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Autore: namory superfigo    01/07/2017    2 recensioni
ATTENZIONE: Questa storia, con il consenso degli autori, è tratta liberamente da The end of whirlpool
di Xandalpon e Lullaby1992.
Il villaggio del vortice mi ha sempre affascinato,, in questa storia lo capirete!
Salve, se avete letto la storia citata, questa è una wat if nella wat if, in pratica: cosa succederebbe se Naruto andasse a vivere nel villaggio del vortice? Cosa accadrebbe se incontrasse i figli di Yuki e Nadeshiko e insieme formassero un team? Premetto che forse sarebbe meglio aver letto la storia citata qui sopra, magari alcuni punti non saranno chiari. Ringrazio anche gli autori citati qui sopra per avermi dato il permesso di usufruire del loro materiale e spero che mi seguiranno, mi farebbe piacere!
PS: avviso che stò modificando tutta la storia, aggiornerò il prima possibile.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
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12)      LA SECONDA PROVA HA INIZIO!

 

 

Dopo che le due ragazze erano state trascinate via da loro madre Naruto decise di allenarsi un po’ con Sasuke, dopo diverse ore in cui quei due si erano battuti come leoni per sopraffarre l’altro decisero che quella volta erano finiti in parità e tornarono a casa, Naruto cercò la sua sensei.-Ma dove è finita?- si chiese il biondo irritato, aveva tentato ovunque, persino in camera sua. Poi decise di allenarsi da solo in’attesa del suo arrivo, dopo qualche ora la sensei si presentò.

“Dove eri finita?” chiese Naruto irritato.

“Lasciamo perdere” fece lei, Naruto però aveva capito dove si era trattenuta.

“Hey, non è che eri da Kakashi?” fece maligno ricevendo in risposta solo uno sbuffo.

“Be è normale che io voglia stare con lui, dopo tutto sono rare le volte che ci vediamo…” si giustificò.

“Ma ora basta parlare di me, voglio vedere cosa sai fare!” gli disse lei mettendosi in posizione. I due avversari si fissarono intensamente, poi Naruto partì all’attacco con un calcio verso il viso della sensei che però fu parato senza apparente sforzo.

“concentrati” gli disse lei lanciandolo dall’altra parte del campo di allenamento, di solito si allenavano nel campo zero di uzu ma li Kakashi aveva dato il permesso ad Inazuma di usare il suo. Il ragazzo si rialzò e tentò con un pugno che fu facilmente parato, allora si allontanò iniziando a fare sul serio, così estrasse una manciata di kunai che lanciò in’aria gridando:

“tecnica superiore della moltiplicazione dei kunai!”. Come preannunciato dal nome della tecnica i kunai da dieci divennero un centinaio lasciando basita Inazuma.

“Così ora sei ingrado di evocare un centinaio di kunai, l’ultima volta che hai usato questa mossa ne creavi a malapena venti e di shuriken solo dieci, ti sei allenato molto!” commentò la rossa sorridendo.

“Questo non è nulla, arte del vento: palmi dell’uragano!”. I kunai si mossero potenziati dal vento formando una cupola di lame che si abbattè minacciosa sulla rossa che indietreggiò ma lei rispose con il medesimo attacco solamente più potente.

“Arte del vento: tecnica della bomba suprema di vento!” gridò il ragazzo dopo che quell’inferno di lame fu cessato scagliando dalla bocca una sfera d’aria compressa in direzione di Inazuma che lo schivò con facilità.

“Arte del vento: soffio d’aria compressa!” gridò il ragazzo che scagliò dalla bocca dell’aria pressurizzata che mentre volava contro la donna produsse un sibilo tremendo tanto da costringere la jonin a coprirsi le orecchie, il ragazzo ne approfittò:

“arte del vento: colpo tagliente del tornado!” fece sparando un tornado di pure lame taglienti che la colse completamente di sorpresa, anche quello aveva un rumore insopportabile.

“arte del fuoco: tecnica della palla di fuoco suprema!” gridò la ragazza stufa di essere in svantaggio, tutti quegli attacchi di vento furono assorbiti nella sfera donandole velocità e potenza.

