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Autore: lorian    13/05/2017    2 recensioni
Un inusuale e travagliata storia d'amore tra due delle persone più lontane una dall'altra.
Nonostante regole, credenze e differenze sociali li vedano assolutamente separati, la lotta per stare uniti diventa imperiosa.
Un viaggio fatto tra i ricordi di questa storia che settimana dopo settimana, vi conquisterà.
Draco rivivrà ogni singola emozione per condividerla con tutti voi.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Buon sabato mie care ragazze,

eccoci giunti al nostro penultimo appuntamento con questa storia.

Sabato prossimo troverete se tutto va bene, l'epilogo che chiuderà definitivamente anche questa storia.

Ma non temete! Come sapete io sono una pazza stacanovista e ho quasi finito di preparare un'altra storia che vi terrà compagnia quasi fino a giugno poi per un mese e mezzo non ci vedremo perché partirò con mio figlio e voglio veramente staccare la spina.

Ma il sabato successivo a Ferragosto sarò nuovamente qui a rompervi le scatole.

Baci Lorian.

 

Capitolo 17 - La fine della scuola

 

Ancora una volta, come era successo per la punizione delle stalle la notizia della bocciatura di Ron Weasley, aveva fatto il giro della scuola alla velocità di un Avada kedavra.

Tutti erano scioccati e sorpresi, perché non riuscivano a credere che la preside arrivasse a bocciare un ragazzo, se pur ribelle come Ronald.

All'alba di quella mattina, l'ultimo maschio di casa Weasley era stato accompagnato da Gazza alla torre del Grifondoro e davanti agli occhi assonnati e stralunati dei suoi compagni, aveva preparato le valigie per poi essere scortato fuori dai dormitori.

Calì Patil, ignara responsabile insieme alla gemella del fallimento della trappola ideata dal rosso, aveva cercato con molta fatica di consolare Lavanda che si era sciolta in lacrime dal dolore.

La biondina stravolta dal pianto incessante, aveva continuato a mormorare che non sapeva come avrebbe fatto senza il suo Ron Ron.

Quando erano giunti nella sala comune, Lavanda aveva dato il via ad urli e pianti isterici, aggrappandosi alle gambe del ragazzo per impedire al custode di portarlo via.

Gazza non sapeva come fare, perché con tutta la buona volontà non riusciva a staccare la biondina che sembrava attaccata al rosso con un incantesimo di adesione permanente.

Solo la preside con il suo intervento, aveva ottenuto qualche risultato.

Con uno sventolio di bacchetta, Minerva aveva bloccato tutti tramite un Immobilus poi si era avvicinata e con grande fatica era riuscita a scollare quella piovra isterica, spostandola lontana dal ragazzo.

Quindi aveva sbloccato tutti e quando Lavanda si era accorta di stare stringendo l'aria, aveva urlato cercando di buttarsi nuovamente su Ron che in tutto quel trambusto, non aveva aperto assolutamente la bocca.

Stavolta la McGranitt con un Pietrificus totalis ben assestato, aveva bloccato solo lei che sbilanciata dall'incantesimo era crollata con il sedere per terra e con la bocca spalancata in un urlo muto.

Tutti gli alunni del Grifondoro avevano assistito ammutoliti alla scena e quando Gazza aveva trascinato fuori Ron, avevano dato il via a mille mormorii chiedendosi cosa diamine avesse fatto il rosso per meritarsi la bocciatura prima di aver svolto gli esami.

La preside aveva storto la bocca poi aveva attirato la loro attenzione dicendo: " Non bisogna essere un genio per capire che vi state chiedendo cosa sia accaduto e io sono qui a ragguagliarvi.

Il vostro ormai ex compagno si è meritato la bocciatura, perché stanotte ha fatto qualcosa che non merita il perdono.

Non starò qui a raccontarvi tutto.

Avevo deciso di farlo partire all'alba, per evitare scene come queste ma mi rendo conto che la mia speranza era assolutamente vana.

