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Autore: ScoSt1124    07/07/2017    8 recensioni
[Sterek!AU][Migliori amici][Text!fic][Discorso diretto]
Dal testo:
"Possiamo starci tutti e due."
"Devi chiedere se Derek vuole."
"Deek, vuoi?"
"Ok. Come ti chiami?"
"Mici-Miz-Mice-sław"
"Micio va bene uguale?"
"Sì."
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Claudia Stilinski, Derek Hale, Famiglia Hale, Sceriffo Stilinski, Stiles Stilinski
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Caramelle
Trovi il senso che avevo perso dentro me.





12 Giugno ore 08:23 

 

"Stiles?" 

"Ehi, sono qui." 

"Credevo... credevo te ne fossi andato." 

"Mica me ne vado da casa mia, tranquillo. E poi ancora non riesco a stare in piedi a lungo." 

"Già, scusa." 

"Non è tutto questo gran problema. Ancora qualche giorno e torno come prima." 

"Credevo fossi arrabbiato." 

"Lo ero. Forse lo sono tuttora. Però non sono l'unico a soffrire in questo momento. E voglio provare a perdonarti, perché non voglio più vederti piangere e starti lontano è davvero difficile." 

"Mi dispiace così tanto che non so più cosa fare per farmi perdonare. Mi manchi terribilmente anche tu." 

"Che ne dici di andare a fare colazione?" 

"Sì, va bene." 

 

 

"Grazie." 

"Per cosa, Der?" 

"Per la mano." 

"Credevo lo volessi. Ti ho visto allungarla ma non hai fatto nulla, così te l'ho presa io." 

"Non sapevo se ti andasse bene." 

 

 

"Stiles, io voglio spiegarti. Non mi voglio giustificare per quello che è successo. Stava andando così bene e mi sentivo felice. Solo che ho avuto paura. Paura che non fosse ciò che volessi, dato che erano le tue prime esperienze. Paura che fossi influenzato perché avevamo bevuto e da lucido non avessi voluto tutto quello. Insomma, non avevamo mai parlato di ciò che provavamo e mi sono sentito uno stupido che ti stava costringendo a fare cose che non volevi." 

"Non mi hai costretto a fare nulla. Eravamo tutti e due su quel divano e io ti ho detto che lo volevo. Hai avuto paura e mi spiace perché lo volevamo entrambi ma non siamo riusciti a dircelo prima di quello che è successo." 

"A me spiace di averti fatto sentire in quel modo. L'altro giorno hai detto che ti sei sentito sbagliato. Ma, ti assicuro, che non lo sei. Per niente. Ho aspettato a dirti ciò che provavo per così tanto, e sono riuscito a dirtelo solo ieri sera piangendo. Avrei voluto riuscirci prima." 

"Avrei voluto farlo prima anche io e, invece, non l'ho fatto perché avevo paura di rovinare ciò che eravamo ed è stato più o meno così. Abbiamo fatto un casino solo perché non ci siamo detti nulla." 

"Possiamo sempre rimediare." 

"Già." 

"Stiles, io mi sono innamorato di te. Non so nemmeno come sia successo, ma tutto ciò che vorrei in questo momento è baciarti e non lasciarti andare più." 

"È una sensazione strana, sentirti parlare in questo modo. Però è quello che vorrei anche io. Forse è anche quello il motivo per cui mi sono arrabbiato, perché credevo di sapere ciò che volevi anche tu. Potremmo sempre provarci." 

"Tu... dici sul serio?" 

"Sì, mai stato così serio." 

"Potremmo provarci, Micio." 

 

 

"Ti avrei detto di sì anche solo per ricordarmi quanto si sta bene dopo averti baciato." 

"Mi stai diventando un po' troppo sdolcinato, Der. Però, sì, si sta davvero bene." 

 

 

"Arrivo subito. Mi aspetti fuori, Der?" 

"Sì. Non perderti." 

"Ora che ci siamo trovati mica scappo." 

"Come se non ci fossimo mai visti." 

"Ma come? Ti è già finito il momento dolcezza?" 

"Sbrigati!" 

 

 

"Caramelle?" 

"Caramelle." 

"Non c'erano le nostre. Ho preso queste, mi ispiravano." 

"Avremo delle nuove caramelle." 

"Ne avremo due tipi." 

 

 

 

 

13 Giugno 

Chiamata in corso da Stiles a Malia 

 

“No Mal, non devi spezzargli nessuna parte del corpo. Te l’ho detto, abbiamo chiarito.” 

“Sicuro? Ricordo come stavi in questi giorni. Sono passata da te ogni giorno ed eri sempre in lacrime.” 

“Lo ricordo, però quando l’ho visto in lacrime… io, non lo so. Mi son detto che stavamo soffrendo entrambi solo perché non chiarivamo.” 

“Ok, tu sei felice?” 

“Sì, oddio non ricordavo nemmeno quanto fosse bella questa sensazione.” 

“Mi mancava la tua voce da innamorato." 

"Mal..." 

"Sì, va bene. Spero che non vi facciate più del male." 

"Per ora ci proviamo." 

"Forse dovrei chiedere scusa a Derek. Ora che le cose si sono sistemate." 

"Ti prego, dimmi solo che non l'hai trattato male." 

"No... ok, forse solo un pochino. Ma ti vedevo stare male e non so farmi i fatti miei." 

"Mal..." 

"Ok, sto andando a chiedere scusa. Ciao!" 

