Carissime
ragazze e ragazzi ( se ci
sono ) eccomi nuovamente qui.
Dopo la pausa
della scorsa settimana
dovuta al fatto che dove ero andata non era presente la connessione
internet,
torno ad aggiornare.
Vi avviso che
siamo ormai agli
sgoccioli e ne avremo per altri due sabati poi saluteremo questa storia.
In seguito ne
posterò una che è quasi
del tutto pronta, che starà con voi credo fino a fine giugno
quindi poi mi
assenterò per un mese, causa vacanze estive e dopo il
Ferragosto tornerò con
nuove fiction.
Ora basta
chiacchierare, vi lascio
alla lettura del capitolo e dopo avervi ringraziato del vostro affetto,
vi do
appuntamento a sabato prossimo.
Baci Lorian
Capitolo 15 - Il
giusto castigo
Dopo essersi
accertato che la torre
era deserta, Draco era uscito nel corridoio e a passo veloce si era
incamminato
verso la Sala Grande, dove era certo di trovare i suoi amici e la sua
ragazza.
La rabbia era
ancora preponderante
verso di lui e mentre scendeva le scale, aveva deciso che era ora di
mettere un
freno alle intolleranze di quell'ameba del rosso.
Come aveva
sospettato, ferma davanti
al grande portone c'era Hermione con tutti gli altri.
L'attenzione di
Draco però, era
andata su Ginevra che in quel momento stava discutendo con un esagitata
Lavanda
Brown.
Quell'oca
spennata stava dicendo:
" Sei davvero assurda, Ginny!
Ma davvero
preferisci una scialba
come lei, a me che sono la felicità di tuo fratello?".
La rossa aveva
sgranato leggermente
gli occhi, come se l'ultima cosa che si aspettasse fossero quelle
parole, poi
aveva incrociato le braccia al seno e aveva sibilato: " Per quanto non
faccia i salti di gioia al pensiero che tu divenga mia cognata, devo
ammettere
che in fondo hai ragione!
Tu e mio
fratello, siete stati creati
per vivere insieme!".
L'espressione di
giubilo dell'oca si
era congelata, quando Ginny aveva continuato dicendo: " Scema e
più
scemo!".
A Draco era
sembrato che la chioma
boccolata di Lavanda, si fosse letteralmente alzata di un palmo mentre
con la
voce inacidita, lei aveva risposto: " Come ti permetti?".
L'ultimogenita
dei Weasley si era
impennata nel suo metro e sessantotto centimetri e fulminando la bionda
con i
suoi occhi cerulei, aveva detto: " Come mi permetto? Ho il diritto di
dirti la mia e lo faccio.
Mi chiedi come
mai ti giudico una
scema, che sta con uno altrettanto scemo?
Te l'ho dico
subito! Mi sono permessa
di esprimere questo giudizio, in base a ciò che ho visto in
questi mesi.
Tu gongoli
quando sputi sentenze
sugli altri ma la verità è che ti viene
più facile malignare sulla gente,
piuttosto che farlo su te stessa.
Se solo
impegnassi il tuo misero
cervellino oltre l'uso di creme, lozioni e trucchi, ti renderesti conto
che
tutta la scuola ti ride dietro.
Tu continui a
sbandierare a destra e
a manca che sei la ragazza di mio fratello mentre lui non si da pena di
nascondere che è indignato, per il fatto che Hermione sta
con Draco Malfoy.
Ron si erge a
giudice e boia,
arrogandosi il diritto di dover far rientrare tutto nei ranghi.
Tu continui a
viaggiare sulla tua
soffice nuvoletta rosa, fantasticando di quando convolerete a giuste
nozze mentre
lui non si fa remore a dire a tutti, che sei brava a spalancargli le
cosce ma
che in futuro, sposerà solo Hermione.
E questo senza
tenere minimamente in
conto il fatto, che lei non vuole assolutamente mettersi con lui.
Purtroppo so che
delle mie frasi, al
tuo cervello ne giungerà solo la metà quindi non
intendo sprecare una sola
parola di più e ora ti pregherei di andartene,
perché stai seriamente
rischiando di provocarmi una nausea perenne.
Già dovrò vederti per tutta la mia
vita in seno alla famiglia e se posso
evitare qualche minuto di più, me ne rallegro!".
Lavanda
indignata, aveva sbattuto il
piede per terra poi con un tono che aveva solo un retrogusto di
minaccia, se ne
era andata dicendo: " Non finisce qui, puoi giurarci!
Non appena il
mio Ron-Ron saprà come
mi hai trattata, te la farà pagare cara".
