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Autore: DokuSasori    13/06/2009    1 recensioni
"Non avevamo mai voluto ricordare nient’altro che noi due e basta, sino a quel momento.Eppure sapevamo entrambi,che c’era qualcun altro"
I Gemelli dopo lo scontro nell'Arca di Noah si ritrovano a pensare al proprio passato e a rendersi conto di volerlo approfondire maggiormente. Ciò li porterà a incontri con persone della loro infanzia tormentata e a fare esperienze che li aiuteranno a crescere un pò di più. [JasdebixOC]
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro personaggio , Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4.Fratelli

Ok,c’era chiaramente qualcosa di sbagliato in tutto quello.
Contemporaneamente ci passammo il polso sugli occhi,strusciandoli, incuranti di sbavarci il trucco, per assicurarci di non aver avuto una qualche visione. Hey,hey, eravamo noi quelli che creavano le cose finte, non doveva succedere il contrario!

 { “Ah?!”
“Debi è sempre lì,ih!”
“Lo vedo anch’io che è sempre lì!!”
“Che vuole?Perché ci fissa?”
“Non ne ho idea!!”
“E adesso che-“
“Ci stai un po’ zitto?!”
}

Non che ci stessimo effettivamente parlando, fortunatamente il legame mentale per noi era un gioco da ragazzi. Durante il nostro monologo interiore la signora non si era mossa di neanche un centimetro dalla soglia della porta. Gli occhietti piccoli che ci fissavano sgranati attraverso spesse lenti trasparenti, in effetti ci stavamo tutti e tre fissando con quell’espressione, nessuno voleva fare la prima mossa,ma l’intervento tempestivo di tutto il peso di mio fratello sul mio piede destro mi spinse,chissà perché,ad iniziare a rompere il ghiaccio…

 -CAZZO JASDERO!!-
-Hi!-
-Debitto! E’ così che ti ho insegnato l’educazione per caso?-
-E da quando tu mi avre…-
Mio fratello mi guardò e scosse la testolina bionda in segno di diniego. Se non aveva parlato lui allora…?

-E tu come sai il mio nome!!?!-
-Non dare del “tu” ad un’anziana signora, piccolo maleducato!- a completar la predica fu uno scopelotto dritto dritto sulla mia testa,seguito subito dopo da una risatina proveniente dalla casa e da un “hii!” di terrore proveniente invece da sappiamo tutti chi.
Rialzai il capo sconvolto, nessuno si era mai permesso di trattarmi in quella maniera,eccetto il Conte e forse qualche esorcista, comunque non un umano qualunque! Digrignai i denti, pronto già a fare fuori quella dannata vecchia quando mi accorsi materialmente di non poterlo fare.
In pochi istanti mi ritrovai a due centimetri dalla faccia di mio fratello, le nostre guance che premevano su una
certa parte del corpo della donna e le sue braccia che ci circondavano il collo quasi non volesse più lasciarci andare.
Non stavamo capendo un beneamato accidenti di quel che stava succedendo,fino quando la signora non si decise a parlarci di nuovo.

-Oh,bambini…-
Odiavamo essere chiamati bambini,perché diavolo tutti dovevano affibbiarci quel soprannome?!
-Mi siete mancati così tanto!…-
Ok,quella era una parte che ci mancava.

  Sollevammo lo sguardo,per quel che ci era possibile, solo per incontrare gli occhietti piccoli della donna che straripavano lacrime,serrati e con una strana espressione…serena? Soddisfatta? Sollevata?
Fu solo in quel momento che realizzammo entrambi chi avevamo davanti.

-MAMMA!-
Non ci rispose, si limitò nell’operazione di soffocamento mentre annuiva col capo.
Come avevamo potuto non riconoscerla subito?! Dopo che eravamo andati sino a lì solo per lei, per giunta!!

Era cambiata,quello sicuramente, i capelli lunghi e biondi ora erano corti, arruffati e acconciati in modo da coprire certe zone della cute dove venivano probabilmente meno, sugli occhi portava un paio di occhiali spessi di chi non vede praticamente più molto,ma nonostante ciò aveva comunque riconosciuto entrambi dopo tutti quegli anni, la corporatura era peggiorata, il peso e l’altezza erano diversi, l’uno aumentato l’altra diminuita, a dirla tutta ci stava venendo mal di schiena a star abbracciati a lei, oltre sempre al problema del soffocamento contro il suo seno enorme,ovvio!

