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Autore: 883    11/06/2009    7 recensioni
Una profezia...                                                      
Tre persone coinvolte...                                             
Un mistero...                                                        
Un legame di sanque inaspettato...                                   
Cosa nasconde quel misterioso buco nero nella foresta proibita?...   
E cosa vuole Il Demone da Draco e Hermione?...                       
Il loro amore riuscirà a soppravivere?...                             
La vita di Hermione Granger viene sconvolta, durante il suo settimo anno a Hogwarts, una scoperta su suo padre, un sentimento nuovo che sta nascendo con un serpeverde e una profezia misteriosa...          
"Hermione?"
"si?"                                                                
"Se domani non venisse, sappi che ti amo..."                         
Genere: Romantico, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente è arrivata la sera anche del nostro secondo giorno qua, la stanchezza si fa sempre più sentire, quante cose sono successe: l’attacco di Krum e Bellatrix, la scoperta che Victor è un mangiamorte, la litigata fra Harry e Ginny…Non vedo l’ora di tornarmene a Hogwarts al sicuro, anche se ora mi viene qualche dubbio su quanto sia sicuro il castello.

In confronto a ieri che era domenica, non è venuto quasi nessuno, è stata una giornata molto meno pesante. Anche oggi sono venuti di ronda alcuni prof: Vitius, la Sprite, Silente in persona. Ron e Harry non si sono più fatti né vedere né sentire per fortuna, anche se ho paura che il presentimento di Ron sia vero, mi sa che tra Blaise e Ginny sta nascendo veramente qualcosa. Sono contenta per lei, finalmente non soffrirà più per Harry, anche se spero che si faccia comunque perdonare, quella fra noi quattro era una bellissima amicizia e mi dispiacerebbe se finisse per colpa di qualche frase detta senza pensare.

Porto una burrobirra al tavolo vicino alla finestra e mi volto verso la porta che si sta aprendo.

Spalanco gli occhi e cerco Draco con lo sguardo. Noto che pure lui mi sta cercando e mi fa segno di sì con la testa.

Ci avviciniamo alla professoressa Cooman.

-Buonasera professoressa, come sta?- domanda Malfoy.

-Bene bene grazie ragazzi, mi ha mandato Silente a controllarvi, ma vedo che va tutto bene, anche se naturalmente lo sapevo già.-

-Professoressa mi scusi, potremmo parlarle un attimo in privato?- domando.

-Certo cari ragazzi.-

Ci dirigiamo verso il magazzino e la professoressa ci segue. Porta i suoi soliti occhiali giganti, i capelli sono tutti arruffati e indossa uno scialle viola prugna.

Entriamo e ci sediamo su degli scatoloni.

Draco si accende una sigaretta e gli dice- Bene, ora deve darci qualche spiegazione cara Sibilla.-

-Co-cosa?Non capisco, cosa succede?-

-Malfoy voleva chiederle spiegazioni riguardo a una profezia.- le spiego.

-Ah, ma certo non ci sono problemi, di che profezia state parlando? Volete sapere cosa farete domani?-

-No vogliamo sapere cosa centriamo io e la Granger con Voldemort.- Draco va dritto al punto. La Cooman sbianca e inizia a balbettare.

-Mi mi-dispiace, no-non posso dirvi-vi ni-niente…-

-Quindi è consapevole di averla pronunciata?- le domando.

-Non vi dirò niente.-

-Cara Sibilla, o ce lo dice spontaneamente o abbiamo qua pronta una boccetta di veritaserum.- La minaccia Draco. Il veritaserum naturalmente non esiste e anche se esistesse non glielo avremmo fatto bere è solo un invenzione per spaventarla e sperare che ce lo dica per poi fargli un leggero oblivion.

-Oh e va bene, qua lo dico e qua lo nego di averlo detto eh, no, non sono consapevole di averla pronunciata, ma c’era presente una persona quando l’ho pronunciata oltre a Silente, che poi me lo ha raccontato: la Signora del Lago Nero.-

-E chi sarebbe?-

-è una fata, che abita le acque del lago nero, ogni sistema naturale ha la sua fata a proteggerlo, lei è la signora delle sirene e della piovra gigante, è molto riservata, pochissime persone hanno avuto il piacere di incontrarla.-

-E lei come ha fatto ad incontrarla?- domanda Draco.