“Arte del vento: soffio divino del tornado!” la ragazza sgranò gli occhi, quello era uno dei suoi attacchi più potenti, le fiamme furono completamente spazzate via dalla potenza del vento che si abbattè pericolosa su di lei che però si era difesa con un sigillo di protezione che fu quasi tagliato in mille pezzi.

-Ottimo lavoro, ha voluto respingere le mie fiamme con il suo elemento che normalmente sarebbe stato svantaggiato ma che in questo caso essendo più intenso del mio ha spazzato via le fiamme, non mi aspettavo che avesse un tale controllo sul vento, è quasi riuscito a mandare in frantumi il sigillo di protezione, probabilmente questa è una delle tecniche più taglienti e letali del suo repertorio- pensò la donna sorridendo contenta.

“Facciamo sulserio: sigillo tellurico!” quello era un sigillo speciale, sulla sua mano si formò uno strano disegno simile ad un’orologio, quando una delle linee si spostò verso Naruto si scatenò un terremoto che costrinse il biondo a saltare, cio però non gli permise di evitare l’onda durto, così fu scaraventato nel fiume.

La ragazza guardò l’acqua curiosa di vedere come se la sarebbe cavata quella volta il suo allievo/cugino.

-hey, perché non esce?- si chiese lei spazientita, proprio in quel momento l’acqua iniziò a scuotersi come se ci fosse un’uragano che la muovesse.

“Arte del vento: tecnica intensa dell’uragano tagliente!”. Un vero e proprio uragano d’aria tagliente si diresse minaccioso verso di lei, la ragazza lo respinse con un sigillo di protezione, lo aveva anche insegnato a Naruto, era un sigillo che attivava una barriera molto potente.

“Non basta, impegnati di più!” fece Inazuma schivando con facilità il colpo.

“Come vuoi tu” fece Naruto saltando su un’albero iniziando a concentrarsi.

“Ma cosa…” chiese la ragazza per poi sgranare gli occhi, sotto il suo sguardo stupito il pugno del suo avversario fu avvolto da dei fasci di vento biancastro.

“Quello è…”.

“Hai indovinato, questo è Kazekiri!” fece il ragazzo beandosi del viso bianco della sensei. Era una tecnica molto simile al raikiri, quando il pugno dell’utilizzatore veniva avvolto da quella tecnica il pugno diventava affilato come una lama, oltretutto quel colpo donava all’utilizzatore una velocità addirittura superiore a quella del raikiri di Kakashi, anche li bisognava stare attenti a non farsi colpire da un’offensiva ma una delle sue tre abilità innate gli consentiva di percepire il chakra e gli donava riflessi eccezionali. Il ragazzo scattò con una velocità straordinaria, la sensei attese con gli occhi stupefatti l’arrivo del cugino.

“Kazekiri!” gridò il guerriero prima di sferrare il pugno. Tutta la sua energia fu incanalata in quel colpo, il tronco dietro il quale si era nascosta fu completamente disintegrato e lei rischiò di essere coinvolta, ma non fu solo il tronco a subire la potenza di quella tecnica, l’energia si trasmise al terreno scavando una voragine di cinque metri, la ragazza aveva schivato l’attacco ma fu comunque colpita dall’onda durto e scaraventata contro la roccia.

-Pazzesco, ha una potenza devastante!- pensò Inazuma per poi correre dal suo allievo che era caduto a terra per lo sforzo immane a cui aveva sottoposto il suo corpo.

“Sei diventato molto forte, dopo la seconda prova ti insegnerò a controllare meglio questa tecnica” gli disse ricevendo come risposta un sorriso radioso.

 

***

 

Il giorno dopo Naruto si svegliò più presto del solito, così decise di preparare il suo armamento, una manciata di kunai e shuriken(tanto era ingrado di moltiplicarli a suo piacimento), diverse carte-bomba e fumogeni e un po’ di provviste.

“Uff… dormono tutti, ora cosa faccio?” si chiese decidendo di andare a sgranocchiare qualcosa, non appena diede un’occhiata al frigo notò con terrore che mancava il ramen.

