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Autore: MonAnge    11/07/2017    1 recensioni
SEI PRONTA A DARE LA VITA PER AMORE?
E se fossi destinata a perdere il ragazzo che ami, e a riperderlo ancora e ancora e ancora?
Dal testo
Appena andarono fuori, oltrepassarono il cancello, Nami si accorse di quanto era grande la casa. Era quasi come una villa.
Al centro c’era una fontana, all’interno della quale una bellissima statua: due figure allacciate- un affascinante angelo che guardava una donna tra le sue braccia. E poi le venne in mente il nomignolo che Sanji le aveva dato. Mon ange. Il mio angelo.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Sanji/Nami
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Volevamo avvisarvi di una cosa: i seguenti capitoli saranno tutti in prima persona perché ormai ci siamo abituati a scrivere con il personaggio-narrante. Scusateci tanto per il cambiamento.

Ci vediamo sotto e buona lettura!


An impossible love

Capitolo 12 - La verità

 

Robin mi guardò con il suo sguardo tranquillizzante e mi portò nel piano di sotto, nella stanza di Sanji. Aprii la porta e lo vidi. Di nuovo. Era molto debole e pallido...ma sembrava vivo. Il cuore mi mancò di un battito e le lacrime cominciarono ad annebbiarmi la vista… ero felice di rivedere il Sanji-non-più-morto ma avevo anche paura… Com’era possibile? Ieri era disteso sul letto con il corpo freddo e senza respiro.

 

-Sanji…? Sei tu?- chiesi rendendomi poi conto che la domanda appena posta era stupida. Sembrava lui ma poteva essere posseduto da qualche mostro alieno o cose del genere!

Lui non rispose ma mi sorrise solamente. Era il suo sorriso. È lui.

 

-Non sei...ma tu eri morto!- anche se fosse assurdo, dovevo dirlo.

-E se ti dicessi che sono uno che dorme come un sasso? - mormorò lentamente e a voce bassa, come se fosse faticoso parlare per lui.

-Sanji...tu eri morto. Ti ho visto. Ti ho toccato.-dissi mentre lentamente mi avvicinavo al letto dove lui era appoggiato a un paio di cuscini.

-Vieni qui..- mi disse invitandomi a sedermi accanto a lui. -Vedi? -continuò toccandomi la mano. Era un pò più calda rispetto a ieri ma non era comunque normale -Sono vivo..-

 

Alzò la sua mano per asciugarmi le lacrime che stavano incominciando a scorrere sul mio viso. Avevo paura.

-Mi dispiace tanto per averti coinvolto. È stato egoista ma non pensavo che sarebbe finita così. A quanto pare però non ho pensato.. affatto- mi disse guardandomi dritta negli occhi dispiaciuto.

 

Non sapevo cosa aspettarmi e quale sconvolgente rivelazione mi stava per fare, ma l'inquietudine di questa faccenda stava diventando dentro di me terrore. Non avevo niente per la testa. C'era solamente una vocina che diceva “Lo sapevi.” E questo era vero. Sapevo che c'era qualcosa di strano e diverso in Sanji. L'avevo avvertito dal profondo ancora prima dei necrologi e ora stavo per scoprire la verità. Rabbrividii all'idea.

 

Toc-Toc. Qualcuno bussò alla porta interrompendo i miei pensieri. Robin andò ad aprire la porta per fare entrare un gruppo di persone nella stanza.

Subito si avvicinò a me Zoro che mortificato mi disse -Scusa per il mio comportamento di ieri, ma ti dovevo portare via dalla stanza di Sanji subito. Mi dispiace tanto.-

Non feci in tempo a dirgli Non fa niente, è passatoche una figura maschile apparve improvvisamente dietro di lui dandogli una pacca sulla spalla scherzando
-Zoro, non è che ci stai provando con lei?- poi rivolto a me -
Bonjour mademoiselle, io sono Luffy.-

 

Avevo già visto il suo volto ma non ricordo bene dove. Ah si, il suo volto era nella foto del necrologio. È lui. Ma quella foto è del ‘68 e non sembra per niente cambiato e neanche Sanji. Mi voltai a guardarlo. Era appoggiato su dei cuscini con gli occhi chiusi. Sicuramente era stanco ma continuava a stringermi la mano come se volesse tranquillizzarmi.

Mi rigirai vedendo che Zoro e Luffy stavano andando a sedersi su un divano ridacchiando su qualcosa. Dopodiché fece un passo verso di me un uomo che mai avevo visto -Law- disse presentandosi nervoso e facendomi un inchino. Poi si voltò e andò verso gli altri.

 

Anche se gli altri mi avevano accolto amichevolmente, la persona che mi si presentò davanti aveva un’aria cupa e non stava sorridendo. Era il padrone di casa. Fece un profondo inchino. -Monkey D. Dragon- si presentò formalmente -Anche se i miei familiari vivono qui, questa è casa mia. E non ritengo la tua presenza qui saggia- disse freddamente.

-Dragon!- esclamò Sanji alle mie spalle.

-Che c'è, giovanotto? Devo forse ricordarti che sei stato tu a infrangere le regole? Io non vi ho mai permesso di portare i vostri innamorati umani qui!-

 

Innamorati umani? Ero turbata. Forse per la parte innamorati ma molto di più per umani. Si, io sono un’umana. Se mi ha definito così, lui, loro, cosa sono? Mostri? Nulla ha senso.

 

-E cosa potevo fare? Aveva appena visto Zoro morire!- protestò subito Sanji -Era sconvolta.

-Prima di tutto non dovevi innamorarti di lei e ora devi sistemare il pasticcio che hai combinato!- poi si rivolse a me -In quanto a te! Non ti conosco nemmeno da un giorno che già ti sei permessa di sconvolgere la mia famiglia. Non sei la benvenuta!

-E dai, D! Non reprimere i tuoi sentimenti! Poi abbiamo controllato, non è una spia. E lei non è la prima persona che viene a sapere della nostra esistenza e di quello che siamo.- intervenne il ragazzo che si era presentato come Luffy.

-Per precisare.. Le persone che sanno sono esclusivamente uscite dalle famiglie che da generazioni servono la famiglia di Dragon!- disse subito Law.

Cosa? Da generazioni? Cosa significava? La situazione che si era creata non mi piaceva affatto e credo che Sanji l'abbia capito visto che mi stava stringendo di più la mano per tranquillizzarmi.

-Okay, basta!- sbottò Robin facendoli stare zitti tutti -Cosa facciamo? Chi vota per dirglielo?

Tutti i presenti nella stanza alzarono la mano tranne Dragon e Law che leggendo il loro viso non sembravano molto contenti di quello che stava succedendo. Entrambi se ne andarono uscendo dalla stanza ma prima di chiudere la porta Law mi squadrò e lanciò uno sguardo d'intesa agli altri.

-Allora… Che incominci la festa!



 

Angolo delle autrici

Ciaoo! Ci rivediamo! Scusateci tantissimo se non abbiamo continuato a pubblicare i capitoli di questa storia per molto tempo! Ci dispiace tanto! Ma eccoci di nuovo con il capitolo 12! Speriamo che vi sia piaciuto… e vi promettiamo di aggiornare il più presto….







 
   
 
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