Ora tornate a dormire! Cercate di riposare e ricordatevi che dopodomani inizieranno gli esami.

Non voglio trovarmi nella condizione di bocciare ancora qualcuno, quindi rilassatevi e domani studiate!".

Detto quello, senza dire una sola parola di più si era girata uscendo dalla sala comune dei Grifondoro.

I studenti a parte i più piccoli, a dispetto di ciò che aveva chiesto la preside, erano rimasti nella sala e il loro sguardo era andato spesso ad una piangente Lavanda sbloccata dal Petrificus e ora tenuta stretta dalla sua compagna Calì.

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La preside aveva sperato veramente di riuscire a far partire Ronald Weasley, facendo in modo che la sua bocciatura ed espulsione rimanesse un segreto ma aveva dovuto fare i conti con l'evidente fatto, che il grande e compianto Silente aveva assolutamente ragione.

Tanto più una cosa era mantenuta segretissima, tanto più velocemente tutto il castello l'avrebbe saputo.

Infatti mentre scendeva verso l'atrio, aveva sentito i quadri bisbigliare poi aveva intravisto in un angolo il barone sanguinario e il frate grasso che ascoltavano la storia dalle invisibili labbra di Nick Quasi-senza Testa.

Poco dopo si era unita a loro perfino Mirtilla Malcontenta, che incredibilmente era uscita dal suo bagno, luogo di morte e piagnistei infiniti.

La preside aveva alzato gli occhi al cielo scuotendo la testa e in silenzio aveva continuato il suo cammino, per poi arrestarsi all'improvviso quando era arrivata nell'atrio centrale.

Davanti ai suoi occhi scioccati si erano palesate le altre tre case del castello al gran completo, incuranti dell'ora antelucana.

Gli alunni si erano aperti letteralmente in due ali come il Mar rosso aveva fatto con Mosè, per permettere il passaggio di Gazza e di Ronald che continuava a tenere gli occhi bassi mentre trascinava le sue valigie.

Minerva si era chiesta, come diamine era possibile che la notizia fosse trapelata con quella velocità e poi perfino nei sotterranei.

Gli unici grandi assenti a quell'increscioso spettacolo, erano proprio i magnifici sei.

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Infatti i ragazzi si erano rifugiati nella torre nord e Hermione in quel momento era stretta tra le braccia di Draco, con le guance bagnate di lacrime.

Gli altri gli erano seduti di fronte e sui loro volti, in particolar modo in quelli di Harry, Ginny e

Luna, si leggeva il dispiacere.

Hermione si era girata appoggiando la schiena al busto di Draco e a fatica tra i singhiozzi aveva detto: " Non posso credere che sia davvero arrivato a fare una cosa del genere.

Non avrei mai voluto che venisse bocciato e che si ritrovasse a dover ripetere l'anno.

Era mio amico e mi fa male il suo tradimento.

Mi sento come se mi avessero strappato un pezzo di me.

Lui è il mio passato, fatto anche di bei ricordi e solo quelli ora voglio rammentare, perché tutto ciò che ha fatto quest'anno mi reca solo dolore e desidero cancellarlo dalla mia testa.

Ciononostante, ribadisco che non avrei mai voluto che finisse così!".

Ginny aveva fatto un sorriso storto poi aveva detto: " Non darti pena, Hermione.

Mio fratello ha avuto solo quello che si meritava.

Non può dire che non fosse stato avvisato, perché la preside lo ha ripreso più e più volte ma lui ha ignorato tutto e ha proseguito per la sua strada!".

Blaise aveva annuito poi aveva mormorato: " Non si può negare però, che abbia avuto una certa costanza!".

Harry aveva storto la bocca poi aveva risposto: " Si Blaise, sono d'accordo ma a cosa lo ha portato la sua costanza?

E' stato rimproverato, ha visto lesa la sua supremazia sul gruppo, è stato punito con la pulizia di quegli escrementi, è stato preso in giro, bocciato ed espulso e ora si troverà nelle grinfie di sua madre che per quanto la rispetti, posso assicurarti che non è uno zuccherino con i fallimenti dei figli.

