Buon sabato mie
care ragazze,
eccoci giunti al
nostro penultimo
appuntamento con questa storia.
Sabato prossimo
troverete se tutto va
bene, l'epilogo che chiuderà definitivamente anche questa
storia.
Ma non temete!
Come sapete io sono
una pazza stacanovista e ho quasi finito di preparare un'altra storia
che vi
terrà compagnia quasi fino a giugno poi per un mese e mezzo
non ci vedremo perché
partirò con mio figlio e voglio veramente staccare la spina.
Ma il sabato
successivo a Ferragosto
sarò nuovamente qui a rompervi le scatole.
Baci Lorian.
Capitolo 17 - La
fine della scuola
Ancora una
volta, come era successo
per la punizione delle stalle la notizia della bocciatura di Ron
Weasley, aveva
fatto il giro della scuola alla velocità di un Avada kedavra.
Tutti erano
scioccati e sorpresi, perché
non riuscivano a credere che la preside arrivasse a bocciare un
ragazzo, se pur
ribelle come Ronald.
All'alba di
quella mattina, l'ultimo
maschio di casa Weasley era stato accompagnato da Gazza alla torre del
Grifondoro e davanti agli occhi assonnati e stralunati dei suoi
compagni, aveva
preparato le valigie per poi essere scortato fuori dai dormitori.
Calì
Patil, ignara responsabile insieme
alla gemella del fallimento della trappola ideata dal rosso, aveva
cercato con
molta fatica di consolare Lavanda che si era sciolta in lacrime dal
dolore.
La biondina
stravolta dal pianto
incessante, aveva continuato a mormorare che non sapeva come avrebbe
fatto
senza il suo Ron Ron.
Quando erano
giunti nella sala comune,
Lavanda aveva dato il via ad urli e pianti isterici, aggrappandosi alle
gambe
del ragazzo per impedire al custode di portarlo via.
Gazza non sapeva
come fare, perché
con tutta la buona volontà non riusciva a staccare la
biondina che sembrava
attaccata al rosso con un incantesimo di adesione permanente.
Solo la preside
con il suo
intervento, aveva ottenuto qualche risultato.
Con uno
sventolio di bacchetta,
Minerva aveva bloccato tutti tramite un Immobilus poi si era avvicinata
e con
grande fatica era riuscita a scollare quella piovra isterica,
spostandola
lontana dal ragazzo.
Quindi aveva
sbloccato tutti e quando
Lavanda si era accorta di stare stringendo l'aria, aveva urlato
cercando di
buttarsi nuovamente su Ron che in tutto quel trambusto, non aveva
aperto
assolutamente la bocca.
Stavolta la
McGranitt con un Pietrificus
totalis ben assestato, aveva bloccato solo lei che sbilanciata
dall'incantesimo
era crollata con il sedere per terra e con la bocca spalancata in un
urlo muto.
Tutti gli alunni
del Grifondoro avevano
assistito ammutoliti alla scena e quando Gazza aveva trascinato fuori
Ron,
avevano dato il via a mille mormorii chiedendosi cosa diamine avesse
fatto il
rosso per meritarsi la bocciatura prima di aver svolto gli esami.
La preside aveva
storto la bocca poi
aveva attirato la loro attenzione dicendo: " Non bisogna essere un
genio
per capire che vi state chiedendo cosa sia accaduto e io sono qui a
ragguagliarvi.
Il vostro ormai
ex compagno si è
meritato la bocciatura, perché stanotte ha fatto qualcosa
che non merita il
perdono.
Non
starò qui a raccontarvi tutto.
Avevo deciso di
farlo partire
all'alba, per evitare scene come queste ma mi rendo conto che la mia
speranza
era assolutamente vana.
Ora tornate a
dormire! Cercate di
riposare e ricordatevi che dopodomani inizieranno gli esami.
Non voglio
trovarmi nella condizione
di bocciare ancora qualcuno, quindi rilassatevi e domani studiate!".
Detto quello,
senza dire una sola
parola di più si era girata uscendo dalla sala comune dei
Grifondoro.
