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Autore: writedirtytome94    19/05/2017    2 recensioni
Londra, Settembre 2022. Sono trascorsi 24 anni dall'ultima battaglia di Hogwarts che vide trionfare il bene, ma ne siete davvero sicuri? E se fosse Harry il vinto e fosse stato costretto a sottomettersi a Voldemort per tutto questo tempo? E magari, dopo un lungo periodo di sudditanza, giovani e inesperti maghi andassero incontro ad una vera e propria missione suicida? Victoire, Lily e Miranda saranno capaci, tornando indietro nel tempo, di cambiare il futuro? Teddy riuscirà a impedire la morte dei due genitori? E Cissy Jr? Sarà in grado di liberare una volta per tutte i Malfoy dalle grinfie del Signor Oscuro? O una spia a lui legata le metterà il bastone fra le ruote?
Genere: Angst, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro personaggio, Delphini Riddle, Famiglia Malfoy, Lily Luna Potter, Teddy Lupin | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Harry/Ginny, Lucius/Narcissa, Remus/Ninfadora, Teddy/Victorie
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Nuova generazione
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"Nocturn Alley e Magie Sinister"

« Malhonnete, Wezel, Paras, Khizaf e Kurt, seguitemi. »
Qualcuno con le braccia incrociate al petto e con un'aria alquanto severa li aveva letteralmente braccati: Minerva McGranitt, donna che loro conoscevano benissimo, li stava reclamando con palese impazienza. I ragazzi, dunque, non se lo fecero ripetere due volte e si avviarono verso il portone principale del Castello. 
« Professoressa McGranitt! » Urlò sollevata Lily, giungendo prima degli altri. A seguirla, arrivarono Narcissa, poi Ted ed infine Miranda e Victoire. « Sappiamo che è stato molto strano per lei veder spuntare cinque ragazzi dal nulla, ma la preside di Ilvermorny ci ha espressamente detto di utilizzare una Passaporta per arrivare qui. »
« So già tutto, signorina Potter. » Pronunciò di tutto petto la strega con estremo visibilio di tutti i presenti. Qualcuno, dall'altra parte, doveva averla già avvisata. « Il signor Weasley mi ha detto tutto e quando dico tutto, intendo proprio tutto. Sono consapevole del vostro compito e non vi provocherò impedimento alcuno.. Ma, vi terrò d'occhio e, quando vi chiederò di procedere con cautela, sarà solo per il vostro bene. »
I ragazzi annuirono, poi si annunciò la Malfoy. « Come faremo ad essere smistati? Insomma, suppone sia una buona idea? » 
« Signorina Malfoy, da quando in qua così insicura? Da tempi immemori, sono sempre stata io ad elencare l'appello in questa scuola, per tanto sarà così anche nel vostro caso. » L'insegnante si voltò, facendo segno ai ragazzi di raggiungere il resto degli studenti nella Sala Grande. « Non ci sarà nessun cambiamento, è come se, in un certo senso, tornaste indietro nel tempo..giusto un po'. »
I cinque giovani maghi si piazzarono dinanzi al Cappello Parlante, ma Lily e Teddy si staccarono poco dopo. « Professoressa, quale sarà il nostro compito qui? » Si aggiunse Lupin, portando una mano a grattarsi il capo. 
« Lei e la signorina Potter vi occuperete di ottemperare ad alcuni compiti al mio posto. » Strizzò lievemente un occhio, sorridendo ad entrambi. 
« Dunque, Electra Malhonnete. »
Narcissa percorse quei brevi scalini e si accomodò sulla sedia, subito dopo l'anziana strega adagiò il copricapo sulla testa della bionda. 
« Serpeverde! » Esclamò senza esitare con grandissimo sollievo da parte della purosangue.

Il procedimento venne adottato anche per le altre due: Miranda venne smistata a Corvonero, mentre Victoire a Grifondoro. 

« Ah, lo stavo davvero scordando! » Esclamò Minerva, issando una mano per attirare la loro attenzione. « La vostra divisa è già stata recapitata nelle vostre rispettive stanze. Su, su, andate, andate. » 

Victoire, Narcissa e Miranda seguirono le istruzioni della donna e si divisero, ritirandosi nei propri dormitori. 
Alla rossa toccarono Hermione e Ginny come compagne di stanza. Alla mezzosangue, Marietta e Penelope. Mentre a Narcissa, Helene ed Astoria. 
Se ci pensassimo su, la strega che dovrà affrontare maggiori complicazioni sarà proprio la Serpeverde. Vivere con la propria madre prima ancora che lei sappia di esserlo? Un vero e proprio rebus. 

