Questo è il mio primo spazio autrice. Spero che la storia vi stia piacendo. Forse alcuni di voi non si aspettavano un Sasuke che potesse essere così fragile. Ma boh, ho letto diverse fanfiction di coppie in generale e mai una volta che fosse il ragazzo quello un po' più fragile e la ragazza "il protettore" diciamo. Così ho deciso di fare un esperimento. In più la storia è disponibile anche su Wattpad. Di Grey_eyes_Wolf_2017

Good Reading!

Sakura P.O.V's

   Mi sono svegliata presto questa mattina. Non mi sono mossa perché Sasuke stava ancora dormendo. Ho cominciato accarezzargli delicatamente i capelli corvini, stando attenta a non svegliarlo. Non si è staccato da me per tutta la notte. Sono così felice.

   Ho atteso per molto tempo questo momento. Ora non devo più preoccuparmi di cercare di dimenticarlo. Mentre lo accarezzo, guardo il suo petto alzarsi ed abbassarsi in modo lento e regolare. Ad un certo punto noto le sue palpebre sollevarsi lentamente, svelando i suoi occhi. Uno è completamente nero pece mentre l'altro è il rinnegan.

   - Buongiorno - gli sussurro con voce soave. Lui mi guarda con un espressione ancora assonnata, che trovo assolutamente tenerissima.

   - Buongiorno...- mi risponde con la voce roca tipica di chi si è appena svegliato.- Hai dormito bene?- mi chiede.

   - Io sì. Tu invece?-

   - Bene...-

   Mi sembra un po' a disagio, così mi avvicino alla sua fronte e vi poggio le labbra. Lui non si muove. Dopo mi guarda e si avvicina per baciarmi sulle labbra.

   - Grazie per sta notte - mi sussurra.

   Io gli rispondo con un sorriso. 

      - Grazie a te -.

   Sasuke P.O.V.'s

   Dopo essere rimasti ancora un po' a letto ci alziamo. Io mi dirigo in cucina. Solitamente non faccio colazione, ma oggi non mi spiacerebbe. Apparecchio il tavolo con l'aiuto di Sakura dato che non riesco ancora a muovere la spalla con facilità. Le foglie di tè sono davvero finite come mi ha detto lei. Per questo ci accontentiamo di latte e pane con marmellata.

   Passiamo la maggior parte della colazione in silenzio. Io non so cosa dire, e anche Sakura sembra nella mia stessa situazione. Finché, quando sto per addentare l'ultima fetta di pane non parla lei.

   - E adesso? Che succederà?-

   Io la guardo in modo interrogativo.

   - In che senso?-

   - Siamo fidanzati, o è stata solo una notte? Facciamo finta di niente?-

   - Non è stata solo una notte – intervengo quasi all'istante.- Sakura, io ti amo e non voglio che questa notte venga dimenticata da nessuno dei due -.

   - Allora... siamo...fidanzati?-

   - Beh...Direi che non ci si possa definire in altro modo -. 

   Non ho il tempo di aggiungere altro che la vedo alzarsi,poggiare le mani sul tavolo e baciarmi completamente a sorpresa. Nonostante abbia degli ottimi riflessi non sono riuscito minimamente a prevederlo.

   - Cos'è quella faccia stupita?- mi chiede non appenasi stacca. Questa volta sono io a baciarla.

   - Almeno adesso siamo pari - dico con un sorrisetto malandrino.

   Sakura P.O.V.'s

   Dopo poco esco di casa per andare all'Ospedale del villaggio. Quando non sono in missione infatti lavoro lì. Ho fatto promettere a Sasuke (non so come) di non uscire, dato l'attacco di dolore di questa notte. Non deve affaticarsi. Lui ha risposto solo "va bene" sospirando. Io gli ho dato un bacio sulla fronte, alzandomi sulle punte dei piedi, perché quando non siamo distesi, lui è abbastanza più alto di me, e me ne sono andata.

