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Autore: namory superfigo    10/06/2017    2 recensioni
ATTENZIONE: Questa storia, con il consenso degli autori, è tratta liberamente da The end of whirlpool
di Xandalpon e Lullaby1992.
Il villaggio del vortice mi ha sempre affascinato,, in questa storia lo capirete!
Salve, se avete letto la storia citata, questa è una wat if nella wat if, in pratica: cosa succederebbe se Naruto andasse a vivere nel villaggio del vortice? Cosa accadrebbe se incontrasse i figli di Yuki e Nadeshiko e insieme formassero un team? Premetto che forse sarebbe meglio aver letto la storia citata qui sopra, magari alcuni punti non saranno chiari. Ringrazio anche gli autori citati qui sopra per avermi dato il permesso di usufruire del loro materiale e spero che mi seguiranno, mi farebbe piacere!
PS: avviso che stò modificando tutta la storia, aggiornerò il prima possibile.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
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9)      RITORNO E SORPRESA

 

 

I ninja rimasero a casa di Tazuna per una settimana per potersi riprendere, gli abitanti del villaggio erano stati veramente grati ai ragazzi per avere infuso loro il coraggio di ribellarsi a quel maledetto che ora speravano fosse confinato all’inferno. Nessuno aveva subito ferite gravi, Aku era stato gentile con loro e aveva solamente causato piccoli danni con i suoi attacchi a base di ghiaccio e sembon. In quella settimana i due team di ragazzi avevano iniziato a fare amicizia, sebbene Naruto e Sasuke si sfidassero ancora a gare stupide come a chi mangiava di più(scatenando il disgusto e l’irritazione delle compagne di squadra e la rassegnazione di Sai e i sensei), ma dopo l’esperienza vissuta sul campo di battaglia erano più legati, si poteva giurare che sotto la loro rivalità si nascondesse un rapporto di amicizia in crescita. Dopo che si furono ripresi dalle ferite ripresero il cammino per il ritorno, dopo aver attraversato circa un terzo del percorso Inazuma lasciò il passo a Kakashi per affiancarsi al biondino.

“Naruto, prima ho percepito una strana energia rossa, vorrei sapere ogni dettaglio dello scontro” disse la rossa sicura.

Il biondino contrasse la mascella, ancora le immagini della battaglia si rincorrevano nella sua mente, quando Aku aveva dimostrato la sua effettiva superiorità, quando Sasuke si era sacrificato per difenderlo e per un brevissimo istante aveva creduto che il suo rivale fosse morto, per sua fortuna era riuscito a smentire i suoi timori percependo ancora lo sbuffo dalle narici del moro e il suo petto che però si alzava troppo lentamente, a quando però non era riuscito a controllare la tremenda presenza di quel chakra trovando piacevole liberare quell’energia, a quando aveva visto Sagiko a terra in balia del nemico e a quando questultimo si era preparato a darle il colpo di grazia senza che lui potesse fare alcun che, a quando la rosa si era lanciata contro Aku in un gesto suicida ma che comunque era riuscita a tenergli testa dimostrando una forza stupefacente, infine a quando aveva notato con sollievo le palpebre del suo amico che si aprivano lentamente e quando aveva visto Sakura in lacrime gettarsi tra le sue braccia. Dopo che ebbe raccontato tutto alla sensei l’Uzumaki tentò di decifrarne l’espressione, riusciva a cogliere orgoglio, ammirazione, preoccupazione e altre migliaia di emozioni che si accalcavano negli occhi neri come la notte della donna. Inazuma annuì silenziosamente per poi rivolgergli un sorriso.

“be, avete svolto un compito eccezionale, sono fiera di voi” gli disse, ma si accorse subito dell’esitazione del suo protetto, la paura che per un’attimo era serpeggiata negli occhi azzurri del ragazzo la inquietavano, giunti al vortice lo avrebbe torchiato, a costo di doverlo affrontare in uno scontro avrebbe saputo la verità. Inazuma, dopo avere lanciato un’occhiata inquisitoria al biondo spiccò un balzo per raggiungere Kakashi, voleva metterlo alcorrente degli avvenimenti sul ponte e voleva anche dirgli di non prestare attenzione solo all’Uchiha con lo sharingan. Lei e Sasuke in quei giorni si erano spesso allenati insieme, grazie al suo aiuto il suo potere oculare era diventato molto più potente, inoltre gli aveva insegnato alcuni trucchetti del mestiere. Dopo che l’albino fu informato il suo volto si allargò in un sorriso, finalmente quella ragazzina dai capelli rosa aveva tirato fuori un po’ di potenziale, avrebbe attizzato quella fiamma di forza, non si sarebbe lasciato sfuggire un’occasione simile!