 

 

 

(11:45) Ok, scusa. Ti ho trattato un po' male. Ma hai fatto stare male Stiles e non potevo fartela passare liscia. MT 

(11:47) Grazie per la sincerità, Mal. DH 

(11:47) Prego. MT 

(11:50) Comunque sono contenta che vi siate dichiarati. MT 

(11:52) Già forse potevamo evitare tutti questi casini se ti davamo retta. DH 

(11:53) Questo è perché non mi ascoltate mai. MT 

(11:53) Modesta. DH 

(11:57) Ovvio. Promettimi di non farlo soffrire di nuovo. MT 

(11:57) Non avrei mai voluto che soffrisse. DH 

(12:01) Lo so e so anche che hai sofferto anche tu. Tifo per voi. MT 

(12:02) Grazie. Anche per non avermi ucciso prima. DH 

(12:02) Poi vi avrei ucciso la relazione sul nascere. Meglio evitare. MT 

(12:05) Ecco. DH 

 

 

 

 

18 Giugno 

 

(15:04) Micio? DH 

(15:05) Der? SS 

(15:08) Come stai? La gamba? DH 

(15:09) Bene. Meglio, riesco a stare in piedi di più. Tu? SS 

(15:12) Bene, bene. DH 

(15:12) Mi chiedevo se ti andasse di uscire. DH 

(15:13) Da quando chiediamo queste cose? SS 

(15:16) Da quando te lo sto chiedendo come mio ragazzo e non come migliore amico. DH  

(15:16) Ah… oddio, non ci avevo pensato. SS  

(15:18) Quindi? DH 

(15:19) Sì. Ovvio che sì. SS  

(15:21) Perfetto. DH 

 

 

 

 

(16:31) Mal! DER MI HA CHIESTO DI USCIRE! SS 

(16:33) E la novità dove sarebbe? MT 

(16:33) COME SUO RAGAZZO. SS 

(16:35) Ah, oddio! FINALMENTE! MT  

(16:36) Sono troppo felice! SS 

(16:38) No, sei solo innamorato. MT 

(16:38) È vero e si sta benissimo. SS 

(16:39) Oddio, aspetta… SS 

(16:40) Cosa? MT 

(16:42) Che mi metto?? SS  

(16:43) Credi davvero che importi? Vi conoscete da una vita. MT 

(16:45) Lo so, però ci tengo. È la prima volta che usciamo in quel senso e sono già in panico. SS  

(16:46) Credo sia normale. Potresti mettere una camicia. Una di quelle non troppo impegnative. MT  

(16:48) Non muoio di caldo? SS 

(16:51) Ma va, al massimo metti dei bermuda. E la camicia con le maniche corte. Di sera si sta bene. MT 

(16:52) Ok, ma niente pantaloni corti. Non ne metto mai. Perlomeno per uscire. SS 

(16:54) Come vuoi. È Derek, quindi  stai tranquillo, probabilmente conosce il tuo armadio a memoria. MT  

(16:55) Oh cazzo… hai ragione. SS 

(16:57) È sempre un piacere. MT 

 

 

 

 

Ore 19:02 ~ Villa Hale 

 

“Ti è scoppiata una bomba in camera, per caso?” 

“Spiritosa, Laura. Davvero.” 

“Hai visto come è messo il tuo letto?” 

“Quando trovo ciò che cerco, lo sistemo. Promesso.” 

“Di grazia, cosa cerchi?” 

“Qualcosa da mettere?” 

“Quindi non hai trovato niente in tutto questo?” 

“No.” 

“Dove devi andare?” 

“Esco con Stiles.” 

“E quindi? Ci esci sempre." 

"Diciamo che non usciamo come amici e io non so cosa mettermi perché è la prima volta." 

"Non come amici? C'è qualcosa che dovresti dirmi?" 

"Sì, è quello che pensi." 

"Aaaaah! LO SAPEVO!" 

"Lau... Stac-staccati. Non r-respiro." 

"Scusa, scusa. Mi son fatta prendere dall'euforia. Quindi avete chiarito?" 

"Sì e ci stiamo provando." 

"Mettiti questa e questi." 

"Seria?" 

"Ovvio, sarai un figurino." 

"Ho prenotato alla sua pizzeria preferita, dici che va bene?" 

"Andrà benissimo." 

"Grazie." 

 

 

 

 

Ore 19:45 ~ Casa Stilinski 

 

"Come sei carino, dove vai?" 

"Mamma! Mi imbarazzi e poi non lo sono. Esco con Derek." 

"E da quando ti fai così carino, perché lo sei, per uscire con Derek?" 

"Beh... ecco... diciamo che... provoqualcosaperlui." 

"Lo sapevo, tesoro." 

"Come lo sapevi?" 

"Non hai mai visto i tuoi occhi quando parlavi di lui negli ultimi tempi, prima dell'incidente." 

"In pratica lo sapevano tutti tranne noi due?" 

"Non lo so, ma confesso di averlo spifferato subito a tuo padre e a Talia." 

"Mamma!" 

"Sì, lo so. Non posso farci niente. Comunque sono contenta che abbiate chiarito. È bello vedervi assieme." 

"Mamma!" 

"Va bene, la smetto." 

"Grazie. Anche se lo hai detto a tutti, ti voglio bene." 

"Anche io, tesoro. Vai che Derek è arrivato." 

"Oddio. Sicura che sto bene?" 

"Benissimo, ora vai." 

 

 

 

 

"C-ciao..." 

"Ciao, Der. Stai bene vestito così." 

"Già... Cioè, anche tu stai... stai benissimo." 

"Grazie. Allora, dove mi porti?" 

"È una sorpresa." 

"Inizi già a fare il misterioso?" 

"No. In realtà, se ci pensi, lo sai." 

"Ora mi metti in crisi." 

"Non ti resta che aspettare." 

 

 

 

 

Flashback  

4  Marzo 2015 

 

"Basta dai, ho parlato solo io." 

"È normale, sei tu che hai avuto il primo appuntamento con una ragazza." 

"Ne abbiamo già parlato abbastanza. Tu cosa vorresti fare?" 

"Quando?" 

"Al tuo primo appuntamento." 

"Oddio, non ci ho mai pensato. Credo il giro pizza. Sarebbe perfetto. Hai presente quello di fianco alla cartoleria? Quello lì." 

"Il giro pizza?" 

"Sì, Der. Non ridere. Per essere degna o degno di me, deve almeno perdere la dignità al giro pizza con me. Se lo fa, allora gli do una possibilità." 

