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Autore: namory superfigo    17/06/2017    2 recensioni
ATTENZIONE: Questa storia, con il consenso degli autori, è tratta liberamente da The end of whirlpool
di Xandalpon e Lullaby1992.
Il villaggio del vortice mi ha sempre affascinato,, in questa storia lo capirete!
Salve, se avete letto la storia citata, questa è una wat if nella wat if, in pratica: cosa succederebbe se Naruto andasse a vivere nel villaggio del vortice? Cosa accadrebbe se incontrasse i figli di Yuki e Nadeshiko e insieme formassero un team? Premetto che forse sarebbe meglio aver letto la storia citata qui sopra, magari alcuni punti non saranno chiari. Ringrazio anche gli autori citati qui sopra per avermi dato il permesso di usufruire del loro materiale e spero che mi seguiranno, mi farebbe piacere!
PS: avviso che stò modificando tutta la storia, aggiornerò il prima possibile.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
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10)      INIZIANO GLI ESAMI!

 

NDA: questo è il capitolo più lungo in’assoluto che l’autore abbia mai scritto, se siete così masochisti da voler leggere questo probabile obbrobrio l’autore vi consiglia caldamente di mettervi comodi, possibilmente con del cibo davanti e di godervi la tortura, ci vediamo inbasso.

 

I due team sette si salutarono calorosamente per poi decidere di andare a mangiare un boccone:

“si mangia bene da queste parti?” chiese Midori curiosa.

“Oh, vedrai!” le rispose Sakura dirigendosi verso il chiosco di ramen di teuki. Giunti nella bottega ordinarono una bella porzione di cibo, Naruto e Sasuke ne ordinarono tre extra large. Non appena giunse il cibo Sagiko e Sakura si appostarono ai lati di Sasuke e Naruto per poter prevenire(con la violenza se necessario) una delle loro maledette sfide.

 

I due stavano giusto per ordinare una nuova ciotola quando da una nuvoletta di fumo non apparvero Kakashi e Inazuma, Sasuke balzò impiedi sferrando un calcio in direzione del viso di Kakashi che gli bloccò il piede con facilità:

“maledizione, come ha potuto non dirci degli esami dei chuunin!” protestò Sakura, Naruto si tappò le orecchie, ma perché doveva avere una voce tanto stridula?

“Eheheheh, me ne sono dimenticato” disse il sensei porgendo ai ragazzi tre fogli.

“Dovrete presentarvi tra una settimana nella sala 301 con il biglietto di iscrizione, non è obbligatorio presentarsi, se non volete partecipare non penalizzerete la vostra squadra” disse Kakashi ai suoi allievi, i ninja di Uzu non dissero niente, anche Inazuma li aveva messi alla prova in questo modo e ovviamente loro non ci erano cascati.

“A proposito, ma dove alloggerete?” chiese Sakura ai ragazzi.

“em, non sappiamo” fece Naruto grattandosi la nuca.

”Tranquilli, abbiamo ordinato delle stanze per le squadre che parteciperanno, poi vi indicherò la strada” disse Inazuma che invece avrebbe dormito con Kakashi.

“ci sono altre squadre?” chiese Sai interessato.

“Si, al vortice per diventare chuunin bisogna fare una prova in cui ogni squadra deve dimostrarsi degna di sottoporsi ad una tale prova, quest’anno la prova era uno scontro in un’ampia zona della foresta e solo due team oltre al loro è passato” disse la rossa.