I studenti a
parte i più piccoli, a
dispetto di ciò che aveva chiesto la preside, erano rimasti
nella sala e il
loro sguardo era andato spesso ad una piangente Lavanda sbloccata dal
Petrificus e ora tenuta stretta dalla sua compagna Calì.
La preside aveva
sperato veramente di
riuscire a far partire Ronald Weasley, facendo in modo che la sua
bocciatura ed
espulsione rimanesse un segreto ma aveva dovuto fare i conti con
l'evidente
fatto, che il grande e compianto Silente aveva assolutamente ragione.
Tanto
più una cosa era mantenuta segretissima,
tanto più velocemente tutto il castello l'avrebbe saputo.
Infatti mentre
scendeva verso
l'atrio, aveva sentito i quadri bisbigliare poi aveva intravisto in un
angolo
il barone sanguinario e il frate grasso che ascoltavano la storia dalle
invisibili labbra di Nick
Quasi-senza
Testa.
Poco
dopo si era unita a loro perfino Mirtilla Malcontenta,
che incredibilmente era uscita dal suo bagno, luogo di morte e
piagnistei
infiniti.
La
preside aveva alzato gli occhi al cielo scuotendo la testa
e in silenzio aveva continuato il suo cammino, per poi arrestarsi
all'improvviso quando era arrivata nell'atrio centrale.
Davanti
ai suoi occhi scioccati si erano palesate le altre
tre case del castello al gran completo, incuranti dell'ora antelucana.
Gli
alunni si erano aperti letteralmente in due ali come il
Mar rosso aveva fatto con Mosè, per permettere il passaggio
di Gazza e di
Ronald che continuava a tenere gli occhi bassi mentre trascinava le sue
valigie.
Minerva
si era chiesta, come diamine era possibile che la
notizia fosse trapelata con quella velocità e poi perfino
nei sotterranei.
Gli unici grandi assenti a quell'increscioso spettacolo, erano proprio i magnifici sei.
Infatti
i ragazzi si erano rifugiati nella torre nord e Hermione
in quel momento era stretta tra le braccia di Draco, con le guance
bagnate di
lacrime.
Gli
altri gli erano seduti di fronte e sui loro volti, in
particolar modo in quelli di Harry, Ginny e
Luna,
si leggeva il dispiacere.
Hermione
si era girata appoggiando la schiena al busto di
Draco e a fatica tra i singhiozzi aveva detto: " Non posso credere che
sia
davvero arrivato a fare una cosa del genere.
Non
avrei mai voluto che venisse bocciato e che si ritrovasse
a dover ripetere l'anno.
Era
mio amico e mi fa male il suo tradimento.
Mi
sento come se mi avessero strappato un pezzo di me.
Lui
è il mio passato, fatto anche di bei ricordi e solo
quelli ora voglio rammentare, perché tutto ciò
che ha fatto quest'anno mi reca
solo dolore e desidero cancellarlo dalla mia testa.
Ciononostante,
ribadisco che non avrei mai voluto che finisse
così!".
Ginny
aveva fatto un sorriso storto poi aveva detto: "
Non darti pena, Hermione.
Mio
fratello ha avuto solo quello che si meritava.
Non
può dire che non fosse stato avvisato, perché la
preside
lo ha ripreso più e più volte ma lui ha ignorato
tutto e ha proseguito per la
sua strada!".
Blaise
aveva annuito poi aveva mormorato: " Non si può
negare però, che abbia avuto una certa costanza!".
Harry
aveva storto la bocca poi aveva risposto: " Si
Blaise, sono d'accordo ma a cosa lo ha portato la sua costanza?
E'
stato rimproverato, ha visto lesa la sua supremazia sul
gruppo, è stato punito con la pulizia di quegli escrementi,
è stato preso in giro,
bocciato ed espulso e ora si troverà nelle grinfie di sua
madre che per quanto
la rispetti, posso assicurarti che non è uno zuccherino con
i fallimenti dei
figli.
Molly
è una donna tutta d'un pezzo che ha un istinto materno
incredibile e mette i suoi figli al primo posto ma se uno di loro le
reca vergogna,
temo che difficilmente lo digerisca e Ronald se ne accorgerà
presto!".
