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Autore: disincanto    27/06/2017    0 recensioni
Era un semplice ragazzo, un risultato sventurato di arcaici sistemi e scelte incongruenti, deplorevole e sprezzante, un mediocre burattino posto nelle mani sbagliate. Traballante, disilluso, Draco Malfoy viveva in una libidinosa apatia, guardava il mondo in maniera diversa, con il peso delle angosce premuto sul petto.
Non poteva salvarsi, non poteva cambiare un destino che gli era stato imposto voracemente. Districarsi tra quei burrascosi doveri, non sembrava un'opzione fattibile... sino a quando, conobbe lei; dolci occhi smeraldini e pensieri infuocati.
***
Tra le celebri mura di Hogwarts, si consuma un'amore maledetto, nascosto nei cuori tumultuosi di due menti brillanti. Tra obblighi, doveri, sigarette e pozioni, Draco ed Anaka riescono a tradurre l'oscurità in una possibilità rigenerante, scoprendo che, alla fine, l'insormontabile linea tracciata dalla morte, può essere ingannata soltanto dai sentimenti.
[ Ambientato a partire da Harry Potter e il Principe Mezzosangue ]
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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The party

Sono le sette in punto, nella Sala Comune di Serpeverde del trentuno Ottobre. 
Anaka Meltinglow è comodamente assopita nell'ennesimo romanzo, mentre con delle notevoli scarpe di vernice conta il passare del tempo, ticchettio per ticchettio.
Il suo cavaliere, o come dovrebbe chiamarlo, sta per arrivare, probabilmente preso dal sopravvento dell'eccitazione.
Si maledice mentalmente, Anaka, per provare un'estrema apatia anche in quel momento, per nulla affascinata dai possibili risvolti della serata a cui sta per andare incontro.
Attira lo sguardo, la ragazza, fasciata da un meraviglioso vestito smeraldino. Un vociferare continuo sembra vederla sempre al centro della discussione, mentre ragazzine del primo anno la guardano ammirate ed i suoi compagni di classe bramano la sua attenzione. 
Ma non le importa, ovviamente, non se ne accorge nemmeno, rendendola mille volte ancor più intrigante, bella ed inconsapevole. 
Dopo gli ultimi avvenimenti, più e più persone sembrano supporre una sua presunta relazione con Draco Malfoy, cosa alquanto scandalosa da dedurre e addirittura inverosimile per alcuni, da quando il Serpeverde potrebbe interessarsi a qualcuno al di fuori di se stesso? Ma la spensierata accettazione all'invito di un altro impavido giovane, sembra aver cancellato ogni strano immaginario riguardante i due ragazzi, lasciando Draco nella sua aurea misteriosa ed intoccabile e riportando Anaka al centro dei pettegolezzi, desiderosi di scoprire cosa potrà succedere con il famigerato Logan Nycarme.

È in quel momento, che Anaka si ritrova costretta a riemergere dalla finzione del suo libro.
« Buonas... » Un tirato a lucido Logan, rimane senza fiato quando incontra la sua figura. 
« Ciao! » Anaka finge un benevolo sorriso, alzandosi ritta in piedi. Gli occhi della stanza sono su di lei, Logan passa decisamente in secondo piano. 
Le labbra laccate di rosso e le lunghe ciglia corvine, le donano un'aria aristocratica, speciale, più del solito. È incantevole, semplicemente, e tutti vorrebbero trovarsi al posto del suo accompagnatore.
« Stai... benissimo. » Mormora Logan, osservandola da capo a piedi.
« Anche tu. » Asserisce Anaka, notando il suo completo gessato prettamente esagerato, per un evento simile. Ma le piace, e si ritrova catturata dai suoi occhi ambrati.
Le porge il braccio, avvenente.
« Andiamo? » Sembra aver riacquisito un po' di sicurezza, dopotutto, ha la ragazza più bella della Casa al suo fianco, e non potrebbe fare altrimenti.
Anaka annuisce, e mentre sotto gli sguardi indagatori dei presenti escono dalla sala, può percepire il mormorio sommesso appena abbandonato.

« Salazar, nessuno riesce a farsi i fatti propri. » Ridacchia Logan, continuando a scortarla cautamente tra i corridoi del castello.
« Cioè? » Anaka sa di stargli sembrando alquanto strana, ma non le importa minimamente.
« Ecco... parlano molto di te, di quella cosa successa con la Parkison, e... Draco Malfoy. » Sembra stia cercando delle risposte, da parte di Anaka, ma si ritroverà presto a bocca asciutta, quando la ragazza svierà prontamente il discorso.
« Non credi che si annoierebbero altrimenti? » Ride, Anaka, osservando le mura di quell'armonico castello, le stesse mura che hanno trattenuto la passione tra lei ed uno sfacciato ragazzo biondo.
« Beh...Si, probabilmente si. » Annuisce Logan, con la mente altrove. Ha paura di non essere all'altezza di Anaka Meltinglow, e deve assolutamente scacciare questo genere di pensieri al piu presto, per potersi godere appieno la sua compagnia.