 

 

***

 

Nei giorni successivi i ragazzi del vortice si allenarono insieme a quelli di Konoha nel loro campo di allenamento, tutti avevano deciso di partecipare. Il team di Uzu fu contento nel constatare che i ragazzi riuscivano a tenere loro testa perfettamente, persino Naruto dovette fare sulserio contro l’Uchiha e piu volte si trovò disteso al suolo, certo che Kakashi li aveva allenati bene! Mentre Naruto parava con fatica una gomitata dell’uchiha il biondo notò alle spalle del moro un movimento, anche l’Uchiha grazie al suo sharingan aveva percepito delle presenze alle sue spalle, in simultanea lanciarono uno sguardo ai nuovi arrivati. Naruto riconobbe subito la squadra dieci, la chioma rosso fuoco di Satsuki e la sua espressione sfacciata erano inconfondibili, era una delle oche a cui piaceva assalire il povero Konan e nonostante la loro parentela a volte ci provava spudoratamente con lui, a seguire la tronfia Misuzu che pareva fregarsene di tutto e di tutti, infine Satou Jenkaku, un tipo difficile da comprendere che sembrava non essere capace di instaurare un rapporto dato che lui non aveva amici e a quanto pareva non era riuscito a farsi piacere le compagne di squadra.

“Così sarebbero loro i ragazzi che riescono a mettervi con il sedere perterra, dovreste vergognarvi, come fate a essere sconfitti da dei konohani?” chiese divertita Satsuki ignorando bellamente lo sharingan che si fissava minaccioso su di lei, quello era uno dei motivi per cui Naruto non la digeriva, la odiava per quel suo atteggiamento da stronza arrogante.

“Come se tu sapessi tenere testa ad un cane” le rispose stizzita Sagiko che era finita al tappeto dopo un violento calcio di Sai, gli occhi della sua interlocutrice la fissarono dall’alto al basso, la Uzumaki si avvicinò alla ragazza che stava facendo pressione sulle mani per rialzarsi e le mollò un calcio in faccia che la mandò a schiantarsi contro un’albero.

“Non sai quanto ho aspettato questo momento, il momento in cui tu saresti strisciata ai miei piedi, pensi io abbia dimenticato?” le chiese. Una volta Satsuki ci aveva provato con il cuginetto di Sagiko Konan, erano cugini e a lei piaceva chiamarlo così anche se c’erano solo due mesi di differenza tra loro, comunque Satsuki era riuscita a coglierlo di sorpresa e a baciarlo, allora Sagiko le aveva scagliato una freccia ad un millimetro dal sopracciglio facendola fuggire dal terrore, aveva avuto incubi sul momento in cui aveva temuto di perdere l’occhio. Prima che potesse infierire si ritrovò sbattuta al suolo da Naruto che la guardò furente:

“piantala!”.

“Ma perché devi rompere tanto Satsuki?” chiese una voce, Satou si era spostato accanto al biondo appoggiandogli una mano sulla spalla, Naruto era l’unico amico che si era fatto. Il ragazzo esercitò una leggera pressione sul braccio del biondo come avvertimento, quando la stretta si fece abbastanza dolorosa Naruto levò il piede che aveva appoggiato al petto della cugina di secondo grado che si alzò furente.

“Cavolo, sei in questo posto solo da qualche minuto e gia provochi zizzanie?” fece Misuzu irritata.

“Sarà meglio che la portiamo via prima che Naruto decida di ucciderla” commentò Satou per poi dire:

“konoani, non fate caso alle sue parole, le piace provocare e basta, comunque noi siamo convinti che voi possiate essere dei temibili avversari, mi piacerebbe allenarmi con voi e conoscere i vostri nomi.”.

“Non pensi che dovreste presentarvi prima voi?” fece Sasuke.

“Giusto, io sono Satou Jenkaku, lei è Misuzu e questa scema qui è Satsuki non che cugina di Naruto.”.

“Io sono Sasuke Uchiha, lei è Sakura Haruno e lui è Sai, sarà interessante battersi con voi” disse Sasuke.

“hey, questa è una rimpatriata percaso?” chiese una voce fin troppo familiare, Naruto sorrise da un’orecchio all’altro e camminò verso la porta dove si stagliava la figura della sua cugina Kasumi, di getto l’abbracciò.

“Mi sei mancata in questi giorni, anche se la mia faccia ne è stata abbastanza contenta” commentò.

“Oh, guarda che se vuoi possiamo rimediare, le mie nocche saranno moolto felici di rincontrare il tuo viso!” gli rispose facendolo impallidire e squotere violentemente il capo, alle sue spalle Renya osservava la scena in silenzio mentre Konan constatava i danni del biondo.