Ginny guardando
gli altri, l'aveva
indicata con la mano poi con un espressione di ovvietà
stampata sul volto,
aveva detto: " Caspita, sono stata anche troppo generosa! Nemmeno un
quarto delle mie parole è stato recepito da quel cervello
atrofizzato!".
Blaise aveva
applaudito e sotto lo
sguardo fiero di Harry, aveva detto: " Sei stata una grande, Ginny!
So che non hai
risolto nulla ma a
volte, certi rospi è bene sputarli invece che ingoiarli e
quell'oca si meritava
di sapere il fatto suo!".
Ginny aveva
ridacchiato annuendo e
Draco aveva deciso di raggiungerli.
Dopo aver fatto
pochi passi, Hermione
si era accorta della sua presenza e senza pensarci un secondo di
più, si era allontanata
dal gruppo e si era avvicinata al suo ragazzo.
Lui l'aveva
abbracciata stringendola
forte al suo torace poi accostando le labbra al suo orecchio, aveva
bisbigliato: " Perdonami per lo scatto di oggi!
Non avrei dovuto
reagire così ma
sentire quello che ha in mente di fare il rosso, mi ha fatto salire il
sangue
al cervello e prima di dire o fare delle cose sbagliate, ho preferito
andarmene
per riflettere in pace!".
Hermione aveva
annuito dandogli un
bacio sulla mascella e in quel momento dal portone centrale era entrato
proprio
Ronald, di ritorno dalle stalle degli ippogrifi.
Il ragazzo aveva
fulminato i due
fidanzati ed era marciato verso di loro per attaccarli ma si era
bloccato,
quando alle sue spalle gli era giunta la voce acida di sua sorella che
aveva
detto: " Ehi ragazzi ma non sentite questa puzza?
Chissà
da dove viene? Magari c'è
qualcuno che non si lava o che se l'è fatta addosso!".
Blaise era
scoppiato a ridere e il
viso di Ron era diventato incandescente.
Hermione e Draco
si erano girati a
guardarlo e lui aveva scelto una ritirata strategica.
Prima di
andarsene però, sulle sue
labbra si era dipinto un sorrisetto sadico e maligno, ripensando a
quello che
si era prefissato di fare quella sera stessa.
Harry se ne era
accorto e aveva
avvertito un vero e proprio travaso di bile.
Draco, dopo
l'uscita di scena di
Ronald, aveva preso per mano Hermione e si era avvicinato al resto
degli amici
poi rivolto a Ginny, aveva detto: " In questi tre mesi ho avuto modo di
rivalutarti, molto più di quanto ho fatto in otto anni di
scuola.
So che sei
giusta, coraggiosa, divertente,
dissacrante, sincera, leale e giudiziosa ma al tempo stesso sei focosa,
rivoluzionaria e oltremodo vendicativa e tutte queste
qualità, mi piacciono.
Ti rispetto
Ginevra ma purtroppo lo
stesso non vale per tuo fratello e credo che tu ne abbia compreso i
mille
motivi!".
La rossa aveva
annuito con un
sorrisetto sulle labbra, per via dei tanti complimenti ricevuti e Draco
aveva
continuato: " Sono abbastanza autocritico da ammettere che non
avrò mai le
qualità che i tuoi tanti fratelli hanno.
Hermione mi ha
parlato bene della tua
famiglia e forse con molta probabilità, l'unico al quale
potrei assomigliare è
Percival per via della sua ambizione esagerata e di certo questa non
è proprio
una delle migliori qualità.
L'unico al quale
di certo non voglio
assomigliare è quello che era qui pochi minuti fa.
Il resto del
mondo magico può
definirlo coraggioso, per via del fatto che ha aiutato Harry durante
tutti
questi anni ma chi lo frequenta tutti i giorni sa che è
collerico, idiota,
egoista, ipocrita e mi fermo qui, perché temo che potrei
andare avanti ad
oltranza.
Non voglio
assomigliargli e vado
fiero del mio carattere, che sarà pure bastardo ma rispetta
gli amici e
l'amore.
Con molta
probabilità, non sarò mai
spiritoso come lo erano i gemelli, né temerario come quello
che lavora con i
draghi.
Credo di non
avere neppure un
briciolo di coraggio, al punto che mi auguro di non incontrare mai tuo
fratello
Bill.
Mi ritengo
responsabile per le sue
ferite, per aver fatto entrare nel castello quella schifosa bestia di
Grayback
e sono sicuro che non me lo perdonerò mai.
Il solo pensiero
di avergli procurato
tutto quel dolore è inconcepibile per me!".
