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Autore: lorian    29/04/2017    3 recensioni
Un inusuale e travagliata storia d'amore tra due delle persone più lontane una dall'altra.
Nonostante regole, credenze e differenze sociali li vedano assolutamente separati, la lotta per stare uniti diventa imperiosa.
Un viaggio fatto tra i ricordi di questa storia che settimana dopo settimana, vi conquisterà.
Draco rivivrà ogni singola emozione per condividerla con tutti voi.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Carissime ragazze e ragazzi ( se ci sono ) eccomi nuovamente qui.

Dopo la pausa della scorsa settimana dovuta al fatto che dove ero andata non era presente la connessione internet, torno ad aggiornare.

Vi avviso che siamo ormai agli sgoccioli e ne avremo per altri due sabati poi saluteremo questa storia.

In seguito ne posterò una che è quasi del tutto pronta, che starà con voi credo fino a fine giugno quindi poi mi assenterò per un mese, causa vacanze estive e dopo il Ferragosto tornerò con nuove fiction.

Ora basta chiacchierare, vi lascio alla lettura del capitolo e dopo avervi ringraziato del vostro affetto, vi do appuntamento a sabato prossimo.

Baci Lorian

 

Capitolo 15 - Il giusto castigo

 

Dopo essersi accertato che la torre era deserta, Draco era uscito nel corridoio e a passo veloce si era incamminato verso la Sala Grande, dove era certo di trovare i suoi amici e la sua ragazza.

La rabbia era ancora preponderante verso di lui e mentre scendeva le scale, aveva deciso che era ora di mettere un freno alle intolleranze di quell'ameba del rosso.

Come aveva sospettato, ferma davanti al grande portone c'era Hermione con tutti gli altri.

L'attenzione di Draco però, era andata su Ginevra che in quel momento stava discutendo con un esagitata Lavanda Brown.

Quell'oca spennata stava dicendo: " Sei davvero assurda, Ginny!

Ma davvero preferisci una scialba come lei, a me che sono la felicità di tuo fratello?".

La rossa aveva sgranato leggermente gli occhi, come se l'ultima cosa che si aspettasse fossero quelle parole, poi aveva incrociato le braccia al seno e aveva sibilato: " Per quanto non faccia i salti di gioia al pensiero che tu divenga mia cognata, devo ammettere che in fondo hai ragione!

Tu e mio fratello, siete stati creati per vivere insieme!".

L'espressione di giubilo dell'oca si era congelata, quando Ginny aveva continuato dicendo: " Scema e più scemo!".

A Draco era sembrato che la chioma boccolata di Lavanda, si fosse letteralmente alzata di un palmo mentre con la voce inacidita, lei aveva risposto: " Come ti permetti?".

L'ultimogenita dei Weasley si era impennata nel suo metro e sessantotto centimetri e fulminando la bionda con i suoi occhi cerulei, aveva detto: " Come mi permetto? Ho il diritto di dirti la mia e lo faccio.

Mi chiedi come mai ti giudico una scema, che sta con uno altrettanto scemo?

Te l'ho dico subito! Mi sono permessa di esprimere questo giudizio, in base a ciò che ho visto in questi mesi.

Tu gongoli quando sputi sentenze sugli altri ma la verità è che ti viene più facile malignare sulla gente, piuttosto che farlo su te stessa.

Se solo impegnassi il tuo misero cervellino oltre l'uso di creme, lozioni e trucchi, ti renderesti conto che tutta la scuola ti ride dietro.

Tu continui a sbandierare a destra e a manca che sei la ragazza di mio fratello mentre lui non si da pena di nascondere che è indignato, per il fatto che Hermione sta con Draco Malfoy.

Ron si erge a giudice e boia, arrogandosi il diritto di dover far rientrare tutto nei ranghi.

Tu continui a viaggiare sulla tua soffice nuvoletta rosa, fantasticando di quando convolerete a giuste nozze mentre lui non si fa remore a dire a tutti, che sei brava a spalancargli le cosce ma che in futuro, sposerà solo Hermione.

E questo senza tenere minimamente in conto il fatto, che lei non vuole assolutamente mettersi con lui.

Purtroppo so che delle mie frasi, al tuo cervello ne giungerà solo la metà quindi non intendo sprecare una sola parola di più e ora ti pregherei di andartene, perché stai seriamente rischiando di provocarmi una nausea perenne.                                                                                                                              Già dovrò vederti per tutta la mia vita in seno alla famiglia e se posso evitare qualche minuto di più, me ne rallegro!".

