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Autore: Zephyr Sensei    15/07/2017    1 recensioni
In un mondo dove Lelouch Vi Britannia ha sottomesso l'intero pianeta i membri dei cavalieri neri rimasti vengono venduti come schiavi. Kallen Kozuki, ex comandante e pilota del Guren viene comprata per circa 300€ da un uomo invaghito di lei che la renderà sua schiava e la seviziera fino ad ottenere quel che vuole.
Genere: Drammatico, Erotico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: C.C., Kallen Stadtfeld, Lelouch Lamperouge, Un po' tutti
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Violenza
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Capitolo 2

Kallen ancora dolorante per il colpo subito all’addome ha ormai indossato la tuta acetata di colore viola, lo stesso colore dei suoi capelli, con strisce blue elettrico orizzontali sulla giacca e verticali sui pantaloni. Siede al letto della sua stanza e stanca si sdraia per un attimo. Osserva il soffitto, di colore grigio scuro... lo stesso colore della sua anima in quel momento... pensa a ciò che ha detto Ector, al ricatto... alla forza che dovrà dimostrare per non cedere alle sevizie dell’uomo. Ad un tratto nota, osservando un minuscolo orologio posto sul comodino, in grado di mostrare ora, temperatura e data sul display digitale, che sono passati oltre 40 minuti e che le converrebbe spostarsi in soggiorno come le era stato ordinato, al fine di non urtare ancor più Ector. A lei poco importa infondo... Ector irato? Non è di suo interesse in quel mometo ma la paura per sua madre e la voglia di sfidarlo ancora sono forti... decide quindi di muoversi e rialzandosi esce dalla sua stanza e si dirige in soggiorno.

Quando arriva in soggiorno, raggiungendolo dopo un brevissimo tragitto, nota un ambiente arredato con il minimo indispensabile, un tavolo rettangolare di legno massello di colore scuro, una cristalliera antica dello stesso colore del tavolo e un divano di pelle beije scuro a tre posti evidentemente usurato con una copertina a scacchi di colore rosso e verde stesa sopra lo stesso. Attorno al tavolo ci sono solo due sedie e sullo stesso Ector inizia ad apparecchiare con una tovaglia di colore bordò in seta. L’uomo, dopo aver messo la tovaglia porta sottopiatti e posate per poi invitare la donna a sedersi e con gentilezza sposta la sedia per rendere più comoda la seduta della stessa. Kallen inizia ad osservarlo come a volerlo sfidare e lui a quello sguardo risponde ridacchiando per poi dire:

«Non ti arrendi vero Kallen?»

«Non so di che parla signor Ector, forse non le piace la mia faccia?»

«Al contrario... trovi il tuo viso stupendo cara»

Detto ciò l’uomo va verso la cucina e ne esce con due piatti di media grandezza in porcellana fine e delicata, con all’interno delle lasagne ancora fumanti. Il primo piatto lo serve a Kallen che era già seduta per poi sedersi con la propria portata di fronte a lei. Invita la ragazza a mangiare e lei, osservando il pasto affamata ancora un pò sarcastica:

«Sei gentile signor Ector... ma pensi davvero di accattivarti la tua schiavetta con un semplice piatto di lasagne?»

«No non sono così imbecille cara, ma devi metterti in forze, sai sei deperita e il tuo seno non è più sodo come in catalogo per la denutrizione... in più ti si vedono anche le costole... avanti mettiti in forze»

«Non credevo che mi avessi fatto una visita medica mentre mi guardavi... comunque approfitterò della tua finta gentilezza» Conclude iniziando a mangiare con foga il pasto servitole.

«Calma Kallen, ho una teglia intera di quella roba non è necessario che ti ingozzi in quel modo, qui il cibo non manca»

Kallen non da retta all’uomo e divora il primo piatto, poi il secondo e il terzo, rendendo Ector soddisfatto. Finito il primo arriva l’ora del secondo e viene servito alla ragazza del salmone affumicato con 3 uova sode che la donna gradisce seppur un pò piena. Successivamente arriva anche il dolce, una semplice torta alle noci che però a Ector non era riuscita troppo bene. Lei assaggia un paio di cucchiai ma risulta davvero immangiabile...

«Perdonami ma questa poltiglia la chiami torta?» Chiede disgustata.

«Ti conviene mangiarla anche se ammetto che non è venuta affatto bene» Afferma lui serio.