-Era con Silente quando io sono entrata nello studio del preside e ho predetto la profezia, ragazzi vi prego non dite a nessuno che vi ho raccontato queste cose, mi licenzierebbero.-

-Stia tranquilla professoressa, tanto tra pochi secondi dimenticherà di averle dette.-

Gli punto la bacchetta vicino alla fronte.

-OBLIVION-

 

-Ragazzi, ma cosa ci facciamo nel magazzino?-

-Oh niente, ci aveva chiesto di mostrarglielo professoressa.- gli spiega Draco.

-Oh bè mi pare giusto. Scusatemi ma ora devo tornare a scuola, ci vediamo ragazzi, e sorridete, vedo che state passando un periodo fantastico! Arrivederci.-

La professoressa se ne va lasciandoci soli nel magazzino.

-Come al solito ci ha azzeccato.- dico.

Draco sorride, ma poi ritorna serio.

-Hai già capito quale sarà la nostra prossima mossa vero?- mi chiede.

-Si purtroppo si, dobbiamo documentarci meglio però prima.-

-Il problema sarà come arrivare in fondo al lago.- Mi dice.

-No, quello non è un problema, useremo l’algabranchia come ha fatto Harry durante il torneo tremaghi, dobbiamo solo raccoglierla, naturalmente agiremo di notte. Domani appena torniamo andiamo a documentarci su cos’altro vive nel fondo del lago, ma soprattutto dobbiamo aspettarci di tutto, hai sentito cosa ha detto prima la professoressa, è molto riservata, può darsi non ci voglia neanche parlare.-

La testa mi scoppia al solo pensare che dovrò recarmi di notte nelle acque gelidi del lago per cercare una fata inospitale che magari non vorrà neanche parlarci.

-Forza torniamo di là, fortuna che domani torniamo a Hogwarts.-

Torniamo a servire i clienti.

In un momento di calma mi siedo su un tavolo libero e con una mano mi puntello la testa sul tavolo.

Solo per cinque minuti.

 

 

Finalmente anche questa serata è terminata.

Finisco di pulire il bancone.

-Ciao Draco noi andiamo a dormire…- Mi urla Blaise dalla stanza dove dormiamo.

- Ehi, chi mi aiuta a pulire?-

-Buonanotte!-

Bastardi! Pure pulire tutti i piatti da solo mi tocca, ah bè ma questa me la pagheranno, un serpeverde come me, un purosangue del mio rango che si abbassa a questi lavori.

Inaccettabile.

E la Granger dov’è finita?

Almeno lei potrebbe darmi una mano.

Vado nella sala dove ci sono tutti i tavoli dove serviamo i clienti e la vedo appoggiata ad un tavolo.

Si è addormentata.

Quanto è bella mentre dorme, andiamo Draco cosa stai pensando, è la Granger, non può essere bella!

E invece lo è.

Ha un espressione così dolce e rilassata mentre dorme, almeno nei sogni spero stia tranquilla, stiamo passando un periodo anche troppo duro per due diciassettenni, lei poi che ha scoperto di essere la nipote di Voldemort, se penso a Krum poi che è quasi riuscito a violentarla, mi sale una rabbia.

-Hermione, ti prometto che non ti toccherà più con un dito.- gli sussurro e gli sposto un ciuffo di capelli dietro l’orecchio.

La prendo con un braccio sotto le ginocchia e con l’altro gli tengo la schiena e la porto a letto, deve essere piuttosto scomodo dormire su una sedia. Lei si accoccola contro il mio petto.

Sorrido e un brivido mi percorre la schiena.

Cosa mi stai facendo granger?

 

 

Apro dolcemente gli occhi ancora assonnati e sorrido, avevo proprio bisogno di questa dormita, con tutti gli avvenimenti di questi giorni non sono quasi mai riuscita a chiudere occhio e il mio fisico iniziava a risentirne.

Strano però, non ricordo di essermi addormentata nel mio letto, le ultime cosa che rimembro sono di essermi seduta cinque minuti al tavolo. Devo essermi addormentata là, ma fino al mio letto chi mi ha portato?