"Sei una fogna." 

"Lo so. Ma se non ti sfondi al giro pizza non sei alla mia altezza." 

"Vorrei davvero essere al tuo primo appuntamento solo per vedere se chi ti sta davanti riesce a starti dietro." 

"Ahahah di sicuro sarai il primo a saperlo." 

"Che onore." 

"Poi faremo uscite a quattro. No, va beh, prima devo trovare qualcuno che mi si fili. Poi ne riparliamo." 

"Lo troverai." 

 

Fine Flashback 

 

 

 

 

 

“Proprio nulla, nulla?” 

“No.” 

“Nemmeno un indizio?” 

“Micio.” 

“Ok, ok. Va bene, sto zitto.” 

"Se aspetti cinque secondi, parcheggio e siamo arrivati." 

"Di già?" 

"Sì" 

"Oddio, Der." 

"Sì?" 

"Tu... insomma, ti sei ricordato di cosa avrei voluto fare al primo appuntamento." 

"Dovresti chiudere la bocca, ti entrano le mosche." 

"Come faccio? Sei il migliore." 

"Così." 

 

"Se me la chiudi sempre così, potrei tenerla aperta più spesso." 

"Come se non ce l'avessi già aperta sempre." 

"Allora dovresti baciarmi più spesso." 

“Andiamo, che altrimenti non scendiamo più.” 

“Peccato, mi stavo abituando. Però ho fame.” 

“Strano. Non hai mai fame.” 

“Spiritoso... Davvero.” 

 

 

 

 

“Quindi, sono degno o no?” 

“Sapevo già che eri degno, caro. Già con tutte le serate cinema che abbiamo fatto.” 

“Diciamo che sono avvantaggiato.” 

“Vero anche questo.” 

 

 

“Tieni.” 

“Grazie. Tu non hai freddo?” 

“No, tienilo tu il maglioncino.” 

“Ah già, dimentico sempre che sei un calorifero vivente.” 

“Troppo spesso. Se non me lo avesse dato Laura, sarei uscito solo in camicia.” 

“Quindi ci siamo invertiti i ruoli. Io a mezze maniche nonostante sia freddoloso e tu con il maglioncino.” 

“Che hai tu.” 

“Dettagli.” 

 

 

 

 

"O cavolo, Der!"  

"Cosa?" 

"Ora che, beh... Sai, le cose tra di noi sono così... Dici che non ci faranno più rimanere, di notte, uno a casa dell'altro?"  

"Oh. Non ci avevo pensato." 

"Cioè, mi spiace se non possiamo più fare le serate assieme." 

"Entrerò dalla finestra." 

"Io farò Raperonzolo?"  

"Non ti immagino con i capelli lunghi." 

"Sarebbero fluenti." 

"Andrebbero da tutte le parti." 

"Già, forse hai ragione." 

 

 

"Siamo arrivati." 

"Io... Tu... Vuoi entrare?"  

"No, io... Non credo sia il caso, no?"  

"Sì, forse hai ragione." 

"Mh." 

"Grazie per la serata. Sono stato bene. Non che non stia bene, con te, di solito. Solo che sai, oggi era diverso e sei stato il mio primo appuntamento in assoluto quindi... Grazie." 

"Anche io sono stato bene." 

"Ok, vado." 

"Ciao!" 

"Scrivi quando arrivi?"  

"Sì, tranquillo. Ah, Stiles, hai la scarpa slacciata. È presto per fare Cenerentola."  

"Grazie mio principe, mi hai salvato la vita prima del tempo." 

"Entra in casa, che poi parto." 

 

 

 

(23:38) Arrivato. Notte Micio <3 DH 

(23:39) Notte, Der <3 SS  

 

 

 

 

16 Giugno  

 

(11:27) Allora? I dettagli? MT  

(11:28) Giorno anche a te, Mal! SS 

(11:32) Abbiamo tempo per il buongiorno. Ora racconta. MT 

(11:36) Ok, allora... È stato tutto perfetto. Mi ha portato al giro pizza, perché si ricordava che, una volta, gli avevo detto che al mio primo appuntamento sarei andato lì. Poi siamo andati al parco a passeggiare per mano e mi ha dato il suo maglioncino che, per inciso, ho ancora io. Stavo morendo di freddo ma è stato tutto perfetto. SS 

(11:37) Credo mi sia salita la glicemia. Quindi nulla di sconcio? MT 

(11:39) Non è entrato in camera. Però non credo nemmeno che, dopo l'ultima volta, sia ciò che voglio. Non al momento. Credo di aver paura. SS 

(11:43) Scusa, non ci avevo pensato. MT 

(11:45) Macché, prenderò le cose come vengono. Con tranquillità. Poi sono stato davvero bene e i tuoi consigli sono stati perfetti. SS 

(11:46) Sono contenta per voi, ve lo meritate. MT 

(11:46) Grazie Mal! SS 

 

 

 

 

 

22 Giugno  

 

(15:12) Che ne dici se andassimo al laghetto alla riserva? SS 

(15:13) Sei sicuro? DH  

(15:15) Sì, fa caldo. Potremmo anche bagnarci i piedi. SS 

(15:18) Certo. Passo a prenderti tra una mezz'ora, ok? DH 

(15:20) Yes *.* Grazie, grazie, grazie. SS 

(15:21) Prego, a dopo! DH 

 

 

 

 

 

Ore 16:12 ~ laghetto della riserva  

 

"Che pace!"  

"Vedi? Ora capisci perché volevo venire? Si sta troppo bene." 

"Già, stai attento a dove cammini." 

"Mi stai tenendo per mano. Non posso andare da nessuna parte." 

"Di sicuro ovunque vai tu, vado anche io." 

"Stai davvero diventando un romantico, Der." 

"Stiles..."  

"Che c'è? Non lo puoi negare. Sei tenero." 