Luna
aveva sbuffato poi aveva mormorato: " Io penso che
Ginny abbia ragione!
Lui
ha sbagliato e ora dovrà assumersi la
responsabilità
delle sue azioni, anche perché il suo comportamento non era
basato su delle
solide fondamenta.
Le
sue errate convinzioni gli facevano credere che Hermione
fosse destinata a lui e nonostante ciò, non ha provato a
conquistarla come
qualsiasi altro ragazzo normale avrebbe fatto.
No,
lui la riteneva sua e intanto si trastullava con la
Brown!".
L'unico
che finora non aveva aperto bocca era Draco, che
continuava a tenere stretta a se la sua ragazza massaggiandole
delicatamente il
ventre e appoggiando il mento sulla sua spalla sinistra.
Hermione
aveva girato lievemente la testa poi lo aveva
guardato negli occhi e gli aveva chiesto: " E tu non dici niente? Cosa
ne
pensi di tutto ciò?".
Lui
aveva alzato lo sguardo, come se si fosse svegliato da
una trance medianica e guardandola aveva scosso la testa e aveva detto:
" Non
ho un opinione a riguardo.
In
questo momento, sto pensando solo che siamo stati
fortunati che tu abbia sentito ciò che le gemelle Patil
stavano dicendo.
Se
noi fossimo stati all'oscuro del suo piano, io ti avrei
vista tra le sue braccia e per quanto ti ami, non posso assicurarti che
avrei
reagito bene.
Tu
sei la donna che io ho scelto ma mio malgrado, devo
ammettere che tutto quello che riguarda la sfera sentimentale
è assolutamente
nuovo per me.
Non
credo che avrei saputo gestire bene la situazione e penso,
che lui contasse su questo.
Tutti
nel castello sanno quanto io sia possessivo ma
sopratutto egoista, al punto da non cedere una cosa che ritengo mia.
Ora
partendo dal fatto che tu non sei di certo un oggetto,
comunque sei la mia ragazza e non avrei mai accettato di vederti con
lui.
So
che le mie parole ti faranno star male ma non posso dire
altro che questo!".
Hermione
si era girata e con la mano, gli aveva accarezzato
delicatamente la guancia poi gli aveva sorriso e aveva detto: "
Apprezzo
la tua sincerità e comprendo il tuo modo di vedere.
Mi
hai raccontato che non hai mai avuto dei buoni esempi di
amore intorno a te ma adesso sono qui e ci penserò io ad
insegnarti quella sottile
differenza che passa tra una relazione in cui entrano in gioco i
sentimenti e
una basata solo sul sesso!".
Lui
l'aveva fissata intensamente poi aveva annuito con
decisione.
Intanto
che nella torre nord si sfioravano argomenti
importanti e in tutto il castello serpeggiava ancora lo sconvolgimento
per
quella bocciatura del tutto inaspettata, alla Tana si era scatenata una
vera e propria
guerra.
Molly
totalmente ignara di ciò che aveva fatto suo figlio, aveva
sgranato gli occhi quando aveva visto Gazza accompagnarlo fino
all'ingresso.
La
donna aveva gli occhi fissi su suo figlio, che invece li
teneva assolutamente abbassati.
Con
la voce acuta, aveva chiesto al rachitico custode cosa
fosse accaduto e l'uomo si era limitato a passargli una busta chiusa
poi si era
girato e in silenzio si era allontanato.
Rimasti
soli, Molly si era spostata e aveva detto a Ronald:
" Entra subito dentro!" e il ragazzo aveva obbedito.
Una
volta in casa la donna era stata raggiunta da suo marito,
suo figlio Bill con la moglie Fleur e George il gemello sopravvissuto.
Arthur
le aveva chiesto cosa stesse succedendo ma la donna incrociando
le braccia aveva scosso la testa, senza dire nulla poi aveva fatto
cenno a
Ronald di sedersi, quindi aveva aperto la busta che Gazza le aveva
consegnato.
Al
suo interno c'era un foglio ripiegato e quando Molly
l'aveva aperto, aveva scoperto che era una lettera della preside
McGranitt.