“Uffaaaaaa!” fece gridando come un bambino a cui avevano sottratto le caramelle, normalmente era un ragazzo maturo ma se mancava il ramen diventava intrattabile. Per fortuna(o sfortuna, dipendeva da che lato si guardasse il caso) il suo urlo(che non si era preoccupato a moderare) svegliò una Sagiko alquanto furiosa che si precipitò in cucina, non appena vide il biondo fermo davanti al frigo a bestemmiare contro il mondo si infuriò a tal punto da mandare al diavolo il suo autocontrollo, con un rapido movimento gli assestò un calcio che lo fece volare dall’altra parte della cucina.

“Brutto idiota, ma come osi svegliarmi in questo modo!” gridò oltraggiata iniziando a battere il biondino come un tamburo. Se il biondino non fosse stato troppo impegnato a contenere la furia omicida della sua compagna e se non fosse stato divorato dalla fame avrebbe potuto soffermarsi sui particolari, come sul corpo perfetto e formoso della ragazza messo in’evidenza dalla cortissima camicetta da notte che indossava, purtroppo era troppo impegnato per concentrarsi su simili futilità, tutto il trambusto svegliò Midori(Inazuma era troppo pigra per alzarsi a suonarle al biondino). Non’appena la rossa entrò nella cucina vide il povero biondino spiaccicato sul muro con Sagiko che lo sbatteva di qua e di la furiosamente.

“S-Sagiko… non pensi di star esagerando?” chiese la ragazza cauta, tanto per sicurezza sfoderò il nastro, con tempismo perfetto dato che le ali della ragazza spuntarono e da esse partì una raffica di piume contro di lei.

“come non detto, aggiustati Naruto” disse Midori parando con difficoltà la nuvola di colpi, per far andare in bestia Sagiko ci voleva davvero un talento naturale dato che lei era munita di pazienza quasi infinita(se non fosse stato così almeno la metà dei ragazzi del villaggio sarebbero stati pestati a sangue dato che lei doveva sorbirsi ogni giorno i loro corteggiamenti), ma se qualcuno la svegliava bruscamente in questo modo… solo Naruto aveva avuto l’onore di conoscere la ragazza dal suo lato furioso.

“Midori, sei crudele!” piagnucolò il biondino parando a fatica un pugno e venendo sbattuto sul tavolo da una delle ali della sua assalitrice.

Dopo una mezzora abbondante di calci e suppliche la Yajirushi decise di lasciare il malconcio biondino che aveva quasi perso del tutto la fame per andare a cambiarsi.

“Uzumaki” disse la ragazza dopo essere tornata con la tuta da ninja.

“Se osi svegliarmi ancora in questo modo…” disse lasciando la frase in sospeso in modo che il compagno immaginasse da se tutte le torture che avrebbe potuto infliggergli, dopo che il biondo ebbe annuito spaventato si diresse abbastanza soddisfatta ai fornelli dicendo:

“non puoi solo mangiare ramen.”. Ecco il lato buono di essere riuscito a svegliare Sagiko, lei cucinava divinamente e al sol pensarci la fame tornò più irruenta che mai nel suo stomaco, poi avrebbe potuto torchiarle per farsi dire cosa era successo. Dopo che i tre si sedettero davanti ad una cioccolata calda e ad un piatto di ciambelle, Naruto(dopo aver ingoiato circa un terzo del piatto di cibarie) chiese loro cosa era successo con le loro madri, dopo che le ragazze ebbero finito il racconto il ragazzo sorrise contento per loro.

“tu che hai fatto?” chiese Midori.

“Mi sono semplicemente allenato” disse il biondo con un sorriso, in quel momento giunse anche Inazuma.

“Preparatevi, tra una mezzoretta dovete essere al campo.”.

 

***

 

Mezzora dopo si trovavano davanti alla foresta della morte.

“Allora pivelli, per prima cosa non pensate che la prova sia facile come quella di Ibiki, sarà moolto più difficile, come minimo passerà la metà di voi se siete fortunati” disse Anko sorridendo malignamente alle espressioni terrorizzate dei ragazzi.

“Ora vi dirigerete nella tenda e prenderete un rotolo, ce ne sono due, uno del celo e l’altro della terra, lo scopo è impossessarsi dell’altro rotolo sconfiggendo una squadra e correre fino alla torre centrale che dovrete raggiungere entro quattro giorni, non aprite i rotoli finchè non sarete li” disse. Dopo che Naruto fu tornato con il rotolo i ragazzi attesero il via.