«Non ci penso proprio! Ho mangiato cibo per porci e gatti ma questa torta batte ogni record»

Ector si innervosisce nel sentire la parole della donna e alzandosi lentamente e con garbo si dirige verso di lei, prende il cucchiaio che Kallen stava usando per mangiare e lo riempie con un po di torta e poi cerca di imboccare la ragazza. Lei scuote la testa e poi, quando Ector tenta di infilare nella sua bocca il cucchiaio lei colpisce il braccio dello stesso con uno schiaffo facendo finire il cucchiaio a terra sporcando il pavimento in cotto con la mal riuscita torta. Ector si arrabbia molto e ordina a Kallen di pulire il tutto usando la sua lingua, ma lei ridendo in faccia all’uomo a mo di sfida rifiuta categoricamente di farlo.

In quel momento Ector spinge la sedia con il viede e la rivolta a terra facendo cadere anche Kallen che non si aspettava una reazione tanto istintiva e rapida. Dopo la caduta la ragazza picchia la testa sul pavimento a pochi centimetri dalla poltiglia caduta a terra poco prima. Ector nota un accessorio che copre la fronte della donna, una semplice fascia che questa porta sulla fronte e che lei in quel momento stringeva con una mano.

«Quella fascia deve avere un certo significato per te... mi sorprende che non tel’abbiamo tolta»

«Non ne conosco il motivo ma l’imperatore ha ordinato di lasciarmela... forse perchè fa parte del mio personaggio... non lo so» Conclude lei poco convinta della sua stessa affermazione.

«Non mentire Kallen... quella fascia apparteneva a tuo fratello... tu ci tieni molto ed è normale... però adesso la darai a me... farà parte del tuo personaggio ma prima ancora della tua anima» detto ciò Ector sfila la fascia dalla fronte di Kallen e nonostante la ragazza cerchi di opporsi lui la colpisce con un calcio in gola e le impedisce di difendersi oltre.

«Come osi ridammi quella fascia lurido bastardo!» Si alza e cerca di colpire Ector con un pugno.

«Non osare farlo!» Esclama lui difendendosi con un altro pugno che colpisce Kallen sul naso facendola sanguinare.

«Bastardo... vuoi che ingurgiti la tua sporca torta alle noci? Ti accontento e spero di sporcare il bagno di quella lurida stanza per farti godere gli odori nauseabondi che emanerò per l’indigestione» Esclama con sguardo rabbioso scolpito negli occhi per poi leccare la torta che era finita sul pavimento.

Ector la osserva serio e poi, tenendo tra le dita la fascia di Kallen:

«Ora ti insegnerò che queste scene non devi farle...» E con ciò prende un accendino e da fuoco alla fascia della ragazza.

Kallen cerca di impedire che la fascia bruci ma quando si lancia verso Ector questo estrare una pistola ad avancarica già armata e pronta al fuoco. A quel punto lei capisce che ormai il ricordo del suo amato fratello è perduto. Così priva della speranza di poterlo recuperare lo osserva mentre brucia. Ector invece estrae un pacchetto di sigarette Malboro 100s dalla tasca e, prima che la fascia finisse di bruciare ne estrae una dal pacchetto e la accende con le fiamme emanate dalla stessa per poi invitare Kallen a tornare in camera sua.

La donna ubbidisce e si dirige a passo lento dentro la piccola stanzetta, si sdraia sul letto abbattuta e dopo essersi sdraiata, con due piccole lacrime agli occhi pensa “questa volta ho perso... fratello mio era l’unica cosa che mi restava di te... ma tranquillo quell’uomo pagherà il suo gesto... la prossima volta sarò io a vincere”

Intanto Ector sparecchia la tavola deluso dalla ragazza, raccoglie per ultimo il cucchiaio che Kallen aveva pulito con la lingua poco prima e da un colpo di straccio per eliminare le piccole macchie di torta residue. Una volta finito l’uomo si sdraia sul divano per poi chiamare «Mitzu dove sei?» rivolto a un gatto di colore nero e con occhi scuri che lentamente si avvicina al divano salendogli poi sulle gambe.

«Fa davvero freddo questa sera vero piccolo? Chissà se Kallen apprezzerà il fatto che gli ho spento il riscaldamento, presto nella sua stanza farà molto molto freddo... fuori ci sono -4 gradi oggi»

   
 
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