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Autore: Flyer95    06/05/2017    1 recensioni
(Ristesura dopo 7 anni)
Ho deciso di rivedere e ricorreggere questa fanfiction perché pochi giorni fa, avendola riletta causa nostalgia, ho notato la presenza di molti errori di scrittura e di forma che mi hanno fatta rabbrividire. Ero davvero piccola e questi errori possono essere “tollerati” a causa della mia inesperienza. Tuttavia si tratta del mio primo lavoro e mi dispiace davvero che sia in questo stato, quindi lo sto riscrivendo. Buona lettura!
Tratto dal primo capitolo
A distanza di un anno dalla fine del terzo torneo mondiale di beyblade, Takao decise di invitare tutti i nostri amici bladers per una breve vacanza a casa Kinomiya un’enorme villa stile giapponese, con annesso dojo.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con un nuovo capitolo di Blooming Flowers. Buona lettura. =)

 

Un bitpower misterioso

 

I due sfidanti lanciarono i loro bey che iniziarono a scontrarsi tra loro; Yuri iniziò ad attaccare senza sosta mentre Mikaru si limitò a schivare i colpi. Tutti rimasero stupiti vedendo che la ragazza era molto abile.

“Davvero niente male Però, ora, si fa sul serio. Coraggio Wolborg, attacca!” ordinò Yuri al suo beyblade. Quello si illuminò e comparve il lupo di ghiaccio che si fiondò contro il bey avversario.

“È tutto qui? Allora chiuderò in fretta lo scontro! Vai, Auranix!”

Il bey della ragazza sprigionò una luce accecante e, tutti i presenti tranne lei, si coprirono gli occhi.  Quando la luce scomparve, gli spettatori rimasero senza parole dinanzi alla scena che si presentò ai loro occhi: il bey di Mikaru continuava a girare mentre quello di Yuri si era fermato.

“No, non è possibile!” farfugliò Boris, sconvolto.

“Invece si.” disse Mao; tutti si girarono a guardarla attendendo la sua spiegazione: “Da quando abbiamo conosciuto Mikaru, non siamo mai riuscite a vedere il suo bitpower perché lei batteva tutti i suoi avversari senza richiamarlo.”

Il prof K, che aveva acceso il computer e filmato l’intero scontro, intervenne: “Non ne sono tanto sicuro. Analizzando i dati che ho raccolto, ho notato che la luce proveniente da quel bey aveva la stessa potenza di quella di un bitpower!”

Rei, molto stupito, commentò: “Quindi lei lo ha evocato ma il suo attacco è stato talmente veloce che noi non lo abbiamo visto!”

Il professor K annuì e Takao, entusiasta, esclamò: “Voglio sfidarla anche io!” 

Max lo ammonì: “Dovrai rinunciare: se tu la affrontassi e perdessi, lei diventerebbe automaticamente campionessa e la poverina dovrà affrontarci tutti.” Takao rinunciò malvolentieri al suo proposito. Nel frattempo Mikaru, che era scesa nel beystadium, raccolse Wolborg che poi restituì a Yuri: “È stato molto divertente, dovremo sfidarci qualche altra volta.” gli porse la mano destra. Yuri, inizialmente indeciso, esitò per poi accettare, stringendola: ”Sei stata in gamba: finora nessuna ragazza mi aveva mai battuto. Ma, la prossima volta, vincerò io!”

Si voltò e si allontanò, con uno strano ghigno che non passò inosservato a Kei.

“Sei ancora in tempo per ritirarti.” disse Mikaru a quest’ultimo, una volta uscita dal beystadium. Lui si avvicinò al bordo e si mise in posizione di lancio “Molto bene. Preparati!” disse lei, imitandolo. Hilary diede il via al secondo scontro.