“Pronti, partenza…”iniziò Anko prima di essere interrotta dall’arrivo  di tre ragazzini.

“Aspetti, il terzo Hokage ci ha detto che dobbiamo farvi delle domande per il giornalino dell’accademia!”. A quella voce una lacrima silenziosa scese sul viso di Naruto che aveva subito riconosciuto Konohamaru Sarutobi, lui lo aveva conosciuto da piccolo prima di andarsene dal villaggio, i due giocavano spesso insieme però Naruto dubitava fortemente che il bambino si ricordasse di lui, dopo tutto aveva appena tre anni quando se ne era andato.

“Lo conoscevi?” chiese Sagiko passandogli un fazzoletto.

“si” disse  Naruto. Dopo qualche minuto i bambini lo raggiunsero iniziando ad interrogarlo, però Konohamaru se ne stette zitto a fissarlo, quando i suoi amici fecero per andarsene lui sbottò:

“tu… mi sembri famigliare… i tuoi capelli e i tuoi occhi… assomigli molto a fratello Naruto.”.

“Ciao Konohamaru, sono contento che ti ricordi ancora di me” disse il biondo sorridendo, il bambino lo abbracciò di slancio, i due iniziarono a parlare, Konohamaru gli raccontò dell’accademia e chiese al biondo come fosse essere dei ninja, poi gli chiese se poteva allenarlo.

“Ti prometto che quando avrò tempo ti insegnerò qualche tecnica, però ora dovrei andare” disse Naruto sorridendo e scompigliandogli i capelli.

“Va bene, cerca di vincere fratello Naruto!” gridò il bambino prima di allontanarsi con i suoi amici.

“gli insegnerai davvero qualcosa?” chiese Sagiko scettica.

“Almeno i konohani avranno una buona stella nella nuova generazione” disse Naruto che era seriamente intenzionato ad allenare quel marmocchio, sapeva che sarebbe stato difficile ma ci avrebbe provato con tutto se stesso!

“Pronti., partenza, via!”. I tre ragazzi partirono a tutta velocità nel bosco, sarebbero stati quattro giorni molto lunghi.

 

Spazio autore:

Salve, vi sono mancato? Allora, a me personalmente mi è piaciuto parecchio questo capitolo, soprattutto quando Sagiko pesta il povero biondino… Questo capitolo serviva per mostrare un po’ di tecniche di Naruto, ma anche per alzare la curiosità sulla sua terza abilità innata, vi sfido ad indovinare(penso che molti la conoscano, comunque non è un potere oculare). Comunque, la seconda prova ha inizio, vedrete cosa mi invento poi! Comunque, avete visto che potenza il kazekiri(che sarebbe la versione dell’arte del vento del raikiri, si chiama taglio del vento), ma vedrete poi un suo avariante(Sasuke ha creato il kidori perché Naruto non può personalizzare la sua mossa?), per chi ha letto le cronache del vento tre: nebbia di nuvole rosse(che consiglio da leggere-, è un po’ lunga ma vi appassionerà come mai, è bellissima) saprà di cosa parlo. Comunque, ringrazio i recensori:

Aimo94(perché pensi che Sagiko starà con Naruto, no vorrei sapere come ti è venuta questa idea che potrei anche mettere in’atto, dipende), a questo proposito non ci ho ancora pensato(scherzo ci ho gia pensato), il fatto è che quando fai un normale wat if con Naruto konohano e con coppia Naru Saku oppure Naru Hina è tutto più facile perché piu o meno sai il loro carattere e non è difficile inpostare il sentimento, invece con un personaggio inventato da me è più difficile ma io non mi faccio mica fermare dalle avversità! Comunque ringrazio anche Redomy(grazie ancora per i complimenti!). Comunque, ci vediamo alla prossima, spero che si aggiunga anche qualcun altro a recensire e di avere nuovi preferiti da ringraziare, a buon rendere spero!

PS: Prima di leggere questo avvertimento mettete le mani in mostra e deponete le armi, non si accettano tentati omicidi! Comunque, purtroppo per cinque sabati non potrò aggiornare, almeno il primo e il quinto non aggiornerò di sicuro, in cuor mio spero che questa notizia vi dispiaccia, così vorrà dire che amate questa storia! Comunque tranquilli, non la abbandono di certo!

   
 
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