Ginny si era
adombrata al pensiero di
suo fratello poi però aveva alzato gli occhi e aveva detto:
" Potrà sembrarti strano ma
lui non te ne fa una colpa e ti assicuro che non lo fa per buonismo.
Bill pensa di te
diverse cose: in
primis dice che sei stato una vittima delle macchinazioni di Lucius.
Nel corso degli
anni ti ha definito
vigliacco, debole, viziato, macchinatore, bastardo e anche incompreso
ma mai
gli ho sentito dire parole cattive contro di te, riguardo al suo
ferimento.
E se pensi che
lui non sia al
corrente di tutto, ti sbagli.
Sa perfettamente
che Grayback e gli
altri Mangiamorte erano dentro al castello, perché tu li
avevi fatti entrare ma
è anche al corrente che non avevi avuto scelta.
Harry gli ha
raccontato delle minacce
che avevi ricevuto da Voldemort e del fatto che aveva sequestrato tua
madre e
ha detto che con molta probabilità, anche lui avrebbe fatto
lo stesso per la
nostra e senza pentirsi.
Inoltre ha detto
che lo scontro con
quella bestia, non era da imputare a te ma ad uno schifoso destino,
perché era
stato un caso che Bill si trovasse lì dato che era di ronda
davanti
all'infermeria.
Non credere che
sia stato facile per
lui, anzi.
Vedersi
sfregiato e temere di aver
contratto il morbo di quella bestia, lo terrorizzava ma l'amore di
Fleur e
della sua famiglia, gli ha dato la forza per reagire.
Certo,
fortunatamente quella sera non c'era la luna piena e quindi il morbo
di Grayback, ha funzionato solo in parte.
Bill,
per fortuna non diventerà mai un lupo mannaro come lo era il
professor Lupin ma adora la carne, maledettamente al sangue o meglio
quasi
cruda!
Mio
fratello mi ripete sempre "Il dolore non ti uccide. Sei tu che gli
permetti di farlo quando ti arrendi, pensando che non c'è
altra via di uscita"
e io ho sempre fatto monito di quelle parole!".
Draco
aveva annuito poi aveva mormorato: " E questo mi conferma che
tuo fratello ha il coraggio che io non avrò mai.
Da
brava serpe, sono egoista e vendicativo e ciò mi riporta al
problema di
quell'essere, che ha deciso di farmi lasciare con la ragazza che amo.
So
perfettamente cosciente di quel che ha intenzione di fare e in teoria
mi
basterebbe non credere a quello che i miei occhi vedrebbero ma non
è
sufficiente o almeno non lo è per me.
Fino
a tre mesi fa il mio unico obiettivo era quello di arrivare vivo alla
fine dell'anno poi Hermione
mi
ha salvato, ci siamo innamorati e ho avuto modo di conoscere meglio voi.
Quello
che ho ottenuto, non lo voglio perdere per nessun motivo al mondo.
La
maggior parte degli alunni ha compreso la situazione e ha modificato il
suo pensiero e chi invece non ha cambiato idea, si limita per fortuna a
malignare quando pensa di non essere visto.
L'unico
che continua sulla sua strada è Ronald e io sono stufo delle
sue
ingerenze.
Per
questo ti dico che ho intenzione di rivolgermi alla preside.
Voglio
farle sapere che cosa ha intenzione di fare tuo fratello.
Sono
sincero! Mi dispiacerebbe che questo mio gesto possa rovinare la
nostra amicizia ma non vedo altre possibilità.
Credo
che nulla lo fermerebbe dal provarci ancora e io non voglio dovermi
guardare le spalle per sempre!".
Ginny
aveva sospirato
poi aveva detto: " Hermione una volta mi ha detto che tra i babbani si
usa
dire che chi è causa del suo male pianga se stesso e io sono
perfettamente
d'accordo.
Ronald era stato
avvisato, così come
tutti gli altri ma mentre la maggior parte ha capito, lui persevera con
le
cavolate e gli errori.
Quindi credo che
sia giusto che paghi
il fio delle sue colpe.
L'unica cosa che
ti chiedo è di poter
essere io a parlare con la preside, perché voglio che lei si
renda conto che
non la penso come Ron.
So che il fatto
che faccio parte del
vostro gruppo glielo avrà già fatto pensare ma
desidero che ne abbia la
conferma!".
Draco aveva
annuito facendole un
sorriso poi tutti e sei insieme, si erano diretti in presidenza.
Una volta giunti
lì, Hermione si era
avvicinata ai Gargoyle e aveva detto: " Praline al miele e
caramello!".
Le due statue
avevano annuito in
sincrono poi si erano mosse, girando su se stesse ed era apparsa una
lunga
scalinata a spirale dove erano saliti i ragazzi.