I beyblade cominciarono una lotta molto avvincente, continuando ad attaccarsi reciprocamente. I due avversari si stavano studiando attentamente, quando ad un certo punto i due bey si misero a girare in cerchio, illuminandosi, mentre i due bitpower fecero la loro comparsa.  Kei era stupito: non riusciva a credere che l’Aquila rossa fosse uscita senza il suo permesso. Si consolò solo perché riuscì, in questo modo, a vedere il bit dell’avversaria. Anche Mikaru era sorpresa dalla situazione: non era mai capitato che la sua Fenice Blu facesse di testa sua. Anche tutti i presenti si stupirono, vedendo il bit della ragazza. Invece le due creature, ignorando i loro padroni,  si limitavano a volare in cerchio come se stessero danzando mentre i due si misero ad  osservarli ancora più perplessi. All'improvviso, il professor K richiamò l'attenzione di tutti: “Ragazzi, ho scoperto una cosa importante!”

Tutti smisero di guardare lo spettacolo e ascoltarono il professore: “Non avevo mai assistito a una cosa del genere da quando Rei e Mao si sono scontrati. Questo significa una sola cosa: tra quei due bit c'è dell'affinità!”

Takao rivolse nuovamente lo sguardo verso lo scontro: “Bravo il nostro Kei! Hai trovato una compagna al tuo bit e magari anche per te! disse sfottendo l’amico.

“Se ti sentisse Kei, non so se saresti ancora vivo.” lo rimproverò Max.

I due bladers, avendo ascoltato la spiegazione del professore, continuavano a guardare le due creature. Istintivamente abbassarono lo sguardo e i loro occhi si incontrarono; i due si persero nei loro pensieri.

“Il mio bit non può avere affinità con quel pollo spennacchiato! Vuol forse dire che anche loro hanno dei sentimenti?pensò Mikaru riportando l’attenzione sulla sua fenice.

“Che assurdità! L’Aquila Rossa non ha bisogno di nessuno: sono soltanto stupidaggini senza senso. Eppure… Perché mi sento strano? Non importa, almeno ho scoperto il suo bit.” pensò Kei

Le due creature continuarono la danza finché Mikaru, ridestatasi dai sui pensieri, decise di rompere l’idillio: “Auranix, ti sei riposato abbastanza! Vai con il Fendente di ghiaccio!”

“Lo stesso vale per te, Dranzer: attacca con Tempesta Di Fuoco!”

Lo scontro fra i due beyblade fu talmente forte da scatenare una violenta onda d’urto. Gli sfidanti furono scagliati lontano. Si rialzarono quasi subito e si avvicinarono al beystadium: aveva vinto Kei. Mikaru rimase a guardare il suo beyblade sconfitto, incredula. Nel frattempo, gli altri si erano avvicinati ai due per congratularsi dell’ottimo scontro.

Mikaru, dopo aver recuperato il suo Auranix, si rivolse a Kei: “Complimenti! Sei stato l’unico ad avermi battuto. Mi piacerebbe prendermi la rivincita.” Gli porse, dunque, la mano destra.

“Mpf, ammesso che tu riesca a sconfiggermi.”  Strinse la mano alla ragazza.

Mao, stranita, si rivolse a Mikaru: “L’unico? Ma non era-” venne subito interrotta dallo sguardo glaciale della bionda: “Per me lui è l'unico. L'altra vita non conta.”

Rei, incuriosito, le chiese: “L'altra vita? Ma che vuol dire?”

“Non ha alcuna importanza. Ho già stressato Mao, Emily e Hilary con questa storia e non voglio che altri la sappiano.”

Takao, con un sorriso, mise la mano destra sopra la spalla sinistra della ragazza: “Mi dispiace: tu ci racconterai questa storia perché ormai siamo coinvolti. Inoltre gli amici servono a questo, vero ragazzi?” 

Tutti annuirono e Mikaru li guardò basita per poi dire ghignando: “Mi era stato detto che tu fossi un ficcanaso ma non sapevo che lo fossi fino a questo punto.”

“Non è vero! Chi te lo ha detto? È stata Hilary?”

E tutti scoppiarono a ridere, mentre Kei scuoteva la testa.

 

FINE QUARTO CAPITOLO

 

Fine di quest’altro capitolo. Quale sarà la storia di Mikaru? Lo scopriremo nei prossimi capitoli! A presto =)

 

 

   
 
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