Molly è una donna tutta d'un pezzo che ha un istinto materno incredibile e mette i suoi figli al primo posto ma se uno di loro le reca vergogna, temo che difficilmente lo digerisca e Ronald se ne accorgerà presto!".

Luna aveva sbuffato poi aveva mormorato: " Io penso che Ginny abbia ragione!

Lui ha sbagliato e ora dovrà assumersi la responsabilità delle sue azioni, anche perché il suo comportamento non era basato su delle solide fondamenta.

Le sue errate convinzioni gli facevano credere che Hermione fosse destinata a lui e nonostante ciò, non ha provato a conquistarla come qualsiasi altro ragazzo normale avrebbe fatto.

No, lui la riteneva sua e intanto si trastullava con la Brown!".

L'unico che finora non aveva aperto bocca era Draco, che continuava a tenere stretta a se la sua ragazza massaggiandole delicatamente il ventre e appoggiando il mento sulla sua spalla sinistra.

Hermione aveva girato lievemente la testa poi lo aveva guardato negli occhi e gli aveva chiesto: " E tu non dici niente? Cosa ne pensi di tutto ciò?".

Lui aveva alzato lo sguardo, come se si fosse svegliato da una trance medianica e guardandola aveva scosso la testa e aveva detto: " Non ho un opinione a riguardo.

In questo momento, sto pensando solo che siamo stati fortunati che tu abbia sentito ciò che le gemelle Patil stavano dicendo.

Se noi fossimo stati all'oscuro del suo piano, io ti avrei vista tra le sue braccia e per quanto ti ami, non posso assicurarti che avrei reagito bene.

Tu sei la donna che io ho scelto ma mio malgrado, devo ammettere che tutto quello che riguarda la sfera sentimentale è assolutamente nuovo per me.

Non credo che avrei saputo gestire bene la situazione e penso, che lui contasse su questo.

Tutti nel castello sanno quanto io sia possessivo ma sopratutto egoista, al punto da non cedere una cosa che ritengo mia.

Ora partendo dal fatto che tu non sei di certo un oggetto, comunque sei la mia ragazza e non avrei mai accettato di vederti con lui.

So che le mie parole ti faranno star male ma non posso dire altro che questo!".

Hermione si era girata e con la mano, gli aveva accarezzato delicatamente la guancia poi gli aveva sorriso e aveva detto: " Apprezzo la tua sincerità e comprendo il tuo modo di vedere.

Mi hai raccontato che non hai mai avuto dei buoni esempi di amore intorno a te ma adesso sono qui e ci penserò io ad insegnarti quella sottile differenza che passa tra una relazione in cui entrano in gioco i sentimenti e una basata solo sul sesso!".

Lui l'aveva fissata intensamente poi aveva annuito con decisione.

Intanto che nella torre nord si sfioravano argomenti importanti e in tutto il castello serpeggiava ancora lo sconvolgimento per quella bocciatura del tutto inaspettata, alla Tana si era scatenata una vera e propria guerra.

Molly totalmente ignara di ciò che aveva fatto suo figlio, aveva sgranato gli occhi quando aveva visto Gazza accompagnarlo fino all'ingresso.

La donna aveva gli occhi fissi su suo figlio, che invece li teneva assolutamente abbassati.

Con la voce acuta, aveva chiesto al rachitico custode cosa fosse accaduto e l'uomo si era limitato a passargli una busta chiusa poi si era girato e in silenzio si era allontanato.

Rimasti soli, Molly si era spostata e aveva detto a Ronald: " Entra subito dentro!" e il ragazzo aveva obbedito.

Una volta in casa la donna era stata raggiunta da suo marito, suo figlio Bill con la moglie Fleur e George il gemello sopravvissuto.

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Arthur le aveva chiesto cosa stesse succedendo ma la donna incrociando le braccia aveva scosso la testa, senza dire nulla poi aveva fatto cenno a Ronald di sedersi, quindi aveva aperto la busta che Gazza le aveva consegnato.