Ad
alta voce aveva iniziato la lettura, per scoprire cosa
diavolo era accaduto, per vedersi recapitare il suo penultimo figlio
direttamente a casa come un pacco postale, a pochi giorni dagli esami.
Gentile
famiglia Weasley, nonostante gli anni di amicizia che ci legano
sono costretta ad usare un tono sussiegoso, perché
ciò sono qui a dirvi è
abbastanza increscioso.
Vostro
figlio Ronald, si è comportato in modo a dir poco incivile
negli
ultimi tre mesi scolastici.
Dopo
la fine della guerra, mi auspicavo che la situazione al castello
fosse serena e tranquilla ma sono dovuta venire dolorosamente a
conoscenza, che
le cose non erano così.
Nei
mesi passati, Draco Malfoy è stato preso di mira da diversi
suoi
compagni, tra i quali vi dico subito che non c'era vostro figlio.
Lui
per un po' ha subito in silenzio, convinto di meritarsi tutto quel
dolore ma non credo fosse
giusto,
che venisse usato come unico capro espiatorio.
Quegl'idioti
si sono divertiti ad usarlo come catalogo vivente di
maledizioni e punizioni.
Inoltre
il ragazzo ha ricevuto molte percosse, alcune delle quali lo
hanno quasi portato alla morte.
E'
stata la signorina Granger a trovarlo svenuto nei corridoi, durante
una sua ronda.
Il
ragazzo era immerso
nel proprio sangue e aveva un polmone perforato e il braccio sinistro
aperto in
due, in corrispondenza del marchio.
La
Granger lo ha portato subito in infermeria e lì a fatica,
lei e
Madama Chips sono riusciti a salvargli la vita.
In
seguito la ragazza lo ha convinto a sporgere denuncia presso di me e
io ho preso provvedimenti in merito.
Vi
starete chiedendo questo cosa c'entra con voi, visto che vi ho detto
che vostro figlio non l'ha toccato.
Questo
antefatto è stato necessario, per farvi capire cosa
è accaduto
dopo la denuncia che ho raccolto.
Il
clima nel castello è precipitato e si sono create due
fazioni opposte:
una, che capito i loro errori ha preso le difese di Malfoy mentre
l'altra,
capitanata da vostro figlio l'ha osteggiato apertamente.
Al
fianco del ragazzo si sono schierati la signorina Granger, il signor
Potter, vostra figlia Ginevra e la signorina Lovegood.
Con
il tempo e dietro i miei ammonimenti, molti si sono ricreduti e solo
vostro figlio ha continuato una guerra del tutto insensata, arrivando a
mettersi contro la sua stessa sorella.
Non
ho ritenuto di avvisarvi prima, perché speravo che lui
capisse come
comportarsi ma non c'è stato nulla da fare.
Si
è ostinato a commettere diverse ingerenze, che alla fine mi
hanno obbligata
a prendere una decisione drastica.
Sono
costretta mio malgrado, ad annunciarvi che l'intero corpo dei docenti
da me capitanati, ha
deciso
di punirlo con la bocciatura e con l'espulsione.
Sono
davvero spiacente di dovervi comunicare una notizia del genere e mi
auguro che tra le mura di casa, lui capisca i suoi errori e che
affronti il
prossimo anno con una maturità maggiore.
Con
profondo affetto, vi saluto
Minerva McGranitt.
Molly era a dir poco sconvolta per ciò che
aveva letto e dopo aver posato
la lettera sul tavolo,
aveva
fissato insistentemente suo figlio.
Lui
però aveva
continuato a guardare in basso, come se fosse troppo pesante anche solo
il
gesto di alzare la testa.
La donna
sentiva una rabbia e un furore immane salirle dentro e dopo aver dato
una
manata sul tavolo che aveva fatto sobbalzare il rosso, con la voce
stridula aveva
detto: " Voglio subito una spiegazione Ronald Bilius Weasley!
Ti si
è
per caso fuso il cervello? Sei sotto Imperius o sei forse impazzito?
Perché
solo in questi casi potrei passare sopra a ciò che ho appena
letto.