  -Aemh…-
Ci risvegliammo dai nostri pensieri quando una voce che si schiariva ci riportò con l’attenzione al presente. Mi divincolai dall’abbraccio,sbucando con la testa dietro il corpo della signora solo per finire a fissare l’odiosa ragazzina di prima, che in tutta risposta mi fece nuovamente una pernacchia.
Che diavolo aveva quella?!
-Che vuoi?!-
-Debitto! Ti…*sigh*  sembra il modo di parlare ad una signorina?! *sigh* -
-Ma!- cercai di obiettare alla terza predica di quei pochi minuti,cercando con lo sguardo mio fratello per un qualche supporto
-Hi, Non *sniff*  non guardare me, hi!-
-E NON PIANGERE ANCHE TU!!-
Cosa diavolo avevano tutti quanti da stare tristi?! Non era forse una bella cosa l’esserci ritrovati? Ah, ad ogni modo, la signora dovette quasi trascinarsi dentro casa sua dopo,visto che Jasdero non aveva alcuna intenzione di staccarsi da lei e io avevo rifiutato di averlo appiccicato addosso con tutto quel moccico che si ritrovava in faccia. Morale della favola ero costretto a camminare accanto all’odiosa ragazzina di prima. Approfittai del momento per studiarla meglio: era più bassa di noi, aveva i capelli lisci, lunghi sino le spalle e di un castano chiaro, così come gli occhi circondati solo da un leggero strato di trucco azzurro,del color del vestito lungo sino le ginocchia e da notte che l’avvolgeva.
-Pff…-
Che schifo di abbinamento.
-Prego?-
Decisamente odiosa!
-Che vuoi? Uno non può neanche sbuffare adesso?!-
-Non mentre fissa una ragazza, o devo dedurre che stessi pensando a me?!-
-EH?!-
Sentii improvvisamente caldo al volto,e distolsi lo sguardo sbuffando nuovamente, quella dannata ragazzina mi stava facendo anche salire la temperatura dall’irritazione adesso! Perché non ero certo in imbarazzo,figuriamoci,a me le donne non interessano!
-Voi due, la volete finire di litigare?! Fra fratelli non si dovrebbe discutere!-
-FRATELLI?!-
per la prima volta ci trovammo d’accordo tutti e tre, visto che anche Jasdero aveva urlato con noi all’unisono.
La signora sospirò, mentre ci conduceva tutti in una piccola stanza che ricordammo essere il salotto.
Si accomodò con ancora mio fratello fra le braccia su di un divanetto di pelle scura, in abbinato al tappeto da disegni antichi e al resto della mobilia, anch’essa richiamante vecchi stili gotici. Era uguale a come ce la ricordavamo, anche dopo tutti quegli anni.
Io insistetti col sedermi sul divano al posto di mio fratello,che si sistemò su di me subito dopo per evitare di stare nuovamente separati e per non lasciare neppure la postazione accanto alla signora. Naturalmente avevo fatto tutto quello per evitare di dover condividere l’altro divano con l’odiosa ragazzina.
-Lasciate che vi spieghi…anche tu,Mia, stai bene a sentire.-
E così si chiamava Mia. Che nome stupido.
-Circa tredici anni fa,durante l’inverno, mi imbattei in due bellissimi bambini- e qui gongolammo,sentendoci chiamati in causa –abbandonati a loro stessi per la dura strada della città. Naturalmente non potevo lasciarli li,mi capisci vero?- l’odiosa ragazzina annuì distrattamente,invitandola a continuare –Così decisi di portarli a casa con me,di prendermi cura di loro e di trattarli come i figli che non avevo mai potuto avere. Qualche anno dopo,però, degli uomini bussarono alla mia porta,sostenendo di aver trovato i veri genitori dei piccoli,e senza neanche lasciarmi il tempo di salutarli li portarono via,lontano da me…- Deglutii a vuoto, al sentire la scusa che il Conte le aveva raccontato. E così ora vivevamo coi nostri genitori? Era questa la bugia?E tutta la sofferenza che ci causò quell’abbandono? Avremmo dovuto far finta di nulla?! – Per me fu uno shock terribile,non riuscivo più a vivere,pensavo ogni momento della mia vita a loro,provai persino a cercarli,ma era come se la loro abitazione fosse top-secret. – per forza,non esisteva alcuna abitazione! – Due anni dopo,tua madre,mia sorella, morì, e tu fosti affidata a me…e da lì,bhe,la storia è presente…-
Lanciai uno sguardo alla ragazzina odiosa,che senza dire niente stava esaminando sia me che Jasdero,ancora seduto sulle mie gambe e abbracciato al mio torso. Che diavolo voleva? Era lei quella venuta dopo, doveva semplicemente sloggiare e basta!
-Hii,che storia triste. *sniff* hi!-
-Jasdero!- scossi il capo,incerto se aveva davvero capito che stesse parlando di noi -Bhe ora però siamo tornati,quindi puoi anche andartene,ci pensiamo noi a mamma,ciao ciao!-
La vidi accigliarsi e subito dopo sentii l’ennesimo scopelotto sulla testa.
-Debitto! Perché non fai il gentile come tuo fratello?- l’interpellato infatti stava allegramente salutando l’odiosa ragazzina con la mano,incurante di essere guardato male dalla stessa.
-Tch.-
-Oh! Che sbadata, è già tardi,sarete stanchi! Vado a prepararvi i letti,dormirete qui stanotte vero? Dopotutto dopo due ore di treno deve essere stato faticoso venire fin qui!-
Due ore di treno?così abitavamo in una super residenza nascosta a due ore di treno da lì?
-Ah…già…
suppongo.-
-Bene bene,domani voglio che mi raccontiate ogni dettaglio della vostra vita,da dieci anni a qui!!-
E senza dire altro ci lasciò tutta gongolante e felice in balia degli sguardi truci dell’odiosa ragazzina

