Eccomi
tornata con un nuovo capitolo di Blooming Flowers! Buona
lettura! =)
La finale
Le nostre ragazze,
superato lo sconforto iniziale, decisero che
avrebbero salvato i loro amici. Mancavano solo due giorni alla finale:
durante
il primo si allenarono duramente mentre alla vigilia della sfida, si
concessero
una pausa e si recarono in piscina. Lì, videro che i loro
amici stavano seduti
al chiosco e, silenziosamente, si avvicinarono ai lettini per
occuparli, mentre
quelli non le degnavano di uno sguardo; occuparono tre sdraio ma non
entrarono
in acqua. Mikaru invece, avendo visto Yuriko, si alzò e si
diresse da lei.
Fu bloccata
però da Melody e le sue amiche: “Certo che hai
proprio
una brutta cera! È successo per caso qualcosa? Oh! Ma certo!
I tuoi compagni
hanno perso e si sono uniti a noi. Sai, il tuo amico dallo sguardo di
ghiaccio
sembra un tipo interessante, credo che andrò a farci una
chiacchierata.”
“Fai quello
che ti pare ma levati dalla mia strada, razza di
gallina.” disse la bionda, ostentando calma.
Melody si
indispettì: “Mi sono stufata della tua arroganza,
plebea. É giunto il momento di darti una lezione, ora che ho
finalmente
l’occasione per farlo!” le arpie si avvicinarono a
Mikaru, facendola
indietreggiare, finché non si trovò a bordo
piscina: “Addio, plebea.” disse la
mora e la spinse in acqua, approfittando della distrazione del bagnino.
Dopo alcuni secondi,
la bionda non riemergeva e Yuriko, che aveva
assistito alla scena, si tuffò in acqua per ripescarla,
mentre le altre erano
andate a chiamare i soccorsi. Le arpie, invece, si erano allontanate
recandosi
dai ragazzi, notando che la loro attenzione si era stranamente spostata
sul
misfatto.
Dopo pochi istanti,
la mora riemerse con Mikaru, rimasta
fortunatamente cosciente, dirigendosi verso bordo piscina. A causa
dello
sforzo, le venne un crampo alla gamba destra e, non riuscendo a
rimanere a
galla, sprofondò nuovamente in acqua. Lottò con
tutte le sue forze per risalire
e, finalmente, riuscì a portare la sua amica in salvo dalle
altre, che le aiutarono
insieme al bagnino, finalmente arrivato; le due iniziarono a tossire e
sputare
acqua, mentre si sdraiavano a terra ansimanti.
“Questa
è la seconda volta che mi porti fuori
dall’acqua... Ti
ringrazio.” disse la bionda.
“Non
ringraziarmi: gli amici servono a questo, no? Comunque, è
mai
possibile che, in tutto questo tempo, tu non abbia imparato a
nuotare?”
“Avevo cose
più importanti da fare.”
“Del
tipo?”
“Trovare un
modo per ritornare qui e salvarti.”
Yuriko si mise a
sedere e la guardò “Prima devi mantenere la
promessa e batterti con me.” disse sorridendo.
“Non so se
sarà possibile farlo: non sono io che decido la mia
avversaria. In ogni caso, potremo sempre rimandare a dopo il
torneo.”
“D’accordo,
ci sto. – disse alzandosi - Ci vediamo domani. Buona
fortuna!” concluse, per poi allontanarsi.
“Anche a
te.” a quel punto, Mikaru si accorse che le ragazze la
stavano fissando con aria preoccupata: “State tranquille, ora
sto bene, quindi
non fate quelle facce.” e la abbracciarono.
In quello stesso
momento, Melody si avvicinò a Kei: “Ciao, tu devi
essere Kei. Molto piacere, il mio nom-” ma venne interrotta
dallo sguardo
glaciale del blader, seguito da quello di tutti gli altri: le si
gelò il
sangue. I ragazzi si alzarono e si diressero verso l’uscita,
lasciandola
cuocere nel suo brodo.
Il giorno della
finale, lo stadio era gremito di persone; le
nostre protagoniste scesero in campo e videro che, tra gli spalti,
c’erano
anche i loro amici che, come al solito, non le degnavano di uno
sguardo. Sul
palco, invece, stavano i due presidenti, insieme a DJ Man.
Arrivò anche la
squadra di Melody e, insieme a loro, c’era anche Yuriko; le
seguaci dell’arpia
erano vestite tali e quali a lei e Mao non seppe resistere dal
commentare:
“Guardate: quelle galline sono vestite tutte uguali!