 

***

 

Giunti al villaggio della foglia fu il momento delle separazioni, Sasuke e Naruto si strinsero la mano(forse con un po’ troppa forza dato che persino Midori che si trovava infondo alla fila percepì distintamente un secco crak, ma nessuno fece una piega) e si ripromisero che la prossima volta che si fossero incontrati si sarebbero sfidati, Midori diede una pacca sulla spalla della rosa e le sussurrò:

“allora non sei la solita oca, hai avuto coraggio a gettarti contro l’oinin, spero ci incontreremo dinuovo. A proposito, non lasciarti sfuggire l’Uchiha!” le disse infine con un sorrisetto ironico all’espressione furiosa della ragazza notando anche le sue gote infiamme, Sai salutò Sagiko con una semplice stretta di mano. I due sensei invece avevano preferito allontanarsi per potersi salutare calorosamente, dopo un’ultimo bacio colmo di passione si separarono ripromettendosi che presto si sarebbero rivisti.

“Vedi di non distruggere troppo i tuoi allievi e non prenderci la mano con il dolore millenario!” la sbeffeggiò Kakashi parando un’improvvisa gomitata, la ragazza lanciava lampi dagli occhi.

Dopo questo siparietto e dopo una stretta di mano si separarono, se si fossero baciati dinuovo non sarebbero più stati in grado di controllarsi, a malincuore furono costretti a soffocare l’eccitazione. Il team di Uzu si mise in cammino verso il loro villaggio, non vedevano l’ora di incontrare un’altra volta i pivellini di Konoa e scontrarsi contro avversari degni, speravano solo che Kakashi li allenasse per bene.

Giunti al vortice mascherarono il vero rischio della missione(anche se la tsunamikage rimase comunque sorpresa che un ninja del calibro di Zabuza fosse arrivato ad attaccarli, ma pensò che magari voleva la spada di Inazuma e gli sharingan e dato che nessuno ci aveva lasciato la pelle lasciò perdere).

Dopo il colloquio con il capo del vortice Naruto si diresse al campo di allenamento, uno scontro avrebbe potuto lenire la sua frustrazione. Giunto sul campo estrasse una manciata di shuriken lanciandoli in sequenza contro degli alberi, purtroppo non c’era nessuno con cui allenarsi e non voleva disturbare le ragazze che erano sfinite.

 

***

 

Dopo due ore di allenamento il ragazzo si sfilò la maglietta imperlata di sudore e si sdraiò sull’erba fresca, stava per chiudere gli occhi che un sibilo lo mise in allerta, un secondo per aprire gli occhi e vide una freccia diretta rapidamente verso di lui, spostò appena il viso per evitare quel pericolo e vide la freccia passargli un millimetro davanti alle ciglia tanto che ne aveva tagliato la punta.

“Konan, uffa, volevo dormire!”.

“Pensavo volessi batterti” gli disse il ragazzo appoggiato svogliatamente ad un albero.

“Come mai il team delle oche non ti è addosso?” chiese ironico, non aveva neanche finito di parlare che i due poveretti furono assaliti da un folto gruppo di ragazze li assalì, una tentò di appoggiare le labbra a quelle del biondino ma sfiorò solamente la corteccia di un’albero. I due ragazzi si guardarono per poi dileguarsi con rapidità.

“Certo che attiri la sfortuna” gli disse Konan irritato da quel branco di ragazze, non erano il loro tipo, certo erano carine ma il loro atteggiamento appiccicoso non aiutava affatto.

“Seguimi, conosco un posto dove allenarci” gli disse Naruto per poi correre verso il bosco, dopo un po’ raggiunsero una grande radura che però era gia occupata, Midori e Sagiko si stavano allenando.

“Se sapevo che non avevate voglia di dormire mi sarei risparmiato di allenarmi in solitaria per due ore” commentò offeso, le due si fermarono per fissarlo:

“volete unirvi a noi” chiese midori che aveva la fronte imperlata di sudore ed aveva il fiato spezzato dopo che la compagna le aveva mollato un pugno allo stomaco.

“Perché no!” fece Konan schierandosi accanto a Midori con le braccia conserte. I quattro si fissarono finchè non udirono il rumore di un passero, quello fu il segnale del pandemonio. Sagiko si gettò a tutta forza contro Midori ingaggiando uno scontro, aveva anche evocato le ali, infatti aveva realizzato uno stile di lotta(chiamato stile dell’angelo) che le permetteva di battersi anche con l’uso delle ali sia per attaccare che per respingere eventuali assalti alle spalle o allontanare l’avversario con potenti ventate, persino Inazuma faticava a tenerle testa con quello stile. La castana iniziò con un forte pugno diretto al volto che impattò violentemente contro la guardia alzata della Jundo, approfittando di quel momento di stallo Midori la bloccò con il nastro iniziando a stringere e allo stesso tempo a trasmettere il chakra. Intanto i due rivali avevano iniziato uno scontro senza esclusione di colpi, a degli estranei sembrava che fossero avversari anzi che compagni. Naruto parò un pugno diretto allo stomaco con la guardia per poi contrattaccare, il pugno però colpì ancora la guardia del guerriero, sfruttando le braccia che avevano bloccato il pugno si alzò facendo una capriola in’aria che lo avrebbe portato alle sue spalle e intanto gli stampò un calcio sul viso di inaudita potenza che lo sbalzò all’indietro, il ragazzo iniziò una combo di attacchi devastanti che terminò con un clone che cadde dal celo schiantandosi sul corpo dello Yajirushi che però si era difeso usando le ali, poi si lanciò in picchiata contro il rivale che non si aspettava di certo una sua rimonta e fu atterrato violentemente.