   Sasuke P.O.V.'s

   Non appena Sakura se la sbatte alle spalle, rimango a fissare la porta come un ebete. Solo dopo un po' mi scuoto dandomi dell'idiota. Mi rendo conto solo ora che Sakura in alcuni casi è proprio brava a farmi rincoglionire. Sospiro per poi buttarmi sul divano e m'immergo nei pensieri. Sto facendo davvero la cosa giusta? Sakura dice che se c'è pentimento si può essere perdonati, qualunque cosa si abbia fatto, e nessuno si preoccuperà più della faccenda. Io però non la penso come lei. Si può essere perdonati, certo, ma la paura che accada di nuovo rimane nelle persone che ti stanno attorno? Io stesso a volte temo di ritornare quello di una volta. Molte decisioni che prendo in parte sono immorali, ma come mi ha insegnato Itachi, ci sono eroi che seguono la retta via sempre e comunque, ammirati dagli altri. E poi ci sono quelli che vivono nell'ombra e si sporcano le mani, anche se sempre per il bene comune. Non c'è un eroe sbagliato e uno giusto, semplicemente sono diversi. Io ho deciso di seguire la via di Itachi, in parte per sensi di colpa, in parte perché credo di meritamelo, e ancora perché credo di essere portato per essere quel tipo di "eroe". E comunque non potrei mai essere il tipo di eroe che è Naruto. Gli Uchiha sono sempre stati disprezzati. Nessuna generazione è mai scampata a questa realtà. Non c'è speranza di essere ammirati per quelli come me, se ce ne fossero ancora... Naruto è riuscito ad eliminare l'odio che la gente del villaggio esercitava su di lui. Ma io e lui siamo diversi . Un altro pensieri che mi arriva alla mente è: Sakura ne subirà le conseguenze? Se il villaggio venisse a sapere che ora sta con me, verrebbe discriminata anche lei? Non voglio questo per Sakura. Sono davvero grato che si sia innamorata di me, ma temo che non abbia ancora pensato alle conseguenze dell'amare uno come me. E quando se ne renderà conto, continuerà ad amarmi?

***

   - Incredibile, siete dei buoni a nulla. Dopo due settimane, dopo avervi inviati al Villaggio della Foglia per catturare l'ultimo Uchiha, possessore addirittura del rinnegan... voi cosa fate? Tornate dimezzati e feriti, ma sopratutto... TORNATE A MANI VUOTE!-

   Con queste ultime parole l'uomo spezzò in due il tavolo fino a poco prima imbandito di bevande e pietanze. Era alto e possente. I suoi capelli erano di un blu cobalto cupo, come la lunga barba. Indossava un'armatura tipica da samurai. Infatti appartiene al paese del ferro. Era un temuto criminale ed era famoso per possedere uomini al suo servizio estremamente forti. Ma dallo spettacolo che gli si prostrava davanti stava pensando che in realtà i suoi uomini fossero solo dei buoni a nulla.

   - Ci dispiace padre - intervenne la donna muscolosa.

   - Le scuse non bastano, Yori. E poi, quante volte ti devo ripetere di chiamarmi capo in presenza d'atri? IDIOTA! -.

   - Mi scusi capo. Comunque, anche se non siamo riusciti a catturare l'Uchiha, l'abbiamo ferito gravemente...-

   - Spero per te che sia ancora vivo -.

   - Quelli rimasti ancora in vita dopo lo scontro con l'Uchiha, si sono nascosti appena in tempo per riuscire a vedere una ragazza del villaggio soccorrerlo. Quindi in teoria non dovrebbe essere morto -.

   - In teoria? MA TI SEMBRA UN GIOCO D'AZZARDO QUESTO?!- 

   L'uomo aveva la brutta abitudine di finire i discorsi sempre urlando quando era furioso. 

   - Mi dispiace! Possiamo tornare a catturarlo capo! Questa volta ce la faremo!-

   - No, sei inutile. VOI TUTTI SIETE INUTILI!-

   - Ma...-

   - Andrò io personalmente a prenderlo. QUELLO STRA MALEDETTO UCHIHA! - sbraitò.

   Il capo era in grado di mettere timore a chiunque. 

   - Presto diventerà la mia marionetta numero uno. E finalmente avrò qualcuno di competente al mio fianco -.

   Yori P.O.V.'s

   Papà a volte fai paura. Perché preferisci uno stronzo come un Uchiha, piuttosto che tua figlia come braccio destro? Perché mi odi? Perché non mi ami?