Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Bruschii    06/05/2017    0 recensioni
Helena Gilbert.
Ricca,rispettata e bella.
Marcel Styles.
Secchione,calpestato da tutti e di ceto inferiore.
"Come ti chiami?"
"Marcel"
"Helena.Non sembri cosí sfigato"
-
"Helena,mi piace Zoey"
-
"Se vuoi far parte di questo mondo, devi decidere se ne vale davvero la pena."
-
"Sei perfetto.Da ora,sei il nuovo Marcel.
Anzi,Harry."
"Piacere,Harry Styles."
-
"Io ti ho creato.Ricordati che sono l'unica che puó distruggerti."
-
"Ti ho già umiliato una volta.Posso facilmente fallo di nuovo"
-
"Onestamente,pensi che io non abbia un piano B?E se fallisse anche quello,un piano C?E poi anche un piano D....sai come funziona l'alfabeto,no?"
-
"Penso che tu non abbia ancora idea di io realmente sia"
-
"Non sei cambiata per niente"
"Ma te si.Sei più forte,più furbo,più sexy"
-
"Sappiamo entrambi che potrei ucciderti e farmi le unghie,allo stesso tempo"
-
"Amore,odio...una linea così sottile"
-
"Il giorno che ti ho visto per la prima volta pensavo che tu fossi ingenuo,stupido.Con della bellezza nascosta,ma sempre un cretino.Mi sono dovuta ricredere quando ti ho insegnato ad essere come me.Uno stronzo malipolatore.Ti ho creato a mia immagine e somiglianza"
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Helena's house.

Helena's pov.

Passai ancora una volta vicino al grande albero decorato con le tipiche decorazioni natalizie.

Il giorno prima Hannah e il suo ragazzo, Louis, mi avevano aiutato a decorarlo.

Anche se il viaggio di ritorno dall'America era stato pesante mi sentivo molto energica.

In più, quella notte, avevo dormito piú del solito e quindi mi sentivo piú riposata.

Avevo passato quei tre mesi più sola del solito.

Anche se non avevo visto i miei genitori per tanto tempo, rivederli non mi suscitò nessuna emozione.

Ormai avevo imparato a stare meglio senza di loro.

Mio padre mi aveva rivolto a stento la parola in quei tre mesi passati insieme, mentre mia madre cercava di essere presente ma a causa del lavoro stava fuori tutto il giorno.

Era come se fossi rimasta ad Holmes Chapel, solo che a New Orleans non avevo Marcel.

Anche se non lo avrei mai ammesso, avevo pensato a Marcel tutti i giorni in quei tre mesi di assenza.

Il giorno prima, quando mi disse che usciva con Zoey da due mesi ormai, mi sono sentita come la ruota di scorta.

Come se mi avesse solo usata per arrivare a lei.

Anche se non è stato cosí visto che fino a quel momento avevo attuato solo la prima parte del mio piano per trasformare Marcel in Harry.

Marcel ormai era una parte di me.Era come il migliore amico che non avevo mai avuto.

Appoggiai la ciotola strapiena di pop-corn sul grande tavolino bianco del salone gigante.

Diedi un'occhiata all'orologio moderno attaccato al muro per rendermi conto tra quanto tempo sarebbero arrivati tutti i ragazzi e le ragazze.

In quel momento suonò il campanello.

Hannah andò ad aprire il grande portone.

Non riconobbi chi era poichè non riuscivo a sentire dal salone, ma capii subito di chi si trattava quando sentii delle mani sui miei fianchi.

Mi voltai trovandomi davanti dei ricci biondi e dei grandi occhi marroni.

Sul grande divano bianco si trovavano Violet, Caroline, Zayn e Niall.

"Ci sei mancata tanto"

Mi voltai appena quella frase malinconica uscì dalla bocca di Peter.

"Gli altri?"

Chiesi prendendo una piccola manciata di pop-corn dalla grande ciotola.

"Stanno cercando un posto dove parcheggiare."

Alzai il pollice verso Caroline, buttandomi poi sulla grande poltrona nera.

Niall si avventò subito sulla ciotola di pop-corn divorandone un quarto del totale in pochi secondi.

Peter, ancora in piedi, si buttó sul biondo, cercando di rubargli qualche pop-corn.

Scoppiarono tutti a ridere per quella scena esilarante.