“Wow, certo che sai il fatto tuo Uchiha, fino ad ora solo io e le sue compagne siamo riusciti a ridurre in questo stato il biondino…” disse Konan con un sorriso:

“Il mio nome è Konan Yajirushi, piacere di conoscerti Sasuke Uchiha.”. Sasuke gli strinse la mano poi Sagiko sorrise al cugino nonostante il dolore al volto, in quel momento Konan realizzò le sue condizioni:

“ma chi è stato così forte da conciarti in questo modo?” le chiese, la ragazza fece una smorfia irritata per poi sbottare:

“Be chiedi a quella fallita di Satsuki per la mia faccia, il resto è opera sua” disse indicando Sai che sembrava un cadavere ambulante non solo per la sua pallidità ma anche per come lo aveva conciato Sagiko.

“Satsuki?” chiese lui perplesso.

“Mi ha attaccato mentre ero al tappeto” gli spiegò lei amareggiata, il ragazzo lanciò un’occhiataccia alla ragazza che si fece piccola piccola.

“be, dato che siamo tutti qui… potremmo fare un’allenamento a squadre!” fece Naruto contento della sua trovata finchè Sagiko non gli lanciò uno sguardo che stava a dire -ti uccido dopo- cosa che lo fece rabbrividire, sapeva per esperienza(e per molti racconti di Inazuma) che gli Yajirushi potevano essere veramente pericolosi se in collera, sperava solo che non chiedesse a Kasumi di aiutarla a picchiarlo altrimenti… non osava immaginare di cosa potessero essere capaci quelle due insieme e non ci teneva a scoprirlo!

“Sagiko è messa abbastanza male…” iniziò Midori ma fu fermata dall’amica che si mise in posizione:

“per me possiamo anche iniziare”.

“Allora dovremmo fare dei team da sei oppure tutti i team contro tutti?” chiese Sagiko.

“mmm… non saprei… be, facciamo due team contro due team” disse Naruto.

“Bene, il team sette di Uzu e il team quattro di Uzu contro il team sette di Konoha e il team dieci stanno per scontrarsi!” fece Inazuma entusiasta che si era precipitata a godersi la scena, si teneva mano nella mano con Kakashi, dettaglio che non sfuggì allo sguardo del suo team, l’avrebbero torchiata più tardi, ora dovevano farla pagare a Satsuki a tutti i costi!

“Pronti…” fece Kakashi curioso di vedere se i suoi allievi sarebbero stati all’altezza dello scontro dal sapore molto interessante.

“Via!”. I ragazzi scattarono, Naruto si gettò a capofitto contro Sasuke evitando per un soffio un pericoloso attacco di Sakura, la sua strada però fu ancora intercettata da Misuzu che estrasse il suo pericoloso nastro ingaggiando uno scontro senza precedenti, purtroppo per lei Naruto era troppo veloce e non era ingrado di colpirlo. Dopo una serie di attacchi andati a vuoto la ragazza decise di affrontare Midori, Sakura aveva impegnato Kasumi, Renya aveva deciso di darle una mano così Sai si era mobilitato per aiutare la rosa, Sagiko stava affrontando(o meglio massacrando) la povera Satsuki che subiva ogni colpo. Così a Naruto non rimase altra alternativa che battersi l’Uchiha

 

Satsuki aveva iniziato seriamente a pentirsi del calcio riservato a Sagiko, nonostante fosse molto affaticata e avesse ancora il naso gonfio e sanguinante a causa sua combatteva come una furia e lei non riusciva a tenere il passo:

“allora, perché non ti impegni, non eri tu che ti vantavi tanto?” chiese serafica la Yajirushi sferrando un poderoso calcio che superò la guardia della Uzumaki e si scontrò con la costola spezzandola, la ragazza indietreggiò tenendosi il fianco, Sagiko infierì con un violento pugno al mento per poi apparirle alle spalle e colpirla con una ginocchiata sul fondoschiena che la fece piegare in due dal dolore, la castana allora sfruttò lo scalino creato dalla schiena della sua avversaria per saltare e le rifilò un calcio dietro l’orecchio che la fece piombare con la faccia sul pavimento e le fece perdere i sensi.