"Ci bagnamo i piedi? Che ne dici?"  

"Sì sì, cambia discorso. Comunque va bene. Posso... Posso tirare leggermente su i pantaloni? Altrimenti li bagno." 

"Certo. Perché non dovresti?"  

"Beh, so che non è bello vederla, specialmente per te. Non voglio che ti dia fastidio." 

"Puoi fare tutto quello che ti senti di fare, Stiles. Non sarà mai un problema, non per me. Ok?"  

"Lo so, per-"  

"Niente però." 

 

 

 

 

30 Giugno  

 

(17:22) Qui è Raperonzolo che vi chiama. Oh, principe, verreste nella torre stasera per dormire con questo povero fanciullo in difficoltà? SS 

(17:25) Ahahah certo che vengo, scemo. Anche senza Raperonzolo. DH 

(17:26) Ahahah grazie. È tanto che non passi qui la notte. SS  

(17:28) Vero, ma aspettavo che fossi tu a chiedermelo. Non volevo forzarti. DH 

(17:28) Sei stato gentile. Grazie, ti aspetto stasera allora. SS 

(17:29) A dopo. DH 

 

 

 

 

 

 

Ore 22:10 ~ Casa Stilinski  

 

"Oddio, non ricordavo che dovevi entrare dalla finestra. Che spavento." 

"Scusa. Dici che ho fatto troppo rumore?"  

"No, no. Ero io sovrapensiero."  

"A cosa pensavi?"  

"A noi." 

"Oh." 

"Però erano cose belle." 

"Mh. Posso?"  

"Certo. Ero già pronto per dormire." 

"Nemmeno una chiacchierata, nemmeno un bacio?"  

"Scemo! Nel senso che ero già a letto, no? Secondo te, posso mai rifiutare i tuoi baci?!" 

"Mi sembrava strano." 

 

 

"Asp- Der aspetta..." 

"Che c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato?"  

"Non voglio, non ce la faccio." 

"Ehi, non è successo nulla. Ci stavamo solo baciando." 

"Puoi andartene?"  

"Perché?"  

"Per favore! Ti prego!"  

"Dimmi cosa succede almeno. Ho fatto qualcosa?" 

"N-non sei... Non s-sei tu. S-sono i-io... Ti prego, vai via." 

"Non ti lascio qui da solo se piangi." 

"N-non sono s-solo." 

"Mi dispiace, qualunque cosa sia, mi dispiace." 

"PER FAVORE!"  

"Ok, tutto quello che vuoi. A dopo." 

 

 

 

 

 

"Stiles, che succede? Ti ho sentito urlare." 

"N-nulla, mamma. S-solo un incubo." 

"Shh, vieni qui." 

"S-sono grande, me la cavo." 

"Un abbraccio fa sempre bene, su." 

"Grazie!"  

"È tutto passato, si sistemerà tutto." 

"Lo spero." 

 

 

 

 

(23:54) Io, davvero, non so cosa sia successo. Però, ti prego, parlami. Dimmi cosa c'è che non va. Non so più a cosa pensare. Lo sistemeremo assieme. DH  

(00:21) Non me la sento ora. SS 

(00:21) Ti aspetterò. Quando vorrai, sarò qui. DH 

 

 

 

 

 

1 Luglio ~ Casa Stilinski  

 

"Bel giovane! Su, ti sei già scordato il nostro gelato al parco?"  

"Ehi, Mal! Io... N-"  

"Che hai fatto? Che è quella faccia?" 

"Ho cacciato Derek." 

"COSA?" 

"Quello che ho detto." 

"Forza, andiamo a prendere il gelato. Così mi spieghi." 

“No.” 

“Invece sì.” 

“E va bene.” 

 

 

 

 

"Quindi? Vuoi dirmi che è successo?" 

"Ho fatto un casino." 

"Cioè?"  

"Avevamo preso in considerazione il fatto che, ora che stiamo assieme, non ci faranno più dormire insieme. Così è entrato in camera di nascosto. E, davvero, stava andando tutto bene." 

"Ma?" 

"Ho avuto paura e l'ho cacciato."  

"Paura di cosa?"  

"Che finisse come l'altra volta e non stava succedendo nulla, ci stavamo solo baciando. Insomma non voglio sentirmi abbandonato, è stato davvero brutto e ho paura. Probabilmente non sarò nemmeno mai abbastanza per lui." 

"Ma se non gli dai una possibilità, mai lo saprai." 

"E se finisce come prima?"  

"Da quanto lo conosci?"  

"Dodici anni." 

"Da quanto è il tuo migliore amico?"  

"Cosa c'ent-"  

"Tu rispondi." 

"Da sempre, ma non credo che questo possa influire." 

"Per quale motivo dovrebbe mentirti?" 

"Non mi sta mentendo. Sono io il problema." 

"Non sto capendo più nulla." 

"Forse non mi capisco nemmeno io. Voglio essere ciò che stiamo diventando, ma sono comunque immerso nella paura." 

"E parlarne con lui, al posto di bloccarti e mandarlo via?" 

"Avrei dovuto. Ma non so cosa mi sia preso." 

"Ok. Puoi sempre rimediare, no?"  

"Posso provarci." 

"Perfetto! Prendi in mano il telefono e scrivigli." 

"Ok." 

 

 

 

(15:03) Stiles, io domani devo partire. Vado da zio, mamma me l'ha appena detto. Vorrei che chiarissimo, non voglio partire in questa situazione. Ci vediamo alle 18 alla riserva? DH 

 

 

 

"Mi ha scritto già lui." 

"Che dice?"  

"Che domani parte e vorrebbe chiarire prima." 

"Parte?"  

"Non so perché, mi sento così uno stronzo." 

"Rispondigli e digli che anche tu vuoi chiarire. Perché è quello che vuoi, vero?"  

"Certo! È solo... Non lo so. Ora gli rispondo." 