-…-
-…-
-Perché hai un antenna in testa?-
-..Hi,è carina!-
-…E tu perché hai metà pantal..-
-E TU PERCHE’ NON TACI?!-
-PERCHE’ DOVREI?!-
-PERCHE’ TE L’HO DETTO IO!
-E ALLORA?!
-COSA E ALLORA?!-
-E ALLORA ANCHE SE ME L’HAI DETTO TU?!!-
-SEI SORDA FORSE?! OBBEDISCI E BASTA,STUPIDA FEMMINA!-
-FIGURIAMOCI, ANCHE UN SORDO SENTIREBBE LE TUE CAVOLATE,MASCHILISTA!-
-BHE A QUANTO PARE TU NO!FEMMINA!-
-IDIOTA MASCHILISTA!-
-IDIOTA TU!-
-TU!-
-TU!-
-TU!-
-Perché non…-
-STAI ZITTO!!-
-Hiii!! Pauraa!!!-

Erano anni che non andavamo a letto senza cena, in punizione.

 

 

*************
Capitolo corto e sbrigativo,ma mi andava di farlo così per attappar il buco che precederà il 5 capitolo,visto che purtroppo sono occupata con diverse cose OFF T_T
Anyway,grazie a chi legge *w*
@Clown: sono contenta ti piaccia :D hehe anche io li avrei pestati XDma alla fine sono adorabili proprio perchè sono spontanei (e scemi)
@inthemirror: in effetti scrivo dal punto di vista di Debi xkè mi ci trovo meglio,non so se comprende anche il fatto che è il mio preferito (visto che è proprio di poco poco più in alto rispetto a Dero nella mia classifica XD) spero che Mia ti piacerà anche in seguito,assieme alla madre, perchè è proprio lei il pg OC che causerà non pochi problemi ai gemellini :D (non potevo fare un maschio, i gemelli sono gia twincest yaoi fra di loro *w*) comunque no, non ho scritto nessuna TykixRoad, mancina è un termine che uso da quando gioco ai gdr online :D, ah,spero si sia capito che il flashback triste è finito (quello che iniziava nel 1 capitolo con la citazioneXD) e che ora si parla un pò del presente ecco...XD

anyway,alla prossima,spero recensirete oltre che a legere u.u LOL XD see you again desu! (imitando Haru di Reborn,lol)<3

  
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