 

 

Dopo due ore di intensi allenamenti tutti caddero perterra sfiniti, lo scontro era finito in parità, ci volle tutta la forza del biondino per rimettersi impiedi e arrivare a casa sostenuto dalle amiche che non se la stavano passando meglio. Giunto in camera sua il ragazzo si spogliò infilandosi nella doccia, la stanchezza lo stava facendo collassare. Dopo la doccia si infilò un paio di pantaloni e si gettò sul letto senza neanche usare la maglietta, ma avrebbe dovuto aspettare per dormire. All’improvviso qualcuno si mise a bussare. Quando il ragazzo aprì stancamente la porta si ritrovò a fissare gli occhi gelidi di sua cugina Inazuma che gli chiese:

“posso entrare?”. Il ragazzo si fece daparte per farla passare, dopo qualche secondo di silenzio si sedettero sul letto.

“Cosa è successo davvero al ponte?” chiese Inazuma schietta, notando un fremito nelle mani dell’allievo e cugino.

“Ti ho gia raccontato…” iniziò prima di essere interrotto da Inazuma che lo prese per il bavero della maglietta avvicinandosi pericolosamente a lui.

“Parla” gli ordinò facendolo deglutire. Il ragazzo, seppur titubante dovette raccontarle tutto, la sensei lo aveva minacciato di ingaggiare uno scontro e in quelle condizioni sarebbe stato un suicidio. Dopo averle raccontato tutto le chiese:

“Inazuma, tu sai cos’è quello strano chakra rosso, quando sono stato avvolto da quell’energia… Volevo uccidere tutti, non facevo discriminazioni tra amici e nemici, godevo quando le ossa dell’Oinin si spezzavano tra le mie mani… non capisco, temo che se non fossi tornato in me probabilmente avrei ucciso tutti, compagni compresi…” le rivelò tristemente, poi una lacrima solcò il bel viso del biondino. Inazuma lo guardò comprensiva, non lo vedeva così triste da quando lo aveva visto mentre i konoani lo pestavano e non lo vedeva piangere da un sacco di tempo. D’impulso lo strinse a se, il ragazzo ricambiò l’abbraccio appoggiando la testa sulla spalla della cugina che a lui era sembrata una madre.

“Naruto, quell’energia rossa è il motivo per cui gli abitanti del villaggio della foglia ti odiavano, però qui al vortice è considerato un’onore possedere quell’energia, presto saprai di cosa si tratta.”.

“E se ci troviamo dinuovo in pericolo, se esce ancora non so se sarò in grado di controllarmi” disse il biondino.

“Per questo c’è sempre un modo, questa energia si presenta quando sei in un momento di pericolo, ma se ti insegnamo a sfuggire ai pericoli non correrai rischi. Ti allenerò personalmente per far uscire da te il tuo vero potenziale.”. Il ragazzo la guardò riconoscente.

“Dai, vieni a mangiare” gli disse con un sorriso.

-Non ti rendi ancora conto del tuo grande potere… presto lo svilupperai- pensò la sensei con un sorriso.

 

***

Erano ormai passati diversi mesi da quando erano tornati dalla missione con il team sette di Uzu, i ragazzi della foglia avevano costretto Kakashi a sottoporli ad allenamenti intensivi per migliorare il prima possibile per poi poterli sfidare, nessuno aveva gradito la sconfitta. Sai si era allenato con la spada sviluppando uno stile di lotta impressionante, era molto più rapido, Sakura aveva sviluppato tutte le sue abilità latenti e anche se non riusciva a tenere testa a Sasuke dato che lui possedeva lo sharingan era ingrado di mettere in seria difficoltà l’albino ed era gia riuscita a batterlo parecchie volte. Un giorno ,mentre Sai stava giocando con dei piccoli ragazzini tra cui il nipotino del sandaime Konoamaru, un ragazzo strano apparve davanti a loro scontrandosi con Konoamaru, portava sulla schiena una marionetta e aveva il copri fronte della sabbia.