 

 

 

(15:32) È successo qualcosa? Anche io voglio chiarire. Mi dispiace davvero tanto. SS 

(15:45) No, nulla. Va bene, allora ci vediamo dopo. DH 

(15:46) A dopo. SS 

 

 

 

"Ci vediamo alle sei alla riserva." 

"Visto? Non era poi così difficile." 

"Già. Torniamo a casa?"  

"Ok, va bene." 

 

 

 

 

 

Ore 17:40 ~ Casa Stilinski  

 

"Stiles, cosa c'è?"  

"Mamma... Io..." 

"Non dovevi uscire con Derek?"  

"Sì. Solo che non... Io non... Ci riesco. Voglio stare a c-casa. N-non me la sento." 

"Shhh, non piangere. Succede, chiamalo e diglielo. Magari puoi chiedergli se viene qui." 

"No, no, no. Non voglio." 

"È successo qualcosa?"  

"No, voglio solo stare da solo." 

"Va bene. Non succede nulla, capita a tutti." 

"Mamma... Per favore." 

"Ok, mi prometti che scenderai almeno per cena?"  

"Forse." 

 

 

 

(18:15) Stiles, io sono qui! Ma, a quanto pare, tu non ci sei. Vorrei davvero capire cosa sta succedendo, non credo di essere mai stato così lontano dal sapere cosa ti passi per la testa, eppure sta succedendo e io aspetterò un tuo segno... So che tutta la nostra storia è iniziata in modo strano, ma non voglio lasciarti andare. Ti aspetterò anche se non vorrai rispondermi. DH  

(18:16) Scusami, non verrò. SS 

(18:20) Ok. Ci vedremo quando torno. DH  

 

 

 

Chiamata da Stiles a Malia 

 

"Stiles?"  

"M-mal..."  

"Non dovevi vederti con Derek? Che è successo? Perché piangi?"  

"N-non ci... I-io non ci sono r-riuscito."  

"Cosa?"  

"Non sono... Non ci sono andato. Non so cosa sia successo. Ma n-non ce l'ho fatta." 

"Ok, gliel'hai scritto almeno?"  

"N-non proprio."  

"Stiles... Così peggiori le cose." 

"I-io..." 

"Datti il tempo per pensarci, riordina le idee e poi chiamalo. Anche perché domani parte, non hai altre soluzioni." 

"O-ok." 

"Bravo, dopo passo di lì, ok?"  

"G-grazie." 

 

 

 

 

 

Ore 19:45 ~ Villa Hale  

 

"Derek! Si può sapere dove sei stato?! Devi ancora prepararti le cose." 

"A fare un giro."  

"E quando pensavi di dirmelo?"  

"Mamma... Te l'ho detto prima di uscire." 

"No, sei uscito senza dire nulla, Der."  

"Beh non mi pare che tu abbia detto qualcosa riguardo al fatto che dovessimo andare dallo zio." 

"Derek... Modera i toni. Sono tua madre e si fa come dico." 

"Sì, certo. Senza chiedere agli altri." 

"Si può sapere cosa ti prende?"  

"Non ci voglio venire dallo zio, nemmeno mi è stato chiesto." 

"Ha bisogno di noi e ci andremo, che ti piaccia o no." 

"Mai una volta che possa dire qualcosa in questa casa." 

"DEREK! Torna subito qui. Derek!"  

 

 

 

 

 

 

2 Luglio ~ Villa Hale  

 

"Arrivo!"  

"Grazie al cielo, Laura! Credevo foste già partiti." 

"Sono io che sono rimasta, Stiles." 

"Non sono arrivato in tempo allora..."  

"Perché quella faccia?"  

"Dovevo parlare con Derek. Ed era urgente... Ho fatto un casino." 

"Ora capisco tante cose."  

"Cosa?"  

"Il comportamento di Derek ieri e perché non volesse partire." 

"Sono stato uno stronzo. Dovevamo chiarire ieri sera e non mi sono nemmeno fatto vedere." 

"Perché?"  

"Non lo so, ho avuto paura. Non me la sono sentita di arrivare lì, guardarlo in faccia e vederlo star male." 

"È scontroso e non gli si può parlare. Non so cosa sia successo, ma sono sicura che sia dovuto a tutto questo." 

"Hai qualche consiglio?" 

"Tra qualche giorno parto anche io, ti va di venire? Avrete modo di chiarire." 

"Dici? Non mi caccerà via?" 

"Non te lo posso assicurare, ma al massimo ti manda nella stanza a fianco." 

"Ok. Devo prima sentire i miei, però." 

"Certo, fammi sapere." 

"Grazie Laura." 

 

 

 

(18:04) Mamma ha detto che va bene. Sicura che non ti crei disturbo? SS 

(18:10) Ma va, figurati. Mi fai compagnia durante il viaggio. Partiamo il cinque. LH 

(18:12) Ok, grazie ancora. SS 

(18:13) Tranquillo. LH 

 

 

 

 

3 Luglio  

 

(15:34) Quando torni? Mi dispiace SS 

(15:42) Non lo so. Spero il prima possibile. DH 

(15:45) Ok. Mi manchi, ho fatto un casino. SS 

(15:46) Tutto ok? Parlami. DH 

(15:50) Come può andare bene senza di te? Sì, tu? SS 

(15.53) Non proprio. Sì. DH 

(15:54) Bene, ci vediamo quando torni allora. SS  

(15:57) Già. DH 

 

 

 

 

5 Luglio ~ Casa Stilinski  

 

"Tesoro, hai preparato tutto?"  

"Sì, mamma." 

"Ok, allora mi raccomando, fai il bravo, n-"  

"Tranquilla, mi hai già detto tutto cinque volte." 

"Lo so, solo che non si sa mai." 

"Claudia, è già andato in vacanza con Derek. Non gli succederà nulla." 

"Lo so, John. Ma sta comunque andando da solo." 

"Mamma, c'è Laura, stai tranquilla!"  

"Visto? Stai tranquilla, Claudia." 

"Grazie, pà." 