Tutti tranne me.

Sentimmo suonare il campanello, ma non ci feci caso, continuando a controllare che neanche uno dei numerosi pop-corn cadesse atterra.

In pochi secondi una seconda persona si avventò sul povero Niall.

Dopo aver preso due manciate di pop-corn Josh si alzò dai due ragazzi, mentre il corpo di Niall cercava pochi attimi di tregua.

"Allora...con cosa si inizia?"

Chiese Josh, buttandosi poi su Zayn, il quale lo buttó sul parquet bianco subito.

"In realtà manca qualcuno"

Dissi alzandomi dalla comoda poltrona.

Amy e Emily, le quali si erano sedute sul divano nero, strabuzzarono gli occhi mimando un no con la testa.

"Non dirmi che hai..."

Peter non fece in tempo a terminare la frase poichè venne interrotto dal campanello che suonava.

"Invece ho. Ho eccome"

Dissi, mentre il solito sorrisetto bastardo si dipingeva sul mio volto.

Andai velocemente ad aprire il grande portone di ingresso, battendo Hannah sul tempo.

Aprii il portone pinteggiato di bianco e mi ritrovai davanti Marcel...o almeno una specie.

Aveva le lenti a contatto, visto che non aveva gli occhiali sul naso, i capelli sempre tirati indietro con il solito chilo di gel.

Indossava dell converse all star bianche basse, accompagnate da un paio di jeans skinny neri e con un grande strappo sul ginocchio.

In torace era coperto da una maglia nera con il logo 'Vans of the walls", ma lasciava intravedere i numerosi tatuaggi sui bracci e due tatuaggi sul torace.

Accanto a quello splendore si trovava una ragazza bassina con i capelli biondi, lunghi e ondulati i quali incorniciavano dei grandi occhi azzurri.

Una camicetta rossa a righe, dei jeans lunghi e delle converse all stars rosse coprivano il suo corpo formoso.

"Ciao Marcel"

Lo abbracciai sorridendo, mentre la biondina mi guardava con invidia e disprezzo.

Mi staccai dall'abbraccio e la guardai con sguardo da superiore.

"Tu dovresti essere..."

Feci finta di non ricordarmi il nome della ragazza davanti a me.

Lei assottiglió gli occhi guardandomi con uno sguardo schifato. 

"Zoey."

Disse allungando la mano, continuando a guardarmi con lo stesso sguardo.

"Oh,scusa, ma Marcel non parla molto di te. Io e lui parliamo di cose importanti."

Se avrei dovuto riempiela di merda per farle odiare Marcel, l'avrei fatto.

Lui era mio e questo doveva entrargli dentro quella testolina bionda.

"Neanche noi parliamo di te. Ma conosco il tuo nome come lo conosce tutta Holmes Chapel. Che effetto fa essere considerata una puttana da metá scuola e una stronza dall'altra metá?"

La ragazza stava tirando fuori gli artigli. Forse non aveva ben capito con chi si stava mettendo contro.

"Sempre meglio di essere considerata una secchiona disperata e santarellina. Oh, se è questo che volevi sapere."

Dissi, guardandola con lo stesso sguardo di superioritá di prima.

"Oh, che maleducata. Entrate pure..."

Dissi, spontandomi verso l'interno.

"Marcel, chiudi la porta, perfavore. Seguitemi pure"

Sentii il rumore della porta che veniva chiusa.

Si riusciva a sentire solo il rumore dei miei tacchi che si scontravano con il pavimento in marmo.

Aprii la porta doppia che ci divideva dal salotto.

Spostarono tutti lo sguardo da me a Zoey.

"Ragazzi, questa é Zoey. Zoey, loro sono i ragazzi"

Dissi, andandomi a sedere vicino a Peter, che mise un braccio attorno alle mie spalle.

Non lo allontanai solo per la speranza di far ingelosire Marcel.

Non mi piaceva, ma odiavo Zoey e non doveva assolutamente stare con lei.

"Allora, ora che siamo tutti, almeno spero.."

Inizió Josh, ma venne interrotto da Peter.

"Dove andiamo, Helena?"

Chiese, girandosi verso di me.

Io mi alzai e feci soltanto segno di seguirmi.

"Prima di partire ho fatto sistemare il seminterrato. L'ho fatto ingrendire e ho aggiunto tutto quello che volevo"

Dissi, arrivando a una porta doppia.