Mi auguro
che tu ti renda conto di quello che è successo.
Sei stato
bocciato e per cosa? Per fare la guerra a Draco Malfoy? Non ti
è bastato quello
che è successo? Tuo fratello è morto per niente?
E cos'è questa storia che ti
sei messo perfino contro la tua stessa sorella.
Parla, per
l'amor di Godric!".
Nella
stanza i presenti erano rimasti zitti e anche Ronald si era ben
guardato
dall'aprire bocca.
Questo
però aveva fatto infuriare ancora di più Molly
che con la voce stentorea aveva
detto: " Vai subito in camera tua e restaci!
Non voglio
vedere la tua faccia fino all'ora di cena.
Non credere
che potrai rimanere qui a casa senza fare niente.
Domani all'alba
ti alzerai con papà, penserai a pulire il pollaio,
eliminerai i nani dal
giardino, spazzerai il cortile e pulirai la stalla e questo
sarà ciò che farai,
tutti i giorni.
Inoltre la
tua stanza dovrà sempre essere linda, con il letto fatto e
non voglio vedere
neppure un calzino in giro.
Da questo
momento ci penso io a te e saprò rimetterti in riga, puoi
giurarci e ora
sparisci!".
Ronald sempre con la testa bassa si era alzato e in silenzio era salito in camera sua, pronto a passare un'estate d'inferno.
Due
giorni dopo, dalla Sala Grande erano state fatte sparire
le grandi tavolate e al loro posto c'erano tanti banchi preparati per
gli esami
finali.
Pian
piano tutti gli alunni si erano accomodati e un fischio
della preside aveva dato il via alla sessione.
La
tensione era palpabile e molti alunni avevano guardato con
gli occhi sgranati quella fila infinita di domande.
Hermione aveva
avuto ragione quando
aveva detto che per spiare lei e Draco, tanti avevano tralasciato di
studiare e
ora erano nei guai seri.
Ovviamente
la nostra eroina invece non faceva testo; per lei
le cose erano davvero semplici e la stessa cosa valeva per Draco e i
loro amici,
che la brunetta aveva messo sotto a studiare.
Dopo
due ore, la preside aveva dato il segnale di fine e in
fila, tutti erano andati a consegnare le loro pergamene.
I
magnifici sei erano stati i primi ad uscire e ora erano in
cortile a godersi un caldo sole.
Blaise
aveva preso la parola, chiedendo: " Secondo voi
come è andata? A te neppure lo chiedo, Hermione!" e la
ragazza gli aveva
fatto la linguaccia, prima di scoppiare a ridere.
Ginny
aveva risposto: " Credo di essermela cavata! Ho
avuto un dubbio sulle date della guerra dei Goblin ma tutto sommato non
posso
lamentarmi".
Luna
aveva sorriso poi aveva detto: " Anche io sono
sicura di essere riuscita a passarlo!".
Harry
invece aveva scosso la testa poi aveva mormorato:
" Non voglio pensarci.
Ho
fatto quello che ho potuto e mi auguro sia sufficiente!".
Hermione
gli aveva sorriso poi si era girata verso Draco e lo
aveva guardato, in attesa della sua risposta.
Il
biondo l'aveva abbracciata poi aveva detto: " Avere
una fidanzata so tutto io, mi è sicuramente servito.
Mi
ricordavo tutto e credo che per la prima volta, prenderò
un bel voto!".
La
ragazza aveva fatto una smorfia con la bocca poi era
scoppiata a ridere coinvolgendo i suoi amici.
L'indomani
li aspettava la prova orale e quella pratica e poi
avrebbero messo un punto a quella prima parte della loro carriera
scolastica.
In
seguito avrebbero dovuto ancora studiare, perché Hermione
voleva fare la Medimaga, Draco e Blaise i pozionisti, Ginny la
Spezzaincantesimi, Luna desiderava conseguire il master in creature
magiche e
Harry avrebbe fatto il corso di Auror.
Le
loro vite avrebbero preso strade diverse ma avevano giurato
a loro stessi, che non si sarebbero mai persi di vista.