 

Le due Jundo si stavano scagliando colpi su colpi, il loro stile era identico e nessuna riusciva a prevalere sull’altra, Midori lanciò una serie di sembon nel tentativo di allontanarla da se, Misuzu imprigionò le sue armi con il nastro per poi restituirgliele con un’inaudita potenza. All’improvviso videro Sagiko librarsi sul luogo dello scontro, studiare la scena e poi scendere in picchiata verso di loro.

-Dannazione, non basta Midori, ora pure Sagiko come avversaria!- protestò la ragazza.

Le due compagne si misero in posizione e si lanciarono all’unisono contro la Jundo.

 

Inutile negarlo, quella rosa era veramente forte, era la prima volta che Kasumi veniva contrastata sul suo campo. A vedere il suo fisico esile nessuno avrebbe immaginato che Kasumi predilegiasse il corpo a corpo, come la maggior parte delle Uzumaki del resto, raramente qualcuno aveva contrastato la sua forza con altrettanta forza ma quella ragazza ci stava riuscendo. Persa nei suoi pensieri vide solo all’ultimo secondo la gomitata dell’avversaria, ormai era tardi per schivarla ma una mano possente la fermò.

“Tranquilla Kasumi, ci penso io!2 fece Renya contento di avere salvato il naso della ragazza. Kasumi sospirò irritata, quel ragazzo era peggio di una sanguisuga!

“Se vuoi combattere c’è qualcuno che ti vuole” disse indicando Sai che per fare prima si era appoggiato ad un’uccello d’inchiostro e ora fissava il ninja degli orsi.

“Faccio in un’attimo!” ribattè il giovane ignorando lo sguardo impassibile del suo nuovo avversario.

 

I due rivali stavano combattendo con le taijutsu in uno scontro serrato e senza esclusione di colpi, ogni pugno veniva prontamente schivato o deviato e ogni calcio si schiantava sulla guardia salda del bersaglio.

“Facciamo sulserio, arte del fuoco: tornado rovente!” gridò il biondino, un suo clone precedentemente spedito sotto terra lanciò una grande colonna di vento che fu bruciata da una vampata di fiamme.

“Arte del fuoco: tecnica della palla di fuoco suprema!” ribattè l’Uchiha per poi eseguire un balzo che lo portò lontano dalle fiamme.

“Non male!” fece Naruto contento.“

 

Gli altri scontri continuavano senza esclusione di colpi, Sai aveva neutralizzato con facilità il Kumatari poi si era lanciato contro Sagiko tentando di dar manforte a Misuzu, ma era stato buttato giu dal suo uccello e neutralizzato con facilità. Intanto, in silenzio, Konan osservava gli scontri dopo aver steso senza particolari difficoltà Satou, era ora di intervenire! Così si lanciò contro Sasuke deciso a conoscere le su potenzialità.

I due rivali intravidero il ragazzo correre a tutta velocità verso di loro, Sasuke imprecò:

“dannazione… non bastava Naruto, ora pure lui…”. I due nemici attaccarono insieme il povero moro che attivò lo sharingan e tentò in tutti i modi di difendersi, purtroppo comprese subito di non essere abbastanza in forze, se non avesse partecipato a più scontri probabilmente avrebbe fatto qualcosa ma la stanchezza si faceva sentire.

“Sei ingamba per essere allo stremo delle forze!” fece Konan per poi guardare il biondino:

“mmm… e se decidessi di attaccare te, sono curioso di vedere come te la cavi…” il biondo sgranò gli occhi.

“Non vorrai mica dare una mano all’Uchiha?” chiese preoccupato, i due ragazzi ghignarono attaccando il biondino che parò a fatica i loro pugni, forse avrebbe veramente perso, non poteva permetterlo, avrebbe lottato con tutte le sue forze!