"Sempre comunella voi due, vero?" 

"Solidarietà maschile. Vero, figliolo?" 

"Sì, ma ti vogliamo comunque bene, mamma!" 

"Vorrei anche vedere." 

"È arrivata Laura, è il caso che vada." 

"Ok, scrivi quando siete arrivati. Stai tranquillo, si sistemerà tutto." 

"Grazie, ci sentiamo!" 

 

 

 

"Agitato?" 

"Io? No, figurati." 

"Intuivo, continui a tartassarti le mani." 

"Ok, forse un po' tanto." 

"Non durerà tanto il viaggio." 

"Oh... questo peggiora le cose." 

"Respira." 

"Sì, assolutamente sì." 

 

 

 

(16:32) Sei arrivato? MT 

(16:34) No, Mal. Ma mi stai mettendo ansia. SS 

(16:35) Ops. Fammi sapere come va. MT 

(16:37) Certo, sperando mi voglia vedere. SS 

(16:38) Sei arrivato fino a lì, prima o poi ti lascerà parlare. MT 

(16:40) Vero, mi sono comportato davvero di merda. SS 

(16:41) Pensa a chiarire. MT 

(16:43) Ok, ci sentiamo. SS 

 

 

 

(17:08) Cinque minuti e siamo arrivati. Stai tranquilla, il viaggio tutto bene. SS 

(17:10) Ok, ci sentiamo. Un bacio. CS 

 

 

 

Casa Hale 

 

"Mamma! La porta!" 

"Der, vai tu!" 

"No, stavo spostando la poltrona." 

"Der! Vai! Alla poltrona ci pensi dopo." 

"Che palle..." 

"Che hai detto?" 

"Che vado." 

"Così va meglio! Modera i termini." 

 

"Che ci fai qui?" 

"Io..." 

"È venuto con me. Non volevo fare tutto il viaggio da sola." 

"Quindi al posto di portarti Oliver, ti sei portata il mio... ragazzo?" 

"Volevo parlarti." 

"Forse io no." 

"Ti prego." 

"Ok... Usciamo." 

 

 

 

"Io... non so da dove cominciare." 

"Perché mi hai cacciato via?" 

"Non ho giustificazioni. Me la sono presa con te, l'altra volta, perché eri scappato e ora sono stato io a cacciarti. Solo che... io... ho avuto paura. Tutto qui." 

"Di cosa?" 

"Che finisse come la volta scorsa, di non essere abbastanza per te. Insomma, potresti avere tutti i ragazzi e le ragazze che vorresti. Ragazzi che non abbiano problemi a fare qualsiasi cosa, con cui potresti avere una famiglia felice." 

"Ma io voglio te. Come faccio a fartelo entrare in testa? Sei tutto ciò di cui ho bisogno. So di aver sbagliato, ma non succederà un'altra volta. Sei troppo importante per me e vorrei che lo capissi anche tu." 

"Io ti amo, ma non voglio intrappolarti. Se un giorno ti stufassi, probabilmente lo capirai." 

"Stiles, siamo giovani e tu sei sempre stato il mio migliore amico. Non potrei mai stufarmi e, se succedesse, aggiusteremo le cose." 

"Ma lo sto dicendo per te." 

"Stai dicendo un sacco di cazzate. Ci amiamo, credo sia questo che conti ora." 

"Non so cosa ho fatto per trovarti. Scusami, sono stato davvero pessimo in questi giorni." 

"Entrambi abbiamo fatto i nostri errori. Eravamo confusi e ci siamo cacciati, tutto qui." 

"Mi sei mancato." 

"Anche tu." 

 

"Baciarti è sempre la cosa più bella del mondo." 

"Come siamo sdolcinati, Micio." 

"Parla quello che ha fatto un discorso strappalacrime solo due secondi fa." 

"Capita." 

"Anche a te, ho visto." 

"Solo con le persone a cui tengo." 

"Che onore." 

"Sei venuto davvero, fino a qui, per questo?" 

"Non ce la facevo a stare così per tutto questo tempo. In più non hai saputo dirmi quando tornavi e questa cosa mi faceva stare peggio." 

"Non lo so ancora, dipende quanto ci mettiamo." 

"Per cosa?" 

"Alla fine ci ha fatto venire qui con una scusa e, in realtà, dovevamo solo aiutarlo con il trasloco." 

"Ti stanno schiavizzando allora." 

"Più o meno." 

"Vuol dire che due mani in più vi aiuteranno." 

"No, tu farai il bravo." 

"Beh, gli scatoloni posso chiuderli." 

"Ok, quelli sì." 

"Gentilissimo, anche se in questa posizione si sta benissimo." 

"Come? Su una panchina con la tua testa appoggiata, pesantemente, sulla mia spalla?" 

"Esagerato, Der. Sono una piuma." 

"Escludendo il caldo." 

"Ok, quello hai ragione." 

"Torniamo a casa." 

 

 

 

(22:45) Mal, tutto ok. Chiarito tutto. SS 

(22:46) Perfetto! Poi voglio i dettagli quando torni. MT 

(22:48) Va bene, a presto. SS 

 

 

(00:12) Sei ancora sveglio? SS 

(00:13) Stiles... sei nella stanza accanto alla mia. Perché mi scrivi messaggi? DH 

(00:13) Non riesco a dormire. È un letto sconosciuto. SS 

(00:14) Quanto sei scemo. DH 

(00:14) Ed è questa la tua risposta? SS 

 

"No, ora sono qui. Taci e dormi." 

"È bello dormire così. Sarai il mio materasso preferito." 

"Spiritoso." 

 

 

 

6 Luglio  

 

"Ehi, che fine avevi fatto?" 

"Sono tornato nel mio letto." 

"Già, dimenticavo il fattore che non dormiamo insieme." 

"Ci siam passati da poco a questa nuova condizione." 

"Vero, che si fa oggi?" 

"Allora, se mi prometti di non caderci dentro, ci sono degli scatoloni da chiudere.” 