“Brutto moccioso, ora ti insegno io l’educazione!” ringhiò il ragazzo al bambino stretto nella sua morsa, però quando fece per dargli un pugno in faccia fu bloccato da un sasso che gli colpì il braccio costringendolo a lasciare il bambino.

“Prenditela con qualcuno della tua taglia cretino!” gli ringhiò contro l’Uchiha.

“Chi ti credi di essere?” ringhiò il ragazzo lanciandosi contro Sasuke sotto lo sguardo irritato della sorella apparsa in quel momento, quando però Sasuke si preparò a scagliare il suo attacco fu anticipato da un ragazzo che si frappose tra i due, quella folta chioma disordinata bionda era inconfondibile.

“Naruto?” chiese Sasuke incredulo osservando anche le ragazze che si tenevano a distanza con le braccia incrociate, in quel momento Sakura li raggiunse e chiese alla ragazza di Suna:

“cosa ci fanno qui i ragazzi di Suna, avete un motivo?”.

“Ma come, non lo sapete?” le chiese Temari incredula davanti al cenno di diniego della ragazza.

“Siamo qui per partecipare agli esami dei chuunin” le disse irritata per poi spostare lo sguardo su Kankuro che era finito al tappeto per mano del biondo.

“Kankuro…” disse una voce che fece sbiancare i due fratelli.

“Gaara…” iniziò Kankuro nel tentativo di lenire la furia devastatrice del fratello.

“Smettila, sei la vergogna del villaggio, addirittura ti fai stendere da un ragazzino del vortice…” gli disse irritato lanciando uno sguardo al biondino che aveva contratto le mascelle imitato subito dalle due ragazze.

“Il tuo nome?” chiese il ragazzo che si trovava a testa in giù al biondo che rispose:

“Naruto Uzumaki.”.

“E io Sasuke Uchiha” disse il moro dopo che lo sguardo inquisitore del rosso si fu posato su di lui.

“Ci vedremo agli esami” disse sparendo in una nuvola di sabbia, anche i fratelli si dileguarono.

-Certo che in questo esame c’è gente davvero interessante, non vedo l’ora che inizi, voglio battermi con quello sbruffone della sabbia, gli mostrerò che con i ninja di Uzu non si scherza!- pensò Naruto. Dopo che Sasuke ebbe stretto la mano al biondo chiese:

“veramente ci sono gli esami di selezione dei chuunin?”.

“Si, il vostro maestro lo ha dimenticato?” chiese Naruto perplesso, come si poteva dimenticare una cosa simile!

“Maledetto!” gridò Sasuke oltraggiato dal comportamento di Kakash, lo avrebbe punito, anche a costo di perdere la vita!

 

***

 

“Mi sei mancata” disse Kakashi all’orecchio di Inazuma dopo essersi staccato dalla sua bocca, non aveva neanche finito di parlare che la donna premette le labbra sulle sue. Kakashi sorrise accarezzandole la schiena e le natiche (provocandole un fremito di eccitazione), la ragazza allora fece scontrare sfacciatamente i loro bacini dicendo:

“mi inviteresti a casa tua?”.

“E se non volessi?” fece Kakashi divertito, la donna però spostò la mano al basso ventre del ninja dicendo:

“una parte di te molto importante sembra d’accordo con me” facendoli ridere entrambi.

“A proposito, hai parlato ai tuoi allievi degli esami dei chuunin?” chiese la ragazza mentre saltavano da un tetto all’altro, il ragazzo distolse lo sguardo dal seno della ragazza per poi risponderle imbarazzato:

“aem… in realtà no, glielo dirò più tardi, ora o altre cose più importanti da fare…” le rispose circondandole la vita con le braccia.

“Sei il solito, quando lo scopriranno chi ferma più quel cretino Uchiha?”

 

Spazio autore:

Siii, sono riuscito ad aggiornare di sabato nonostante il problema che a quanto pare era passeggero! 

Salve, vi sono mancato? Allora, che ne dite del capitolo , si passa agli esami dei chuunin(finalmente)! Comunque,

Comunque ringrazio:

 eco89 sasuxsaku e aimo94 per aver recensito il prossimo capitolo, Aimo94, Ansem6, Delavega, kureiji13, nene 99 per averla aggiunta nelle preferite e amaimon666, corinna_black303, eco89 sasuxsaku, Giuseppa89, Nemo e Rafiki 86, Nerbo_Akatsuki_09 e Rebel anime forever per averla aggiunta tra le seguite, ringrazio sentitamente anche shinobi qafa e Rebel anime forever per avermi aggiunto tra gli autori preferiti. Spero che questa volta qualcuno si farà vivo, a buon rendere spero!

PS: Ragazzi, sono riuscito a raggiungere un traguardo incredibile, sono riuscito a scrivere sei pagine di word per un capitolo! *scoppiano gli applausi*. Se volete saperlo alla gara di nuoto sono arrivato secondo *festeggia*.

   
 
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