Mi giro verso il letto di Ginny e con mia grande sorpresa non trovo Ginny, ma Draco. Cosa ci fa nel suo letto?

Mi fermo ad osservarlo mentre dorme, sembra un angelo, è proprio strana la vita a volte. Se penso che fino a un mese fa non avrei mai creduto ti poter voler bene a Draco Malfoy, e ora mi trovo immischiata in una faccenda più grande di noi, non so se ne usciremo, ma il fatto di averlo al mio fianco mi dà la forza per continuare e lottare.

-Granger, se mi guardi troppo mi consumi.- prendo paura vedendolo muoversi, ma non stava dormendo un secondo fa?

-Ma tu non dormi mai?-

-Si di notte dormo, ma se qualcuno che è nella mia stessa stanza inizia ad agitarsi nel letto che scricchiola, mi sveglio.- dice sarcastico.

-Molto simpatico, io non sarei nella tua stessa stanza se tu te ne andassi nella tua.-

-Perdonami Granger se nella mia stanza c’era la tua amica Weasley che si era addormentata nel mio letto mentre parlava con Blaise.-

Ecco spiegato il mistero del perché Malfoy si trova nella mia stanza, ora vediamo di chiarire anche l’altro mistero.

-Mi togli una curiosità? Come ci sono arrivata nel mio letto?-

-Con le gambe Granger, come qualsiasi altro essere umano.-

-Ma io non me lo ricordo proprio.-

-L’ho sempre detto io che la tua testa non funziona bene.-

-Ma sentilo.- Prendo il cuscino che ho sotto la testa e glielo tiro dietro centrandolo in faccia.

Lui scoppia a ridere e poi si mette il cuscino sotto la testa, sovvrapponendolo all’altro che già aveva.

-Ehi, ridammi il cuscino.- mi lamento.

-Sei stata te a lanciarmelo.-

-Ma ora lo rivoglio indietro.-

-Buonanotte Granger.-

-Malfoy, ti ordino di ridarmi il cuscino se non vuoi che me lo venga a prendere.-

-Ma che paura Granger…ehi così mi schiacci.-

La bionda serpe inizia a lamentarsi mentre io gli sono salita sulla schiena e sto cercando di riprendermi il cuscino.

-Allora chi comanda adesso?-  gli domando.

In due secondi mi prende per i fianchi e ribalta le posizioni, ora è lui a stare sopra di me.

-Io direi che comando come sempre io.-

Come ci è già successo i nostri sguardi si fondono.

Il suo ghiaccio scioglie di fronte al mio oro.

Il respiro si fa più lento.

Non so se stiamo per fare la cosa giusta.

Forse sarà una cazzata, ma voglio farla questa cazzata.

Vedo il tuo viso avvicinarsi, mi sfiori le labbra quasi…

Ma ti ritrai, indeciso anche tu, su cosa sia giusto fare oppure no…

Sai cosa penso Draco?

Ho seguito per tanti anni quello che mi diceva di fare il mio cervello…

Per una volta voglio seguire il mio cuore.

Rincorro le tue labbra fino ad incontrarle…

E non posso descrivere le emozioni che mi hai dato. La mia lingua esplora la tua, la cerca, la assapora, come qualcosa che desideri da tempo e che finalmente ti viene concesso.

Ed è il bacio più bello della mia vita.

E ci addormentiamo così, abbracciati, appoggiati su due cuscini, senza parlare, non roviniamo con le parole questo momento perfetto, abbiamo una vita per farlo, aspettiamo domani, voglio solo non svegliarmi da questo sogno meraviglioso. Non mi lasciare…

 

 

 

 

Fine capitolo.

Ciao a tutti. Chiedo umilmente perdono per il ritardo pazzesco, ma ho avuto impegni con la scuola. Bè l’estate è arrivata quindi prometto che aggiornerò molto più velocemente. Mi scuso veramente molto con le mie lettrici e spero continuerete a seguirmi.

Ringrazio di cuore per le ultime recensioni: stefy89d, anna96, fandracofiction, tanny, elettra1991, deaselene, erigre, pometina94.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che mi farete sapere com’è stato anche con delle critiche se ne avete.

Un bacio.

Gaia

 

  
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