Ridicole!”
Mikaru, non
badandoci, rispose: “Tranquilla: a parte poche
eccezioni, le ragazze di questo posto sono sempre state
così. Cercano sempre di
stare dalla parte dei più importanti. Ci avevano tentato
anche con me ma, dato
che io le ho snobbate, hanno rinunciato alla loro impresa. In questo
momento,
dobbiamo concentrarci sul nostro obbiettivo: sconfiggere tutti i nostri
avversari per arrivare a Mark. Siete d’accordo?”
Le ragazze annuirono
e si prepararono alla battaglia; gli incontri
prevedevano che si combattesse uno contro uno e il risultato fu questo:
Mao,
Emily e Hilary vinsero, mentre Ming Ming, Julia e Mathilda persero.
Così le due
squadre si ritrovarono in parità e toccò alle
leader porre fine alla sfida. Le
ragazze augurarono a Mikaru buona fortuna; lei sorrise magnanima e
scese in
campo dove l’attendeva Melody. Quest’ultima, non
appena vide l’avversaria
avvicinarsi, le disse, ghignando: “A quanto pare sei
sopravvissuta. Avresti
fatto meglio ad annegare, così ti saresti evitata
un’ulteriore umiliazione.” e
rise sguaiatamente.
L’avversaria,
concentrata, le rispose: “Non ti conviene
sottovalutarmi, potresti rimanerne scottata.”
Detto questo, le
ragazze aspettarono il segnale di Dj Man e poi
scagliarono con tutta la loro potenza, i loro beyblade. Le due bladers
continuavano ad attaccarsi a vicenda ma nessuna delle due volle cedere.
Ad un
certo punto, Melody ghignò e disse: “Mi sono
stufata di vedere la tua faccia!
Ora concluderò la sfida! Vai Fanter, attacca!”
Il suo beyblade si
illuminò e, da esso, uscì un cavaliere
medievale che si accinse ad attaccare Auranix. Mikaru, stupita ma non
spaventata, subì l’attaccò che parve
essere quello decisivo: l’impatto sollevò
un gran polverone e gli spettatori pensavano che l’incontro
si fosse concluso.
Melody si mise a
ridere, stuzzicandola, ma la bionda ghignò e,
quando il polverone si dissolse, tutti videro che Auranix era ancora in
gioco.
“Come hai
fatto a sopravvivere al mio attacco? Io ho evocato il
bitpower che ti ha attaccato!” disse l’arpia,
incredula.
“Sai,
quando ci siamo scontrate, ti ho battuta perché volevo darti
una lezione.”
Melody si
irrigidì: “E quale sarebbe?”
“Volevo
insegnarti la vera passione per il beyblade! Un vero
blader non deve giocare solo per vincere, per cercare di farsi notare
dagli
altri e allearsi con un pazzo, pur di assicurarsi la vittoria! Lo fa
per
divertirsi e, soprattutto, gioca senza imbrogliare! A quanto pare non
hai
imparato niente, quindi cercherò di fartelo capire in questo
modo! Coraggio
Auranix, vai con tempesta di ghiaccio!”
La Fenice di ghiaccio
fece la sua comparsa, sconfiggendo in un
lampo il cavaliere e scaraventando Fanter fuori dal beystadium. I
ragazzi si
alzarono per poi andarsene, mentre il pubblico acclamò
Mikaru, che alzò la mano
destra in segno di vittoria. Le compagne la raggiunsero e si
congratularono con
lei; Melody, invece, si era inginocchiata in terra, ripensando alle
parole
dell’avversaria.
“Brutta la
sconfitta, vero?”
La ragazza si
voltò e vide Yuriko che stava in piedi dietro di
lei: “Non sono affari tuoi.”
“Come vuoi,
sappi però che, con il tuo comportamento, ci hai fatto
perdere. Ti consiglio di riflettere attentamente su quello che farai da
ora in
poi.” e si allontanò, ritornando a sedersi in
panchina.
Mikaru si
congedò dalle amiche, dirigendosi verso la perdente:
“Sei venuta fin qui per deridermi?” chiese
quest’ultima.
“In
realtà sono venuta qui per due motivi: il primo è
la speranza
che tu abbia finalmente compreso il significato del
beyblade.” E le porse una
mano, Melody l’accettò e la bionda
l’aiutò ad alzarsi: “Devo ancora
rifletterci
sopra. Il secondo motivo qual è?”