Lavanda indignata, aveva sbattuto il piede per terra poi con un tono che aveva solo un retrogusto di minaccia, se ne era andata dicendo: " Non finisce qui, puoi giurarci!

Non appena il mio Ron-Ron saprà come mi hai trattata, te la farà pagare cara".

Ginny guardando gli altri, l'aveva indicata con la mano poi con un espressione di ovvietà stampata sul volto, aveva detto: " Caspita, sono stata anche troppo generosa! Nemmeno un quarto delle mie parole è stato recepito da quel cervello atrofizzato!".

Blaise aveva applaudito e sotto lo sguardo fiero di Harry, aveva detto: " Sei stata una grande, Ginny!

So che non hai risolto nulla ma a volte, certi rospi è bene sputarli invece che ingoiarli e quell'oca si meritava di sapere il fatto suo!".

Ginny aveva ridacchiato annuendo e Draco aveva deciso di raggiungerli.

Dopo aver fatto pochi passi, Hermione si era accorta della sua presenza e senza pensarci un secondo di più, si era allontanata dal gruppo e si era avvicinata al suo ragazzo.

Lui l'aveva abbracciata stringendola forte al suo torace poi accostando le labbra al suo orecchio, aveva bisbigliato: " Perdonami per lo scatto di oggi!

Non avrei dovuto reagire così ma sentire quello che ha in mente di fare il rosso, mi ha fatto salire il sangue al cervello e prima di dire o fare delle cose sbagliate, ho preferito andarmene per riflettere in pace!".

Hermione aveva annuito dandogli un bacio sulla mascella e in quel momento dal portone centrale era entrato proprio Ronald, di ritorno dalle stalle degli ippogrifi.

Il ragazzo aveva fulminato i due fidanzati ed era marciato verso di loro per attaccarli ma si era bloccato, quando alle sue spalle gli era giunta la voce acida di sua sorella che aveva detto: " Ehi ragazzi ma non sentite questa puzza?

Chissà da dove viene? Magari c'è qualcuno che non si lava o che se l'è fatta addosso!".

Blaise era scoppiato a ridere e il viso di Ron era diventato incandescente.

Hermione e Draco si erano girati a guardarlo e lui aveva scelto una ritirata strategica.

Prima di andarsene però, sulle sue labbra si era dipinto un sorrisetto sadico e maligno, ripensando a quello che si era prefissato di fare quella sera stessa.

Harry se ne era accorto e aveva avvertito un vero e proprio travaso di bile.

Draco, dopo l'uscita di scena di Ronald, aveva preso per mano Hermione e si era avvicinato al resto degli amici poi rivolto a Ginny, aveva detto: " In questi tre mesi ho avuto modo di rivalutarti, molto più di quanto ho fatto in otto anni di scuola.

So che sei giusta, coraggiosa, divertente, dissacrante, sincera, leale e giudiziosa ma al tempo stesso sei focosa, rivoluzionaria e oltremodo vendicativa e tutte queste qualità, mi piacciono.

Ti rispetto Ginevra ma purtroppo lo stesso non vale per tuo fratello e credo che tu ne abbia compreso i mille motivi!".

La rossa aveva annuito con un sorrisetto sulle labbra, per via dei tanti complimenti ricevuti e Draco aveva continuato: " Sono abbastanza autocritico da ammettere che non avrò mai le qualità che i tuoi tanti fratelli hanno.

Hermione mi ha parlato bene della tua famiglia e forse con molta probabilità, l'unico al quale potrei assomigliare è Percival per via della sua ambizione esagerata e di certo questa non è proprio una delle migliori qualità.

L'unico al quale di certo non voglio assomigliare è quello che era qui pochi minuti fa.

Il resto del mondo magico può definirlo coraggioso, per via del fatto che ha aiutato Harry durante tutti questi anni ma chi lo frequenta tutti i giorni sa che è collerico, idiota, egoista, ipocrita e mi fermo qui, perché temo che potrei andare avanti ad oltranza.

Non voglio assomigliargli e vado fiero del mio carattere, che sarà pure bastardo ma rispetta gli amici e l'amore.

Con molta probabilità, non sarò mai spiritoso come lo erano i gemelli, né temerario come quello che lavora con i draghi.

Credo di non avere neppure un briciolo di coraggio, al punto che mi auguro di non incontrare mai tuo fratello Bill.

Mi ritengo responsabile per le sue ferite, per aver fatto entrare nel castello quella schifosa bestia di Grayback e sono sicuro che non me lo perdonerò mai.