Al suo interno c'era un foglio ripiegato e quando Molly l'aveva aperto, aveva scoperto che era una lettera della preside McGranitt.

Ad alta voce aveva iniziato la lettura, per scoprire cosa diavolo era accaduto, per vedersi recapitare il suo penultimo figlio direttamente a casa come un pacco postale, a pochi giorni dagli esami.

 

Gentile famiglia Weasley, nonostante gli anni di amicizia che ci legano sono costretta ad usare un tono sussiegoso, perché ciò sono qui a dirvi è abbastanza increscioso.

Vostro figlio Ronald, si è comportato in modo a dir poco incivile negli ultimi tre mesi scolastici.

Dopo la fine della guerra, mi auspicavo che la situazione al castello fosse serena e tranquilla ma sono dovuta venire dolorosamente a conoscenza, che le cose non erano così.

Nei mesi passati, Draco Malfoy è stato preso di mira da diversi suoi compagni, tra i quali vi dico subito che non c'era vostro figlio.

Lui per un po' ha subito in silenzio, convinto di meritarsi tutto quel dolore ma non credo fosse

giusto, che venisse usato come unico capro espiatorio.

Quegl'idioti si sono divertiti ad usarlo come catalogo vivente di maledizioni e punizioni.

Inoltre il ragazzo ha ricevuto molte percosse, alcune delle quali lo hanno quasi portato alla morte.

E' stata la signorina Granger a trovarlo svenuto nei corridoi, durante una sua ronda.                                         Il ragazzo era immerso nel proprio sangue e aveva un polmone perforato e il braccio sinistro aperto in due, in corrispondenza del marchio.

La Granger lo ha portato subito in infermeria e lì a fatica, lei e Madama Chips sono riusciti a salvargli la vita.

In seguito la ragazza lo ha convinto a sporgere denuncia presso di me e io ho preso provvedimenti in merito.

Vi starete chiedendo questo cosa c'entra con voi, visto che vi ho detto che vostro figlio non l'ha toccato.

Questo antefatto è stato necessario, per farvi capire cosa è accaduto dopo la denuncia che ho raccolto.

Il clima nel castello è precipitato e si sono create due fazioni opposte: una, che capito i loro errori ha preso le difese di Malfoy mentre l'altra, capitanata da vostro figlio l'ha osteggiato apertamente.

Al fianco del ragazzo si sono schierati la signorina Granger, il signor Potter, vostra figlia Ginevra e la signorina Lovegood.

Con il tempo e dietro i miei ammonimenti, molti si sono ricreduti e solo vostro figlio ha continuato una guerra del tutto insensata, arrivando a mettersi contro la sua stessa sorella.

Non ho ritenuto di avvisarvi prima, perché speravo che lui capisse come comportarsi ma non c'è stato nulla da fare.

Si è ostinato a commettere diverse ingerenze, che alla fine mi hanno obbligata a prendere una decisione drastica.

Sono costretta mio malgrado, ad annunciarvi che l'intero corpo dei docenti da me capitanati, ha

deciso di punirlo con la bocciatura e con l'espulsione.

Sono davvero spiacente di dovervi comunicare una notizia del genere e mi auguro che tra le mura di casa, lui capisca i suoi errori e che affronti il prossimo anno con una maturità maggiore.

Con profondo affetto, vi saluto    Minerva McGranitt.

                                                                                                                                                                                        Molly era a dir poco sconvolta per ciò che aveva letto e dopo aver posato la lettera sul tavolo,

aveva fissato insistentemente suo figlio.

Lui però aveva continuato a guardare in basso, come se fosse troppo pesante anche solo il gesto di alzare la testa.

La donna sentiva una rabbia e un furore immane salirle dentro e dopo aver dato una manata sul tavolo che aveva fatto sobbalzare il rosso, con la voce stridula aveva detto: " Voglio subito una spiegazione Ronald Bilius Weasley!