“Dovrei ridere?” 

“Dai, si sa che sei un disastro. Ma giusto un pochino.” 

“Ah sì? Questa me la paghi, Hale!” 

“No Stiles, il cuscino no.” 

“Ah no? Potrebbe diventare il mio nuovo ragazzo se ti colpissi abbastanza forte.” 

“Mi sostituisci così? Davvero?” 

“No, non è valido. Non puoi metterti a correre!” 

“Ragazzi! State attenti, in giro ci sono le cose del trasloco, vi fate male.” 

“Sì, mamma. Tranquilla.” 

"Certo Talia." 

 

 

 

Ore 23:25 ~ Camera di Derek 

 

"Ritorni a casa con Laura?" 

"Non so, tu che dici?" 

"Dovresti saperlo tu." 

"Sì, però quando sono venuto qui non sapevo nemmeno se mi volevi parlare. Era tutta una grande incognita per me." 

"Quindi, se ti dicessi che vorrei che rimanessi, resteresti qui?" 

"Sì! Cioè devo chiedere a mamma, ma rimarrei." 

"Sono felice." 

"An-anche... io. S-specialmente se... mi baci così." 

"Mh... mh" 

"Der... siamo in casa di tuo zio." 

"Mamma e le ragazze non ci sono e sarà così per un altro paio d'ore. Zio... lui se dorme possono pure svuotargli la casa e non se ne accorgerebbe. Poi non stiamo facendo nulla."  

"Se f-facessi questo invece?" 

"A-ah... le tue mani lì mi piacciono." 

"Ho ancora indietro una volta e non so ancora cosa fare, ma voglio farlo." 

"Mh... O-oddio." 

"Basta che... mi prometti di n-non scappare." 

"E tu di... a-ah non cacciarmi via." 

"Promesso." 

"Di p-più..." 

"Tutto quello che vuoi." 

"Se mi sussurri, di nuovo, qualcosa, potrei v-venire senza c-che a-ah finis... di toccarmi." 

"Sei bellissimo." 

"Wow" 

 

 

"Dove sono finite tutte le paure?" 

"Forse sei stato abbastanza convincente." 

"Ah sì?" 

"Mh... Mh." 

"Quindi... ora posso ricambiare?" 

"S-Sì." 

 

 

 

"Ti amo." 

"Anche io, Stiles." 

"Svilupperò una doppia personalità tra Micio e Stiles." 

"Mi piacerebbero entrambi." 

"Come sei gentile. C'è... c'è una cosa che volevo dirti." 

"Dimmi." 

"Io... non sono pronto. Insomma... non a fare quello. So quello che abbiamo fatto stasera, ma il passo successivo, ancora non sono pronto a farlo." 

"Oh, io... nemmeno io." 

"O-ok. Solo che sai, non ne avevamo parlato e mi sembrava giusto dirtelo." 

"Sì, certo. Dormiamo?" 

"Mi abbracci?" 

"Vieni qui." 

 

 

 

 

12 Luglio 

 

(17:02) Mamma dice che due giorni e torniamo! DH 

(17:05) Finalmente. Mi manchi! SS 

(17:05) Ma se non ci vediamo da quattro giorni. DH 

(17:06) Che ci vuoi fare, soffro la distanza. SS 

(17:08) Vuol dire che tra qualche giorno la soffrirai di meno. DH 

(17:08) Sììì! *.*  SS 

(17:09) Ora vado, prima finiamo e prima torno. DH 

(17:12) Cosa ci fai ancora qui a parlare allora... Vai! SS 

(17:13) Idiota. DH 

(17:13) Il tuo idiota. SS 

 

 

 

 

"Scusa, Mal. Era Derek. Torna dopodomani." 

"Sì, intuivo dai tuoi occhi a cuore." 

"Dai..." 

"È la verità. Comunque, stavi dicendo?" 

"Nulla, questo è quanto." 

"Quindi vi siete chiariti ma non avete fatto altro?" 

"No e comunque non te lo direi." 

"Dai... dimmi solo sì o no." 

"Dovresti pensare a te e Isaac, non a noi." 

"Ma... voi siete più interessanti!" 

"No. Solo qualcosa prima. E lui è d'accordo con me." 

"Quanto amore. E av-" 

"No, basta. Mi vergogno." 

"Va bene!" 

 

 

 

 

28 Luglio 

 

"Der, dove stiamo andando?" 

"Tra poco vedrai." 

"Ok. Anche se non è ora di cena, quindi presumo non comprendi cibo." 

"Dipende. Possiamo sempre andarci dopo." 

"Sì fa allettante la cosa." 

"Eccoci." 

"Un parcheggio vuoto?" 

"Ok, so che ci hai provato con tuo papà e che non ce l'hai fatta. Ma è passato un po' di tempo e la patente non bisogna per forza farla a sedici anni precisi. Vorrei che riprovassi con la mia macchina, magari andrà meglio. Giusto per non gettare la spugna al primo tentativo." 

"Io... non so cosa dire." 

"Dimmi solo se te la senti. Altrimenti non fa niente, andiamo a farci un giro." 

"No. Cioè sì, voglio provarci." 

"Ok, perfetto." 

 

 

"Ho paura però." 

"Stai tranquillo, il parcheggio è vuoto. Non succederà nulla." 

"Ok." 

"Tieni premuta la frizione, accendi e lascia la frizione, lentamente, schiacciando l'acceleratore." 

"Posso farcela." 

"Certo! Ti da fastidio la gamba?" 

"In realtà no... per il momento no." 

"Ok, per cambiare marcia ti ricordi?" 

"Sì, sì." 

"Stai guidando, Stiles." 

"Stavo, ho appena spento la macchina." 

"Non fa niente. È normale, sai quante volte l'ho spenta io mentre imparavo?" 

"Mh." 

"Ehi, vuoi riprovarci?" 