Mentre Logan ed Anaka discutono amabilmente delle loro vite, l'inusuale modo di fare del professor Lumacorno e della bellezza del castello, Draco Malfoy cammina repentino tra gli svariati corridoi della scuola.
È Halloween, e mentre tutti saranno troppo occupati a sorseggiare caldo idromele, lui avrà la sua opportunità per incontrare l'armadio svanitore, un'altra volta. 
Procede lesto per la sua strada, sino a quando non scorge due figure svoltare l'angolo e venirgli incontro.
Rimane a bocca aperta quando sembra accorgersi che è proprio Anaka, a star passeggiando garbatamente con Logan Nycarme fianco a fianco. 
Rallenta il passo, si nasconde dietro ad una grande colonna marmorea, aspettando il loro arrivo.
Quando questi lo sorpassano, lui osserva la ragazza, deglutendo rumorosamente.
È sensazionale, con quel vestito indosso, pare una tumultuosa stella, ha un qualcosa di poetico, a circondarla. Draco rabbrividisce.
Si sta distraendo, e mentre Anaka e Logan stanno per svoltare l'ennesima curva, la ragazza rivolge un ultimo sguardo nel buio.
Sembra proprio starlo guardando, complice della sua presenza. Che se ne sia accorta?
Draco è spazientito, l'averla appena vista con quel viscido lo fa irrimediabilmente seccare, e si decide a continuare nella sua tetra ricerca.

La festa organizzata dal professore Lumacorno è decisamente sopra le righe. 
La stanza in cui si tiene è attentamente addobbata da sfavillanti candele aranciate e molti studenti sono stati impiegati come sventurati camerieri, offrendo antipasti agli invitati.
Logan ha lasciato Anaka da sola, in cerca di qualcosa da portarle da bere, e la ragazza sembra essere incantata dalla gioia dei presenti, così teneramente impegnati in amabili conversazioni. È una cornice pittoresca, quella a cui sta assistendo, e si diverte a studiarne ogni minima interazione.
Improvvisamente, una deliziosa ragazza dagli occhi vispi le si para davanti, presa dal panico.
« Ciao, scusami, hai visto Harry da qualche parte? » Parla velocemente, con un bicchere trasparente tra le dita.
« Harry? » Chiede interrogativa Anaka, osservandola guardarsi intorno spasmodicamente.
« Si, Harry. Harry Potter. » 
La ragazza scuote la testa, mentre la sua improvvisa interlocutrice sparisce dal suo campo visivo. Si ritrova a chiedersi cosa stesse cercando e perchè, ma i suoi pensieri vengono distolti dall'arrivo di Logan.
« Ecco qui. » Le porge un bicchiere di succo di zucca, una bevenda troppo zuccherosa per i gusti di Anaka, ma che accetta cortesemente.
« Grazie. » 
« Cosa voleva Hermione Granger? » si sta riferendo alla ragazza di prima, deve averla adocchiata precedentemente.
« Mh...Non ne ho idea. » Sorride, Anaka. 
« Vuoi ballare? » Logan, la sta guardando teneramente, le pupille estremamente dilatate ed un simpatico riso sulla punta della lingua.
La ragazza annuisce volenterosa,  seguendolo nella piccola pista da ballo.
Non riuscirà mai ad apprezzare la musica magica, Anaka, rimarrà sempre fedele ai suoi vecchi dischi e le minimali canzoni pop del mondo babbano, abbandonandosi alla loro meravigliosa leggerezza. 

Logan pone le mani sui suoi fianchi, muovendosi a tempo e continuando a guardarla. Stranamente, ad Anaka quella situazione porta uno sgradevole senso di disagio, non riesce a sopportare quei grandi occhi nocciola sulla sua pelle, o le viscose dita del ragazzo sul suo corpo. 
Vorrebbe smetterla lì, non c'è alcun incanto tra loro e non riesce nemmeno a distrarsi, la sua mente si perde nel turbine dei pensieri sbagliati, quelli da cui tenersi alla larga.
« Scusa, sarebbe meglio se... » Sta per pronunciare qualcosa, quando un infervorato Gazza entra nella stanza.
Trattiene per le mani il colletto vaporoso di...Draco Malfoy.
La musica cessa, tutti i presenti puntano lo sguardo sui due.
« Professor Piton, l'ho trovato a girovagare nella notte, da solo. » Gazza sembra essere compiaciuto dell'attenzione riservatagli in quell'istante, e gonfiando il petto, consegna il malcapitato ragazzo al professore.
« Lasciami, stupido... » Draco si dimena, infastidito, andandosi a scontrare con il petto di Piton in persona.
« Stia tranquillo, signor Gazza... - continua a guardare il ragazzo, eloquentemente, mentre Draco riordina il suo completo nero, sfacciato. - Ci penserò io, al Signor Malfoy. » 
Il professore sta per scortarlo fuori dalla sala, in tempo per sentir pronunciare a Horace Lumacorno qualcosa d'incoraggiante per riprendere comunemente le danze, quando Draco si volta un'ultima volta, 
volgendo lo sguardo ad Anaka.
Rabbrividisce lei, rimanendo terribilmente stordita. 
I suoi occhi sembrano tristemente preoccupati, colmi d'ignoti timori e paure alla ragazza sconosciute.
« Devo andare. » Dice frettolosamente a Logan, che sta mormorando qualcosa a proposito della condotta di Malfoy.
« Cosa? » 
Intontito, Logan, l'osserva andar via, con il suo leggiadro vestito verde ed una strana luce negli occhi... qualcosa che sembra essere proprio preoccupazione.
  
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