 

***

 

Dopo parecchio tempo erano tutti a terra sfiniti, i sensei allora dichiararono quello scontro terminato.

“Spero di avere l’occasione di battermi ancora con te” fece Kasumi a Sakura che le sorrise, poi Konan si chinò sulla rossa afferrandola e caricandosela sulla spalla ignorando i deboli tentativi di lei di liberarsi, stessa cosa fecero Sai con Sakura e Satou con satsuki.

Tra tutti quello messo peggio era probabilmente il più forte di loro ovvero Naruto, quei due non si erano trattenuti anche se non erano messi molto meglio.

“Accidenti, mi allenerò duramente per poi contrastarli insieme!” fece Naruto per poi chiudere gli occhi stanco.

“Che fai, dormi?” chiese Midori.

“Sono stanco” si giustificò lui.

“Vuoi restare li perterra?” fece ancora la rossa.

“Portami tu” ribattè il biondo ricevendo un pugno dalla compagna, poi Sagiko si chinò su di lui e lo prese in braccio.

“Questa è l’ultima volta che lo faccio” gli disse.

 

***

 

Finalmente il gran giorno era arrivato, Naruto e le sue compagne si erano allenati come matti, Inazuma aveva insegnato al biondo parecchie tecniche di sigillo utilissime, non avrebbero fallito!

“Qual è il numero della stanza?” chiese Sagiko.

“301” le rispose il biondo.

“Cosa fanno la?” fece Midori indicando una porta dove parecchi ragazzi tentavano di passare ma venivano bloccati da dei chuunin, grazie al suo udito affinato Naruto riuscì a cogliere la frase di un tizio con folte sopracciglia che era finito con le gambe per aria:

“perché non ci fate entrare?”.

“Non dirmi che… non sanno che quello è un tranello?” fece Sagiko con una risata.

“Questi esami si preannunciano facilissimi!” commentò Naruto mentre si dirigevano verso la vera stanza 301, prima di imboccare le scale però furono fermati da uno dei chuunin che chiese:

“dove andate, non provate anche voi a passare?”.

“Se ci provassimo finireste con il sedere perterra, fidatevi, se volete tenere un po’ di dignità non sfidatemi, non vorrete mica perdere credibilità davanti a un gruppo di cretini?” fece Naruto divertito, la sua uscita però non piacque affatto ai due ninja che gli si lanciarono contro decisi a fargli abbassare la cresta, ma furono fermati a metà strada da Sagiko che puntò loro una freccia contro dicendo:

“date retta a me, vi sto facendo un favore, lasciate perdere”, facendoli scoppiare a ridere.

“Pensi di farci paura solo perché hai un’arco lungo?” chiesero superando con un balzo le freccie puntate contro di loro, Naruto generò un clone che mandò sotto terra con una velocità tale che nessuno lo vide poi lanciò delle lame di vento dalle dita che crearono un’onda durto capace di fare indietreggiare gli avversari che superarono l’ostacolo e si gettarono contro il biondino, purtroppo constatarono che il biondo era più forte di quanto pensassero, riusciva a tenere loro testa senza difficoltà schivando e parando ogni colpo e mentre loro avevano il fiatone lui era fresco come una rosa e non aveva versato una sola goccia di sudore, pareva che stesse  facendo una semplice passeggiata. Dopo un po’ il ragazzo iniziò ad incassare gli attacchi, per quanto forte non poteva reggere a lungo lo scontro con due chuunin così assestò un pugno al viso del primo e sferrò una ginocchiata pericolosamente vicino al suo punto più importante del secondo.

“Io vi avevo avvertiti” fece Sagiko guardando i chuunin dall’alto al basso, i genin intanto stavano per entrare nella stanza quando Sasuke(che era arrivato in quel momento con il suo team) disse loro:

“non ci credo che non l’avete capito, quella stanza non è la trecento uno idioti!”. I ninja diedero un’occhiata alle stanze, ineffetti era impossibile che tra la duecento e la duecento due ci fosse la trecento uno!