“Da dove
proveniva quel bitpower? Non ne hai mai posseduto uno,
prima.”
“Sei una
molto attenta. Dato che ora ho perso, immagino che possa
vuotare il sacco, dicendoti ciò che so. In vista del torneo,
il presidente ha
dato a me e mio fratello questi bit: pare che siano stati prodotti
artificialmente ed è per questo che sono così
devastanti.” Disse, guardando il
beystadium distrutto.
“Artificialmente?
E come?”
“Purtroppo,
non so altro. Se vuoi approfondire la faccenda, dovrai
vincere domani e chiederlo direttamente al direttore di questo
posto.” lasciò
la mano di Mikaru e raggiunse le altre, per recarsi insieme a loro
nell’ufficio
di Mark.
Mikaru rimase
perplessa per via delle informazioni ricevute,
finché la sua attenzione venne reclamata da DJ Man:
“Bene, ora che abbiamo
anche le vincitrici del torneo femminile, i rappresentanti delle due
squadre si
affronteranno nella finalissima! Per la squadra maschile abbiamo Larry
Holme!
Allora ragazze, avete già deciso la vostra
rappresentante?”
Mikaru avrebbe voluto
proporsi volontaria, vista la situazione:
aveva sempre desiderato di scontrarsi nuovamente con Larry ma non
sapeva se le
ragazze sarebbero state d’accordo. Così rimase in
silenzio. Le sue compagne,
invece, presero subito una decisione e Mao, a nome di tutte, dette il
responso
a Dj Man: “Abbiamo deciso che, domani, la nostra
rappresentante sarà Mikaru.”
Lei si stupì e le guardò mentre loro le fecero
l’occhiolino.
“Allora
è deciso! Domani si scontreranno i capitani delle due
squadre:
Larry e Mikaru! Per oggi, il torneo finisce qui ma vi aspettiamo
domani! Mi
raccomando, non mancate!”
Uscite dallo stadio,
la bionda si rivolse alle ragazze: “Non so
come ringraziarvi, vi devo un favore.”
Le ragazze le
sorrisero, Emily disse: “Tu hai un motivo per combattere
contro Larry, inoltre lo hai già visto giocare,
perciò metticela tutta!”
Mikaru
annuì e tutte insieme andarono a mangiare. Subito dopo si
allenarono un po' e, infine, andarono
a
dormire.
Il giorno della
finalissima era arrivato e la nostra protagonista
era concentrata più che mai. Quando entrò in
campo, vide che i tifosi erano
divisi a metà: una parte tifava lei mentre l’altra
Larry. Tra gli spettatori,
vide le sue compagne di squadra, sedute vicino al suo maggiordomo, che
la
incoraggiavano. Notò anche la presenza dei ragazzi che, come
al solito, non la
guardavano. Riportò il suo sguardo sul beystadium dove, ad
attenderla, c’era
Larry; dietro di lui, stavano i due presidenti e DJ Man. Il suo
avversario
aveva i capelli corti, castani e occhi verdi; indossava una giacca in
jeans a
maniche corte, una T-shirt bianca, un paio di jeans e delle scarpe da
ginnastica nere. Quando la vide posizionarsi di fronte a lui, nel suo
volto comparve
un sorriso beffardo: “Sei molto più carina di
quanto mi ricordassi. È un vero
peccato doverti battere. Avrei voluto divertirmi un po’ con
te, in onore dei
vecchi tempi.”
Mikaru lo fisso
sprezzante: “Smettila di fare il cascamorto e
pensa a combattere. Sai, sono molto migliorata dall’ultima
volta e ti sconfiggerò!”
“Non
scaldarti! Ti ho solo fatto un complimento! Inoltre, sai
anche tu che è impossibile battermi.”
“Questo lo
vedremo!”
Entrambi i bladers si
misero in posizione, così Dj Man iniziò a
fare la cronaca: “Bentornati cari spettatori! Oggi
assisteremo alla finalissima
del torneo! I due avversari, come già sapete, sono Mikaru e
Larry! Dato che
sono già in posizione di lancio, non ci resta che dare il
via allo scontro!
Fate la conta insieme a me, cari amici! 3-2-1 pronti? Lancio!”
FINE NONO CAPITOLO
Come
andrà a finire la finalissima? Mikaru e le ragazze
riusciranno a salvare i loro amici? Lo scopriremo nei prossimi
capitoli! =)