra della stanza c’era la porticina chiusa di un bagno, notai, cominciando a chiedermi perché i vampiri hanno i bagni se poi non gli servono a niente. In quel momento, però, la porta del bagno si aprì con un cigolio sinistro e ne uscì un vampiro avvolto in un accappatoio rosa e peloso, con due ciabatte in tinta ai piedi. Si fermò un attimo, stupito, quando mi vide. Poi mi sorrise e sussurrò con voce roca:
- Ehi, ciao…
- S-sa… salve!
Balbettai, allontanandomi il più possibile da lui.
- Mi chiamo James, e tu? – disse, sbattendo le ciglia (pesantemente truccate).
- Edward…
Lui mi si avvicinò ancheggiando e cominciò ad allentare il nodo del cordoncino dell’accappatoio, sussurrando.
- Piacere, Edward, ti va se ci divertiamo un po’?
- Ehm… - risposi, cercando disperatamente la chiave della stanza che avevo messo in tasca – veramente io… ecco… dovrei andare, sai com’è… mi aspettano e non vorrei proprio che…
James lasciò cadere l’accappatoio a terra e salì sul letto.
- Oh, no, dai, resta!
Disse, e notai con orrore che indossava un perizoma di pizzo rosa fucsia.*
*Che probabilmente aveva trovato in un fiume, alla deriva assieme ad un push up… se avete letto QUELLO CHE NESSUNO HA MAI SAPUTO DI JACOB BLACK E DEL SUO LATO "ROSA BARBIE" saprete di cosa sto parlando XD
Eccomi qua, finalmente, con un nuovo capitolo. Lo so che sono più lenta del neurone di Ed a postare, ma avevo una verifica al giorno in queste settimane! Cmq, eccomi qua! Il capitolo l’ho spezzato a metà perché, essendo oltre che pazza anche decisamente bastarda, voglio farvi aspettare col fiato sospeso! Hahaha! No, vabbè, ho dovuto farlo xk molte di voi si erano chieste dove fosse finita bella, e dovevo parlare anche un po’ di lei, no? così ho dovuto tagliare a metà la parte di ed!
Comunque, ora che cominceranno le vacanze, credo che trasformerò la one shot su jake in una raccolta di episodi demenziali sui personaggi del libro, come mi ha chiesto SIRYA95. a questo proposito vorrei sapere su che personaggio volete che sia il prossimo episodio.
Inoltre, giuro
solennemente che
dai prossimi capitoli coinvolgerò di più tutti
gli altri membri della famiglia
Cullen (o Culo, che dir si voglia), come mi hanno chiesto Eddyrossen95
e
ilaila95. dopotutto anche Ed, Jazz, Rose, Alice, Carlisle ed Esme si
meritano
il loro spazio in questa storia, no? ora sono un po’
impegnata nelle
disavventure di Ed a Denali, ma più avanti
parlerò sicuramente dei Cullen.
Presto vedrete cosa combinerà la cara Alice… e
anche i graffiti di Bella sul
banco di Ed avranno delle conseguenze esilaranti… hehe,
dovrete leggere i
prossimi capitoli per sapere cosa succederà!
Passiamo
ai ringraziamenti:
un
grazie enorme ai 45 preferiti e ai 25 che seguono questa ff, un
abbraccio a chi legge e un bacione a chi recensisce:
Karima:
grazie x la
recensione, sono contenta che la ficcy ti piaccia! Eh, povero jake, hai
ragione, ma che ci vuoi fare? Mi serve etero per fregare la fidanzata a
eddy!
XD
martyswancullen94: nn ti preoccupare, Tanya non avrà
eddy…
forse ora dovresti preoccupati di James… XDXD eh, che ci
possiamo fare?
Dopotutto Ed è l’unico a pensare di essere brutto!
Un bacio, alla prossima!
PetaloDiCiliegio: la pazza con il pick up è tornata! Certo, ora non sai cosa succederà con James, ma bella non potevamo lasciarla da sola a Forks ad annoiarsi, ti pare? Grazie per la recensione e per i complimenti
FairyFlora: sisi, la parte dei Cullen ubriachi è stata divertentissima da scrivere, sono contenta che ti sia piaciuta xk sono davvero orgogliosa di quella parte! (che modestia raga XD) un bacio!
SIRYA95: don’t worry! Bella, nonostante i numerosi tentativi di suicidio è ancora viva! L’idea della raccolta di episodi sui personaggi mi piace molto e la metterò in pratica senz’altro! Sto solo aspettando che mi diciate su chi volete che scriva! Grazie per il suggerimento, bacioni!
Nessie93: eccomi qua, ho finalmente aggiornato! Sono contenta che la ff continui a piacerti e sei stata una di quelle che mi ha seguito fin dall’inizio, per questo ti ringrazio! Ti adorooooo
HpK00: un grazie enorme anke a te x tutti i tuoi complimenti e xk segui anke la mia altra ff su HP… che dire? Ti adoro e spero che anke questo cap ti sia piaciuto!
Patu4ever: XDXD grazie per avermi ceduto il primato XDXDXD e grazie x le recensioni… che ne pensi di questo chappy? Un bacio
Ilaila95: grazie mille x la recensione! Prometto ke d’ora in avanti jazz e em avranno più spazio nella storia e anche nella raccolta di episodi demenziali che ho intenzione di pubblicare… su chi vuoi che scriva x primo?
Lavi_Linalee: ecco qua, per te che adori le parti su Bella, la nostra debosciata preferita e tornata sul palcoscenico! Allora, che te ne pare? Questo cap è degno delle tue aspettative?
Ru88: un bacione anke a te, grazie x le recensioni! Spero ke continuerai a leggere e recensire!
Erinsama: sai, hai proprio ragione riguardi al linguaggio un po’ troppo gergale! Trovo che il cap precedente sarebbe stato più bello senza tutte quelle parolacce, ma l’ho scritto in un momento no perciò spero di essermi fatta perdonare con questo cap, che mi sembra vada molto meglio anche se ogni tanto qualche parolaccia è d’obbligo XD grazie davvero x la tua critica costruttiva!
Eddyrossen95: grazie x i complimenti! Sono davvero felice che questa fic ti faccia ridere! X quanto riguarda Alice, avrà più spazio nei prossimi capitoli e con lei anke tutti gli altri cullen! Un bacio e grazie per il consiglio, anzi, se hai episodi particolari da suggerire x alice (anke per la raccolta di one shot) sono tutt’orekki… bacio
Morgana91: grazie x i complimenti, spero ke continuerai a leggere e recensire!