4. Sorpresa
Ero seduta sulla panchina del parco "Ai愛" ad aspettarlo per un appuntamento.
Questo luogo è ormai diventato il nostro solito posto. È qua che ci siamo visti per la prima volta facendo subito scintille, e sempre qui ci siamo confessati e baciati.
Chissà cosa sarebbe successo quest'oggi...
Aveva detto che aveva una cosa molto importante da dirmi.
Chi ha spento la luce? Sento due mani calde coprirmi gli occhi. È lui.
-Nami-san, voglio chiederti una cosa molto importante- disse spuntando all'improvviso davanti a me.
-Cosa, Sanji-kun?- chiesi curiosa.
-Guardami- mi disse inginocchiandosi -quest'anno ho 23 anni...
-Siamo stati insieme per 5 anni, ho sperato per quest...
-Vorresti sposarmi?- disse togliendo fuori dalla tasca un cofanetto contenente un bellissimo anello, con un diamante a esagono scintillante e pieno di brillanti.
Non gli risposi e mi alzai in piedi senza guardarlo.
-Sanji... Ti dico la verità, in questi anni non ho fatto altro che aspettare questo momento. Non riesco a spiegarlo dall'emozione che provo adesso, forse è ansia o forse è delusione- lo guardai dritto negli occhi lanciando via l'anello che aveva in mano.
Mi voltai senza guardarlo mentre le lacrime scendevano piano dai miei occhi.
-Nami, cosa significa tutto questo?- mi chiese Sanji stupito.
-Io non ti sposerò- dissi senza troppi giri di parole.
-Siamo fidanzati da 5 anni e come io mi comporto nei tuoi confronti lo sai, ho aspettato molto questo giorno anch'io...
-Come ti sei comportato con me io lo so benissimo. 5 anni! Ti ho chiesto di schiacciare un ragno e tu fino ad ora non hai nemmeno il coraggio di farlo.
-Amore, non so cosa possa rappresentare un ragno per essere un problema nella nostra coppia. Io non capisco. Se hai un altro motivo, per favore, dimmelo.
-Basta, non litighiamo più. Oggi vogIio dirti una frase che viene dal cuore "io non ti sposerò"- dissi ferendolo anche se non avrei voluto.
Mi spostai da lui andando via a passo veloce, ma lui mi fermò rincorrendomi.
-Cosa c'è?- gli urlai voltandomi mentre le lacrime mi scendevano a fiumi.
-Non resisto più- si inginocchiò tenendomi per mano -sposami, ti prego.
-Sanji ascoltami...- gli dissi cercando di fargli mollare la presa.
-Non lascio la tua mano, non la lascerò mai.
-Ti faccio vedere una cosa- gli dissi liberandomi dalle sue mani e sfilando fuori dalla tasca un foglio piegato.
Lui lo prese e lo guardò -Questo è il motivo per cui io non posso sposarti. Tre mesi fa, al mio posto di lavoro abbiamo fatto tutti la visita di controllo e io ho scoperto di avere questa malattia. Non riuscivo a dirtelo. In verità non è niente, è solo qualcosa che succederà oggi o domani.
Sanji stroppicciò il foglio che gli avevo dato in un pugno, si alzò e mi abbracciò. -Non m'importa della malattia che hai. Se noi stiamo insieme un anno, un mese, un giorno, un'ora.. sono felice anche di essere tuo marito solo per un'ora.
-E se è solamente un minuto?- gli chiesi guardandolo dritto negli occhi.
-Allora sarà il minuto più bello della mia vita.
-Chiedimelo un’altra volta.- gli dissi felice mentre lui andava a cercare l'anello.
Sorrisi perché non lo trovava, ma ho pensato che questo è quello che voglio da lui, felicità e amore, nient'altro.
-Nami Cocoyashi, vuoi diventare la futura signora Vinsmoke?
-Se avessi solo un secondo di vita, tu vorresti ancora sposarmi?- gli domandai.
-Sempre.- mi rispose senza pensarci molto.
Si alzò e infilò l'anello nel mio anulare sinistro, io mi avvicinai a lui e lo baciai appassionatamente, pensando a quanto avrei sbagliato se avessi deciso di non sposarlo.