« Tu devi essere quella nuova. » Mormorò la Weasley non appena la bionda mise piede fra le quattro mura. « Sembri la versione americana di quel figlio di papà di Malfoy. Non credi anche tu, Astoria?» 
« Antipatica già da giovane. » Borbottò la verdargento, ignorandola alla bell'e meglio. 
« E va bene. In ogni caso, se dovessi avere bisogno, io sono Helene Weasley e lei è Astoria Greengrass. Non si sa mai, qui le matricole non vengono viste di buon occhio. » Concluse lei, prima di stravaccarsi sul letto. « Io riposo un po' prima degli allenamenti. » Il tutto fu accompagnato da sorrisi continui e smorzati da parte della rossa.

« Non farci molto caso, è fatta così. Ma non è cattiva, lo giuro.» Si annunciò con voce dimessa la Greengrass.
« Oh, non preoccuparti. Comunque non mi sono presentata, io sono Electra. » La platinata si avvicinò alla concasata e protese la mano destra verso di lei, stringendo la stessa di lei.
« Il piacere è tutto mio. » Rispose la mora, sorridendole. 


Intanto Lily e Teddy.. 

« Professoressa, noi cosa dovremmo fare esattamente? Come potremmo spiegare la nostra presenza al resto degli studenti e del corpo docenti? » Lily non riusciva mai a stare zitta, nemmeno quando un suo intervento potesse, in un qualche modo, risultare inopportuno. 
« Riesci a stare zitta, ogni tanto? » Sbottò Teddy, spintonandola lievemente. Come suo padre, Lupin era un ragazzo piuttosto silenzioso ma questo non doveva essere frainteso con il suo vero carattere. Non perdeva quasi mai la pazienza ma, quando accadeva, era meglio per tutti stargli lontano. 
« Abbia un po' di pazienza, Potter. Il mio ufficio sarò il vostro, sarete voi ad informare alunni e insegnanti di eventuali cambiamenti o aggiornamenti scolastici. Sono consapevole del fatto che non sia un compito molto esaltante, ma è l'unico che io possa affidarvi al momento. » Minerva accompagnò i ragazzi nel suo ufficio e, dopo svariate raccomandazioni, lasciò la stanza e si diresse verso l'aula dove da lì a poco sarebbe iniziata la prima lezione di Trasfigurazione dell'anno scolastico. 


Miranda, invece..

« Uff.. » Sbuffò già annoiata Miranda, inclinando il viso lateralmente per osservare meglio la stanza in cui avrebbe soggiornato fino alla fine della seconda guerra magica. « Un anno e mezzo qui,  e chi ce la fa? » 
« Qualcosa non va? » Una figura femminile, dai lunghi capelli castano cioccolato, sbucò dalla porta d'ingresso e avanzò lentamente verso di lei. « Tu devi essere la ragazza nuova, non è vero? » Penelope Light sorrise, come era sempre solita fare. Il suo carattere genuino e solare rispecchiava il suo animo gentile e altruista, sicuramente Miranda si sarebbe trovata bene insieme a lei. 
« Oh, non preoccuparti. Io sono Randy, invece. » La mora protese la mano destra in direzione della corrispondente della Light, ricevendo un gesto ricambiato. 
« Io sono Penelope e lei è Marietta.. Marietta..? » Si voltò, trascinando la compagna all'interno della stanza. « Non essere la solita scontrosa, abbiamo una nuova compagna. Non sei contenta? »
« Piacere mio. » Borbottò renitente la Edgecombe, entrando spedita in stanza per poi catapultarsi sul letto.
« E' solo un po'..così, non è come sembra. » Intervenne Penelope.
« Non preoccuparti, questione di abitudine. » Rispose sorridendo Miranda, strascicando la valigia che qualche attimo prima Gazza aveva posizionato sul retro della porta. 


E Victoire..

Un vulcano rosso attraversò il dormitorio femminile delle Grifondoro, attirando l'attenzione di tutti. 
« Buongiorno! » Esplose Victoire, capultandosi nella propria nuova stanza. « Piacere di conoscervi, io sono Vic- Tory e voi? Come vi chiamate? » Domandò rivolgendosi alle altre componenti, fingendo di non conoscerle affatto.
« Io sono Hermione Granger e lei è Ginny Weasley, il piacere e tutto nostro. » La riccia e poi la rossa si presentarono alla nuova arrivata, squadrandola da capo a piedi. 
« Ho sentito molto parlare di voi, ho letto tutto su Hogwarts. » Aggiunse la neo-Grifondoro, voltandosi e voltandosi ancora per ammirare quelle semplici quattro mura come se non ci fosse mai stata.
« Hermione, hai una concorrente. » Ridacchiò la futura Signora Potter, stendendosi sul letto. « Adesso ho due topi da biblioteca da sopportare. » Sbuffò ironica.
« E non avresti potuto essere più fortunata, mia cara. Due lettrici sono meglio di una. » Puntualizzò come al solito la Granger, ammirando sconsolata l'esterno della finestra. 