Arrivati davanti
alla porta, Ginny
aveva bussato e quando la McGranitt li aveva invitati ad entrare, erano
sfilati
in silenzio all'interno della grande stanza.
La donna aveva
inarcato un
sopraciglio quando si era trovata davanti quell'inusuale delegazione e
con un
gesto della mano, l'aveva esortati a parlare.
Ginny aveva
deglutito poi aveva
detto: " Signora preside, siamo venuti qui per denunciare... mio
fratello
Ronald.
Siamo venuti a
conoscenza che ha
intenzione di compiere un azione veramente abbietta.
Hermione, ha
sentito le gemelle Patil
parlare in biblioteca.
Calì
stava dicendo a sua sorella, che
mio fratello Ronald vuole fare in modo che Herm e Draco si lascino e
per fare
questo, ha deciso di tendere loro una trappola.
Vuole mandare un
gufo ad Hermione,
con un messaggio apparentemente scritto da Draco.
In questo
biglietto l'inviterà a
raggiungerlo sulla torre di Astronomia, questa sera a mezzanotte.
Già
il fatto che la fa uscire dal
dormitorio fuori dal coprifuoco è un reato ma lui non vuole
fermarsi a questo!
Non appena lei
arriverà, Ronald vuole
addormentarla con un incantesimo.
Dopo che si
sarà addormentata, la
farà coricare su dei cuscini e invierà un
biglietto a Draco con la scrittura di
Hermione.
Sarà
suppergiù simile a quello che avrà
inviato a lei.
Il suo scopo
è quello di far credere
a Draco che loro due sono amanti; infatti vuole coricarsi
accanto a
Hermione, in modo che così
lui penserà di essere stato tradito!".
La McGranitt
l'aveva guardata con la
bocca spalancata poi aveva sbuffato e aveva detto: " Se solo suo
fratello
applicasse nello studio, metà dell'intelligenza con il quale
crea dei piani,
sarebbe il primo studente di questo castello.
Signorina
Weasley, credo che lei
abbia già capito che Ronald quest'anno sarà
bocciato!
Tutte le sue
ingerenze lo hanno
portato, non solo a trascurare lo studio ma anche ad accumulare
punizioni
infinite.
In
realtà ne avrebbe anche per i
prossimi dieci anni.
Quindi le
confermo già da ora che
Ronald Bilius Weasley, dovrà ripetere l'anno e mi creda se
le affermo che non
lo dico con gioia!".
Ginny aveva
annuito poi aveva detto:
" La cosa non mi riguarda!
Nel momento in
cui ho deciso di
difendere Draco e Hermione, lui non mi ha più considerato
una sorella quindi
credo che gli unici con cui dovrà vedersela saranno i nostri
genitori, in
particolare mia madre che questa non gliela perdonerà!".
La preside aveva
incrociato le
braccia poi aveva detto: " Francamente ciò che
farà o dirà Molly, non è
affar mio.
Il mio unico
compito è quello di
mettere un fermo, una volta per tutte alle ingerenze di suo fratello.
Lui è
stato avvisato parecchie volte
ma come dicono i babbani, ha fatto orecchie da mercante!".
Harry l'aveva
guardata e per cercare
di sdrammatizzare aveva chiesto: " E lei come lo sa cosa dicono i
babbani?".
La donna aveva
ghignato poi aveva
risposto: " E' mia abitudine apprendere da tutti, siano essi buoni o
cattivi, babbani o maghi.
In particolar
modo, di loro mi
piacciono proprio i modi di dire e i proverbi e per chi non ha a che
fare con
quel mondo, vi spiegherò il significato di ciò
che ho detto.
Fare orecchie da
mercante, si dice
per coloro che non voglio sentire consigli o prediche e che se ne
infischiano
di ciò che gli viene detto.
Ecco Ronald
Weasley ha fatto proprio
questo e io sono veramente stufa del suo egoismo.
Solitamente non
sono una fautrice delle
punizioni e solo con lui le ho adottate, segno che già mi
aveva fatto
inquietare.
Vedo
però che neppure spalare gli
escrementi maleodoranti di quindici ippogrifi, gli è servito
quindi
mi vedo
costretta a usare il polso
duro.
Ora andate a
cena e verso le ventidue
venite qui da me in ufficio.
Ho
già in mente la soluzione per
dirimere la faccenda ma per ora, non voglio dirvi nulla.
Sappiate solo
che entro stasera,
Ronald Bilius Weasley avrà il suo giusto castigo!".
Tutti avevano
annuito poi erano
usciti dall'ufficio della preside, diretti verso la Sala Grande.