Così i ninja corsero verso le scale, così fecero Naruto, Midori e Sagiko insieme al team di konoha ma furono fermati dal tizio con folte sopracciglia che l’Uzumaki aveva notato prima.

“Sasuke Uchiha, sono qui per sfidarti!” fece il ragazzo.

“E tu chi saresti?” fece il moro annoiato.

“Sono Rok Lee, il più forte genin della foglia!” rispose per poi guardare in cagnesco le ragazze di Uzu che sbuffarono, poi il suo sguardo si spostò su Sakura:

“come ti chiami?” le chiese.

“Sakura” gli rispose lei incuriosita.

“Sakura, io ti amo, vuoi uscire con me?” le chiese speranzoso, la ragazza urlò stupita e disgustata:

“mai, le tue sopracciglia mi fanno troppa impressione!”.

“Almeno dammi un bacio” le disse sporgendo le labbra, la ragazza indietreggiò di scatto.

“Non ho nessuna intenzione di battermi con un incapace” fece l’Uchiha, Lee lo guardò furente:

“ti dimostrerò che non sono un’incapace!”. Così dicendo il ragazzo apparve davanti a Sasuke sferrandogli un calcio che il moro aveva previsto con lo sharingan, nonostante cio il colpo andò a segno.

“Ma… e lo sharingan?” fece Sakura stupefatta, anche Naruto rimase piacevolmente sorpreso.

“come hai fatto!” gridò l’Uchiha furioso.

“Vedi… lo sharingan è ingrado di prevedere le mosse, infatti penso sia impossibile sfuggire allo sguardo di quell’occhio a meno che non si usi una tecnica spazio temporale, comunque il tuo corpo non è ingrado di reagire intempo, questa è la prova che con i due allenamenti si possono superare anche le abilità innate!” gridò l ragazzo contento. Sasuke lo attaccò deciso a vendicarsi, il ragazzo però lo colpì con una serie di calci che lo mandarono in’aria poi lo imprigionò con l’ombra imprigionante iniziando a farlo girare, quando stava per dargli il colpo di grazia apparve un’uomo con le sue stesse sopracciglia che lo raggiunse.

“Lee, cosa stavi facendo!” fece l’uomo indignato.

“M.. maestro Gai… vede… io…” fece il ragazzo, il suo maestro gli sferrò un pugno in testa per poi piangere:

“Lee… non capisci che sono preoccupato per te” fece l’uomo.

“Maestro Gai!” fece Lee scoppiando a piangere.

“Su non piangere, faremo la punizione insieme, duecentocinquanta giri dell’accademia!.”

“E gli esami?” chiese Midori, Gai si battè il pugno sul petto.

“Giusto, me ne ero dimenticato, li faremo dopo, ora vai e mostra a tutti la forza della gioventù!” fece il maestro scompigliando i capelli dell’allievo, poi guardò il team di Konoha:

“voi siete allievi di Kakashi vero?”.

“Lo conosce?” chiese Sasuke curioso.

“Certo, siamo rivali.!” Fece ancora, poi scomparve con il pollice alzato.

I ragazzi si diressero verso l’aula dell’esame.

“Quanta gente!” commentò Naruto osservando la calca di genin, molti avevano la sua età, altri erano persino più grandi.

Poi il ragazzo notò due team avvicinarsi, portavano il copri fronte di Konoha.

“Fronte spaziosa, così partecipi anche tu, pensavo che ti saresti messa la coda tra le gambe per la paura!” commentò una bellissima ragazza dai lunghi capelli biondi che le coprivano un’occhio, curve fin troppo generose, fianchi ben arrotondati, indossava dei vestiti piuttosto provocanti e anche a Naruto fece fatica distogliere lo sguardo a cotanta bellezza.

“Ino-pig, strano vederti qui, pensavo fossi capace solo a vestirti provocante!” le rispose a tono Sakura, le due ragazze si guardarono in cagnesco.