La convivenza tra i membri della Confraternita del Rinascimento andò a gonfie vele, fino a quando, un giorno di Dicembre.. 

« Narcissa, sta ferma e fa attenzione, o potrebbero sentirci. E come faremo se ci sentiranno? » Mugugnò con tono esiguo Victoire, parlando con la cugina. « Non credo sia opportuno fermarli adesso. Se dovessero scoprirci, saremmo in un bel guaio. Tuo padre non sa che è tuo padre, per non parlare di tua nonna. Sai chi è la sorella di tua nonna? Bel-»
« Hai rotto, Victoire. Ho capito, sto zitta e ferma, ma solo se tu fai lo stesso. Non so perché, ma sento improvvisamente voglia di mettere in pratica l'uso di una delle maledizioni e non vorrei fossi tu la mia prima vittima. » Specificò la platinata che fu zittita, naturalmente, da Teddy. 
« Seguiamoli e facciamo in modo che tuo padre scelga l'Armadio sbagliato. In questo modo, avremo più tempo per agire e lui ci impiegherà molto di più a far entrare i Mangiamorte ad Hogwarts. » Il ragionamento del ragazzo non faceva una piega. Ma come fare? Come fermare Draco e mammina senza essere schiantati in un battito di ciglia? A questo, ci pensò Miranda. 
« Qualcuno di voi potrebbe utilizzare la Pozione Polisucco e trasformarsi in qualcuno che loro conoscono e di cui si fidano. Per esempio tu, Cissy, potresti prendere le sembianze di tuo nonno. » Perché? Perché non tenne la bocca chiusa?
« Lo fai di proposito, vero? » Quasi si avventò sulla compagna. « Mio nonno è in prigione, emerita testa di rapa. Cos'è? E' improvvisamente scappato senza che nessuno, nemmeno sua moglie e suo figlio, lo sappiano? Ti pare plausibile? » Disse tutto d'un fiato con l'espressione in viso d'una fuori di testa. Quando si trattava del nonno, Malfoy perdeva il lume della ragione. 
« Calmati, Cissy. Miranda non conosce in tutto e per tutto la storia, le sarà sfuggito di mente. Ma comunque ha pienamente ragione, uno di noi potrebbe preparare la pozione Polisucco e prendere parte all'acquisto. » Intervenne infine Lily, allungando di poco il collo per non perdere di vista i Malfoy all'interno di Magie Sinister. 
« Non è facile, ma potrei offrirmi volontaria nell'assumere l'identità di una Mangiamorte, per esempio, Bellatrix. » Si finse più che entusiasta la Serpeverde con evidente disappunto di Teddy. « E' pericoloso, Cissy. E se venissero a saperlo? »
« E' della mia famiglia che stiamo parlando, Teddy. Cos'altro sarei venuta a fare qui se non a salvar loro la pelle? » Aguzzò la vista, inghiottendo un boccone amaro. 
« Allora non dobbiamo perdere altro tempo, dividiamoci. Io e Lily cercheremo di accalappiare qualcosa che appartenga alla Lestrange. Invece tu, Victoire e Miranda fate in modo di tenere d'occhio Draco. Giusto il tempo di riuscire a preparare la pozione. » Concluse solenne il mago con apparente conferma sui visi delle compagne.
« Andiamo immediatamente! » Sull'attenti, Miranda prese sottobraccio Cissy e Victoire e si smaterializzarono, direzione Hogwarts. 

« Okay, noi non dobbiamo allontanarci l'un l'altra per nessuno motivo. Intesi? » 
« Teddy, aspetta. Guarda chi c'è lì? » Indicò con la mano destra una donna sulla quarantina, dai capelli ricci, folti e scuri, i lineamenti marcati e vestita di un lungo abito nero e smanciato. Bellatrix Lestrange stava gironzolando per Nocturn Alley in maniera così indifferente da far sembrare quella scena talmente utopistica da far impazzire qualsiasi mago o strega dotato\a di senno. 
« Avviciniamoci con cautela e non abbassare mai la guardia, quella è una pazza schizofrenica. » Teddy, con la bacchetta di Cedro in mano, si avvicinò in compagnia della rossa in direzione dell'ex galeotta e.. 

 

   
 
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