L'aprii e davanti ai nostri occhi si mostrarono delle scale e uno scivolo scavato nel muro.

"Portano tutte e due alla stessa stanza.

Ho fatto fare lo scivolo perché so che a qualcuno piace"

Dissi, guardando Niall e Zayn.

L'irlandese urló di gioia, entrando subito nel tunnel-scivolo.

Mentre Josh, Peter, Zayn e la stronza aspettavano di scendere con lo scivolo, io guidai le ragazze e Marcel per le scale.

Arrivammo in una stanza buia.

Si riusciva a vedere solo il ciuffo biondo di Niall.

Accesi le luci attraverso l'interruttore e l'immensa stanza venne illuminata.

Mi feci aiutare a cavare i teli da sopra il biliardo, il biliardino, l'hockey da tavolo, il tavolo la ping pong e il tavolo per il poker.

"Potete giocare a tutto. Fuori ci sono il campo da golf, da calcio, da basket e da tennis. C'é anche la piscina, ma visto che fa un po troppo freddo fuori, se volete fare un bagno c'è quella interna qui sotto.

Dietro quella porta c'é il bagno..."

Dissi, indicando una porta nera dietro il tavolo da biliardo.

"E questa è la postazione che preferisco"

Dissi, pigiando l'altro interruttore della luce e accendendo le luci che illuminarono il resto della stanza.

"Questo è il resto. Qui c'é il mio fantastico 'Bar Margherita Ville'...ci sono alcolici di ogni tipo, analcolici, tutto l'occorrente per creare cocktail, stuzzichini e roba da mangiare.

Poi, là c'é la postazione del Karaoke e vicino c'è la postazione di ballo con MP3, MP4, Ipod e stereo. Piú lontano c'é la televisione al plasma con i divani per chi vuole vedere un film, lí vicino ci sono otto mensole piene di DVD e poi c'é Sky ondemand."

Conclusi la mia spiegazione, dirigendomi dietro al 'Margarita Ville" e prendendo una bottiglia di Vodka alla pesca.

Presi undici bicchieri grandi e di carta e ci in ognuno metá bicchiere di Vodka.

Li disposi sopra al bancone in marmo nero e chiamai tutti a me.

"Oh, alchool."

Esclamò Caroline afferrando un bicchiere. 

"Che la festa abbia inizio"

Alzai il bicchiere in aria quando tutti, o quasi, li afferrarono.

Ne rimasero due sopra al bancone.

Avevo capito subito chi non li aveva afferrati.

Si disapersero tutti, mentre io afferrai uno dei due bicchieri rimasti li sopra.

Appoggiai il mio, vuoto ormai, sopra ad un tavolino mentre mi avvicinavo allo stereo.

Feci partire la playlist che avevo creato, aggiungendoci tutte le canzoni assordanti tipiche delle feste.

Appoggiai sopra all'altro bicchiere l'altro che avevo terminato.

Mi voltai di nuovo verso il bancone, ma mi accorsi che Zoey aveva afferrato riluttante l'ultimo bicchiere rimasto.

Mi avvicinai al tavolo da biliardo, afferrando una bacchetta.

***

"Marcel, mi passi quella bottiglia di Jack Daniel's?"

Gli chiesi mentre mi sedevo davanti al bancone del mio bar.

Erano passate due ore e mezza e in questo tempo Zoey e Marcel erano rimasti sul divano a parlare e parlare e parlare e parlare.

Lui si alzó dalla sua postazione, arrivando facilmente allo scaffale alto e raggiungendo la bottiglia che gli avevo chiesto.

Me la passó e io l'aprii subito.

Mi attaccai alla bottiglia, facendo scendere il sapore conosciuto del Whiskey.

"Helena, non fare cosí"

Mi imploró Marcel, staccandomi dalla bottiglia.

"Hai ragione. Che stupida."

Dissi, battendomi una mano sulla fronte.

Sotto il suo sguardo confuso, mi allungai oltre il bancone, afferrando una cannuccia.

Ripresi la bottiglia dalle sue mani e ci immersi la cannuccia.

Mi attaccai alla cannuccia, bevendo quella bevanda sublime.

"Oh, che maleducata. Vuoi un sorso?"

Dissi, facendo vedere la bottiglia a Marcel.