Il solo pensiero di avergli procurato tutto quel dolore è inconcepibile per me!".

Ginny si era adombrata al pensiero di suo fratello poi però aveva alzato gli occhi e aveva detto:               " Potrà sembrarti strano ma lui non te ne fa una colpa e ti assicuro che non lo fa per buonismo.

Bill pensa di te diverse cose: in primis dice che sei stato una vittima delle macchinazioni di Lucius.

Nel corso degli anni ti ha definito vigliacco, debole, viziato, macchinatore, bastardo e anche incompreso ma mai gli ho sentito dire parole cattive contro di te, riguardo al suo ferimento.

E se pensi che lui non sia al corrente di tutto, ti sbagli.

Sa perfettamente che Grayback e gli altri Mangiamorte erano dentro al castello, perché tu li avevi fatti entrare ma è anche al corrente che non avevi avuto scelta.

Harry gli ha raccontato delle minacce che avevi ricevuto da Voldemort e del fatto che aveva sequestrato tua madre e ha detto che con molta probabilità, anche lui avrebbe fatto lo stesso per la nostra e senza pentirsi.

Inoltre ha detto che lo scontro con quella bestia, non era da imputare a te ma ad uno schifoso destino, perché era stato un caso che Bill si trovasse lì dato che era di ronda davanti all'infermeria.

Non credere che sia stato facile per lui, anzi.

Vedersi sfregiato e temere di aver contratto il morbo di quella bestia, lo terrorizzava ma l'amore di Fleur e della sua famiglia, gli ha dato la forza per reagire.

Certo, fortunatamente quella sera non c'era la luna piena e quindi il morbo di Grayback, ha funzionato solo in parte.

Bill, per fortuna non diventerà mai un lupo mannaro come lo era il professor Lupin ma adora la carne, maledettamente al sangue o meglio quasi cruda!

Mio fratello mi ripete sempre "Il dolore non ti uccide. Sei tu che gli permetti di farlo quando ti arrendi, pensando che non c'è altra via di uscita" e io ho sempre fatto monito di quelle parole!".

Draco aveva annuito poi aveva mormorato: " E questo mi conferma che tuo fratello ha il coraggio che io non avrò mai.

Da brava serpe, sono egoista e vendicativo e ciò mi riporta al problema di quell'essere, che ha deciso di farmi lasciare con la ragazza che amo.

So perfettamente cosciente di quel che ha intenzione di fare e in teoria mi basterebbe non credere a quello che i miei occhi vedrebbero ma non è sufficiente o almeno non lo è per me.

Fino a tre mesi fa il mio unico obiettivo era quello di arrivare vivo alla fine dell'anno poi Hermione

mi ha salvato, ci siamo innamorati e ho avuto modo di conoscere meglio voi.

Quello che ho ottenuto, non lo voglio perdere per nessun motivo al mondo.

La maggior parte degli alunni ha compreso la situazione e ha modificato il suo pensiero e chi invece non ha cambiato idea, si limita per fortuna a malignare quando pensa di non essere visto.

L'unico che continua sulla sua strada è Ronald e io sono stufo delle sue ingerenze.

Per questo ti dico che ho intenzione di rivolgermi alla preside.

Voglio farle sapere che cosa ha intenzione di fare tuo fratello.

Sono sincero! Mi dispiacerebbe che questo mio gesto possa rovinare la nostra amicizia ma non vedo altre possibilità.

Credo che nulla lo fermerebbe dal provarci ancora e io non voglio dovermi guardare le spalle per sempre!".

Ginny aveva sospirato poi aveva detto: " Hermione una volta mi ha detto che tra i babbani si usa dire che chi è causa del suo male pianga se stesso e io sono perfettamente d'accordo.

Ronald era stato avvisato, così come tutti gli altri ma mentre la maggior parte ha capito, lui persevera con le cavolate e gli errori.

Quindi credo che sia giusto che paghi il fio delle sue colpe.

L'unica cosa che ti chiedo è di poter essere io a parlare con la preside, perché voglio che lei si renda conto che non la penso come Ron.

So che il fatto che faccio parte del vostro gruppo glielo avrà già fatto pensare ma desidero che ne abbia la conferma!".

Draco aveva annuito facendole un sorriso poi tutti e sei insieme, si erano diretti in presidenza.

Una volta giunti lì, Hermione si era avvicinata ai Gargoyle e aveva detto: " Praline al miele e caramello!".