“E loro chi sarebbero?” chiese un ragazzo con un cane sulla testa.

“Sono un team di Uzu” rispose Sasuke.

“Wow, non pensavo che avreste avuto il coraggio di partecipare, ho sempre creduto che foste degli sfigati!” continuò il ragazzo, prima che potesse fare alcun che Midori gli apparve davanti con il nastro sfoderato legandoglielo attorno al collo:

“sai che se volessi potrei spezzarti l’osso del collo con un solo colpo?” gli ringhiò a due centimetri dal viso del ragazzo che impallidì, dopo un po’ la Jundo si ritrasse:

“non voglio sporcare il mio nastro con un pivello.”.

“Kiba smettila” fece un ragazzo di cui non si vedeva il viso notando che Kiba aveva aperto bocca, anche la sua compagna annui.

“Uff” fece il ragazzo con il cane tornando con i suoi compagni.

“Comunque loro sono Kiba, Hinata, Shino, Shikamaru, Cogi e Ino” spiegò Sakura, i Konoani si presentarono, lo sguardo di Naruto si posò per un’attimo su Hinata, aveva un viso angelico con capelli mori lunghi, era molto bella.

Poi Naruto andò a sedersi su un banco, notò con la coda dell’occhio un tipo che tirava fuori delle carte e le mostrava agli altri, acutizzò l’orecchio per sentire meglio.

“Voglio conoscere Naruto Uzumaki, Rok Lee e Gaara del deserto” fece Sasuke.

“Naruto Uzumaki, uno dei più forti Uzumaki del suo tempo, è stato portato via da Konoha da Inazuma Uzumaki, non che sua cugina, perché gli abitanti del suo villaggio lo picchiavano e lo maltrattavano a causa del Kyubi che tiene sigillato dentro di se, si trova in team con Midori Jundo e Sagiko Yajirushi, ha compiuto una missione di rango C insieme al team sette di Konoha che si è complicata con l’arrivo di Zabuza Momochi, cinque missioni di rango D e due di rango B, pare abbia molte abilità come la padronanza di fuoco e vento, sa usare anche alcuni sigilli, Rok Lee è uno specialista nelle arti marziali e non è ingrado di usare arti magiche o illusorie, ha compiuto sette missioni di rango D e tre di rango c, infine Gaara…” e qui il suo sguardo si fece abbastanza intimorito.

“è il figlio del Kazekage, ha compiuto due missioni di rango D, sette C e due di rango B, non si sa molto sulle sue abilità ma nelle missioni di rango B è tornato sempre illeso” disse, l’Uzumaki sbiancò, ma che mostro era? Ma Sasuke aveva un’altra domanda:

“Kyubi… quindi dentro Naruto…”.

“Esatto, la temibile volpe a nove code è stata sigillata nel suo corpo” disse Kabuto, Sasuke guardò Naruto incredulo, poi il suo sguardo si posò su Sagiko e Midori che avevano anche ascoltato la conversazione, le due ragazze annuirono.

Quando Sasuke stava per avvicinarsi al biondo fu fermato dall’apparizione di un’uomo…

 

Spazio autore:

Salve, vi sono mancato? Allora, questo è il capitolo più lungo che io abbia mai scritto e se siete arrivati fino a qui avete un masochismo estremo, chiedo gia scusa per gli errori, ho voluto dividerlo perché non volevo esagerare e quindi annoiarvi. Comunque ringrazio aimo94 e eco89 sasuxsaku per aver recensito l’ottavo capitolo, ringrazio SDestinyMoon per aver recensito il nono e spero di avere più pareri in questi giorni, ringrazio chi recensisce, segue e soprattutto preferisce questa storia, è un grande traguardo per me! Comunque, tranquilli che non descriverò solo l’azione, non può mancare il romantico altrimenti perché lo avrei messo? Comunque, ci sentiamo, a buon rendere spero! PS: Ragazzi, questo capitolo è stato un parto, fatemi sentire i vostri pareri!

   
 
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