"No, io non bevo"

Disse, scansando la bottiglia da sotto al suo naso.

"Dai...un goccino. Fallo per me"

Lo implorai facendogli gli occhi da cucciolo.

"Passa la bottiglia"

Si arrese.

Gli passai la bottiglia e lui prese solo un piccolo goccino di liquido.

Fece una strana faccia, alla quale risi di gusto. 

"Scusa"

Disse, ridandomi la bottiglia e scappando in bagno, chiudendosi dentro.

Scoppiai a ridere ancora piú forte di prima, mentre la stronza si dirigeva verso la porta del bagno.

***

Era giá sera e ancora erano tutti a casa mia.

"Ragazzi, direi di giocare al gioco della bottiglia"

Dissi, alzando la bottiglia vuota di Jack Daniels che ore prima mi aveva passato Marcel.

"Perchè no"

Esclamò Amy, sedendosi a gambe incrociate. Emily si sedette accanto a lei, e Caroline accando ad Emily.

In poco tempo si creó un cerchio ed al centro di questo si trovava la bottiglia che avevo alzato in aria.

"Inizio io a girare"

Esclamó Caroline, alzandosi leggermente e facendo girare due volte la bottiglia.

"Zayn e Violet...solo perchè tengo a mia sorella, direi solo Violet, fai un succhiotto a Zayn.Ben visibile"

Disse Peter, avvicinandosi ancora un pó a me e avvolgendo i miei fianchi con un suo braccio.

Violet si avvicinó al moro e si attaccó al suo collo.

Intanto mi avvicinai alla bottiglia e la feci girare quando un grande frastuono si levò dalle persone accanto e davanti a me.

Passarono cosí altre due ore, tra baci, succhiotti, leccate e bevute.

A me era toccato poci e niente. 

Tre o quattro baci con Peter, una toccata di tette da parte di Niall, una leccata, sempre al seno, da parte di Zayn e un succhiotto da parte di Josh.

"Ultimo giro, ragazzi."

Dissi, volendo concludere la serata.

Ero davvero stanca ed abbastanza brilla.

Peter fece girare la bottiglia, la quale si fermò prima su Marcel e poi sulla stronza.

"Dai, un bacio e si finisce tutto"

Esclamó Emily, guardandomi di soppiatto.

Se non avessi conosciuto avrei potuto dire che Emily era la ragazza più stronza che avessi mai conosciuto.

"Se proprio devo"

Esclamò Zoey alzando le spalle.

Tiró Marcel a sè e attaccó le sue labbra a quelle del mio nerd preferito.

Aprì un occhio e mi guardó.

Spostai la testa sul lato destro e la guardai assottigliando gli occhi.

Si stava mettendo contro la persona sbagliata.

***

"Ho finito di scrivere i nomu sui biglietti. Datemi il cappello."

Mi passarono il cappello di babbo natale e ci buttai dentro i biglietti con i nomi che dovevamo pescare.

"Allora.Visto che abbiamo concluso la festa, ora pescheremo un bigletto. Ognuno sará il babbo natale della persona che ha pescato.Inizio io"

Frugai dentro il cappello e tirai fuori un bigliettino.

Lo aprii e lessi il nome che speravo di pescare.

***

Accompagnai tutti all'ingresso, salutandoli uno ad uno.

Per ultimi restarono Zoey e Marcel.

Zoey mi passó davanti, non considerandomi.

"Sai Zoey, io, fossi in te, mi comporterei un pochino meglio."

Le urlai, facendola tornare indietro.

"E perchè dovrei, squaldrina?"

Chiese, mettendosi una mano sul fianco.

"Tu non hai idea di chi io realmente sia. Oggi ho fatto la ragazza buona, non facendoti del male, ma sai, piccola stronza, potrei distruggerti in pochi secondi. 

Sappiamo entrambi che posso ucciderti e nel frattempo farmi le unghie.

Non mi sfiderei fossi in te, ma tu non hai paura, giusto?"

Mi avvicinai a lei, mantenendo un tono calmo e pacato.

"Non ho paura perché so che sei tutta apparenza."

La spinsi lontano da me e mi voltai, rientrando in casa.

"Lo vedremo, nanetta bionda."

Chiusi la porta dietro di me e mi avviai verso la mia magnifica camera.

Non sapeva contro chi si stava mettendo.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Bruschii