Ti si è per caso fuso il cervello? Sei sotto Imperius o sei forse impazzito? Perché solo in questi casi potrei passare sopra a ciò che ho appena letto.

Mi auguro che tu ti renda conto di quello che è successo.

Sei stato bocciato e per cosa? Per fare la guerra a Draco Malfoy? Non ti è bastato quello che è successo? Tuo fratello è morto per niente? E cos'è questa storia che ti sei messo perfino contro la tua stessa sorella.

Parla, per l'amor di Godric!".

Nella stanza i presenti erano rimasti zitti e anche Ronald si era ben guardato dall'aprire bocca.

Questo però aveva fatto infuriare ancora di più Molly che con la voce stentorea aveva detto: " Vai subito in camera tua e restaci!

Non voglio vedere la tua faccia fino all'ora di cena.

Non credere che potrai rimanere qui a casa senza fare niente.

Domani all'alba ti alzerai con papà, penserai a pulire il pollaio, eliminerai i nani dal giardino, spazzerai il cortile e pulirai la stalla e questo sarà ciò che farai, tutti i giorni.

Inoltre la tua stanza dovrà sempre essere linda, con il letto fatto e non voglio vedere neppure un calzino in giro.

Da questo momento ci penso io a te e saprò rimetterti in riga, puoi giurarci e ora sparisci!".

Ronald sempre con la testa bassa si era alzato e in silenzio era salito in camera sua, pronto a passare un'estate d'inferno.

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Due giorni dopo, dalla Sala Grande erano state fatte sparire le grandi tavolate e al loro posto c'erano tanti banchi preparati per gli esami finali.

Pian piano tutti gli alunni si erano accomodati e un fischio della preside aveva dato il via alla sessione.

La tensione era palpabile e molti alunni avevano guardato con gli occhi sgranati quella fila infinita di domande.

Hermione aveva avuto ragione quando aveva detto che per spiare lei e Draco, tanti avevano tralasciato di studiare e ora erano nei guai seri.

Ovviamente la nostra eroina invece non faceva testo; per lei le cose erano davvero semplici e la stessa cosa valeva per Draco e i loro amici, che la brunetta aveva messo sotto a studiare.

Dopo due ore, la preside aveva dato il segnale di fine e in fila, tutti erano andati a consegnare le loro pergamene.

I magnifici sei erano stati i primi ad uscire e ora erano in cortile a godersi un caldo sole.

Blaise aveva preso la parola, chiedendo: " Secondo voi come è andata? A te neppure lo chiedo, Hermione!" e la ragazza gli aveva fatto la linguaccia, prima di scoppiare a ridere.

Ginny aveva risposto: " Credo di essermela cavata! Ho avuto un dubbio sulle date della guerra dei Goblin ma tutto sommato non posso lamentarmi".

Luna aveva sorriso poi aveva detto: " Anche io sono sicura di essere riuscita a passarlo!".

Harry invece aveva scosso la testa poi aveva mormorato: " Non voglio pensarci.

Ho fatto quello che ho potuto e mi auguro sia sufficiente!".

Hermione gli aveva sorriso poi si era girata verso Draco e lo aveva guardato, in attesa della sua risposta.

Il biondo l'aveva abbracciata poi aveva detto: " Avere una fidanzata so tutto io, mi è sicuramente servito.

Mi ricordavo tutto e credo che per la prima volta, prenderò un bel voto!".

La ragazza aveva fatto una smorfia con la bocca poi era scoppiata a ridere coinvolgendo i suoi amici.

L'indomani li aspettava la prova orale e quella pratica e poi avrebbero messo un punto a quella prima parte della loro carriera scolastica.

In seguito avrebbero dovuto ancora studiare, perché Hermione voleva fare la Medimaga, Draco e Blaise i pozionisti, Ginny la Spezzaincantesimi, Luna desiderava conseguire il master in creature magiche e Harry avrebbe fatto il corso di Auror.

Le loro vite avrebbero preso strade diverse ma avevano giurato a loro stessi, che non si sarebbero mai persi di vista.

 

  
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