Inspirai profondamente e, facendomi coraggio, bussai alla porta del 221B di Baker Street
Aspettai un paio di minuti prima che un'anziana signora mi aprì la porta
« Come posso aiutarla?»cinguettò allegra
« Emh...mi chiamo Ellen Lestrade,sono qui per le lezioni di violino di...» presi il documento stampato dell'annuncio dalla mia borsa di pelle nera « Di Sherlock Holmes»
« Oh cara, temo proprio che ci sia un malinteso.Sherlock si occupa di altre cose, si occupa di...»
« Signora,non vorrei ostacolare le sue idee su cosa fa o meno Holmes, ma qui c'é scritto che é disponibile ad impartire lezioni di violino»dissi mostrandole il documento « prima di trovare il signor Holmes, sono stata un anno a digitare tasti sul pc continuamente scorrendo tutti gli annunci presenti a Londra prima di trovare il suo.Credo proprio che sia la mia ultima speranza.»
L'anziana mi fissó senza saper cosa dire sul ciglio della porta per un bel pó, prima di invitarmi ad entrare


Dopo che salimmo le scale,aprí la porta dell'appartamento di Holmes 
«C'è qualcuno per voi, miei cari. Dimmi, Sherlock, da quando impartisci lezioni di violino?»
Vidi un ragazzo alto sospirare
« Falla entrare.» disse con una smorfia infastidito
Avanzai titubante
« Accomodati»disse con aria annoiata 
Un uomo dai capelli chiari spuntó dalla cucina e mi guardò sorridendo
« Devi essere la nuova alunna di Sherlock!Piacere, sono John Watson»
« Mi chiamo Ellen, il piacere é tutto mio»
Il mio sguardo si posò su Sherlock, intento a guardare qualcosa o qualcuno dalla finestra
Si passó una mano tra i riccioli castani
« Da quanti anni?»
« M-mi scusi?»
« Da quanti anni lavori per Scotland Yard?»
Spalancai gli occhi
« Come fa a sape-»
« Rispondi e basta.»
« 6 anni»
« Lo sapevo»disse con un sorriso enigmatico
« Se lo sapevi allora perché me l'hai chiesto?» dissi borbottando 
« Per approvazione.Il punto debole dei geni è quello di avere un pubblico,signorina»
"Ma guarda un pó che presuntuoso" pensai
« Allora dimmi cos'altro sai di me,Holmes» dissi soffermandomi sul suo cognome, cercando di istigarlo
Lui posó i suoi occhi color ghiaccio su di me e, improvvisamente, mi sentii a disagio
Sentii inciso sulla mia pelle il suo sguardo,mi stava studiando minuziosamente 
Quella fu la prima volta che mi sentii spoglia davanti una persona
Deglutii prendendo consapevolezza che per lui non ero altro che un libro aperto
Glielo potevo leggere guardandolo negli occhi
Sapevo che, da quel momento, Sherlock Holmes sarebbe stato o la mia salvezza, o la mia distruzione definitiva.
« Di te,Ellen, so che sei una persona molto ambiziosa,giudicando dalle frasi che hai come blocco schermo sul telefono e dai braccialetti che porti sotto la manica, dove sono incise anche lí frasi di incoraggiamento e speranza.Hai un Beagle bianco e marrone, l'ho capito dai peli incastrati nel maglione.Lavori per Scotland Yard da 6 anni,tenendo conto del distintivo nascosto nella tasca della borsa che hai lasciato per qualche secondo aperta prima di entrare nell'appartamento.Da questo, inoltre, si puó dedurre che non vuoi farlo sapere in giro, in particolar modo ad una persona che incontri almeno una volta alla settimana e molto frettolosamente, visto che la borsa é un oggetto in cui si possono nascondere diverse cose, in questo caso il distintivo, senza dover andare di nuovo nel proprio alloggio per posarlo e perdere ulteriore tempo.Hai ereditato la passione investigativa da qualche membro in famiglia,sei una persona molto ambiziosa e nell'56% dei casi le persone come te cercano sempre di rendere fiere le persone che le circondano, in questo caso molto probabilmente tuo padre.Ami leggere, l'ho notato perché, appena sei entrata, hai adocchiato la libreria del salotto e per un breve lasso di tempo hai cercato di leggere quanti piú titoli possibili, fallendo miseramente a causa del gran disordine presente in questa casa.Devo continuare?»
Restai allibita a bocca aperta, senza saper cosa dire o fare
"Non é possibile..." pensai
« Come...COME DIAVOLO HAI FATTO?!»
« Elementare» disse sottolineando, secondo lui, l'ovvio.
John rise « fa cosí con tutti, vedrai che pian piano ti ci abituerai»
Mi schiarii la voce cercando di non apparire imbarazzata
« Comunque sono venuta qui per le lezioni di violino, non per sentirmi raccontare da uno sconosciuto la mia vita intera, compresi i particolari»
« L'idea dei corsi di violino é stata di John, non mia» disse sedendosi sulla poltrona
Chiuse gli occhi ed espirò profondamente
Sentii il sangue ribollire nelle vene
John dovette accorgersene, sopratutto dal vivido colorito rossastro che il mio viso assunse 
Mi alzai dalla sedia prima lentamente, poi scattai verso Sherlock infuriata
« Dopo un anno di ricerche cosa trovo?!Un..un psicopatico che ama non farsi gli affari suoi e non fa altro che intrufolarsi nelle vite degli altri?!»
« Un sociopatico iperattivo » mi corresse con tutta la calma che un essere umano poteva possedere
« TU NON PUOI...»
« Hey,hey!!» John intervenne immediatamente « non scaldiamo gli animi!Stiamo calmi.Sherlock, prendi quel dannato violino e tu,Ellen,cerca di non arrabbiarti»
Lancio uno sguardo inceneritore a Sherlock.Lui, di rimando, fa un mezzo sorrisetto 
E fu cosí che inizió la prima lezione di violino con Sherlock Holmes
E il mio coinvolgimento nei suoi casi e nella sua vita.
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Eccomi qui con un nuovo capitolo!
Cosa ne pensate?
Volevo chiedervi,inoltre, se desiderate che modifichi qualcosa della storia
Non so, l'aggiunta di un personaggio o di qualche scena in particolare
Fatemi sapere!❤️
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