"No, mi da fastidio la gamba. Forse non fa per me guidare. Non ci riuscirò mai, mi stanco subito." 

"Non è vero. Troveremo un modo, vedrai." 

"Mi fa piacere che tu ci creda così tanto, ma forse dovresti smettere di sperarci. A me va bene così." 

"Andiamo a prendere le patatine?" 

"Questo mi piace molto di più." 

"Lo sapevo!" 

 

 

 

 

30 Luglio ~ Villa Hale 

 

"Lau, secondo te, posso dire una cosa allo sceriffo?" 

"Dipende da cosa. Ricordati che sei il ragazzo di suo figlio e che ha una pistola." 

"Eh... Allora ho portato Stiles a guidare. Sapevo che la prima volta, con suo padre, non era andata bene. Non che con me sia andata bene, però mi è venuta un'idea e dovrei dirla allo sceriffo. Questo implica il fatto che devo dirgli che l'ho fatto guidare." 

"Credo che se quest'idea potrà aiutare il figlio, forse ci sorvolerà su." 

"Mh, potrei provarci. Se mi spara, vienimi a salvare." 

"Stare con Stiles ti fa bene." 

"Perché?" 

"Sei diverso, felice. Non so come spiegarti, ma stai bene." 

"Grazie, Lau." 

 

 

 

 

 

1 Agosto ~ Casa Stilinski 

 

"Ciao Derek!" 

"Ciao John." 

"Se cerchi Stiles, non c'è. È uscito con Claudia." 

"Sì, lo so. È per questo che sono qui." 

"Temo di non capire." 

"Ok... io dovrei confessarti una cosa. Stiles mi aveva raccontato che quando l'avevi portato a guidare non era andata bene. Così... diciamo che l'ho portato anche io. Ho pensato che, magari, con la mia potesse andare meglio." 

"L'hai portato a guidare? Da soli? Siete due ragazzini." 

"Lo so. L'ho portato in un posto isolato e non è successo nulla. Solo che non ci è riuscito nemmeno con la mia e ho pensato a una cosa." 

"Ok, cerco di passarci sopra un attimo. Cosa hai pensato?" 

"Potremmo andare da un meccanico e spiegargli il problema di Stiles, magari riuscirebbe a fare delle modifiche per aiutarlo nella guida e potrebbe provarci." 

"Sì, si potrebbe provare. Non so perché non ci ho pensato." 

"È che l'ho visto abbattuto e mi sono messo a pensare." 

"Credimi, vorrei farti qualche monologo sull'averlo portato a guidare da solo. Però hai avuto una bella idea. Che ne dici di venire dal meccanico con me?" 

"Io sì, mi spiace." 

"Se troveremo una soluzione con questa idea, credo che non dovrebbe dispiacerti." 

"Ok." 

"Ah, Derek?" 

"Sì?" 

"Grazie per avermene parlato." 

"Si figuri." 

"Bene! Andiamo prima che tornino." 

 

 

 

 

Ore 19:35 ~ Salotto casa Stilinski 

 

"Non ti ha fatto questa impressione mam- Der cosa ci fai qui? Non mi sono dimenticato qualcosa, vero?" 

"No, figliolo. Però siediti perché Derek ha pensato a una cosa." 

"Oh, stai facendo comunella con papà?" 

"No, però abbiamo trovato una soluzione per la guida." 

"Vi avevo detto che non volevo più provarci, che non fa per me." 

"Figliolo, siediti. Prima ascolta ciò che Derek ha da dirti. Poi decidi, non ti stiamo obbligando. Derek voleva solamente darti una mano." 

"Va bene." 

"Siamo andati a parlare con un meccanico e ha detto che, se vuoi provarci, può sistemare la macchina in modo che ti venga più facile la guida, così da non affaticarti troppo. Ovviamente prima faremo le prove, per esserne sicuri. Però, se vuoi, potremmo trovare una soluzione." 

"Io... oddio, davvero?" 

"Davvero! Ti va?" 

"Sì, certo che mi va. Forse posso farcela, no?" 

"Sì, puoi!" 

"Grazie, grazie, grazie." 

"Oh no, ringrazia Derek, è sua l'idea." 

"Vi voglio bene! Grazie a entrambi, comunque." 

 

 

 

 

(22:42) Grazie, davvero. Non so cosa dire. <3 SS 

(22:43) Mi basta vederti felice. DH 

(22:43) <3 SS 

(22:44) Sarai il primo che passerò a prendere. SS 

(22:46) Ci conto! DH 

 

 

      

 

10 Agosto 

 

"Benvenuti alle vere stelle cadenti. Non quelle del tredici aprile." 

"Stiles... per quante volte dovrai ricordarmelo?" 

"Boh, fin quando non ne vedrai una il dieci agosto." 

"Vuol dire che stasera mi impegnerò." 

"Ricordati di esprimere il desiderio." 

"Agli ordini capo." 

"È bello stare così, sdraiati nella riserva." 

"Vero. Potrei non volermene andare più." 

"L'hai vista?" 

"Ma si può sapere come fai? Io non le vedo mai." 

"Non presti attenzione." 

"Concentrati sul desiderio, che io faccio attenzione." 

"Vorrei che rimanessimo così. Io e te, insieme, mangiando caramelle e dormendo nello stesso letto, quando mi stringi tra le tue braccia. Sei riuscito a sistemare tutto ciò che avevo perso e che mi stava buttando giù e vorrei che fosse così per sempre." 

"Non sarebbe male per sempre. Ti amo." 

"Ti amo anche io." 

 











Note: No, non è un miraggio. So di aver ritardato di secoli, ma sono state settimane incasinate e non sono riuscita ad aggiornare. Qundi, vi chiedo perdono. Spero non ci siano errori.
Niente, questo è l'ultimo capitolo della storia principale. Vi avviso, però, che ci sarà un capitolo extra. Per questo lo stato non è ancora su completa. 
Grazie mille per aver letto, come sempre. Scusate ancora il ritardo.

   
 
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