Le due statue avevano annuito in sincrono poi si erano mosse, girando su se stesse ed era apparsa una lunga scalinata a spirale dove erano saliti i ragazzi.

Arrivati davanti alla porta, Ginny aveva bussato e quando la McGranitt li aveva invitati ad entrare, erano sfilati in silenzio all'interno della grande stanza.

La donna aveva inarcato un sopraciglio quando si era trovata davanti quell'inusuale delegazione e con un gesto della mano, l'aveva esortati a parlare.

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Ginny aveva deglutito poi aveva detto: " Signora preside, siamo venuti qui per denunciare... mio fratello Ronald.

Siamo venuti a conoscenza che ha intenzione di compiere un azione veramente abbietta.

Hermione, ha sentito le gemelle Patil parlare in biblioteca.

Calì stava dicendo a sua sorella, che mio fratello Ronald vuole fare in modo che Herm e Draco si lascino e per fare questo, ha deciso di tendere loro una trappola.

Vuole mandare un gufo ad Hermione, con un messaggio apparentemente scritto da Draco.

In questo biglietto l'inviterà a raggiungerlo sulla torre di Astronomia, questa sera a mezzanotte.

Già il fatto che la fa uscire dal dormitorio fuori dal coprifuoco è un reato ma lui non vuole fermarsi a questo!

Non appena lei arriverà, Ronald vuole addormentarla con un incantesimo.

Dopo che si sarà addormentata, la farà coricare su dei cuscini e invierà un biglietto a Draco con la scrittura di Hermione.

Sarà suppergiù simile a quello che avrà inviato a lei.

Il suo scopo è quello di far credere a Draco che loro due sono amanti; infatti vuole coricarsi

accanto a Hermione, in modo che così lui penserà di essere stato tradito!".

La McGranitt l'aveva guardata con la bocca spalancata poi aveva sbuffato e aveva detto: " Se solo suo fratello applicasse nello studio, metà dell'intelligenza con il quale crea dei piani, sarebbe il primo studente di questo castello.

Signorina Weasley, credo che lei abbia già capito che Ronald quest'anno sarà bocciato!

Tutte le sue ingerenze lo hanno portato, non solo a trascurare lo studio ma anche ad accumulare punizioni infinite.

In realtà ne avrebbe anche per i prossimi dieci anni.

Quindi le confermo già da ora che Ronald Bilius Weasley, dovrà ripetere l'anno e mi creda se le affermo che non lo dico con gioia!".

Ginny aveva annuito poi aveva detto: " La cosa non mi riguarda!

Nel momento in cui ho deciso di difendere Draco e Hermione, lui non mi ha più considerato una sorella quindi credo che gli unici con cui dovrà vedersela saranno i nostri genitori, in particolare mia madre che questa non gliela perdonerà!".

La preside aveva incrociato le braccia poi aveva detto: " Francamente ciò che farà o dirà Molly, non è affar mio.

Il mio unico compito è quello di mettere un fermo, una volta per tutte alle ingerenze di suo fratello.

Lui è stato avvisato parecchie volte ma come dicono i babbani, ha fatto orecchie da mercante!".

Harry l'aveva guardata e per cercare di sdrammatizzare aveva chiesto: " E lei come lo sa cosa dicono i babbani?".

La donna aveva ghignato poi aveva risposto: " E' mia abitudine apprendere da tutti, siano essi buoni o cattivi, babbani o maghi.

In particolar modo, di loro mi piacciono proprio i modi di dire e i proverbi e per chi non ha a che fare con quel mondo, vi spiegherò il significato di ciò che ho detto.

Fare orecchie da mercante, si dice per coloro che non voglio sentire consigli o prediche e che se ne infischiano di ciò che gli viene detto.

Ecco Ronald Weasley ha fatto proprio questo e io sono veramente stufa del suo egoismo.

Solitamente non sono una fautrice delle punizioni e solo con lui le ho adottate, segno che già mi aveva fatto inquietare.

Vedo però che neppure spalare gli escrementi maleodoranti di quindici ippogrifi, gli è servito quindi

mi vedo costretta a usare il polso duro.

Ora andate a cena e verso le ventidue venite qui da me in ufficio.

Ho già in mente la soluzione per dirimere la faccenda ma per ora, non voglio dirvi nulla.

Sappiate solo che entro stasera, Ronald Bilius Weasley avrà il suo giusto castigo!".

Tutti avevano annuito poi erano usciti dall'ufficio della preside, diretti verso la Sala Grande.

  
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